Sì ma, come dici tu, non ci sarebbero donne per tutti.
La competizione maschile sarebbe esasperante.
Tutto sommato, da buon pantofolaio, il mortorio della monogamia non mi dispiace.
Tra chiavare poco e non farlo per niente, preferisco la prima ipotesi.
Oltretutto, il fatto che le donne non la diano abbastanza le dovrebbe tener chete per quel minimo senso di colpa che solo una cretina non avrebbe.
E quindi dovrebbero rompere meno i coglioni.
Le donne del passato, infatti, dovendo aguzzare l'ingegno per accoppiarsi, visto che a causa della guerra c'erano meno uomini in età fertile, tendevano a perdonare i tradimenti maschili.
Altro che le cozze di oggi.
Competizione?
25% maschi e 75% femmine: c'è un maschio ogni tre femmine - ti è scappato il particolare?
E ho pure detto che le donne dovrebbero avere qualche anno in più: un terzetto di ragazze sui 25 anni, che si sposano con lui che ha 20 anni: loro sono arcistufe di rapporti sessuali con donne e vogliono provare la mitica e mitizzata mazza, lui è stufo di ammazzarsi di seghe: per via del mito della verginità femminile sarebbe impossibile farsi una donna fuori dal matrimonio, salvo prostituzione e le pochissime divorziate. E il matrimonio tra persone dello stesso sesso dovrebbe essere proibito: "salvo vedovanza sopravvenuta, il matrimonio è solo tra tre donne e un uomo" proprio.
E guarda che io intendo: parità totale per la legge, mica asservimento femminile o maschile.
E' impossibile asservire il 25% di uomini quando questi rappresentano: tutte le forze di polizia, tutte le forze armate, e circa il 50% di politici, consigli d'amministrazione e PIL.
E' impossibile asservire il 75% di donne perché sono tre cittadine su quattro, e sono pur sempre il 50% circa di politici, consigli d'amministrazione e PIL. Sono loro che hanno in mano il terziario e i consumi: il marito lavora full time e loro spendono.
Con il 25% di maschi che lavora full time ed il 75% di femmine che fa 4-5 ore al giorno ci sarebbero posti di lavoro per tutti, o quasi.
La competizione sarebbe tra i terzetti di donne, alla caccia del potenziale marito che guadagna di più.