Autore Topic: Nel ventre del cristianesimo  (Letto 14802 volte)

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Offline Animus

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Re:Nel ventre del cristianesimo
« Risposta #30 il: Febbraio 01, 2015, 12:56:11 pm »
Per Gaetano Salvemini (Molfetta, 8 settembre 1873 – Sorrento, 6 settembre 1957, storico, politico e antifascista italiano, ndr), il Cattolicesimo è stato un disastro morale per il nostro paese. (E lo è tutt’oggi, ndr).

Per Nietzsche, l’intero Cristianesimo rappresenta la più alta forma di corruzione che ha reso la menzogna una verità.
Generalmente, la Chiesa Cattolica è stata la pervertitrice sistematica della dignità umana.

Oggi il Vaticano fa largo uso dei mass media, una vera operazione di marketing che ha per oggetto il lancio dell’immagine del vicario di Cristo, sovrano assoluto di stampo medioevale.

E’ cosa nota che la Chiesa ha appoggiato (mai il Popolo, ndr) il regime fascista di Peron e Pinochet, come in precedenza aveva fatto con quelli di Mussolini, Franco, Salazar ed Hitler.

Ha persino beatificato il cardinale jugoslavo Stepinac, che è stato accertato essere un criminale di guerra.

Delle sue azioni, la Chiesa di Roma ritiene di non dover rendere conto a nessuno, limitandosi, a scopo preventivo, a falsificare la storia.
All’inizio, la Chiesa chiedeva all’Impero Romano libertà e tolleranza religiosa.
Vietò ai cristiani di fare il servizio militare e di prestare denaro ad interesse.
Poi, una volta legalizzata, nella ricerca del potere, si mise al servizio dei potenti, prima Romani e poi Germanici.
Quindi, si emancipò dall’Impero d’Oriente e, poi, da quello d’Occidente.

La sua ascesa coincide con la caduta dell’Impero Romano, a cui, pian piano si è sostituita.
Il patrimonio della chiesa è nato dalle donazioni, dai privilegi fiscali, dai lasciti, dalle decime, dalle estorsioni e dallo sfruttamento dei lavoratori.
Già nel medioevo, la Chiesa Cattolica possedeva un terzo delle ricchezze d’Europa. Oggi, è il più grande possidente del mondo.

I primi sovrani cattolici, delegavano l’amministrazione dello Stato e la giustizia ai vescovi, così i peccati divennero reati.
I tribunali ecclesiastici, retti da vescovi, funzionarono con licenza statale e le prigioni erano annesse ai monasteri, dove la tortura fu largamente praticata.

I monasteri divennero anche banche e, alla fine del XX secolo, i Gesuiti erano proprietari del 51% della Banca d’America

Sindona fu amico di Marcinkus e di Paolo VI.
Anche Calvi era uomo di fiducia della Curia: era il banchiere di Dio e, con Sindona, testimoniò come il Vaticano gestisse il cancro della criminalità economica.
E’ risaputo che anche Gelli era legato al Vaticano.
La cupidigia dei prelati è assai nota.
Hanno fatto collette in grande stile e sollecitato lasciti alle vedove.
Hanno fatto il traffico d’armi e di droga e lo sfruttamento della prostituzione, manovrando sempre la credulità popolare.
Con il denaro, il Vescovo Cirillo riuscì ad ottenere l’istituzione del dogma mariano, poiché il culto della Madonna (all’epoca come oggi, ndr) era fonte di grandi entrate.
La Chiesa si è arricchita con la credulità e lo sfruttamento delle masse.
Oggi è un immenso potere finanziario.
Nel secondo Medioevo, i falsari di documenti furono tutti membri del clero, tanto che i documenti falsi superavano in numero quelli autentici.
Ciò accadde quando i prelati s’appropriarono della cultura e divennero consiglieri e cancellieri imperiali.
L’umanità è sempre stata dominata da una minoranza di sfruttatori e di parassiti, di qualunque colore politico o religioso essi siano.

La storia ... sembra consegnare un messaggio folle..:sul palco si piange per le ideologie che dividono i sudditi, dietro il palco si ride di esse da parte dei burrattinai.

http://elnino.blog.tiscali.it/2011/08/16/storia-criminale-del-cattolicesimo/

Tratto da: Karlheinz Deschner, “Storia criminale del Cristianesimo”

Karl Heinrich Leopold Deschner, classe 1924, è uno scrittore/storico tedesco,  autore di una delle più accurate e dettagliate ricostruzioni sui crimini del Cristianesimo, "The Criminal History of Christianity", in 10 volumi., vincitore di numerosi premi internazionali.
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

Ha crocifissi falci in pugno e bla bla bla fratelli (Roberto Vecchioni)

Offline zagaro

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Re:Nel ventre del cristianesimo
« Risposta #31 il: Febbraio 01, 2015, 13:06:57 pm »
Per Gaetano Salvemini (Molfetta, 8 settembre 1873 – Sorrento, 6 settembre 1957, storico, politico e antifascista italiano, ndr), il Cattolicesimo è stato un disastro morale per il nostro paese. (E lo è tutt’oggi, ndr).

Per Nietzsche, l’intero Cristianesimo rappresenta la più alta forma di corruzione che ha reso la menzogna una verità.
Generalmente, la Chiesa Cattolica è stata la pervertitrice sistematica della dignità umana.

Oggi il Vaticano fa largo uso dei mass media, una vera operazione di marketing che ha per oggetto il lancio dell’immagine del vicario di Cristo, sovrano assoluto di stampo medioevale.

E’ cosa nota che la Chiesa ha appoggiato (mai il Popolo, ndr) il regime fascista di Peron e Pinochet, come in precedenza aveva fatto con quelli di Mussolini, Franco, Salazar ed Hitler.

Ha persino beatificato il cardinale jugoslavo Stepinac, che è stato accertato essere un criminale di guerra.

Delle sue azioni, la Chiesa di Roma ritiene di non dover rendere conto a nessuno, limitandosi, a scopo preventivo, a falsificare la storia.
All’inizio, la Chiesa chiedeva all’Impero Romano libertà e tolleranza religiosa.
Vietò ai cristiani di fare il servizio militare e di prestare denaro ad interesse.
Poi, una volta legalizzata, nella ricerca del potere, si mise al servizio dei potenti, prima Romani e poi Germanici.
Quindi, si emancipò dall’Impero d’Oriente e, poi, da quello d’Occidente.

La sua ascesa coincide con la caduta dell’Impero Romano, a cui, pian piano si è sostituita.
Il patrimonio della chiesa è nato dalle donazioni, dai privilegi fiscali, dai lasciti, dalle decime, dalle estorsioni e dallo sfruttamento dei lavoratori.
Già nel medioevo, la Chiesa Cattolica possedeva un terzo delle ricchezze d’Europa. Oggi, è il più grande possidente del mondo.

I primi sovrani cattolici, delegavano l’amministrazione dello Stato e la giustizia ai vescovi, così i peccati divennero reati.
I tribunali ecclesiastici, retti da vescovi, funzionarono con licenza statale e le prigioni erano annesse ai monasteri, dove la tortura fu largamente praticata.

I monasteri divennero anche banche e, alla fine del XX secolo, i Gesuiti erano proprietari del 51% della Banca d’America

Sindona fu amico di Marcinkus e di Paolo VI.
Anche Calvi era uomo di fiducia della Curia: era il banchiere di Dio e, con Sindona, testimoniò come il Vaticano gestisse il cancro della criminalità economica.
E’ risaputo che anche Gelli era legato al Vaticano.
La cupidigia dei prelati è assai nota.
Hanno fatto collette in grande stile e sollecitato lasciti alle vedove.
Hanno fatto il traffico d’armi e di droga e lo sfruttamento della prostituzione, manovrando sempre la credulità popolare.
Con il denaro, il Vescovo Cirillo riuscì ad ottenere l’istituzione del dogma mariano, poiché il culto della Madonna (all’epoca come oggi, ndr) era fonte di grandi entrate.
La Chiesa si è arricchita con la credulità e lo sfruttamento delle masse.
Oggi è un immenso potere finanziario.
Nel secondo Medioevo, i falsari di documenti furono tutti membri del clero, tanto che i documenti falsi superavano in numero quelli autentici.
Ciò accadde quando i prelati s’appropriarono della cultura e divennero consiglieri e cancellieri imperiali.
L’umanità è sempre stata dominata da una minoranza di sfruttatori e di parassiti, di qualunque colore politico o religioso essi siano.

La storia ... sembra consegnare un messaggio folle..:sul palco si piange per le ideologie che dividono i sudditi, dietro il palco si ride di esse da parte dei burrattinai.

http://elnino.blog.tiscali.it/2011/08/16/storia-criminale-del-cattolicesimo/

Tratto da: Karlheinz Deschner, “Storia criminale del Cristianesimo”

Karl Heinrich Leopold Deschner, classe 1924, è uno scrittore/storico tedesco,  autore di una delle più accurate e dettagliate ricostruzioni sui crimini del Cristianesimo, "The Criminal History of Christianity", in 10 volumi., vincitore di numerosi premi internazionali.
finora hai parlato della Chiesa, specificatamente di quella di Cattolica Romana, ma non hai parlato dell'Ecclesia, che visto i tuoi studi dovresti conoscerne la differenza.

e hai scritto con altre parole quello che  io avevo scritto che sono gravissime le colpe di coloro che si autodefiniscono cristiani perché nella storia sono morte più persone per causa del 'Dio dell'Amore' che di tutto il resto messo insieme.

ma diversamente che alla società cristiana io guardo alle motivazioni del singolo cristiano.
che in un certo senso è la polemica che ci portiamo d'appresso dai tempi della Rivoluzione Francese fra religione e rivoluzione.
mentre la religione dice che il male sta nell'io quindi dobbiamo costruire buoni individui per fare delle buone società; diversamente  la rivoluzione dice che il male sta nella società quindi dobbiamo cambiare la società per creare buoni individui

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Re:Nel ventre del cristianesimo
« Risposta #32 il: Febbraio 01, 2015, 13:18:52 pm »
finora hai parlato della Chiesa, specificatamente di quella di Cattolica Romana, ma non hai parlato dell'Ecclesia, che visto i tuoi studi dovresti conoscerne la differenza

Zagaro, io non ho problemi a riconoscere anche dei meriti alla cristianità.
Per come la vedo io, senza il cristianesimo non avremmo avuto tutto quello che manca alle altre civiltà, e si fanno i conti sono tante cose. (mi viene in mente l'igiene ad es., i vaccini, la scoperta dei virus e batteri, dunque la scienza e la medicina soprattutto, etc etc).

Ma che senso avrebbe vedere ancora i meriti della cristianità, quando su di essa sono stati scritti milioni di libri, rinvenibili ovunque?
La verità è o non è l'intero?
E allora parliamo anche della sua ombra ...
A me interessa quella, il lato oscuro, quello in luce già lo conosco,  poi, chi invece vuole vederne solo "gli abbagli", vada in una qualsiasi biblioteca della "casa parr-occhiale", e gli riverseranno addosso tutti i libri che vuole.


Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Re:Nel ventre del cristianesimo
« Risposta #33 il: Febbraio 01, 2015, 13:52:55 pm »
Questa cosa, di mettere a confronto una religione con un'ideologia (altre al fatto che è un'ideologia che si spiluppa all'interno della civiltà cristiana, non quella induista) è di una ingenuità abissale.
Personalmente, contrapporre cristianesimo a nazismo, il cui antisemitismo, oltre a ragioni di "concordato" e strette di mano, mi fanno credere che sotto sotto ... , ma cmq tralasciamo e andiamo avanti, o cristianesimo a femminismo, è come quella questione che ci ponevano alle elementari: è più alta la torre di Pisa o più veloce un treno?
Ecco, caro max, a me pare, che questo sia il tuo/vostro livello di argomentazione, da prima elementare.

By the way, lo sai durante l'epopea fascista chi era il proprietario di una delle maggiori fabbriche belliche, che producevano armi e munizioni?
Ma il Vaticano... ;)

Così, vallo a spiegare a quei dementi che basano la loro ideologia sul capitale, che la più grande banca privata del mondo, la banca d'america, il pacchetto maggioritario appartiene ai gesuiti.
Ci son sempre loro... dietro tutto.



Le ideologie non discendono TUTTE dal cristianesimo eppure hanno tutte una dose di intolleranza verso chi non rientra nella
loro impostazione. In realtà non INTENDEVO contrapporre, ma esporre. Chi ama non può NON ODIARE chi minaccia l'oggetto
del proprio amore. Quindi è ovvio che l'amore per uno è lo specchio dell'odio per l'altro, nemico dell'oggetto dell'amore. Questo
è un istinto vitale. Quindi, per dirla con Nietzsche, valido e necessario. Il concordato Hitler LO VOLLE per ottenere l'obbedienza
cieca e incondizionata dei cattolici tedeschi e non, caro Animus, perchè nazismo e cristianesimo......sotto sotto. Sotto sotto un
accidente di niente. Hitler detestava il cristianesimo e la sua etica: ai suoi collaboratori diceva che, se applicato, il cristianesimo
realizza il costante fallimento dell'uomo. Il nazismo negava, nella teoria e nella prassi, il concetto illuminista e cristiano dell'
uguaglianza morale e giuridica degli esseri umani: nell'ideologia nazista, alcuni esseri umani erano privilegiati rispetto ad altri.
Per alcuni (gli ebrei) l'unico destino possibile era un destino di morte. Gli altri, gli slavi, andavano bene come bestie da soma e
anche questi potevano e dovevano essere eliminati qualora fossero divenuti superflui. La vista di ebreo, di un russo, di un
polacco morto non doveva suscitare, nell'etica nazista, nessuna solidarietà: era uno spettacolo che doveva essere contemplato
con fredda soddisfazione come aspetto di un nuovo paesaggio morale e culturale: la nuova Europa creata ad uso e consumo
degli appartenenti al gruppo razziale dominante e privilegiato. Dove ce li vedi gli addentellati con il cristianesimo lo sai solo tu.
E comunque, scusa se te lo dico, da prima elementare semmai mi sembra la tua impostazione di mettere insieme cristianesimo
e ideologie politiche e laiche di dominanza solo perchè avevano in comune l'odio contro qualcosa e qualcuno e quindi erano
aspetti di un'unica e identica cosa:la morale degli schiavi. Destinare dei soggetti alla schiavitù e alla soggezione, per non dire
allo sterminio è un tipico progetto di chi pensa (o si illude) di essere un padrone e non di uno schiavo. Semmai questa spera o
auspica un mondo di uguaglianza, di felicità e di benessere per tutti, non il potere assoluto per sè e per quelli come lui.
Per quanto riguarda il Vaticano, conosci il personaggio che risponde al nome di Nogara? Fu grazie a questo losco figuro che
il Vaticano potè mettere le mani in pasta dappertutto durante il regime fascista e in tutti i settori dell'economia costruendo
una ricchezza enorme che si aggiunse a quella, già spropositata, accumulata nei secoli con l'estorsione, con i lasciti con i tributi
e le "false donazioni" e le usurpazioni dei poteri laici: nella chimica, nel tessile, nell'alimentare, nella meccanica e nelle armi.
Così, Animus, non hai alcun bisogno di "illuminarmi" in merito: lo sono già, illuminato, di mio.

Offline zagaro

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Re:Nel ventre del cristianesimo
« Risposta #34 il: Febbraio 01, 2015, 14:28:56 pm »
Zagaro, io non ho problemi a riconoscere anche dei meriti alla cristianità.
Per come la vedo io, senza il cristianesimo non avremmo avuto tutto quello che manca alle altre civiltà, e si fanno i conti sono tante cose. (mi viene in mente l'igiene ad es., i vaccini, la scoperta dei virus e batteri, dunque la scienza e la medicina soprattutto, etc etc).

Ma che senso avrebbe vedere ancora i meriti della cristianità, quando su di essa sono stati scritti milioni di libri, rinvenibili ovunque?
La verità è o non è l'intero?
E allora parliamo anche della sua ombra ...
A me interessa quella, il lato oscuro, quello in luce già lo conosco,  poi, chi invece vuole vederne solo "gli abbagli", vada in una qualsiasi biblioteca della "casa parr-occhiale", e gli riverseranno addosso tutti i libri che vuole.

la più grande  invenzione del Cristianesimo come filosofia è stata il concetto di rappresentanza legale, e se sembra poco, in realtà è il concetto base di tutte le nostre forme di rappresentanza politica e sociale.

cosa diversa sono le invenzione  e scoperte operate da cristiani

Offline Salar de Uyuni

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Re:Nel ventre del cristianesimo
« Risposta #35 il: Febbraio 01, 2015, 14:54:01 pm »
Citazione
alla fine del XX secolo, i Gesuiti erano proprietari del 51% della Banca d’America

Già da sola questa scemenza squalifica l'intero libro,perchè dimostra che l'autore pur di parlare male della Chiesa non controlla le fonti.
A quale holding fanno riferimento e dove figura nel CDA di bank of America?
Poi del 51%?
Forse ti sfugge il fatto che le società anglosassoni sono molto trasparenti,e ogni tre mesi vengono riaggiornate le maggiori posizioni azionarie,con nomi e cognomi,vendite e acquisti.
Il famoso IOR non gestisce neanche un centesimo del volume di denaro,che gestiscono i grossi fondi americani come Bridgewater o Blackrock.
In Italia la Chiesa ha ancora un grosso potere clientelare,ma fuori non conta più nulla.
Chi parla di gesuiti che controllano il mondo,lo lasciamo a leggere David Icke.
Su yahoo finance non risulta alcuna partecipazione anche minima dei ''gesuiti''.
http://finance.yahoo.com/q/mh?s=BAC+Major+Holders
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Salar de Uyuni

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Re:Nel ventre del cristianesimo
« Risposta #36 il: Febbraio 01, 2015, 15:49:03 pm »
Citazione
la più grande  invenzione del Cristianesimo come filosofia è stata il concetto di rappresentanza legale, e se sembra poco, in realtà è il concetto base di tutte le nostre forme di rappresentanza politica e sociale.

cosa diversa sono le invenzione  e scoperte operate da cristiani

Il punto è che per animus TUTTO ciò che è stato generato nell'occidente secondo lui è derivato dal Cristianesimo,anche la scienza o la tecnica.
Quello che io gli ho sempre detto,ma che lui ha sempre ignorato,credendo di avere la verità in tasca,e di avere capito tutto,è che per capire la genesi dell'occidente moderno non è comprensibile senza lo studio della massoneria,si badi bene,perchè il genio, questo non l'ha mai capito,NON DA UN PUNTO DI VISTA COMPLOTTISTA DI ''POTERE'',MA DI INFLUSSO CULTURALE VERO E PROPRIO.
LA MASSONERIA E' STATO IL MILIEU CULTURALE IN CUI SI E' SVILUPPATA LA SCIENZA E LA MODERNITA' TOUT COURT,PER ESEMPIO LA ROYAL SOCIETY CHE E' LA MAGGIORE ISTITUZIONE SCIENTIFICA INGLESE,PER INTENDERCI ANNOVERA FRA I SUOI PRESIDENTI LO STESSO NEWTON,FU L'EVOLUZIONE DI UN RAMO DELLA SOCIETA' ROSACROCIANA INGLESE, COLLEGE OF INVISIBLE ,TRA I CUI MEMBRI C'ERANO SIA ASTRONOMI COME TYCHO BRACHE SIA OCCULTISTI COME JOHN DEE, ,E QUESTO A DIFFERENZA DELLE CAZZABUBBOLE POSTATE DA TALE KARLHEINZ DESCHNER,E' BEN DOCUMENTATO
QUI
http://en.wikipedia.org/wiki/Rosicrucianism

'' It was in this fertile field of discourse that many Rosicrucian societies arose. They were based on the occult, inspired by the mystery of this "College of Invisibles."
...
''The idea of such an order, exemplified by the network of astronomers, professors, mathematicians, and natural philosophers in 16th-century Europe promoted by such men as Johannes Kepler, Georg Joachim Rheticus, John Dee and Tycho Brahe, gave rise to the Invisible College. This was the precursor to the Royal Society founded in 1660.[13]
E QUI
http://www.esonet.it/News-file-print-sid-917.html

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Offline zagaro

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Re:Nel ventre del cristianesimo
« Risposta #37 il: Febbraio 01, 2015, 16:01:36 pm »
Il punto è che per animus TUTTO ciò che è stato generato nell'occidente secondo lui è derivato dal Cristianesimo,anche la scienza o la tecnica.
Quello che io gli ho sempre detto,ma che lui ha sempre ignorato,credendo di avere la verità in tasca,e di avere capito tutto,è che per capire la genesi dell'occidente moderno non è comprensibile senza lo studio della massoneria,si badi bene,perchè il genio, questo non l'ha mai capito,NON DA UN PUNTO DI VISTA COMPLOTTISTA DI ''POTERE'',MA DI INFLUSSO CULTURALE VERO E PROPRIO.
LA MASSONERIA E' STATO IL MILIEU CULTURALE IN CUI SI E' SVILUPPATA LA SCIENZA E LA MODERNITA' TOUT COURT,PER ESEMPIO LA ROYAL SOCIETY CHE E' LA MAGGIORE ISTITUZIONE SCIENTIFICA INGLESE,PER INTENDERCI ANNOVERA FRA I SUOI PRESIDENTI LO STESSO NEWTON,FU L'EVOLUZIONE DI UN RAMO DELLA SOCIETA' ROSACROCIANA INGLESE, COLLEGE OF INVISIBLE ,TRA I CUI MEMBRI C'ERANO SIA ASTRONOMI COME TYCHO BRACHE SIA OCCULTISTI COME JOHN DEE, ,E QUESTO A DIFFERENZA DELLE CAZZABUBBOLE POSTATE DA TALE KARLHEINZ DESCHNER,E' BEN DOCUMENTATO
QUI
http://en.wikipedia.org/wiki/Rosicrucianism

'' It was in this fertile field of discourse that many Rosicrucian societies arose. They were based on the occult, inspired by the mystery of this "College of Invisibles."
...
''The idea of such an order, exemplified by the network of astronomers, professors, mathematicians, and natural philosophers in 16th-century Europe promoted by such men as Johannes Kepler, Georg Joachim Rheticus, John Dee and Tycho Brahe, gave rise to the Invisible College. This was the precursor to the Royal Society founded in 1660.[13]
E QUI
http://www.esonet.it/News-file-print-sid-917.html

domanda
ma ci sarebbe stata una massoneria senza  un cristianesimo?
allora forse i due non vanno visti in contraopposizone. ma in modo olistico

Offline Salar de Uyuni

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Re:Nel ventre del cristianesimo
« Risposta #38 il: Febbraio 01, 2015, 19:05:57 pm »
Citazione
domanda
ma ci sarebbe stata una massoneria senza  un cristianesimo?
allora forse i due non vanno visti in contraopposizone. ma in modo olistico

Premetto che prima di iniziare una simile discussione,che preciso E' INTERESSANTE,ed è stata una delle domande che io stesso mi sono posto,ci tengo a ribadire che io NON sono uno storico della massoneria,e dunque quanto dico è il mio limitato,ma comunque interessato parere,non necessariamente condiviso dai massoni stessi.
La mia personale opinione è semplice,diciamo che la Massoneria è sicuramente imparentata con il Cristianesimo,non però in un rapporto padre-figlio,per cui la Massoneria è originata dal Cristianesimo,ma come se fossero per così dire,cugini,neanche fratelli.
I massoni stessi si definiscono grande oriente,perchè quando parlano di grande oriente si riferiscono all'antico Egitto,presumendo una continuità dottrinale fra gli insegnamenti esoterici ermetici dell'antico Egitto e la loro tradizione.
Stando a questa ''leggenda'' i fratelli muratori che hanno eretto le cattedrali gotiche nel medioevo,hanno mutuato il loro bagaglio di conoscenze tecnico-scientifiche dalle sette cainite del Sinai.
L'idea di originare la propria sapienza dall'antico Egitto è connaturata alla massoneria e lo si vede nel profluvio di simboli come la piramide.
Altrettanto chiara è l'origine dell'alchimia dal pensiero ermetico egizio,il concetto di ''putrefactio'' come elemento di trasmutazione dei metalli,concetto permutato dal pensiero ermetico egizio,per cui la putrefazione e la morte è trasmutazione,per cui la morte ha una sorta di valore ''iniziatico'' nei confronti dell'anima.
Più controverse sono le somiglianze della dottrina cristiana con quella egizia,che purtuttavia secondo me esistono,conta il famoso detto evangelico:''il chicco di grano deve prima morire nel terreno per poi dare frutto'',se poi consideriamo che il grano era il BA la manifestazione di Osiride,è che Osiride stesso è rappresentato come il dio nero,proprio perchè il nero è il colore della putrefazione-trasmutazione,troviamo alcune somiglianze importanti con la religione cristiana.
Di questo dovevano essere consci i costruttori delle famose ''madonne nere'',emblematiche rappresentazioni di Iside,comprensibili solo agli iniziati,della massoneria,che in qualche modo dovevano conoscere il significato esoterico del colore nero.
Dunque sintetizzando esiste un rapporto di parentela tra Cristianesimo e Massoneria,ma non sono l'uno generato dall'altro,ma semmai hanno una matrice in comune,da cui essi sono entrambi generati.


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Re:Nel ventre del cristianesimo
« Risposta #39 il: Febbraio 01, 2015, 19:29:43 pm »
Poi conoscendo la tua laurea in studi islamici ti segnalo il libro la ''scienza delle chiavi'' di Von Sebottendorf,personaggio molto particolare,ambasciatore tedesco in Turchia,che essendo venuto a conoscenza di un famoso maestro sufi turco,riconosce alcune similarità fra la massoneria europea e il sufismo,e traccia la vera origine della massoneria in alcune correnti sufi,importate in Europa pare ai tempi delle crociate dai templari stessi che soggiornarono nel medio oriente e vennero a contatto con queste correnti.

Leggi qui:
http://www.riflessioni.it/esoterismo/rudolf_von_sebottendorff.htm

P.S. per quanto mi interessasse non l'ho mai comprato il libro.


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Re:Nel ventre del cristianesimo
« Risposta #40 il: Febbraio 01, 2015, 21:03:48 pm »
Premetto che prima di iniziare una simile discussione,che preciso E' INTERESSANTE,ed è stata una delle domande che io stesso mi sono posto,ci tengo a ribadire che io NON sono uno storico della massoneria,e dunque quanto dico è il mio limitato,ma comunque interessato parere,non necessariamente condiviso dai massoni stessi.
La mia personale opinione è semplice,diciamo che la Massoneria è sicuramente imparentata con il Cristianesimo,non però in un rapporto padre-figlio,per cui la Massoneria è originata dal Cristianesimo,ma come se fossero per così dire,cugini,neanche fratelli.
I massoni stessi si definiscono grande oriente,perchè quando parlano di grande oriente si riferiscono all'antico Egitto,presumendo una continuità dottrinale fra gli insegnamenti esoterici ermetici dell'antico Egitto e la loro tradizione.
Stando a questa ''leggenda'' i fratelli muratori che hanno eretto le cattedrali gotiche nel medioevo,hanno mutuato il loro bagaglio di conoscenze tecnico-scientifiche dalle sette cainite del Sinai.
L'idea di originare la propria sapienza dall'antico Egitto è connaturata alla massoneria e lo si vede nel profluvio di simboli come la piramide.
Altrettanto chiara è l'origine dell'alchimia dal pensiero ermetico egizio,il concetto di ''putrefactio'' come elemento di trasmutazione dei metalli,concetto permutato dal pensiero ermetico egizio,per cui la putrefazione e la morte è trasmutazione,per cui la morte ha una sorta di valore ''iniziatico'' nei confronti dell'anima.
Più controverse sono le somiglianze della dottrina cristiana con quella egizia,che purtuttavia secondo me esistono,conta il famoso detto evangelico:''il chicco di grano deve prima morire nel terreno per poi dare frutto'',se poi consideriamo che il grano era il BA la manifestazione di Osiride,è che Osiride stesso è rappresentato come il dio nero,proprio perchè il nero è il colore della putrefazione-trasmutazione,troviamo alcune somiglianze importanti con la religione cristiana.
Di questo dovevano essere consci i costruttori delle famose ''madonne nere'',emblematiche rappresentazioni di Iside,comprensibili solo agli iniziati,della massoneria,che in qualche modo dovevano conoscere il significato esoterico del colore nero.
Dunque sintetizzando esiste un rapporto di parentela tra Cristianesimo e Massoneria,ma non sono l'uno generato dall'altro,ma semmai hanno una matrice in comune,da cui essi sono entrambi generati.

io sono più sempliciotto sulla questione.
per me fra massoneria e cristianesimo vi è lo stesso rapporto fra borghesi ed operai, o se preferisci fra cristianesimo e satanismo (che poi il satanismo è un cristianesimo in negativo a parte forse i luciferini di origine gnostica).

se prendi il lavoro di  kant ad esempio, questi non fa altro che un lavoro di traduzione della piramide dei valori cristiana in una altretanto simile piramide di valori in cui al vertice però vi sta la ragione, o l'impertivo categorico che non è nient'altro che la traduzione in senso razionale di 'ama il prossimo come te stesso'

e così la massoneria generalmente  non porta qualcosa di nuovo ma traduce  in razionale valori che la società considerava religiosi.', comein informatica quando si porta lo stesso programma da  un sistema operativo ad un altro

in questo senso possiamo parlare di un format culturale della società occidentale.

e questo format si vede benissimo nei ' condimenti' (o preferirei che evitassi) della religione-parodia del pastafarianesimo, di cui faccio parte come setta scismatica in quanto seguace della setta delle 'linguine al pesto' invece degli ortodossi ramen giapponesi

http://it.wikipedia.org/wiki/Pastafarianesimo
come si potrebbe dire 'sposato con il crisitanesimo e il pastafarianesimo per amante'


in merito all'Egitto redo che questo provenga da una moda del 1700(epoca di esplosione della massoneria) che si rifaceva all'antico egitto , ove si formò l'idea che  i geroglifici erano il codice di un'antica lingua sapienzale

Offline Salar de Uyuni

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Re:Nel ventre del cristianesimo
« Risposta #41 il: Febbraio 02, 2015, 08:23:25 am »
Wait a moment,zagaro ti risponderò solo un pò più tardi,mi fa piacere discutere con te solo che adesso non posso rispondere,per il momento ti posso solo dire che il tuo ragionamento sui satanisti-cristiani è giusto,(ma non quello su massoni-cristiani)infatti i satanisti nel 99% sono dei bimbominkia che credono che Satana abbia le corna,e sia lo stesso identico Satana descritto dal Cristianesimo,e quandoglielo faccio notare si incazzano,ma è gente che lo fa quasi esclusivamente per darsi un tono,per sembrare più figa.
Diverso è il discorso dei luciferiani,che almeno infatti hanno una tradizione più antica,che infatti non è una moda del cazzo di adolescenti brufolosi che pensano di evocare Satana col black metal e il topexan,ma una corrente filosofica molto antica di matrice gnostica,che infatti è accolta in sede alla massoneria.
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline vnd

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Re:Nel ventre del cristianesimo
« Risposta #42 il: Febbraio 02, 2015, 09:55:16 am »
Wait a moment,zagaro ti risponderò solo un pò più tardi,mi fa piacere discutere con te solo che adesso non posso rispondere,per il momento ti posso solo dire che il tuo ragionamento sui satanisti-cristiani è giusto,(ma non quello su massoni-cristiani)infatti i satanisti nel 99% sono dei bimbominkia che credono che Satana abbia le corna,e sia lo stesso identico Satana descritto dal Cristianesimo,e quandoglielo faccio notare si incazzano,ma è gente che lo fa quasi esclusivamente per darsi un tono,per sembrare più figa.
Diverso è il discorso dei luciferiani,che almeno infatti hanno una tradizione più antica,che infatti non è una moda del cazzo di adolescenti brufolosi che pensano di evocare Satana col black metal e il topexan,ma una corrente filosofica molto antica di matrice gnostica,che infatti è accolta in sede alla massoneria.

Discussione interessantissima. La dovrò leggere dall'inizio.


Sul sincretismo cristiano-egizio potrei aggiungere che si tratta di una conseguenza del sincretismo ebraico-sumero-egizio si scontra anche nell'Antico Testamento.


Relazioni tra cristianesimo, ebraismo e massoneria non sembrano mancare. Basti pensare al Vangelo di Giovanni o alla vicenda di Hiram.
Infilerei da qualche parte, in parallelo, i misteri eleusini.

Prtroppo, pur trovando intrigante l'approccio massonico, non lo sono.
Quindi parlo in funzione delle cose che ho letto ma non sperimentato.
Non lo sono perché non essendo uomo libero non potrei esserlo a causa dei landmark (anche se l'apertura alle donne, di fatto, li tradisce).
Non lo sono anche a causa mia. Proprio, se vogliamo, a causa di cerle simpatie Luciferine dalle quali, nel dubbio, preferisco stare alla larga.
Non lo sono pur considerandomi, per certi versi, massone: in quanto al libero approccio di studio del mistero.
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Offline zagaro

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Re:Nel ventre del cristianesimo
« Risposta #43 il: Febbraio 02, 2015, 19:30:35 pm »
Discussione interessantissima. La dovrò leggere dall'inizio.


Sul sincretismo cristiano-egizio potrei aggiungere che si tratta di una conseguenza del sincretismo ebraico-sumero-egizio si scontra anche nell'Antico Testamento.


Relazioni tra cristianesimo, ebraismo e massoneria non sembrano mancare. Basti pensare al Vangelo di Giovanni o alla vicenda di Hiram.
Infilerei da qualche parte, in parallelo, i misteri eleusini.

Prtroppo, pur trovando intrigante l'approccio massonico, non lo sono.
Quindi parlo in funzione delle cose che ho letto ma non sperimentato.
Non lo sono perché non essendo uomo libero non potrei esserlo a causa dei landmark (anche se l'apertura alle donne, di fatto, li tradisce).
Non lo sono anche a causa mia. Proprio, se vogliamo, a causa di cerle simpatie Luciferine dalle quali, nel dubbio, preferisco stare alla larga.
Non lo sono pur considerandomi, per certi versi, massone: in quanto al libero approccio di studio del mistero.

sai che festa è oggi? in volgo viene chiamata 'la Candelora', perchè oggi si benedicono le candele.
è una festa pre-cristiana legata alla luce, perché finiscono i giorni ritenuti i più freddi dell'anno (quelli della merla) ed iniziano le ore  di luce del giorno ad aumentare  vistosamente, insomma inizia la metafora del risveglio di primavera.
e quindi iniziano i riti di purificazione che presso i latini si chiamavano februe da cui febbraio, ma cosa fanno i cristiani? visto che  era tempo di purificazione, chiamano la candelora 'Purificazione di Maria', perché una tradizione ebraica vuole  la puerpera impura per 40 giorni dopo il parto, difatti il due febbraio è 40 giorni dopo il natale. ma gli aggangi ebraici non sono finiti, perché nl mondo ebraico i figli maschi vengono presentati al tempio, e  siccome Simone chiama Gesù 'candela, luce delle genti' in occasione della presentazione di  Gesù, quindi per  i cristiani è anche la Festa della presentazione di Gesù al Tempio. in alcuni posti come  in romagna ed in sicilia invece questa festa viene sostituita dalla festa di S.Agata che  la solennità più vicina, ma qui invece si hanno un altro tipo di 'candelore', i famosi cerei di legno che diventano le bandiere delle corporazioni delle arti e mestieri di medioevale memoria (riprese poi successivamente dal fascismo)
quindi facci caso, per cercare di spiegare che festa è oggi abbiamo parlato di: festa della luce pre-cristiana, riti pagani latini, tradizioni ebraiche e concetti cristiani.

quindi? quindi nulla toglie che nella genesi del cristianesimo questi abbia preso spunti dal sincretismo egizio, e dal sincretismo sumero filtrato dall'esperienza ebraica, frammisti a elementi pagani e chi più ne ha più ne metta.
il cristianesimo è anche storia.

però tutto questa massa di  'pensiero filosofico' per attraversare la storia deve avere  una sua logicità interna, diversamente  alla prima buriana scompare, per questo motivo allora parliamo di format culturale.

allora  le varie  linee filosofiche, utilizzando ancora la metafora informatica, diventano come  il porting di programma nei vari  sistemi operativi, per questo troviamo spesse volte all'interno delle varie filosofie:  gli stessi elementi. è la stessa esperienza  umana filtrata nel tempo  e nei luoghi (come se quest'ultimi fossero librerie informatiche)

L'Uomo, e quindi anche le filosofie che crea, hanno un 'divenire storico'.

p.s.  daltronde  perché si studia storia? per cercare nel passato risposte a  problemi del presente! ovvero come allo stesso  problema hanno risposto nel passato, però tenendo presente la diversità di situazioni.
facciamo un esempio pratico per rispondere ad alcune tematiche ambientale, si sta studiando l'organizzazione dei monasteri medioevali, il concetto del famoso km 0 per intenderci, ma  i monaci medioevali che cos'era l'ambiente manco lo immaginavano che poteva esistere. loro semplicemente razionalizzavano le risorse per motivi religiosi che poi è quello che cerchiamo di fare oggi solo che lo chiamiamo economia
 

Offline Lucia

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Re:Nel ventre del cristianesimo
« Risposta #44 il: Febbraio 02, 2015, 21:05:06 pm »
sai che festa è oggi? in volgo viene chiamata 'la Candelora', perchè oggi si benedicono le candele.
è una festa pre-cristiana legata alla luce, perché finiscono i giorni ritenuti i più freddi dell'anno (quelli della merla) ed iniziano le ore  di luce del giorno ad aumentare  vistosamente, insomma inizia la metafora del risveglio di primavera.

da noi oggi esce l'orso dalla grotta, alla fine del sonno invernale,
però se è sole e vede la propria ombra si spaventa e torna a dormire,
quindi la primavera è ancora lontana,
se non c'è sole invece resta fuori dalla grotta e porta la primavera.