Gli italiani hanno quest'atteggiamento per motivi storici (per come è stata fatta l'unificazione del Paese, vissuta da molti come un'occupazione, specie al Sud) o a causa di una classe politica da sempre troppo opportunista e poco attenta ai bisogni del Paese.
Inoltre l'Italia è stata mantenuta sotto influenza straniera con metodi a dir poco sudamericani (corruzioni, stragi, abusi d'autorità sui cittadini comuni, finte opposizioni se non crimini da parte di una sinistra collusa col potere, Gladio con tanto di colpi di Stato ritirati all'ultimo minuto, Pasolini, Moro, giornali sfottò come OP legati ai servizi segreti; e prima ancora mafia e autoritarismo al Sud, governo lontano dal popolo al Nord, indebitamento della classe dirigente ecc.)
In tale contesto un po' di disincanto (diverso però dall'autolesionismo italico) si può comprendere, è una strategia di sopravvivenza.