L'hai detto: neanche Wanna Marchi... Mi sembra che il problema non siano tanto i dati fasulli, quanto la facilità che hanno le feminazi di far passare qualsiasi vaginata attraverso i media: questo ci deve far meditare sull'attendibilità di tali mezzi di informazione in qualsiasi campo
E' un problema legato alla struttura stessa dei mezzi d'informazione. Quando c'è un meme in circolo viene preso per dato certo.
Prendi l'esempio da manuale: "la disoccupazione più alta dal 1977". E continuano a dirlo.
A questo punto uno si chiede: diavolo, che cavolo di disastro c'era nel 1977?
Nessun disastro, nel 1977 la disoccupazione era ben più bassa di oggi: dicono "dal 1977" perché i dati ci sono solo dal 1977 in poi.
In realtà, per quel che ne sappiamo, quella di oggi è la disoccupazione più alta DI SEMPRE.
Sai, a Storia ti insegnano una cosa importantissima: la critica delle fonti. E' più utile di qualsiasi altra cosa una persona possa immaginare quando si parla di politica e di scelte basate sui dati, serve sempre nella vita.
Resta comunque il fatto che i 179 "femminicdi" sono propagandati e supportati ad arte: lo scopo è di chiedere leggi speciali contro gli uomini, mettere fuori legge anche l'alzare la voce, e credo ci riusciranno. In Australia l'hanno fatto già anni fa: l'uomo che alza la voce commette violenza domestica, la donna no perché "più debole fisicamente e storicamente discriminata" (suona familiare? Stesse parole della Convenzione di Istanbul...) - ci sono riuscite grazie a statistiche vere ma presentato in maniera ingannevole: il 90% della violenza domestica contro le donne è commessa da uomini - datosi che le donne di solito sposano uomini io direi che il dato preoccupante è che BEN un caso su dieci sia commesso da altre donne! Le suocere australiane (le poche che convivono con la coppia, vecchio stile) debbono essere violentissime! Ovviamente, anche se vai a guardare la violenza domestica sugli uomini è la stessa cosa: nell'ambito di una coppia chi vuoi che commetta la violenza sull'uomo? La moglie ovviamente! E chi sennò? Il secondo particolare, di una banalissimo ovvietà, lo hanno taciuto...
Il risultato è che i matrimoni sono in fortissimo calo in Australia: gli uomini non ci stanno a vivere con una simile spada di Damocle sulla testa. E convivono. Ora le femministe australiane stanno facendo opera di lobby per estendere il concetto di "violenza domestica = uomo che urla" anche alle convivenze - non era stata inclusa perché, in uno sprazzo di lucidità ai politici locali era venuto in mente che le povere vittime donne sono meno legate, e quindi più pronte a lasciare il "violento", in una convivenza - ma adesso le femministe spiegano, dati fasulli alla mano, che per una donna - povera vittima - è difficile lasciare un violento, perché psicologicamente dominata. Indovina se ci riescono cosa succede? Più single, niente convivenze.
In UK arriva una legge simile nei prossimi mesi, forse già a febbraio, ed anche da noi il governo renzie, con la commissione Idem, sta architettando una cavolata simile. Il tutto condito con la trasformazione della convivenza in un matrimonio di fatto, automatica, dopo un certo periodo - in UK è in dirittura d'arrivo, sembra basterà un anno di convivenza, come in Canada. Da noi pare saranno tre anni, come in Portogallo. Fine delle convivenze.
Io so queste cose perché sto molto su siti in lingua inglese: le donne conservatrici dell'UKIP hanno capito benissimo la trama, e sono TERRORIZZATE all'idea - nei loro siti è pieno di articoli e messaggi contro queste leggi, più articoli sull'importanza dei padri e del fatto di avere un uomo in casa. In UK c'è un vero e proprio attacco culturale alla figura paterna, portato avanti dalle femministe laburiste, prima di tutte Harriet Harman, che dichiarano pubblicamente che un padre è inutile in una famiglia moderna...questo tanto per farti capire a che livello siamo dove il femminismo ha preso molto più campo che da noi...perché credi che io inizi a guardare con simpatia l'Islam? Non sono un retrogrado, ma sto vedendo il volto della bestia.
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