Autore Topic: Soldi, soldi, soldi... Per il femminismo!  (Letto 2477 volte)

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Offline Angelo

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Soldi, soldi, soldi... Per il femminismo!
« il: Febbraio 05, 2015, 03:10:36 am »
Comincerò, con la dovuta pazienza e con la dovuta "calma" , a spulciare i finanziamenti che prendono i centri femministi. Non sarà facile, ci proverò.

Qui ci sono le sedi, minimo 64 (prese dal numero di città messe nell'elenco del sito, non controllate città per città) dei centri "antiviolenza" . Quindi 64 sedi sparse sull'italico territorio...
Sappiamo bene che questi centri, oltre all'opera "benefica" fanno anche qualche altra cosa...  :shifty: :shifty:

Tipico esempio di "violenza maschile" è il cognome maschile ai figli o il matrimonio tra gay...  :shifty: :shifty: (qualche altro fondo pure da lì? ...  :shifty: :shifty: )


http://www.vitadidonna.it/salute/violenza/ddl-contro-la-violenza-disabili-il-cognome-dei-figli.html



http://www.vitadidonna.it/salute/violenza/centri-antiviolenza.html


Prendiamo il caso della regione Abruzzo...

http://www.progettisociali.it/site/ps/page/bando_antiviolenza_2012

Sintesi
La Giunta della Regione Abruzzo ha rinnovato il finanziamento delle "Disposizioni per la promozione ed il sostegno dei centri antiviolenza e delle case di accoglienza per le donne maltrattate", previste dalla L.R 31/2006. Per l’anno 2012 la somma disponibile per gli interventi è di euro 60.000,00.



Risultano dall'elenco dei centri antiviolenza n° 2 centri

IL 1°)

CHIETI
TELEFONO ROSA
Associazione Il filo di Arianna
Via Cesare De Lollis, 23 - 66100 CHIETI Tel. 0871/347999

IL 2°)

L'AQUILA
CENTRO ANTIVIOLENZA L'AQUILA
Via Garibaldi, 45 - 67100 L'AQUILA Tel./fax 0862 65985 - centroantiviolenza.laquila@gmail.com

Quindi, dato che la sintesi del bando regionale abruzzese dice :

Beneficiari
Possono essere ammessi ai contributi oggetto di questo bando i progetti antiviolenza presentati da:
Enti locali, singoli associati, che dispongano di personale con competenze professionali specifiche composto esclusivamente da donne.Per il caso di comuni associati, questi devono essere compresi negli ambiti territoriali individuati dalla Regione Abruzzo ai sensi della vigente legge regionale;
Associazioni femminili con esperienze e competenze in materia di violenza contro le donne;
Enti locali, singoli o associati in convenzione con associazioni femminili operanti nella regione Abruzzo che garantiscano la dotazione di personale con competenze specifiche composto solo da donne.





Permane quindi "un piccolo dubbio di Costituzionalità"... Una piccola "discriminazione" che per "qualche oscuro motivo dovuto al patriarcato che opprime le donne" impedisce alle "DEMOCRATICHE" FEMMINISTE di rispettare l'art. 3 della Costituzione Italiana (violata dalla ratifica della Convenzione di Istanbul...)

Ricapitolando...



Il bando regionale abruzzese è del 2012, quindi prima della ratifica della Convenzione di Istanbul da parte del parlamento italiano.
Elargisce per 2 centri antiviolenza la somma di 60000 euro (a loro andrebbe il 60% di tale somma o l'80% , seguire l'asterisco per capire perchè*)


Conveniente fare femminismo con la scusa della violenza sulle donne... Brave  :shifty: :shifty: :shifty:



*

Il budget totale a disposizione per il 2012 è di 60.000 e sarà così ripartito:
60% per I Centri antiviolenza esistenti e operanti sul territorio della Regione Abruzzo;
20% per I Centri Antiviolenza di nuova istituzione;
20% per le Case di accoglienza.
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline Sardus_Pater

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Re:Soldi, soldi, soldi... Per il femminismo!
« Risposta #1 il: Febbraio 05, 2015, 11:10:37 am »
Maschi sempre cittadini di serie B. Ancora una volta non ci si rende conto che questo protendersi verso le pretese femministe è un meno che velleitario colpo ai principi costituzionali.

Se si vuole, si potrà vedere violenza anche nel pupo che butta un oggetto a terra, andando di questo passo.
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline Angelo

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Re:Soldi, soldi, soldi... Per il femminismo!
« Risposta #2 il: Febbraio 07, 2015, 16:26:11 pm »

27/6/2014
http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/dal-governo/2014-06-27/anteprima-violenza-contro-donne-172140.php

Quasi sei milioni di euro per nuovi centri antiviolenza, nove milioni di euro per gli interventi regionali già in essere per il sostegno alle vittime e ai loro figli e 1,1 milioni di euro rispettivamente per i centri antiviolenza e le case rifugio esistenti.
È questa la proposta di riparto dei fondi contro la violenza sulle donne stanziati dal Dl 93/2013 trasmessa dal Dipartimento pari opportunità alla Conferenza delle Regioni.

Una "torta" da 17 milioni di euro
Lo schema di Dpcm inviato ai governatori sottolinea che, in fase di prima attuazione della legge, si vuole procedere alla ripartizione dei fondi (10 milioni di euro per il 2013 e 7 milioni per il 2014) in un'unica soluzione. La scelta - si legge - «è stata concordata con il vice ministro, pro tempore, con delega alle pari opportunità, su richiesta delle Regioni», considerato che la legge è entrata in vigore a ottobre 2013 e assegna a regime, a partire dal 2015, 10 milioni di euro al Fondo per le pari opportunità.


Il grosso dei fondi (9 milioni) agli interventi regionali
Soltanto per questa volta, dunque, i criteri di riparto stabiliti sono i seguenti: il 33% della somma complessiva di 17 milioni, pari a 5,67 milioni, è destinato alla creazione di nuovi centri antiviolenza e case rifugio, come vuole la legge. Il restante 67% è così suddiviso: l'80%, ovvero 9,064 milioni, va al «finanziamento aggiuntivo degli interventi regionali già operativi volti ad attuare azioni di assistenza e sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli, sulla base della programmazione regionale»; il 20%, ovvero 2,26 milioni, è ripartito in parti uguali tra i centri antiviolenza e le case rifugio esistenti, pubblici e privati.

Finanziamenti per 79 nuove strutture
Per le nuove iniziative, le risorse sono state ripartite basandosi sul numero della popolazione e sul numero di case e centri esistenti, rapportati alla mediana pari a 1,79 per ogni 400mila abitanti. Secondo le tabelle allegate al Dpcm, le nuove strutture finanziate sarebbero 79, di cui 23 in Lombardia, 18 nel Lazio, 17 in Campania, 12 in Sicilia e in Veneto, con un contributo unitario pari a 71.772 euro. Ci sono invece Regioni che risulterebbero con un esubero di centri rispetto alla mediana, come la Sardegna, la Toscana, il Molise, Bolzano e la Puglia. E altre che sono "a posto" in rapporto alla popolazione, come Abruzzo, Basilicata, Calabria, Friuli, Liguria e Piemonte.

Il caso Sicilia: ha ben 52 case rifugio
A fare il pieno del resto delle risorse - grazie agli interventi già programmati e al numero di centri e case rifugio attivi - sono la Lombardia e la Sicilia: la prima si assicurerebbe 1,48 milioni, la seconda 1,25 milioni. Seguono la Campania con 994mila euro, l'Emilia Romagna con 878mila euro e il Lazio con 877mila euro.
Il riparto si spiega con il fatto che la Sicilia conta un elevatissimo numero di case rifugio: ben 52, che le valgono da sole un finanziamento di 359.238 euro, cifra raggiunta da nessun'altra Regione. La Lombardia, secondo la situazione immortalata, ne conta appena 11, l'Emilia Romagna 22. La Lombardia ha però in valore assoluto il maggior numero di centri antiviolenza (21), seguita da Piemonte e Toscana (20), Puglia (19) ed Emilia Romagna (14).
In totale i centri attivi "censiti" sono 188, le case rifugio 164.


Il futuro: rendiconto a gennaio 2015, revoca dei fondi a chi non li usa
Per il riparto a regime dei 10 milioni annui che alimenteranno il fondo dal prossimo anno, la bozza di Dpcm prevede che entro il 31 gennaio 2015 le Regioni trasmettano al Dipartimento pari opportunità quattro informazioni: le delibere varate dalla Giunta per tutti gli interventi attuati per contrastare la violenza contro le donne; il monitoraggio dei trasferimenti delle risorse effettuati dalle Regioni; gli interventi finanziati con i fondi; i dati aggiornati sul numero dei centri e le case rifugio.
Il finanziamento sarà revocato alle Regioni che non hanno usato le risorse secondo quanto indicato nel Dpcm e saranno destinati allo stesso Fondo.
Il documento è stato già esaminato ieri in una riunione tecnica e sarà all'esame di una delle prossime Conferenze Stato-Regioni.



http://www.sanita.ilsole24ore.com/pdf2010/Sanita2/_Oggetti_Correlati/Documenti/Dal-Governo/violenza_donne.pdf?uuid=777c2450-fe0e-11e3-86b5-17559ee4cf87

Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline Angelo

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Re:Soldi, soldi, soldi... Per il femminismo!
« Risposta #3 il: Febbraio 07, 2015, 18:39:16 pm »
Come avrete notato dai link e dai documenti, le case rifugio per le donne vittime di violenza, sono finanziate dallo stato italiano che ha firmato una serie di trattati che AVVANTAGGIANO DONNE, PERSONE LGBTQ, DONNE IMMIGRATE, DONNE ROM (si veda convenzione di Istanbul, rapporto ombra CEDAW, modifica art. 51 costituzione, doppia preferenza di genere, leggi speciali, sgravi fiscali solo per le donne, etc. etc. ).

Vi posto qualche foto dell'ospedale "Cardarelli" di Napoli trovate su internet (ci sono pure diversi articoli di giornale se fate una ricerca).


Probabilmente i malati, siano essi donne e uomini, non avevano il "codice rosa"... Valevano di meno delle femministe, giusto "femministe" di FaS?

E non pensiate minimamente che mi dimentichi di una sola falsa accusa che avete sostenuto, di una legge discriminatoria che avete sostenuto. La "rete" ricorda le vostre "perle d'umanità". La "rete" ricorda i padri separati alla Caritas, la "rete" ricorda il vostro amico Toscani che ci chiamò colpevoli in quanto uomini con quel famoso manifesto.

E io ricordo tutto.

Buona visione e mi raccomando, chiedete sempre più soldi per la vostra propaganda, per il vostro odio riversato sui "maschi" . Odiatemi o odiateci pure. Sarà ricordato .
Sarà ricordato dai disabili, dai malati, dalle vittime del Donbass che voi ignorate per proteggere il vostro vero "amico", dai padri separati alla fame, dai genitori arrestati in Germania per le teorie di genere che VOI avete IMPOSTO nelle scuole senza nessun dibattito democratico, dai francesi arrestati per la maglietta con la famiglia tradizionale,
dagli spagnoli che hanno censurato le fiabe classiche per i bimbi e ne hanno imposte altre femministe, dai genitori italiani che si son trovati il figlio di 6 anni con il rossetto umiliato in classe davanti agli altri alunni a causa di una maestra femminista, sarà ricordato da quel signore a cui avete spaccato il naso perchè stava andando a protestare fermo in silenzio alla manifestazione delle sentinelle in piedi, c'è tanta gente che vi ricorderà. Sempre più gente proprio grazie alla "rete" sa nomi e cognomi, firmatari di leggi liberticide e sostenitori ben pagati.
Sempre più gente sa che voi avete esultato in prima linea a novembre 2011 quando la BCE ha imposto con un golpe finanziario Mario Monti. Sempre più gente sa che voi eravate lì, a cantare l'alleluia "laica" e a festeggiare l'avvento del golpe finanziario europeo. Sempre più gente sa che le Femen sono burattini femministi alleati con l'estremismo di destra in Ucraina. Sempre più gente sa che il PD e SEL esultano per ogni legge liberticida che l'Europa dei diritti femministi e LGBTQ imponea all'Italia.
E sempre più gente ha fame, molta più fame di voi che vivete lucrando ed esagerando i numeri della violenza maschile che esiste ma voi esaltate al fine di ottenere più soldi, più posti di potere, più quote rosa, più diritti mentre i vostri padri li trattate come se fossero dei criminali.

Vi posto pure due bei video, due ricordi della vostra esultanza femminista e "civile" , del bel vostro concetto di democrazia che sicuramente vi farà piacere ricordare  e ai quali, i lettori occasionali, farà piacere. Che bello vedervi tutte assieme, insieme a masse urlanti per il padrone europeo, per la nuova dittatura finanziaria montiana... Che bello stappare lo champagne con l'amichetto radical chic che adesso sarà disperso per l'Europa mentre a voi resterà solo il cagnolino a casa e qualche ansiolitico per combattere il nonsenso di una vita sprecato a gettare odio su chi,ingenuamente, pensava che si poteva essere tutti UMANI...



https://www.facebook.com/contrordine/photos/a.491988290892543.1073741829.447659011992138/491988770892495/?type=3&theater


Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton