Esiste un femminismo "sano"; quello che rivendica i diritti delle donne e le pari opportunità.
Poi esiste il "femminismo misandrico"; quello che fa dell'odio verso il maschio la sua base ideologica. E che teorizza e persegue l'annientamento della peculiarità maschile e la sua sottomissione.
Un esempio?
Una certa informazione definisce come "femminicidi" tutti i delitti in cui un uomo uccide una donna.
Questa informazione nasce e deriva proprio dal femminismo misandrico.
Perchè?
Perchè per femminicidio si intende un omicidio che ha come movente l'odio per la donna in quanto tale. Cioè il femminicidio è quell'omicidio in cui il movente è l'odio razzista nei confronti della donna in quanto tale.
Ora...catalogare tutti gli omicidi di donne come femminicidi è una operazione ideologica che ha come fine culturale quello della "colpevolizzazione del maschio".
Si sostiene che tutti questi tipi di omicidi sono femminicidi perchè in ogni maschio - sotto sotto - ci sarebbe la volontà di dominare e sottomettere le donne. E questi omocidi ne sarebbero la prova.
Secondo il femminismo misogino l'uomo è colpevole in quanto uomo. Perchè - a parere loro - tutti gli uomini, sotto sotto, vogliono sottomettere le donne...è una tendenza che appartiene alla cultura maschile.
Per contrastare questa tesi, quasi quasi, non rimarrebbe che affermare - scherzando - che tutte le donne sono puttane.