Per Gaetano Salvemini (Molfetta, 8 settembre 1873 – Sorrento, 6 settembre 1957, storico, politico e antifascista italiano, ndr), il Cattolicesimo è stato un disastro morale per il nostro paese. (E lo è tutt’oggi, ndr).
Per Nietzsche, l’intero Cristianesimo rappresenta la più alta forma di corruzione che ha reso la menzogna una verità.
Generalmente, la Chiesa Cattolica è stata la pervertitrice sistematica della dignità umana.
Oggi il Vaticano fa largo uso dei mass media, una vera operazione di marketing che ha per oggetto il lancio dell’immagine del vicario di Cristo, sovrano assoluto di stampo medioevale.
E’ cosa nota che la Chiesa ha appoggiato (mai il Popolo, ndr) il regime fascista di Peron e Pinochet, come in precedenza aveva fatto con quelli di Mussolini, Franco, Salazar ed Hitler.Ha persino beatificato il cardinale jugoslavo Stepinac, che è stato accertato essere un criminale di guerra.
Delle sue azioni, la Chiesa di Roma ritiene di non dover rendere conto a nessuno, limitandosi, a scopo preventivo, a falsificare la storia.
All’inizio, la Chiesa chiedeva all’Impero Romano libertà e tolleranza religiosa.
Vietò ai cristiani di fare il servizio militare e di prestare denaro ad interesse.
Poi, una volta legalizzata, nella ricerca del potere, si mise al servizio dei potenti, prima Romani e poi Germanici.
Quindi, si emancipò dall’Impero d’Oriente e, poi, da quello d’Occidente.
La sua ascesa coincide con la caduta dell’Impero Romano, a cui, pian piano si è sostituita.
Il patrimonio della chiesa è nato dalle donazioni, dai privilegi fiscali, dai lasciti, dalle decime, dalle estorsioni e dallo sfruttamento dei lavoratori.
Già nel medioevo,
la Chiesa Cattolica possedeva un terzo delle ricchezze d’Europa. Oggi, è il più grande possidente del mondo.
I primi sovrani cattolici, delegavano l’amministrazione dello Stato e la giustizia ai vescovi, così i peccati divennero reati.
I tribunali ecclesiastici, retti da vescovi, funzionarono con licenza statale e le prigioni erano annesse ai monasteri, dove la tortura fu largamente praticata.
I monasteri divennero anche banche e, a
lla fine del XX secolo, i Gesuiti erano proprietari del 51% della Banca d’America Sindona fu amico di Marcinkus e di Paolo VI.
Anche Calvi era uomo di fiducia della Curia: era il banchiere di Dio e, con Sindona, testimoniò come il Vaticano gestisse il cancro della criminalità economica.
E’ risaputo che anche Gelli era legato al Vaticano.
La cupidigia dei prelati è assai nota.
Hanno fatto collette in grande stile e sollecitato lasciti alle vedove.
Hanno fatto il traffico d’armi e di droga e lo sfruttamento della prostituzione, manovrando sempre la credulità popolare.
Con il denaro, il Vescovo Cirillo riuscì ad ottenere l’istituzione del dogma mariano, poiché il culto della Madonna (all’epoca come oggi, ndr) era fonte di grandi entrate.La Chiesa si è arricchita con la credulità e lo sfruttamento delle masse.
Oggi è un immenso potere finanziario.
Nel secondo Medioevo, i falsari di documenti furono tutti membri del clero, tanto che i documenti falsi superavano in numero quelli autentici.
Ciò accadde quando i prelati s’appropriarono della cultura e divennero consiglieri e cancellieri imperiali.
L’umanità è sempre stata dominata da una minoranza di sfruttatori e di parassiti, di qualunque colore politico o religioso essi siano.
La storia ... sembra consegnare un messaggio folle..:sul palco si piange per le ideologie che dividono i sudditi, dietro il palco si ride di esse da parte dei burrattinai.http://elnino.blog.tiscali.it/2011/08/16/storia-criminale-del-cattolicesimo/Tratto da: Karlheinz Deschner, “Storia criminale del Cristianesimo”
Karl Heinrich Leopold Deschner, classe 1924, è uno scrittore/storico tedesco, autore di una delle più accurate e dettagliate ricostruzioni sui crimini del Cristianesimo, "The Criminal History of Christianity", in 10 volumi., vincitore di numerosi premi internazionali.