Eccone alcuni:
Instillare il dubbio sull’identità sessuale dei bambini e invitarli alla reciproca “masturbazione” conoscitiva, introdurre l’educazione sessuale programmi della Serracchiani nel friuli sono il terreno per il prossimo salto nel buio quello della pedofilia. Chi vorrà impedire che qualcuno possa amare i bambini? Solo un orco cattivo, diranno, può non sentire il bisogno di amare e dimostrare il suo amore verso i più piccoli e indifesi esseri, i bimbi.
Detto fatto:
Raccomandazione CM/Rec (2010) 5 del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa. All’articolo 18 c’è scritto testualmente:
«Gli Stati membri dovrebbero assicurare l’abrogazione di qualsiasi legislazione discriminatoria ai sensi della quale sia considerato reato penale il rapporto sessuale tra adulti consenzienti dello stesso sesso, ivi comprese le disposizioni che stabiliscono una distinzione tra l’età del consenso per gli atti sessuali tra persone dello stesso sesso e tra eterosessuali
Pero’ e’ difficile contestare che la maggior parte degli sconquassi odierni vengono proposti da figure femminili. Il perche’ lo so, ma sarebbe lungo da spiegare. Che la figura maschile sia ridotta com’e’… sappiamo anche questo, ma ogni volta (raramente) che qualche fenomeno simile balza agli onori della cronaca emerge tutto un gineceo. Non e’ misoginia: e’ solo una constatazione.
Ma mi faccia il piacere. La ripassata se la dia lei. Con chi crede di parlare ? Ormai non ne possiamo piu’ di queste menate sui “diritti fondamentali” mentre prendiamo cazzotti da tutte le parti e l’universo mondo ci si riversa in casa. [...] Comunque, ognuno faccia cio’ che crede ma lasci stare i bambini, altrimenti vedra’ che ripassata.
Se si lascia passare l’idea che essere contrari ai matrimoni gay significa far parte dei vari movimenti religiosi, più o meno integralisti, e contrari ad altri diritti civili come il divorzio e l’aborto, si va incontro ad una sconfitta sicura, perché molti non vogliono aver niente a che fare con costoro.
Invece essere contrari ai matrimoni gay, comunque chiamati, è una posizione laica, che valuta costi e benefici. I fautori del matrimonio gay vogliono istituti come gli assegni familiari, la pensione di reversibilità, case popolari… e tutto questo costa. Aggiungiamo le cause di separazione e divorzio, che costano anche quelle
Alla fin fine, è questo che vogliono le coppie gay: soldi. Chissà le truffe.
L’obiettivo è rimodellare l’immagine stessa dell’uomo, imponendo a tutti, partendo dai più piccoli, una nuova concezione di sessualità ideologica.
Un uomo sradicato dalla famiglia e privo di identità sessuale è un uomo facilmente controllabile.
Questo Uomo in sintesi è il suddito ideale.