Autore Topic: Le donne sono tutte tendenzialmente lesbiche/bisessuali?  (Letto 111694 volte)

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Offline Eric Lauder

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Re:Le donne sono tutte tendenzialmente lesbiche/bisessuali?
« Risposta #45 il: Gennaio 29, 2015, 19:18:31 pm »
L'educazione "gender"nelle scuole, voluta fortemente dalle associazioni LGTB e femministe, è cosa recente. Semmai puoi imputare al femminismo il fatto di aver tirato fuori, nei decenni, il peggio della natura femminile (compreso la tendenza omosessuale/bisessuale). D'altronde le peggiori femministe sostenevano che ogni donna sarebbe dovuta essere lesbica e che tutte quelle che andavo a letto con gli uomini, erano nient'altro che traditrici del loro stesso sesso.
Ma sono comunque due argomenti separati. Perlopiù l'educazione gender ai bambini si pone come obiettivo principale quelle di distruggere la maschilità alla radice, ritenuta dal femminismo il problema principale per le femminucce.
Per il resto io non condivido con le femministe proprio nulla. Espongo solo un dato di fatto.

Non "sostenevano" ma "sostengono": Tiina Rosenberg, ordinaria a Lund, lo dice anche oggi, come pure Sheila Jeffreys, ordinaria a Melbourne. Succede OGGI, non ieri. E sono posizioni POLITICHE e serie: la Rosenberg è una delle leader del partito svedese "F!", la Jeffreys è docente di "Sexual Politics" a Melbourne. La Rosenberg ha dichiarato più volte che "le donne che fanno sesso con gli uomini sono traditrici del loro sesso", la Jeffreys che ogni rapporto eterosessuale è stupro e perpetuazione della violenza patriarcale.
L'educazione gender è in realtà educazione anti-maschile: la Rosenberg e la Jeffreys, guarda caso, sono tra le massime teoriche della queer theory, base dell'educazione gender. Tengono fermi i bambini sulla porta e fanno uscire in cortile prima le bambine: questo non ha niente a che fare con il cosiddetto "superamento dei ruoli di genere" questa è "inversione dei ruoli di genere" ma il bello e brutto è che siccome i bambini sono BIOLOGICAMENTE portati a correre fuori prima delle bambine diventeranno frustrati, e prima o poi questa generazione sfogherà tutte le sue frustrazioni: stanno scavando letteralmente la fossa ad ogni idea di parità, perché stanno creando una generazione di maschi frustrati e di femmine deresponsabilizzate e incapaci di ottenere qualcosa senza piagnucolare o senza che sia loro servita su un piatto d'argento, il tutto con l'Islam rampante a cui loro sorridono allegre. Indovina come finirà probabilmente?
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Offline Lucia

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Re:Le donne sono tutte tendenzialmente lesbiche/bisessuali?
« Risposta #46 il: Gennaio 29, 2015, 19:22:38 pm »
L'educazione "gender"nelle scuole, voluta fortemente dalle associazioni LGTB e femministe, è cosa recente. Semmai puoi imputare al femminismo il fatto di aver tirato fuori, nei decenni, il peggio della natura femminile (compreso la tendenza omosessuale/bisessuale). D'altronde le peggiori femministe sostenevano che ogni donna sarebbe dovuta essere lesbica e che tutte quelle che andavo a letto con gli uomini, erano nient'altro che traditrici del loro stesso sesso.
Ma sono comunque due argomenti separati.

è stato eric a tirare in ballo l'educazione gender. Parla con lui.

Citazione
Per il resto io non condivido con le femministe proprio nulla. Espongo solo un dato di fatto.

le tue conclusioni sono basate solo sulle informazioni  limitate tutte  al'ambito italiano del 21 essimo secolo.
Questa non è sufficiente per dire qualcosa su tutto ( e neanche sulla maggioranza) delle donne quindi sulla natura femminile.

Online Frank

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Re:Le donne sono tutte tendenzialmente lesbiche/bisessuali?
« Risposta #47 il: Gennaio 29, 2015, 20:39:52 pm »
quando sei giovane ed esci dal mercoledì alla domenica compresi, e ti dai da fare, è difficile che non ti "capiti" di tutto e di più.

Be', dipende, perché anche se sei giovane ma somigli a Maurizio Costanzo o ad Alvaro Vitali, è ben difficile che possa capitarti di tutto e di più.

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Re:Le donne sono tutte tendenzialmente lesbiche/bisessuali?
« Risposta #48 il: Gennaio 29, 2015, 20:46:38 pm »
infatti, a volte dipende dalle situazioni, a volte dalla tendenza.
Comunque, se c'è il lesbismo tra le donne , ci sono i gay tra gli uomini, e non pochi.

Questo è un post che mi è stato segnalato recentemente, scritto diversi anni fa in altri lidi virtuali.


Citazione
Riguardo all'omosessualità, ti faccio notare che i fatti non stanno esattamente come li racconti tu.

Qualora non ne fossi al corrente, tale "malattia" esiste in natura; pertanto NON è una "malattia", né una "perversione", né "contro natura".
E' diffusa tra molti animali, dagli insetti ai cani.
Giorgio Celli, direttore dell'istituto di entomologia agraria dell'Università di Bologna, ha anzi dimostrato che viene ampiamente usata per tenere sotto controllo la crescita demografica.
E che esistono meccanismi automatici che la fanno aumentare e diminuire.
Traduco: se mancano cibo e spazio e le popolazioni devono ridursi, l'aumento dell'omosessualità,cioè di attività sessuale non riproduttiva, è un buon modo per fare calare le nascite.
Questo succede ad esempio tra i topi.
Per molti mammiferi l'omosessualità è anche un sistema di comunicazione sociali.
Le mucche, per esempio, si "montano" tra loro per sincronizzare il ciclo produttivo.
Le femmine di scimmia Rhesus per stabilire la gerarchia del gruppo.
E qualcosa di simile succede quando due babbuini maschi si incontrano: uno dei due saluta l'altro mostrandogli il fondoschiena.
Si tratta di un'offerta sessuale, fatta dall'individuo di rango inferiore a quello di rango superiore per ingraziarselo.
Un comportamento tipico anche dei cani.
Atteggiamenti a vario livello omosessuali riguardano anche insetti e molluschi.
Tra le cimici Afrocimex, ad esempio, un maschio inocula i suoi spermatozoi in un altro maschio, che poi li userà, insieme ai suoi, per fecondare una femmina.
La scoperta più sorprendente è però quella fatta nel 1995 da un gruppo di biologi canadesi, che hanno filmato, a 2512 m di profondità nell'oceano Atlantico, 16 minuti di amplessi "a luci rosse" tra due polpi maschi di specie diverse.

E per quanto riguarda l'uomo?
Dal 1980 gli psichiatri americani l'hanno cancellata dall'elenco delle "malattie mentali".
E dal 1991 anche l'Organizzazione mondiale della sanità l'ha depennata dalla lista delle "manifestazioni morbose".

Alla ricerca di una risposta su che cosa sia veramente l'omosessualità la scienza ha negli ultimi anni studiato le varie fasi in cui si sviluppano i caratteri sessuali.
Partendo da quello che sta alla base di tutto, il cosiddetto sesso cromosomico.
Nella parte più interna di ogni cellula umana in 23 coppie di cromosomi sono conservate le istruzioni per costruire l'intero organismo.
Due di queste coppie sono diverse secondo il sesso: nei maschi hanno forma di XY e nella femmina di XX.
Il cromosoma Y contiene il gene della mascolinità.
Il cromosoma X contiene il gene della femminilità, che si chiama Dss ed è potentissimo.
Infatti è in grado da solo di far diventare femmina un moscerino con sesso cromosomico maschile.
Le possibilità di variazioni dalla "normalità" iniziano già qui.
Un maschio ogni 20 mila nasce con i due cromosomi sessuali femminili XX; e ogni 100 mila femmine ne nasce una con i cromosomi sessuali maschili, XY.
Ogni 30 mila nascite, poi, un individuo XX ha genitali interni sia maschili, sia femminili: un ermafrodita sterile.
E un maschio ogni 700 ha due X e un Y.
Alcune di queste varianti possono portare all'omosessualità? No. Almeno gli studi finora effettuati non l'hanno scoperto.
Ma è molto probabile che possano avere un'influenza sulla sessualità, anche se ancora non si sa quale.
Molti studi d'altronde dimostrano che i geni possono essere responsabili dell'omosessualità.
Ralph Greenspan, un genetista della New York University, ha creato (negli anni '90) in laboratorio un moscerino bisessuale inserendo geni femminili in alcune zone del cervello dei maschi che governano l'odorato (molto importante nella sessualità animale).
Certo, nell'uomo l'odorato svolge un ruolo meno importante.
Ma se questo carattere sessuale ha una causa genetica è probabile che anche altri la abbiano.
E infatti Dean Hamer, del laboratorio del National cancer institute, di Betheseda, negli Stati Uniti e uno psicologo dell'Illinois, Mike Bailey, studiando i gemelli omozigoti omosessuali e ricostruendo la presenza di altri omosessuali nella famiglia d'origine, hanno scoperto che c'è sicuramente un'origine genetica dell'omosessualità maschile.
Ci sono cioè dei geni, che si trasmettono per via materna (perché sono nel cromosoma sessuale X delle femmine, probabilmente in una regione chiamata Hq28), che fanno salire le probabilità di avere figli omosessuali dal 2-4% (media normale) al 13,5%.
Il che significa che se nella famiglia materna l'omosessualità è più diffusa della media è probabile che sia presente il gene che la provoca.

Anche l'omosessualità femminile, secondo i ricercatori della Northwestern University, ha una componente genetica: il 48% delle gemelle omozigote figlie di donne lesbiche sono lesbiche a loro volta.
Ma i cromosomi non sono tutto.
Se i geni contenuti in essi danno gli ordini, a eseguirli o, meglio, a portare alle proteine gli ordini per eseguirli,sono gli ormoni.
Sono testosterone e estradiolo, verso la settima settimana di gravidanza, a trasformare un feto ancora con identità sessuale non riconoscibile in un individuo con organi sessuali.
Non solo danno il via alla costruzione dei genitali esterni,ma anche di quelli interni: ovaie, utero e tube nelle femmine; testicoli, vescicole seminali e prostata nell'uomo.
Sebbene svolgano un ruolo così importante nel determinare il sesso non ci sono però ancora prove che un diverso dosaggio di ormoni durante la gravidanza possa essere alla base di qualche forma di omosessualità.
C'è un caso però in cui un incidente embriologico provoca un sovrafunzionamento delle ghiandole surrenali: l'iperplasia surrenalica congenita.
Le femmine con questa caratteristica nascono con genitali femminili.
Ma l'eccessiva secrezione di ormone maschile delle ghiandole surrenali le mascolinizza: giocano agli indiani e non sanno cosa farsene di gonne e bambole.
Da adulte possono diventare atlete di alto livello, con bicipiti eccezionali*(*per una femmina...).
Il corteggiamento maschile le angoscia, faticano a vivere armoniosamente desideri di femmina, anche se sono attirate dagli uomini.
Per aiutarle ci vuole in questi casi una terapia farmacologica con un anti-ormone maschile.

Durante il corso dell'adolescenza, gli ormoni sono responsabili della formazione di una serie di caratteri secondari tanto ampia che finiscono per avere una grande influenza sulla formazione dell'identità sessuale della persona.
Dall'azione degli ormoni dipendono infatti: la distribuzione dei peli e del grasso nelle varie parti del corpo,lo sviluppo del seno, la forma dei muscoli, la lunghezza dei capelli, il timbro della voce, le linee del viso, l'odore del corpo e l'aggressività.
Hanno anche influenza sul cervello e possono conferirgli capacità maschili (come le abilità spaziali) o femminili (le abilità linguistiche).
C'è chi ipotizza, perciò, che possano quindi predisporre, in alcuni casi, al sorgere di identità sessuali di fatto in contraddizione con il sesso così come sarebbe determinato dalla forma degli organi genitali.
Con ormoni si possono allora "curare" forme di omosessualità?
E' più frequente l'inverso.
Ovvero che persone con identità femminile dentro un corpo maschile cerchino con gli ormoni di acquistare caratteri sessuali femminili.
Come fanno molti transessuali.
Il caso dei trans è molto importante per capire un altro aspetto della sessualità: il cosiddetto orientamento sessuale.
Ci sono cioè individui perfettamente conformati sessualmente e sani di mente che sono convinti di far parte dell'altro sesso: hanno cioè una rappresentazione interna del proprio sesso diversa dal loro sesso biologico.
Questo disagio aumenta, finché chiedono aiuto al medico; alcuni prendono ormoni femminilizzanti per far crescere il seno, altri si sottopongono a interventi chirurgici ai genitali.

Negli ultimi anni molti scienziati sono andati alla ricerca di differenze biologiche che distinguono gli omosessuali e i transessuali dalle persone dello stesso sesso anagrafico.
E della base biologica dell'orientamento sessuale.
Sulla base di studi effettuati dapprima sui topi e poi ripresi anche sugli uomini, Simon Le Vay, un neurobiologo del Salk institute di San Diego, sostiene oggi che in una zona del cervello, l'ipotalamo, c'è un nucleo di neuroni, chiamato Inah 3, che ha molta importanza nel determinare i comportamenti sessuali.
E che questo nucleo è, negli omosessuali, più piccolo che negli eterosessuali, appena più grande di quello delle femmine...
E Dick Swaab dell'Istituto olandese di ricerche del cervello, ha scoperto che un altro nucleo dell'ipotalamo, chiamato BSTc, potrebbe avere un ruolo nel transessualismo.
Sono queste differenze nel cervello a determinare l'orientamento sessuale diverso degli omosessuali e dei transessuali?
E se è così, che ruolo rimane alle cosiddette cause psicologiche?
Prima che se ne identificassero le basi biologiche, si dava spesso la "colpa" dell'omosessualità alla famiglia.
Per esempio, a una madre opprimente o "castrante" e a un padre assente e ostile.
Ma se così fosse, dovrebbe potersi anche "curare" con la psicanalisi.
E invece, lo stesso Sigmund Freud riconosceva che la terapia della psiche non "cura" l'omosessualità.
Ora numerosi studi hanno dimostrato che la famiglia, se ha responsabilità, è solo uno dei tanti tasselli, non il principale.
"Il carattere dei genitori non basta a causare l'omosessualità", sostiene Richard Friedman, psichiatra di New York, uno dei maggiori esperti in questo campo.
E aggiunge:"Possiamo solo dire che la sessualità non nasce una volta per tutte da un meccanismo unico. I nostri studi sui gemelli mostrano che nel 70% dei casi l'omosessualità non è ereditaria. Ci sono anche altre cause, biologiche o psicosociali".

In sostanza: l'omosessualità (piaccia o meno) è una variante tra le tante possibili nel sesso, con una legittimità naturale, quanto quella dei capelli rossi tra quelli albini e quelli neri. E che può avere origini molto diverse.


Per saperne di più:

LeVAY SIMON, A Difference in Hypothalamic Structure between Heterosexual and Homosexual Men
in "Science", 253, 30 agosto 1991.
HAMER DEAN H., HU STELLA, MAGNUSON VICTORIA L., HU NAN e PATTATUCCI ANGELA M.,
A Linkage between DNA Markers on the X Chromosome and Male Sexual Orientation
in "Science", 261, pp.321-327, 16 luglio 1993.
MACKE JENNIFER P., HU NAN, HU STELLA,BAILEY J. MICHAEL,KING VAN L. e BROWN TERRY P.,
Sequence Variation in the Androgen Receptor Gene Is Not a Common Determinant of Male
Sexual Orientation in "American Journal of Human Genetics", 53, n.4, ottobre 1993.
LeVAY SIMON, The Sexual Brain, MIT Press, 1993.
LEWONTIN R.C., ROSE STEVEN e KAMIN LEON J., Il gene e la sua mente,
Mondadori, Milano, 1983.
STOLLER ROBERT J., e HERDT GILBERT H., Theories of Origins of Male Homosexuality: A Cross-Cultural
Look in "Archives of General Psychiatry", 42, n.4, aprile 1985.
FAUSTO-STERLING ANNE, Myths of Gender: Biological Theories about Women and Men,
Basic Books, 1992.
BYNE WILLIAM e PARSONS BRUCE, Human Sexual Orientation: The Biologic Theories
Reappraised in "Archives of General Psychiatry", 50, n.3, marzo 1993.

Offline GIUSTIZIALISTA

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Re:Le donne sono tutte tendenzialmente lesbiche/bisessuali?
« Risposta #49 il: Gennaio 29, 2015, 20:59:58 pm »
Diciamocela chiara : il nostro contesto culturale è fortemente sessuofobico e dietro tutta la mitizzazione della purezza femminile ci sono troppi cagnolini che pur di ramazzare qualcosa, ucciderebbero tutti gli altri uomini.
La questione maschile è un problema degli uomini contro gli altri uomini, il femminismo è una conseguenza

Tutta la questione maschile riassunta in tre righe.
Sic transit gloria mundi.

Offline vnd

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Re:Le donne sono tutte tendenzialmente lesbiche/bisessuali?
« Risposta #50 il: Gennaio 29, 2015, 21:04:15 pm »
Citazione
Qualora non ne fossi al corrente, tale "malattia" esiste in natura; pertanto NON è una "malattia", né una "perversione", né "contro natura".
E' diffusa tra molti animali, dagli insetti ai cani.

Che frase senza senso....

L'influenza.
L'influenza esiste anche in natura... anche i cani..... anche i maiali.... pertanto non è una malattia... e non è contro natura....

Si presenti alla prossima sessione. sarà sicuramente più fortunato....
Vnd [nick collettivo].

Offline ilmarmocchio

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Re:Le donne sono tutte tendenzialmente lesbiche/bisessuali?
« Risposta #51 il: Gennaio 29, 2015, 22:19:11 pm »
Tutta la questione maschile riassunta in tre righe.

mi fa piacere di essere  di essere stato capito. C'è una competizione tanto stupida , quanto cattiva tra gli uomini pur di poter sbavare, non scopare, ma sbavare dietro a donne talvolta assurde.
Quella competizione che scaglia tanti caproni contro un altro uomo solo perchè magari ha più successo con le donne.
Oppure , e non li sopporto, i moralisti che condannano la prostituzione solo perchè hanno invidia che qualcun altro risolva in un modo magari non perfetto , un problema che anche loro hanno.
Altri che non sopporto sono quelli che danno dei " segaioli " agli altri,  solo perchè non sono ligi ai diktat femminili.
Per es , prima ho fatto l'esempio delle chat : non ne sono molto esperto e per me sono una novità.
Però, una cosa l'ho capita : se ne pensi quello che si vuole, ma i più accaniti a condannare chi si denuda, sono gli uomini.
I difensori delle " verginelle" che, in realtà vanno lì perchè piace loro vedere un bel pene in erezione.
Altro che maniaci.
Perchè invece gli scemi non condannano i video finti di donne nude fatti per spennare gli stupidi nelle  sexcam a pagamento ?
Uan donna a gambe aperte non turba i gggiovani ?
Non lo faccio perchè è violazione della riservatezza e va contro i miei principi, ma potrei postare delle schermate che sono inequivocabili.
E sono le ragazze a chiedere il lieto fine e a a proporre scenette varie.
Allora, mi dico io, perchè tu uomo devi tanto prendertela con altri uomini , se sono le tue protette che evidentemente " gioiscono " di tutto ciò ?
Perchè basta un clic e il disturbo è tolto.
Ma niente da fare, lo zerbinismo deve sempre trovare modo di estrinsecarsi.
E i pestaggi tra ragazzi per le grazie della bagascia di turno ?
La questione maschile è un problema maschile, altro che il femminismo.
Contro veri uomini, il femminismo durerebbe 5 minuti

Alberto1986

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Re:Le donne sono tutte tendenzialmente lesbiche/bisessuali?
« Risposta #52 il: Gennaio 30, 2015, 00:01:57 am »
....

le tue conclusioni sono basate solo sulle informazioni  limitate tutte  al'ambito italiano del 21 essimo secolo.
Questa non è sufficiente per dire qualcosa su tutto ( e neanche sulla maggioranza) delle donne quindi sulla natura femminile.

Se vabbè...Come al solito sconcludi sempre con le tue infantili idiozie anti-italiane (il perchè non te ne torni nella tua magnifica e pura Romania, però, ancora non l'ho capito).
Per il resto è ovvio che mi riferisco agli anni contemporanei, e più precisamente agli anni post '68. Dove lo vorresti trovare il lesbismo dichiarato prima dell'avvento delle nefandezze femministe del ventesimo secolo?  :doh: (non vorrai mica tirarmi fuori l'antica grecia e l'isola di lesbo, no?  :rolleyes:)
Il fatto, poi, che tu provi repulsione per una donna non significa nulla. Probabilmente appartieni a quella minoranza di donne che non proverà mai nulla di sessuale per una sua consimile. Ma questo non significa, certamente, che la maggioranza del sesso femminile sia, minimamente, simile a te. D'altronde tu ( a parole) dici di provare repulsione per il femminismo (anche se ti smentisci continuamente), quando la maggioranza delle femminucce lo sono, più o meno, dichiaratamente.
Le mie affermazioni si basano su tanti atteggiamenti femminili che ho visto nella mia vita, nonchè su specifiche ricerche campione che anche tu puoi fare. E non tirarmi fuori la storiella della "moda" perchè se una femmina si scopa un'altra femmina non è per seguire una tendenza o per provare un'emozione diversa, ma semplicemente perchè è lesbica/bisessuale.
« Ultima modifica: Gennaio 30, 2015, 00:17:21 am da -Alberto86- »

Offline Eric Lauder

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Re:Le donne sono tutte tendenzialmente lesbiche/bisessuali?
« Risposta #53 il: Gennaio 30, 2015, 00:14:23 am »
La questione maschile è un problema maschile, altro che il femminismo.
Contro veri uomini, il femminismo durerebbe 5 minuti

Questa, insieme alle tre righe che la ispirano, è da incorniciare come una verità assoluta.
Propongo un apposito thread celebrativo che ospiti simili perle di saggezza.
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Offline Eric Lauder

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Re:Le donne sono tutte tendenzialmente lesbiche/bisessuali?
« Risposta #54 il: Gennaio 30, 2015, 00:25:08 am »
Se vabbè...Come al solito sconcludi sempre con le tue infantili idiozie anti-italiane (il perchè non te ne torni nella tua magnifica e pura Romania, però, ancora non l'ho ancora capito).
Per il resto è ovvio che mi riferisco agli anni contemporanei, e più precisamente agli anni post '68. Dove lo vorresti trovare il lesbismo dichiarato prima dell'avvento delle nefandezze femministe del ventesimo secolo?  :doh: (non vorrai mica tirarmi fuori l'antica grecia e l'isola di lesbo, no?  :rolleyes:)
Il fatto, poi, che tu provi repulsione per una donna non significa nulla. Probabilmente appartieni a quella minoranza di donne che non proverà mai nulla di sessuale per una sua consimile. Ma questo non significa, certamente, che la maggioranza del sesso femminile sia, minimamente, simile a te. D'altronde tu ( a parole) dici di provare repulsione per il femminismo (anche se ti smentisci continuamente), quando la maggioranza delle femminucce lo sono, più o meno, dichiaratamente.
Le mie affermazioni si basano su tanti atteggiamenti femminili che ho visto nella mia vita, nonchè su specifiche ricerche campione che anche tu puoi fare. E non tirarmi fuori la storiella della "moda" perchè se una femmina si scopa un'altra femmina non è per seguire una tendenza o per provare un'emozione diversa, ma semplicemente perchè è lesbica/bisessuale.

Secondo me ci sei andato vicinissimo, ma non hai del tutto centrato l'obbiettivo.
E' una moda, indotta dal femminismo.
Ma attecchisce soltanto perché BIOLOGICAMENTE la maggioranza delle donne sono già bisessuali.
Che poi bisessuali non è corretto: sono proprio eterosessuali totali per 2-4 giorni del ciclo e "optional" gli altri 24-26 giorni: possono essere etero, asessuate o lesbiche o un misto di queste cose in quei 24-26 giorni, a seconda dell'ambiente e della cultura che le circonda, non c'è altro perché ovulazione a parte NON esiste alcuno stimolo biologico, è solo cerebrale. Per noi uomini è difficile capirlo perché noi abbiamo produzione di sperma continua: è uno stimolo meno forte dell'ovulazione ma lo abbiamo tutti i giorni, senza interruzione.
Ecco perché in certi paesi, tipo la Romania, il lesbismo è meno diffuso ed in altri molto di più. Biologicamente le donne sono sempre donne, ma cambiano gli stimoli ambientali.
Sondaggio UK, serio, sugli adulti di 16-44 anni - diffusione dei rapporti omosessuali (compresi i bisessuali e chi ha provato una volta sola):
Uomini  1993 - 2003 - 2013   4% - 8% - 7%
Donne.  1993 - 2003 - 2013   4% - 8% - 16%
Notare cosa succede nel 2013: gli uomini si stabilizzano, il 7-8%, compresi i bisessuali, è la percentuale naturale, probabilmente. Ci sono dentro anche quelli che hanno provato un volta e gli ha fatto schifo, e pure quelli che sono stati violentati in prigione.
Guarda la crescita femminile...sedici per cento è UNA SU SEI, dichiarata, e ci sono pochissime donne in prigione (ergo meno rapporti lesbici forzosi)...

Resta comunque la parte simpatica della teoria: le lesbiche non esistono, anche loro hanno bisogno di un uomo 2-4 giorni al mese.
Ed infatti usano i vibratori, guarda caso, proprio in "quei" giorni, e mai in altri.
« Ultima modifica: Gennaio 30, 2015, 00:35:50 am da Eric Lauder »
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Re:Le donne sono tutte tendenzialmente lesbiche/bisessuali?
« Risposta #55 il: Gennaio 30, 2015, 00:54:27 am »
Be', dipende, perché anche se sei giovane ma somigli a Maurizio Costanzo o ad Alvaro Vitali, è ben difficile che possa capitarti di tutto e di più.

Guarda, c'era un tizio che usciva con la ghenga, una via di mezzo tra Giandomenico Fracchia e Alvaro Vitali, ma col carattere del secondo, e astemio: faceva da autista. Qualche volta ha trombato pure lui.
L'errore di ogni ragazzo di 15 anni è cercare la figa: prendi delle musate e magari ti scoraggi.
Quello che insegnerò a mio figlio sarà: devi diventare amico, e se non ce la fai, pure tirapiedi o leccaculo di gente sui 20 anni che prende tanta figa, e uscire con loro. Questo è essenziale: che loro ti portino in giro con loro. Guardi come fanno e come lo fanno, poi inizi a provarci coi cessi: le più brutte che ci siano. Se non sono brutte non ne vale neppure la pena. Tanto a 15 anni cento anni fa andavano anche con le pecore, e tu mi vuoi dire che non ce la fai con una ragazza brutta?
Se uno parte impostato così in meno di un anno  fa un salto di qualità stratosferico.
Io non ti dico l'anno, ma ho iniziato a marzo di un certo anno, nella tarda estate dello stesso anno, forse fine agosto, ho per la prima volta avuto una ragazza comparabile - esteticamente - a quelle del mio "maestro" (che viaggiava sempre su alti livelli). Nella notte di  capodanno l'ho superato per la prima volta. Poi col tempo ho deciso che non sempre la più bella è anche la più brava a letto, ma questo è un'altro discorso.
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Alberto1986

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Re:Le donne sono tutte tendenzialmente lesbiche/bisessuali?
« Risposta #56 il: Gennaio 30, 2015, 00:55:27 am »
Secondo me ci sei andato vicinissimo, ma non hai del tutto centrato l'obbiettivo.
E' una moda, indotta dal femminismo.
Ma attecchisce soltanto perché BIOLOGICAMENTE la maggioranza delle donne sono già bisessuali.
Che poi bisessuali non è corretto: sono proprio eterosessuali totali per 2-4 giorni del ciclo e "optional" gli altri 24-26 giorni: possono essere etero, asessuate o lesbiche o un misto di queste cose in quei 24-26 giorni, a seconda dell'ambiente e della cultura che le circonda, non c'è altro perché ovulazione a parte NON esiste alcuno stimolo biologico, è solo cerebrale. Per noi uomini è difficile capirlo perché noi abbiamo produzione di sperma continua: è uno stimolo meno forte dell'ovulazione ma lo abbiamo tutti i giorni, senza interruzione.
Ecco perché in certi paesi, tipo la Romania, il lesbismo è meno diffuso ed in altri molto di più. Biologicamente le donne sono sempre donne, ma cambiano gli stimoli ambientali.
Sondaggio UK, serio, sugli adulti di 16-44 anni - diffusione dei rapporti omosessuali (compresi i bisessuali e chi ha provato una volta sola):
Uomini  1993 - 2003 - 2013   4% - 8% - 7%
Donne.  1993 - 2003 - 2013   4% - 8% - 16%
Notare cosa succede nel 2013: gli uomini si stabilizzano, il 7-8%, compresi i bisessuali, è la percentuale naturale, probabilmente. Ci sono dentro anche quelli che hanno provato un volta e gli ha fatto schifo, e pure quelli che sono stati violentati in prigione.
Guarda la crescita femminile...sedici per cento è UNA SU SEI, dichiarata, e ci sono pochissime donne in prigione (ergo meno rapporti lesbici forzosi)...

Statistiche a parte (che personalmente prendo sempre con le pinze, soprattutto se provengono da paesi femministi, omosessualisti e pro-gender come l'UK), concordo anch'io sul fatto che secondo me, in generale, la bisessualità femminile fa parte della stessa femminilità e che in occidente viene sempre meno repressa a causa di una società sempre più assente da freni di tipo educatorio e morale. Almeno io ho sempre visto atteggiamenti ambigui o palesemente lesbici in molte donne sin dall'infanzia/adolescenza e che, sempre più spesso, continuano anche nell'età adulta.
Questo non vuol dire che io reputi tutto questo come qualcosa di positivo che condivido, ma semplicemente mi tocca fare determinate constatazione e prendere atto della natura ambigua femminile anche nel campo sessuale.


Citazione da: Eric Lauder
...Che poi bisessuali non è corretto: sono proprio eterosessuali totali per 2-4 giorni del ciclo e "optional" gli altri 24-26 giorni: possono essere etero, asessuate o lesbiche o un misto di queste cose in quei 24-26 giorni, a seconda dell'ambiente e della cultura che le circonda, non c'è altro perché ovulazione a parte NON esiste alcuno stimolo biologico, è solo cerebrale....

Questo è interessante. Non l'ho mai vista in questo modo, ma sarebbe una teoria da approfondire...  :hmm:

Offline Lucia

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Re:Le donne sono tutte tendenzialmente lesbiche/bisessuali?
« Risposta #57 il: Gennaio 30, 2015, 01:16:56 am »
Se vabbè...Come al solito sconcludi sempre con le tue infantili idiozie anti-italiane (il perchè non te ne torni nella tua magnifica e pura Romania, però, ancora non l'ho capito).

Non carissimo, io non perché sono di Romania ho una visione più ampia sulle cose, ma perché sono vissuta per più tempo almeno in due paesi diversi, e da questo punto di vista molto diversi, quindi per questo è troppo limitata la tua esperienza. Pensi che Italia sia il mondo.

Citazione
Per il resto è ovvio che mi riferisco agli anni contemporanei, e più precisamente agli anni post '68. Dove lo vorresti trovare il lesbismo dichiarato prima dell'avvento delle nefandezze femministe del ventesimo secolo?  :doh: (non vorrai mica tirarmi fuori l'antica grecia e l'isola di lesbo, no?  :rolleyes:)

e questa non ti dimostra che non è natura ma culturalemtne indotta? come anche la moda gay peraltro.

Citazione
Il fatto, poi, che tu provi repulsione per una donna non significa nulla.

e infatti mica ho parlato solo di me
ho parlato dalle mie coetanee che appena appariva un uomo subito lui era il centro dell'attenzione,
neanche tra i miei alunni (tuoi coetanei) non ho visto lesbismo mentre coppie etero si bacciucavano in pubblico senza farsi problemi.
Anche i miei nipoti di 16, 19 anni mi confermano che la moda gay-lesbica non è ancora arrivato da quelle parti neanche tra i loro coetanei. Farsi delle selfie è arrivato, il lesbismo non.

Secondo me ci sei andato vicinissimo, ma non hai del tutto centrato l'obbiettivo.
E' una moda, indotta dal femminismo.

si, è una moda indotta dal femminismo post68
e che combacia anche  molto bene con la lunga tradizione  della magnificazione della verginità femminile.
 
« Ultima modifica: Gennaio 30, 2015, 01:21:10 am da -Alberto86- »

Offline Eric Lauder

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Re:Le donne sono tutte tendenzialmente lesbiche/bisessuali?
« Risposta #58 il: Gennaio 30, 2015, 01:25:21 am »
Statistiche a parte (che personalmente prendo sempre con le pinze, soprattutto se provengono da paesi femministi, omosessualisti e pro-gender come l'UK), concordo anch'io sul fatto che secondo me, in generale, la bisessualità femminile fa parte della stessa femminilità e che in occidente viene sempre meno repressa a causa di una società sempre più assente da freni di tipo educatorio e morale. Almeno io ho sempre visto atteggiamenti ambigui o palesemente lesbici in molte donne sin dall'infanzia/adolescenza e che, sempre più spesso, continuano anche nell'età adulta.
Questo non vuol dire che io reputi tutto questo come qualcosa di positivo che condivido, ma semplicemente mi tocca fare determinate constatazione e prendere atto della natura ambigua femminile anche nel campo sessuale.


Questo è interessante. Non l'ho mai vista in questo modo, ma sarebbe una teoria da approfondire...  :hmm:

Il fatto che le donne siano praticamente bisessuali è un disastro. Significa che neppure gente come MGTOW potrà mai sortire alcun effetto: più maschi escono dal "mercato sessuale" più le femmine switchano in "lesbian mode" e se ne fregano altamente. Questa è la natura che si è proprio divertita a fare la stronza, per dirla in parole povere  :( il lato positivo è che in pratica, con la cultura circostante giusta, potrebbero essere tutte etero e felicemente sposate, proprio tutte (al massimo gli diamo il permesso di fare sesso con le amiche, tanto se non restano incinte, chissenefrega?  :P ).
La teoria non me la sono inventata. Indovina come faccio a sapere del fatto che le lesbiche di notte una o due volte al mese sognasno un uomo (o animali dalle forme virili col pene, o transessuali col pene - il sogno più ricorrente è essere stuprate da un uomo, ma è un'esperienza piacevole nel sogno - i sogni la dicono lunga) e che usano i vibratori solo in prossimità dell'ovulazione? Semplice, conosco una donna lesbica sin dalla prima elementare e quando beve canta come un usignolo, basta che domandi e non allunghi le mani. E non è solo la sua esperienza, è pure quella delle altre "lesbiche" (tra virgolette perché tanto sono tutte etero-bisessuali in incognito) con cui è stata. Te l'ho detto che canta come un usignolo. Ma ci vuole il Brachetto, minimo una e possibilmente due bottiglie, regge come una dannata...
« Ultima modifica: Gennaio 30, 2015, 10:20:41 am da Vicus »
I don't like Misandry because I don't feel myself inferior to females, and I believe in Equality

Value of a MAN isn't the usefulness that women get from HIM

No woman can make a MAN feel ashamed without HIS consent.

The MAN cries, the misandrist piss from her eyes.

Alberto1986

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Re:Le donne sono tutte tendenzialmente lesbiche/bisessuali?
« Risposta #59 il: Gennaio 30, 2015, 01:32:57 am »
Non carissimo, io non perché sono di Romania ho una visione più ampia sulle cose, ma perché sono vissuta per più tempo almeno in due paesi diversi, e da questo punto di vista molto diversi, quindi per questo è troppo limitata la tua esperienza. Pensi che Italia sia il mondo.

e questa non ti dimostra che non è natura ma culturalemtne indotta? come anche la moda gay peraltro.

e infatti mica ho parlato solo di me
ho parlato dalle mie coetanee che appena appariva un uomo subito lui era il centro dell'attenzione,
neanche tra i miei alunni (tuoi coetanei) non ho visto lesbismo mentre coppie etero si bacciucavano in pubblico senza farsi problemi.
Anche i miei nipoti di 16, 19 anni mi confermano che la moda gay-lesbica non è ancora arrivato da quelle parti neanche tra i loro coetanei. Farsi delle selfie è arrivato, il lesbismo non.

si, è una moda indotta dal femminismo post68
e che combacia anche  molto bene con la lunga tradizione  della magnificazione della verginità femminile.

1- Accusi me, ma tu fai affermazioni riguardanti il tuo piccolo mondo familiare e di amicizie ungarico-romene che non possono riguardare una visione globale. Per il resto io non parlo solo dell'Italia, ma dell'occidente in generale (leggi meglio i miei interventi la prossima volta), con particolare attenzione ai peggiori paesi femministi e cioè UK, Australia e USA (gli altri si stanno accodando in tempi rapidi).

2- Che sia una moda culturalmente indotta nessuno lo ha mai negato. Ma la moda non attecchisce dove non può attecchire. Ergo, se molte donne non fossero, a mio avviso, predisposte ad avere anche rapporti lesbici, la moda non potrebbe attecchirebbe in nessun modo.

3- La tua famiglia e le tue conoscenze non sono un metro di valutazione globale valido.

4- Che molte donne si diano al lesbismo per rimanere vergini è una tua personalissima visione della cosa, che non condivido assolutamente. O almeno potrebbero pure farlo, ma sarebbero comunque delle lesbiche che utilizzano quella scusante per farsi una donna ( mi viene in mente la storia di quelle donne che lo prendono da dietro per dire di essere ancora vergini  :lol:).