Autore Topic: Le donne sono tutte tendenzialmente lesbiche/bisessuali?  (Letto 112971 volte)

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Offline zagaro

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Re:Le donne sono tutte tendenzialmente lesbiche/bisessuali?
« Risposta #120 il: Febbraio 04, 2015, 10:31:48 am »
Va be, (anche Lucia è ricercatrice, ma mettiamola tra parantesi, cosi) Le osservazioni sue le condivido, una donna trova più eccitante le scene di sensualità che le scene di uomini nudi che saltellano sulla spiaggia.

Da qui invece conclusionare che le donne sono lesbiche è assoluttamente sbagliato.
Tu insisti che sia buggia/pretesto quello dell'immadessiamzione e qui mi dispiace ma qui ti sbagli. Non ho nessun scopo di dire buggie, non diffendo né l'affidabilità  nè la bontà femminile con questo. Immedessimarsi nel ruolo della donna desiderata parte della normale etereosessualità femminile.

Poi se le tue osservazioni partono invece solo da molte copie lesbiche che vedi in giro, non posso contestare che chissà crescendo in una società che incoraggia il lesbismo non si diventa tali.

Le mie esperienze e osservazioni personali hanno lo stesso valore delle esperienze e osservazioni personali altrui e le frase che citi non hanno avuto nessuna pretessa di universalismo.

Va bene va bene, ma anche una donna etero è eccitata di più da una scena sensuale dove c'è in centro del desiderio una donna che da uomini nudi. Questa non c'entra col lesbismo.

ad esempio potresti cominciare a spiegare che differenza vi sta fra fenotipo e genotipo e che possono coesistere nello stesso individuo

Online Frank

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Re:Le donne sono tutte tendenzialmente lesbiche/bisessuali?
« Risposta #121 il: Febbraio 04, 2015, 10:56:17 am »
In realtà quello che sostengo è che quella fetta di donne dalla sessualità ambigua, sono e saranno così indipendentemente dall'educazione ricevuta. Tutt'al più, sarà il contesto sociale nel quale vivono e la morale che è stata insegnata loro, a far si che quelle donne contengano le proprie pulsioni (contengano e non cambino). Quindi magari ci saranno donne apparentemente "casa e chiesa", 100% eterosessuali e che magari hanno pure il compagno, che in realtà provano attrazione sessuale anche per altre donne e/o che non perderebbero occasione per portarsi a letto anche una donna. Quindi il costrutto culturale qui c'entra poco e nulla.
Io la vedo così e dato che la situazione è quella che è, preferisco che una donna palesi la sua vera natura invece di fingere di essere qualcosa che non è. In questo modo un uomo può decidere se e per quanto tempo, frequentare una determinata donna.

Anche stavolta son d'accordo con te.
In merito mi son stati segnalati questi riferimenti bibliografici, con relativi, brevi commenti.


Citazione
LeVAY SIMON, A Difference in Hypothalamic Structure between Heterosexual and Homosexual Men in "Science", 253, 30 agosto 1991.
HAMER DEAN H., HU STELLA, MAGNUSON VICTORIA L., HU NAN e PATTATUCCI ANGELA M. L., A Linkage between DNA Markers on the X Chromosome and Male Sexual Orientation in "Science", 261, pp. 321-327, 16 luglio 1993.
MACKE JENNIFER P., HU NAN, HU STELLA, BAILEY J. MICHAEL, KING VAN L. e BROWN TERRY R., Sequence Variation in the Androgen Receptor Gene Is Not a Common Determinant of Male Sexual Orientation in "American Journal of Human Genetics", MIT Press, 1993.
LeVAY SIMON, The Sexual Brain, MIT Press, 1993.


Simon LeVay e Dean Hamer, si interessano entrambi alle radici biologiche dell'omosessualità.
LeVay si è laureato in neuroanatomia presso l'Università di Gottingen, in Germania, e nel 1971 si è trasferito alla Harvard University, dove ha lavorato, insieme con David Hubel e Torsten Wiesel, sul sistema visivo centrale. Nel 1992 ha fondato l'Institute of Gay and Lesbian Education.
Hamer ha conseguito la laurea in biochimica nel 1977 presso la Harvard University e da allora ha sempre lavorato presso i National Institutes of Health. Si occupa del ruolo svolto dai geni sia nel determinare l'orientamento sessuale sia in complesse patologie fra cui la progressione dell'infezione da HIV e il sarcoma di Kaposi.

@@@@

Naturalmente costoro hanno degli oppositori, fautori delle cause ambientali dell'omosessualità, fra i quali spicca William Byne, che studia il modo in cui i fattori biologici e sociali interagiscono nell'influenzare il comportamento.
Egli ha compiuto gli studi all'Università del Wisconsin a Madison e all'Albert Einstein College, dove si è laureato in medicina nel 1989.
E' ricercatore associato all'Albert Einstein College of Medicine della Yeshiva University di New York, presso la quale studia la struttura cerebrale dell'uomo e di altri primati, e psichiatra al New York State Psychiatric Institute.

LEWONTIN R. C., ROSE STEVEN e KAMIN LEON J., Il gene e la sua mente,
Mondadori, Milano, 1983.

STOLLER ROBERT J. e HERDT GILBERT H., Theories of Origins of Male
Homosexuality: A Cross-Cultural Look in "Archives of General Psychiatry",
42, n. 4, aprile 1985.

FAUSTO-STERLING ANNE, Myths of Gender: Biological Theories about
Women and Men, Basic Books, 1992.

BYNE WILLIAM e PARSON BRUCE, Human Sexual Orientation: The
Biologic Theories Reappraised in "Archives of General Psychiatry",
50, n. 3, marzo 1993.



Online Frank

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Re:Le donne sono tutte tendenzialmente lesbiche/bisessuali?
« Risposta #122 il: Febbraio 04, 2015, 11:01:26 am »
Alberto ovviamente io non pretendo di essere rappresentativa per tutto il genere femminile, ma quello che volevo dire è che per me  il lesbismo latente non è altro che una soluzione di comodo.

La manfrina che voi uomini siete costretti a sorbirvi è che non riuscite a comprendere l'animo femminile, che non siete sufficientemente empatici, che siete egoisti, ecc..  Che sicuramente nuova non ti suona, no?

La diffusione della convinzione che andare con una donna sia più semplice, più comodo, economicamente più redditizio e fonte di meno guai porta all'immaginazione che tutto sommato non c'è grande differenza tra fare sesso senza uomini, anzi. Una donna sì che capisce come funziona il corpo di un'altra e non ha bisogno di ripetizioni per sapere dove trovare cosa (Ti sto riferendo parole che ho sentito io stessa).

Sì, anch'io ho sentito tante volte frasi del genere, ma in merito posso far notare che anche chi è andato con un uomo dice roba molto simile.
Del resto, io stesso posso dirti che tante donne non capiscono proprio niente del corpo e della mente degli uomini, men che meno hanno fantasie sessuali e sanno dove e come mettere le mani.

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Re:Le donne sono tutte tendenzialmente lesbiche/bisessuali?
« Risposta #123 il: Febbraio 04, 2015, 11:23:59 am »
Ricerca "interessante" fatta da una ricercatrice donna americana e ripubblicata orgogliosamente da una dottoressa donna italiana:

@@
Citazione
    Cosa eccita veramente le donne?

    Ma cosa piace veramente alle donne? Cosa le eccita? Non solo i maschi nudi, ovviamente, non semplicemente quello…
    Secondo la ricercatrice Meredith Chivers, che ha collaborato al documentario “Bi the Way” mostrato al Film festival di New York lo scorso giugno:Per una donna eterosessuale, un uomo nudo che passeggia sulla spiaggia è eccitante quanto lo è un magnifico panorama”.
    La Chivers, che lavora presso il Center for Addiction and Mental Health della Università di Toronto, ha recentemente pubblicato i risultati di uno studio, che sicuramente farà discutere. Per realizzarlo sono stati mostrati dei videoclip di uomini e donne nudi, in situazioni varie, sessuali e non, e poi si è misurata l’eccitazione sessuale prodotta in chi assisteva alla proiezione. La Chivers e le sue colleghe hanno così scoperto che non sono gli uomini dal fisico atletico a eccitare le donne, e nemmeno la situazione in cui essi si muovono nello spazio. Possono fare yoga o lanciare sassi nell’oceano: l’eccitazione femminile che producono è comunque scarsa. Se invece a fare ginnastica, mostrando le sue grazie, è una donna, la cosa diventa più “interessante”, dice la ricercatrice, anche per un pubblico di donne eterosessuali.
    Ciò che eccita le donne, secondo la ricercatrice, non è il genere sessuale dell’attore che compie la sua performance, ma è il grado di sensualità della scena. Le donne infatti, nella ricerca, non si sono eccitate per gli splendidi corpi atletici dei ginnasti, ma piuttosto nel vedere persone che si masturbavano, o coppie che facevano l’amore. Potevano essere coppie omosessuali o eterosessuali,  il grado di eccitazione non cambiava: l’importante era una atmosfera di sensualità.
    Secondo quanto emerge dagli studi della Chiver dunque, la sessualità femminile andrebbe posta su un continuum che va dalla eterosessualità alla omosessualità, essendo impossibile tracciare una netta linea di demarcazione fra una cosa e l’altra.
    Un’altra documentarista di  “Bi the Way,” Josephine Decker, sintetizza così i risultati della ricerca: “le donne hanno una sessualità fluida”.Sebbene vi siano stati molti casi di bisessualità esibita in questi ultimi tempi, a partire da Madonna, essa viene ancora considerata come una fase di passaggio, quando le scelte sessuali non sono ancora definite, oppure come una scelta di copertura, quando l’interesse per entrambi i sessi viene mostrato, a sé stessi e agli altri, per non voler ammettere la propria omosessualità.
    In uno studio del 2005, cui la Chivers stessa ha partecipato, sono stati utizzati gli stessi metodi di ricerca sopra descritti per valutare l’eccitazione sessuale di uomini che si autodefinivano ‘bisessuali’: le conclusioni sono state che essi si eccitavano più per la vista di corpi maschili che femminili.
    Nella Università dello Utah invece, la ricercatrice Lisa M. Diamond, ha condotto uno studio simile, pubblicato lo scorso gennaio sulla rivista Developmental Psychology su 79 soggetti di sesso femminile, dichiaratamente NON eterosessuali (leggi bisessuali o lesbiche). Qui le donne sono sembrate attratte da entrambi i sessi.
    Ma c’è di più!  Pensate, in uno studio del 2004 e ancora in un recente studio, pubblicato nel Dicembre 2007 nel Journal of Personality and Social Psychology, la Chivers ha scoperto che le donne riuscivano ad eccitarsi anche assistendo all’accoppiamento fra due bonobo… Gli uomini non hanno mostrato di avere questa “sensibilità”.
    Forse, dice la ricercatrice, le donne hanno una maggiore predisposizione alla bisessualità, tutto qui: non si può da questi studi trarre la conclusione che le donne siano tutte bisessuali.
    Fatto sta che quella che era sembrata una sciocca moda di baci saffici fra attrici e cantanti sembra aver fatto strada fra le giovanissime della Whatever Generation (una volta si sarebbe detto, volgarmente, ”basta che respiri”!).
    Che le giovani generazioni stiano riscrivendo la mappa della sessualità? Stiamo forse assistendo ad una nuova rivoluzione sessuale?

    Dr. Giuliana Proietti


http://blog.donnamoderna.com/sessoeluna/2008/08/07/cosa-eccita-veramente-le-donne/
http://articles.chicagotribune.com/2008-08-06/features/0808040145_1_heterosexual-women-naked-sexuality

Questo è un altro post che mi è stato segnalato.
Fu scritto da Rino dalla Vecchia, nel vecchio forum di U3000, circa dieci anni fa.

Citazione
Grazie Tyrtix.

Accade nella normale conversazione e deve accadere per necessità dove c'è contrapposizione che si finga di non capire, che si estremizzi la tesi altrui, che se ne prenda una sola parte e la si stiracchi sino a renderla ridicola.
Deve accadere.

LA DISPARITA' ORMONALE è ANCHE QUALITATIVA

E' giunta l'ora per gli uomini di ipotizzare che tutto quel che è stato raccontato loro sulla superiorità emotiva, intellettuale, intuitiva, relazionale, biologico/riproduttiva e morale delle donne sia falso.

Sul quel lago di bugie galleggia anche la verità secondo cui le donne sarebbero le creature erotiche, sentimentali e passionali e gli uomini freddi calcolatori, privi di sentimenti, refrattari all'eros e alle passioni, dalla sessualità monotematica concentrata in un solo microscopico punto.

Tra i propagandisti di queste bubbole c'è (ad esempio) F. Alberoni il quale nell'assegnare alla femmina la polarità erotica e celebrare l'erotismo come carattere peculiarmente* femminile (nel suo saggio "L'erotismo") senza volerlo, confessa la verità: per le donne tutto è o può essere erotico, "...anche uno yacht".

Osservato che non sta dicendo nulla di diverso da quel che dicono tutti da sempre è giunta l'ora di trarne le dovute conseguenze: se è vero che per la donna tutto è o può esser erotico ciò significa semplicemente che per essa nulla è erotico. Significa che la relazione con il maschio (e/o con il corpo delle altre femmine) rientra a pieno titolo nella modalità con la quale la donna si rapporta ad ogni altra cosa del mondo. Significa che la relazione erotica si confonde con le altre relazioni e che questo ambito del sentire è indistinguibile dagli altri. Significa che questa ha lo stesso sapore di altre esperienze (sapore che potrebbe forse variare in intensità). Significa che nel sentimento-del-mondo femminile, nel modo di rapportarsi a ciò che esiste, insomma nel modo di sperimentare la vita, l'aspetto erotico non emerge, non si distingue, non ha esistenza propria e separata dagli altri. Se le cose stanno così, usare il termine erotismo significa diluirne il significato fino a farlo evaporare completamente. Infatti, quando una parte che non si può identificare ha lo stesso nome del tutto, ben che vada si tratta di sinonimi: erotismo femminile=modo femminile di rapportarsi al mondo.

Per gli uomini invece l'erotismo esiste, è cosa individuabile e individuata. L'esperienza che porta quel nome (e che qui include la passione, la poesia, il sogno, il sesso, la libidine, la voluttà etc.) è diversa dalle altre, ha un ambito definito e non viene evocata da altro che dal corpo femminile (in via diretta o indiretta, si capisce).
Non esiste erotismo maschile che non stia in relazione con il corpo femminile: un tramonto non sarà mai erotico e tantomeno uno yacht.

La disparità ormonale non è solo quantitativa ma anche qualitativa. Di qui anche il fatto che i poeti cantano la donna mentre il contrario non accade**

A tutto questo vi è una soluzione semplice ed elegante: usare un termine diverso per indicare il generico sentimento-femminile-del-mondo (il cui carattere/colore/sapore non sono in grado di definire, visto che non sono femmina) e riservare "erotismo" per rappresentare solamente quella particolare saporita e ben individuata esperienza degli uomini***.

______________

*("Peculiarmente" non significa esclusivamente. Affermando che la donna è erotica Alberoni cioè non intende cmq sostenere che l'uomo non lo sia per niente. Questo è ovvio, è mille volte ovvio. Persino Alberoni 'sta cosa la capisce, ed è un maschio!).

** (E' mille volte ovvio che questa affermazione va riferita alla maggioranza dei casi, alla generalità, alla regola predominante - come già detto e ripetuto - non alla totalità assoluta degli interessati. E' centomila volte ovvio, ma bisogna ripeterlo altrimenti si citano Gaspara Stampa e magari persino Saffo a significare quanto siano stravaganti ed insostenibili - cioè ridicole - le precedenti considerazioni).

*** (E' mille volte ovvio che stiamo parlando della maggioranza degli uomini e che questo non nega che ci siano uomini che ...bla bla... e viceversa donne che ...bla bla... E' centomila volte ovvio, ma bisogna ripeterlo. Altrimenti...)

________________


Rino

Offline vnd

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Re:Le donne sono tutte tendenzialmente lesbiche/bisessuali?
« Risposta #124 il: Febbraio 04, 2015, 11:50:42 am »
Manca il riferimento ai cicli ormonali. Che, piaccia o no, influenzano ogni comportamento femminile. Inclusa la libido.

La questione moda non è da sottovalutare.

La donna è più portata a compiacere il leader. Leader può essere anche la TV, il cinema e la moda.

L'uomo troverebbe rivoltante baciare sulla bocca un altro uomo soltanto perché in un film è stato fatto passare il messaggio che "fa figo".

Di contro, ho visto qualche film per ragazzi dove delle amiche fingevano di essere lesbiche perché pensavano che in qual modo avrebbero attirato i ragazzi.
Non ricordo più che film fosse.
Dico solo che, messaggi di quel tipo, hanno un grande potere suklle adolescenti.
Lo stesso che ha il capo di una compagnia sul quindicenne che ne fa parte.
Vnd [nick collettivo].

Offline vnd

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Re:Le donne sono tutte tendenzialmente lesbiche/bisessuali?
« Risposta #125 il: Febbraio 04, 2015, 12:49:24 pm »
Esistono molte forme di omosessualità e, pertanto, esistono diverse cause.

Sono convinto che da alcune di queste forme se ne può uscire. Da altre, mi sembra quasi impossibile.


Pensiamo alla ragazzina plagiata da un'adulta...

Pensa di essere omosessuale mon non lo è affatto.

Una così, la prima volta che assaggia un pisello guarisce.


La vedo dura, invece per quei ragazzi che accusano la non disgiunzione dei cromosomi sessuali...
XXY o, addirittura, XXXY.
Basta una y per avere il pistolino... ed essere, pertanto, considerato un uomo.
Però... non basta averlo per essere maschio.
Vnd [nick collettivo].

Offline Vicus

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Re:Le donne sono tutte tendenzialmente lesbiche/bisessuali?
« Risposta #126 il: Febbraio 04, 2015, 13:18:47 pm »
E' interessante come sia Rita, che Lucia e Artemisia la pensino praticamente allo stesso modo. Ad oggi, nella migliore delle ipotesi, non ci sono prove né statistiche accertate su una presunta ambivalenza femminile.
E' invece noto da parecchio (e lo insegnano anche nelle accademie di cinema, dove l'efficacia conta più della teoria) che l'erotismo femminile non è legato al nudo, ma a situazioni in cui sono coinvolti i sentimenti, dove c'è una "storia". Che sia anche per questo che molti dicono che le donne non hanno libido, o hanno una libido sfuggente ?
Sarebbe interessante sapere se chi afferma ciò, si riferisce a donne conosciute la sera stessa o con cui ha avuto una storia di lungo periodo.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Rita

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Re:Le donne sono tutte tendenzialmente lesbiche/bisessuali?
« Risposta #127 il: Febbraio 04, 2015, 13:43:54 pm »
Sarebbe interessante sapere se chi afferma ciò, si riferisce a donne conosciute la sera stessa o con cui ha avuto una storia di lungo periodo.

 :D questa è la famosa teoria del cocomero di TullioConforti

http://questionemaschile.forumfree.it/?t=40254002&st=150#entry333845081

così è, IMHO, ovviamente se non entrano in gioco altri fattori oltre al sesso. Una donna si rilassa col passare del tempo con un uomo che gli piace, le prime volte non sono mai così fantasmagoriche, al contrario mi pare accada agli uomini. E questo sarebbe coerente con le già citate tesi.

Tutto cio' influenzerebbe anche il giudizio maschile però, si badi bene. Un uomo potrebbe considerare fantastica una donna conosciuta la sera prima che gli piace da impazzire anche se magari non è al massimo dell'espressione della sessualità e non fa faville. Diversamente magari gli potrebbe venire a noia una donna dopo tempo, anche se magari dal punto di vista oggettivo, lei è migliorata sul lato sessuale. Sempre che non intervengano altri fattori come i sentimenti che esulano dalla pura sessualità.

Viceversa il giudizio femminile potrebbe essere influenzato al contrario. La prima tassellatura necessiterebbe di un ambiente e di una preparazione decisamente più stimolante e rassicurante (corteggiamento, promesse, complimenti e via discorrendo) che potrebbero non essere necessari nei successivi proprio perché si è già creata quella tranquillità rassicurante (praticamente una cosa del tipo - "se sta ancora con me vuol dire che ci tiene e gli piaccio")
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Online Frank

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Re:Le donne sono tutte tendenzialmente lesbiche/bisessuali?
« Risposta #128 il: Febbraio 04, 2015, 15:17:57 pm »
Vicus
Citazione
Molto si è detto qui su donne senza libido, che non amano la penetrazione ecc.

Be', una mezza verità c'è, perché a molte donne del sesso frega poco o niente; a tante fa schifo farsi eiaculare in bocca, mentre a tante altre non piace minimamente il sesso anale.
Peraltro, va sottolineato che di questo se ne è parlato nei vari forum e blog dedicati alla q.m.;  perché, nel quotidiano, nella vita di tutti i giorni, è possibile ascoltare solo l'esatto contrario.
Ossia, "donne affamate di cazzo" e "uomini incapaci di soddisfarle".
Puttanate mostruose, che lasciano veramente il tempo che trovano.




Ciononostante, è noto che in paesi come l'Olanda le donne saltano letteralmente addosso agli uomini, quindi qualcosa non torna.

Non son mai stato in Olanda, ma ho amici che han visitato sia Amsterdam che Rotterdam; a nessuno di loro è mai capitato di essere abbordato da olandesi assatanate.
Personalmente le reputo leggende urbane, al pari di quelle sulle svedesi che circolavano anni fa - e che tuttora seguitano a circolare.


Citazione
Al più si può dire che le donne oggi mostrano spesso un disinteresse per qualsiasi relazione,

Ecco, su questo punto son d'accordo e in merito aggiungo che alle donne, dell'uomo in quanto tale, non frega praticamente niente.

Offline Vicus

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Re:Le donne sono tutte tendenzialmente lesbiche/bisessuali?
« Risposta #129 il: Febbraio 04, 2015, 15:35:04 pm »
:D questa è la famosa teoria del cocomero di TullioConforti

http://questionemaschile.forumfree.it/?t=40254002&st=150#entry333845081

così è, IMHO, ovviamente se non entrano in gioco altri fattori oltre al sesso. Una donna si rilassa col passare del tempo con un uomo che gli piace, le prime volte non sono mai così fantasmagoriche, al contrario mi pare accada agli uomini. E questo sarebbe coerente con le già citate tesi.

Tutto cio' influenzerebbe anche il giudizio maschile però, si badi bene. Un uomo potrebbe considerare fantastica una donna conosciuta la sera prima che gli piace da impazzire anche se magari non è al massimo dell'espressione della sessualità e non fa faville. Diversamente magari gli potrebbe venire a noia una donna dopo tempo, anche se magari dal punto di vista oggettivo, lei è migliorata sul lato sessuale. Sempre che non intervengano altri fattori come i sentimenti che esulano dalla pura sessualità.

Viceversa il giudizio femminile potrebbe essere influenzato al contrario. La prima tassellatura necessiterebbe di un ambiente e di una preparazione decisamente più stimolante e rassicurante (corteggiamento, promesse, complimenti e via discorrendo) che potrebbero non essere necessari nei successivi proprio perché si è già creata quella tranquillità rassicurante (praticamente una cosa del tipo - "se sta ancora con me vuol dire che ci tiene e gli piaccio")
Ho sempre considerato il sentimento un aspetto essenziale della relazione -forse è per questo che, quando sono stato con donne in un'altra vita, quando avevo altre convinzioni, l'intesa anche fisica era perfetta. Proprio nulla a che vedere con porno lesbo, assenza di libido o ripugnanza per la penetrazione come si è scritto qui. C'era tra noi un "linguaggio del corpo," la complementarietà naturale era evidente. Magari perché le consideravo esseri umani e non pupazzi di gomma, e senza neanche dedicar loro troppe attenzioni (cinema, uscite ecc.)
Ho l'impressione che le relazioni da locale notturno, in cui si consuma una donna come un aperitivo, siano quanto di meno erotico ci sia. Mi ricordano quella scena di Apocalypse Now, dove mentre la soldataglia si avvicenda con la coniglietta del mese, lei si ritrae dalla realtà, parlando loro come se fossero il principe azzurro, il grande amore. Paradigma della donna conosciuta al bar, disorientata e impacciata al primo appuntamento?
« Ultima modifica: Febbraio 04, 2015, 21:54:56 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Vicus

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Re:Le donne sono tutte tendenzialmente lesbiche/bisessuali?
« Risposta #130 il: Febbraio 04, 2015, 15:47:23 pm »
Citazione da: Frank
Non son mai stato in Olanda, ma ho amici che han visitato sia Amsterdam che Rotterdam; a nessuno di loro è mai capitato di essere abbordato da olandesi assatanate.
Abbordato per strada no, ma se le conosci o ti vengono presentate le cose cambiano. E non ha caso con tutta questa promiscuità della società olandese restano solo rovine, tenute in piedi da un governo anomico e tecnocratico.

Citazione da: Frank
Ecco, su questo punto son d'accordo e in merito aggiungo che alle donne, dell'uomo in quanto tale, non frega praticamente niente.
La vera sindrome di Peter Pan: al femminile.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Le donne sono tutte tendenzialmente lesbiche/bisessuali?
« Risposta #131 il: Febbraio 04, 2015, 16:01:07 pm »
Ho l'impressione che le relazioni da locale notturno, in cui si consuma una donna come un aperitivo, siano quanto di meno erotico ci sia.

Vero, non c'è nulla di erotico in quei contesti.

@@

Comunque, caro Vicus, tu sei troppo profondo per le donne odierne - italiane e non.
Non è una battuta; lo penso veramente.

Alberto1986

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Re:Le donne sono tutte tendenzialmente lesbiche/bisessuali?
« Risposta #132 il: Febbraio 04, 2015, 16:04:27 pm »
Va be, (anche Lucia è ricercatrice, ma mettiamola tra parantesi, cosi) Le osservazioni sue le condivido, una donna trova più eccitante le scene di sensualità che le scene di uomini nudi che saltellano sulla spiaggia.
...

Vabbè ricercatrice Lucia, come al solito non hai capito nulla di quello che ho scritto nei precedenti interventi. Ci rinuncio anche stavolta.



....
Del resto, io stesso posso dirti che tante donne non capiscono proprio niente del corpo e della mente degli uomini, men che meno hanno fantasie sessuali e sanno dove e come mettere le mani.

Non posso che quotarti.




Questo è un altro post che mi è stato segnalato.
Fu scritto da Rino dalla Vecchia, nel vecchio forum di U3000, circa dieci anni fa.

Grazie Tyrtix.

Accade nella normale conversazione e deve accadere per necessità dove c'è contrapposizione che si finga di non capire, che si estremizzi la tesi altrui, che se ne prenda una sola parte e la si stiracchi sino a renderla ridicola.
Deve accadere.

LA DISPARITA' ORMONALE è ANCHE QUALITATIVA

E' giunta l'ora per gli uomini di ipotizzare che tutto quel che è stato raccontato loro sulla superiorità emotiva, intellettuale, intuitiva, relazionale, biologico/riproduttiva e morale delle donne sia falso.

Sul quel lago di bugie galleggia anche la verità secondo cui le donne sarebbero le creature erotiche, sentimentali e passionali e gli uomini freddi calcolatori, privi di sentimenti, refrattari all'eros e alle passioni, dalla sessualità monotematica concentrata in un solo microscopico punto.

Tra i propagandisti di queste bubbole c'è (ad esempio) F. Alberoni il quale nell'assegnare alla femmina la polarità erotica e celebrare l'erotismo come carattere peculiarmente* femminile (nel suo saggio "L'erotismo") senza volerlo, confessa la verità: per le donne tutto è o può essere erotico, "...anche uno yacht".

Osservato che non sta dicendo nulla di diverso da quel che dicono tutti da sempre è giunta l'ora di trarne le dovute conseguenze: se è vero che per la donna tutto è o può esser erotico ciò significa semplicemente che per essa nulla è erotico. Significa che la relazione con il maschio (e/o con il corpo delle altre femmine) rientra a pieno titolo nella modalità con la quale la donna si rapporta ad ogni altra cosa del mondo. Significa che la relazione erotica si confonde con le altre relazioni e che questo ambito del sentire è indistinguibile dagli altri. Significa che questa ha lo stesso sapore di altre esperienze (sapore che potrebbe forse variare in intensità). Significa che nel sentimento-del-mondo femminile, nel modo di rapportarsi a ciò che esiste, insomma nel modo di sperimentare la vita, l'aspetto erotico non emerge, non si distingue, non ha esistenza propria e separata dagli altri. Se le cose stanno così, usare il termine erotismo significa diluirne il significato fino a farlo evaporare completamente. Infatti, quando una parte che non si può identificare ha lo stesso nome del tutto, ben che vada si tratta di sinonimi: erotismo femminile=modo femminile di rapportarsi al mondo.

Per gli uomini invece l'erotismo esiste, è cosa individuabile e individuata. L'esperienza che porta quel nome (e che qui include la passione, la poesia, il sogno, il sesso, la libidine, la voluttà etc.) è diversa dalle altre, ha un ambito definito e non viene evocata da altro che dal corpo femminile (in via diretta o indiretta, si capisce).
Non esiste erotismo maschile che non stia in relazione con il corpo femminile: un tramonto non sarà mai erotico e tantomeno uno yacht.
La disparità ormonale non è solo quantitativa ma anche qualitativa. Di qui anche il fatto che i poeti cantano la donna mentre il contrario non accade**

A tutto questo vi è una soluzione semplice ed elegante: usare un termine diverso per indicare il generico sentimento-femminile-del-mondo (il cui carattere/colore/sapore non sono in grado di definire, visto che non sono femmina) e riservare "erotismo" per rappresentare solamente quella particolare saporita e ben individuata esperienza degli uomini***.

______________

*("Peculiarmente" non significa esclusivamente. Affermando che la donna è erotica Alberoni cioè non intende cmq sostenere che l'uomo non lo sia per niente. Questo è ovvio, è mille volte ovvio. Persino Alberoni 'sta cosa la capisce, ed è un maschio!).

** (E' mille volte ovvio che questa affermazione va riferita alla maggioranza dei casi, alla generalità, alla regola predominante - come già detto e ripetuto - non alla totalità assoluta degli interessati. E' centomila volte ovvio, ma bisogna ripeterlo altrimenti si citano Gaspara Stampa e magari persino Saffo a significare quanto siano stravaganti ed insostenibili - cioè ridicole - le precedenti considerazioni).

*** (E' mille volte ovvio che stiamo parlando della maggioranza degli uomini e che questo non nega che ci siano uomini che ...bla bla... e viceversa donne che ...bla bla... E' centomila volte ovvio, ma bisogna ripeterlo. Altrimenti...)

________________


Rino




Non c'è che dire. Un intervento che fa riflettere. Valuterò se metterlo nei contenuti in evidenza.




Manca il riferimento ai cicli ormonali. Che, piaccia o no, influenzano ogni comportamento femminile. Inclusa la libido.

La questione moda non è da sottovalutare.

La donna è più portata a compiacere il leader. Leader può essere anche la TV, il cinema e la moda.

L'uomo troverebbe rivoltante baciare sulla bocca un altro uomo soltanto perché in un film è stato fatto passare il messaggio che "fa figo".

Di contro, ho visto qualche film per ragazzi dove delle amiche fingevano di essere lesbiche perché pensavano che in qual modo avrebbero attirato i ragazzi.
Non ricordo più che film fosse.
Dico solo che, messaggi di quel tipo, hanno un grande potere suklle adolescenti.
Lo stesso che ha il capo di una compagnia sul quindicenne che ne fa parte.


Quando feci un pò di ricerche riguardo l'argomento di questo topic, alla domanda se fosse normale che le donne si eccitassero sessualmente nel vedere il corpo nudo di belle donne, mi colpì una risposta femminile in particolare: "è tutto normale, molto spesso dipende dal ciclo ormonale". Quindi la questione che hai sollevato non è di poco conto ed addirittura ne sono consapevoli le stesse donne.
Per il resto delle frasi evidenziate, è la stessa cosa che sto dicendo io dall'inizio del topic: la moda non può attecchire in soggetti dove non esiste terreno fertile. Ergo, le donne sono in maggioranza predisposte a seguire qualsiasi tipo di moda, compresa quella del lesbismo. Quindi è tutta colpa delle mode che propinano i mass media o forse è colpa della natura femminile troppo ambigua e facilmente plasmabile?



Be', una mezza verità c'è, perché a molte donne del sesso frega poco o niente; a tante fa schifo farsi eiaculare in bocca, mentre a tante altre non piace minimamente il sesso anale.
Peraltro, va sottolineato che di questo se ne è parlato nei vari forum e blog dedicati alla q.m.;  perché, nel quotidiano, nella vita di tutti i giorni, è possibile ascoltare solo l'esatto contrario.
Ossia, "donne affamate di cazzo" e "uomini incapaci di soddisfarle".
Puttanate mostruose, che lasciano veramente il tempo che trovano.


Concordo.

Non son mai stato in Olanda, ma ho amici che han visitato sia Amsterdam che Rotterdam; a nessuno di loro è mai capitato di essere abbordato da olandesi assatanate.
Personalmente le reputo leggende urbane, al pari di quelle sulle svedesi che circolavano anni fa - e che tuttora seguitano a circolare.

Anche qui concordo.


Ecco, su questo punto son d'accordo e in merito aggiungo che alle donne, dell'uomo in quanto tale, non frega praticamente niente.

Penso anch'io che nelle maggior parti dei casi sia così ed in quei casi l'interessamento femminile nasconde sempre un secondo fine (economico, sociale, lavorativo, ecc. ecc.). Si potrebbero portare tanti esempi che avvalorano questa affermazione.

Offline Eric Lauder

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Re:Le donne sono tutte tendenzialmente lesbiche/bisessuali?
« Risposta #133 il: Febbraio 04, 2015, 16:29:51 pm »
c'è un po' di verità in molte tesi IMHO.
Personalmente concordo con Lucia, a me fa schifo e ribrezzo il solo pensiero di essere toccata sessualmente o di toccare una donna, ma questo potrebbe benissimo concordare con parte della tesi di Eric sulla cultura che può influenzare la sessualità femminile. E di fatto, lo fa da sempre, e se agisce da sempre sulla sessualità femminile significa che è quella più dominabile e plasmabile - ergo meno potente.
Sessualità fluida non vuole dire nulla. Significa non avere una sessualità propria e ben definita. Significa che devi essere stimolata nell'autostima (ecco la teoria della donna che "desidera essere desiderata"), il fluido è un qualcosa che si adatta ad altro, o meglio che è modellato da altro.
Torniamo all'eros che è maschile. E' la sessualità maschile definita, solida, che non ha bisogno di uno specchio o di grandi rassicurazioni e orpelli per attivarsi perché nasce da dentro. E' la sessualità maschile che desidera e si fa soggetto attivo. IMHO

Concordo pienamente.
Non per niente in Giappone, forse la cultura più razionale che esista sulla Terra, ci sono due fatti interessanti:
A) l'andazzo attuale spinge i giovani NON all'omosessualità ma all'asessualità  - i maschi vergine sotto i 30 anni sono il 30% MA le donne sono sopra il 50% - quindi sono molto più influenzabili dalla cultura - si consideri poi che una donna, essenzialmente, se vuole perdere la verginità deve soltanto farsi bella, andare in un locale e aspettare, accettando le inevitabili avance che arriveranno puntuali se soltanto lei è passabile. Un uomo deve invece imparare, richiede molta più applicazione. Eppure la percentuale femminile di vergini è ben più alta. E già questo sembra confermare la tesi che le donne NON siano lesbiche ma indifferentemente etero-asessuate-lesbiche nei 24-26 giorni in cui non hanno stimoli sessuali dovuti all'ovulazione.
B) Il governo giapponese indaga il fenomeno per combatterlo: senza bambini la popolazione è destinata all'invecchiamento e declino. Oltre il 90% delle risorse è destinato all'indagine sui maschi, anche se i vergini sono solo il 30% mentre le vergini sono oltre il 50%. Risposta giapponese, ufficiale: "la sessualità è guidata dal maschio, deriva dal maschio. Cura i maschi ed essi cureranno le femmine. Cura le femmine ed otterai solo delle donne ancor più frustrate perché attendono invano il maschio che non le cerca". Giapponesi: il popolo più razionale che ci sia...
I don't like Misandry because I don't feel myself inferior to females, and I believe in Equality

Value of a MAN isn't the usefulness that women get from HIM

No woman can make a MAN feel ashamed without HIS consent.

The MAN cries, the misandrist piss from her eyes.

Offline zagaro

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Re:Le donne sono tutte tendenzialmente lesbiche/bisessuali?
« Risposta #134 il: Febbraio 04, 2015, 16:47:58 pm »
Concordo pienamente.
Non per niente in Giappone, forse la cultura più razionale che esista sulla Terra, ci sono due fatti interessanti:
A) l'andazzo attuale spinge i giovani NON all'omosessualità ma all'asessualità  - i maschi vergine sotto i 30 anni sono il 30% MA le donne sono sopra il 50% - quindi sono molto più influenzabili dalla cultura - si consideri poi che una donna, essenzialmente, se vuole perdere la verginità deve soltanto farsi bella, andare in un locale e aspettare, accettando le inevitabili avance che arriveranno puntuali se soltanto lei è passabile. Un uomo deve invece imparare, richiede molta più applicazione. Eppure la percentuale femminile di vergini è ben più alta. E già questo sembra confermare la tesi che le donne NON siano lesbiche ma indifferentemente etero-asessuate-lesbiche nei 24-26 giorni in cui non hanno stimoli sessuali dovuti all'ovulazione.
B) Il governo giapponese indaga il fenomeno per combatterlo: senza bambini la popolazione è destinata all'invecchiamento e declino. Oltre il 90% delle risorse è destinato all'indagine sui maschi, anche se i vergini sono solo il 30% mentre le vergini sono oltre il 50%. Risposta giapponese, ufficiale: "la sessualità è guidata dal maschio, deriva dal maschio. Cura i maschi ed essi cureranno le femmine. Cura le femmine ed otterai solo delle donne ancor più frustrate perché attendono invano il maschio che non le cerca". Giapponesi: il popolo più razionale che ci sia...
hai letto se in questo studio sulle popolazioni giapponesi si stanno studiando se si stano attivando fenomeni naturali di controllo delle nascite in quanto le isole nipponiche dal punto di vista ambientale sono sovrappopolate?

mi spiego meglio
se l'individuo singolo tende a riprodursi esponenzialmente (più fa figli più riprodurrà il proprio corredo genetico), di converso le collettività tendono a rimanere stabili per non compromettere le risorse naturali disponibili (quindi teoricamentte è possibile che in caso di sovrappopolazione territoriale si attivino dei meccanismi naturali che invece portino a  non far figli come potrebbe essere l'abbassamento del desiderio sessuale generalizzato all'interno della collettività)