Se è per questo, di cristianesimo ce n'era ancora meno quando la cristianità in Europa c'era (Inquisizioni e guerre sante varie).
La religione cristiana, tra lacerazioni interne, ovvero controversie teologiche causa di scimi e dispute tra Chiese cristiane stesse, ognuna eretica agli occhi dell'altra, che conflitti esterni, ossia la fisiologica intolleranza persino verso quelle religioni più affini al cristianesimo, ebraismo e islamismo (le comunità cristiane sono spesso state accettate all'interno della maggioranza islamica, mai è accaduto il contrario), e in generale, un odio diffuso e connaturato verso
qualsiasi forma di "alterità", di altro da sé, tutto questo, sembra essere sempre stato ben lontano dall'originaria dichiarazione d'amore e di fratellanza universale dei padri fondatori di questa "fede".
La maggioranza degli atei come dei credenti - in un meccanismo del tutto identico all'attegiamento del marxista convinto, secondo il quale il comunismo/i che è esistito e si è materializzato sulla terra non è quello "vero" (perché il vero è confinato, al di là del cielo, nell'iperuranio) - questi inguaribili ingenuotti, dicevo, sempre in cronico ritardo rispetto alla marcia dello Spirito, scaricando gli abomini del cristianesimo sulla casta sacerdodale, quella "reale", svolgo la funzione di utili idioti, funzione voluta dallo stesso clero, di assolvere così la dottrina, che ne esce pura e immacolata.
La Chiesa come capro espiatorio del cristianesimo ... non è il massimo per la Chiesa stessa, ma in tempi duri, che ci vuoi fare,
de duobus malis, minus est semper eligendum.
Se si guardasse invece davvero, senza paraocchi, chi furono codesti "padri" (S. Paolo, Origene, S. Agostino e bla bla bla, ai quali, contrariamente a Nietzsche, io ci aggiungo anche Cristo), nelle loro anime come nelle loro mutande, siamo obbligati a chiederci e mettere in dubbio, se fu davvero,
l'amore il pilastro intorno al quale fu edificato il cristianesimo ...
E Nietzsche ce lo dice benissimo di che pasta è fatto quest'amore cristiano: "guardate che l'amore per l'uno, è la maschera per l'odio mortale per l'altro"
Infatti, l'aspetto più inquietante della cristianità, la sua "rivelazione ultima" che risponde alla domanda cruciale, l'amore come fondamento e non "altro", è un secco ... No, e non lo fu mai, nemmeno nelle intenzioni dei "padri" come di quelle di Cristo, se non come sostanza edulcorante dal sapore dolciastro che serviva a nascondeva il veleno impastato con l'ostia.
Animus