Autore Topic: Quello per cui una femminista non combatterà mai.  (Letto 4317 volte)

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Offline Angelo

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Quello per cui una femminista non combatterà mai.
« il: Febbraio 09, 2015, 17:31:56 pm »
Naturalmente, ho indicato una femminista ma non vale solo per le femministe. Vale per tutti quelli che hanno dimenticato di essere UMANI, tutti quelli che hanno dimenticato i VALORI .
Ed io so che ci sono femministe che si troveranno con l'autore di questo breve articolo, ma allo stesso tempo, perchè SERVITE GLI INTERESSI DI CHI VUOLE UN MONDO DIVISO  E UNA GUERRA SU TUTTI I PIANI?

http://sakeritalia.it/sfera-di-civilta-russa/ce-speranza-e-ce-un-altro-occidente/

L’ho detto molte volte su questo blog e lo ridico anche oggi: esiste un “altro Occidente” che noi, e per noi intendo tutti quelli che si oppongono all’Impero, non dovremmo mai dimenticare. C’è un Occidente che non vedrete mai riportato dai media corporativi e che è formato da innumerevoli individui che non si interessano di politica, non organizzano dimostrazioni e che semplicemente conducono una vita spiritualmente libera, lontana da quella triste, degenerata, ingannevole e malvagia disciplina che le cosiddette “elites” hanno ormai imposto. Ho parlato di questo “altro Occidente” nel mio post “Submarines in the desert” e non mi starò a ripetere qui. Voglio solo dire che da “quell’altro Occidente” ricevo quasi tutti i giorni delle lettere stupefacenti.

Lettere che, se postate qui, nessuno crederebbe vere e io verrei accusato di essermele scritte da solo. Ne ho mostrata qualcuna a mia moglie, ma anche a lei ho dovuto dire che, “se ti facessi vedere quante ne ricevo di lettere così, non ci crederesti neanche tu”. Posso sinceramente dire che queste lettere hanno cambiato la mia percezione dell’essere umano, e ora so una cosa basilare: siamo veramente in ogni luogo (come dice David Rovics) e siamo veramente tanti (anche se ci sentiamo spesso isolati).

Ieri ho ricevuto una di queste lettere, che mi ha profondamente turbato. Ho risposto all’autore e gli ho chiesto il permesso di condividerla con voi (senza rivelare dettagli personali). E’ stato d’accordo, così eccola.

Caro Saker, mi dispiace scriverti perchè so che sei molto impegnato e dai informazioni così preziose a me e a tanti altri che stanno cercando la verità sull’Ucraina. Spero che il mio messaggio non ti sia di peso o disturbi il tuo lavoro o il tuo tempo libero.

Sono americano, completamente disgustato dal mio paese e dalla sua classe dirigente. Tutte le bugie e la propaganda contro la Russia, la Novorussia, i suoi cittadini e i suoi valorosi e nobili soldati, mi fanno vergognare del mio paese. In più, quando cerco di spiegare alla gente come stanno le cose, che la guerra in Ucraina l’abbiamo cominciata noi con un colpo di stato, ottengo solo sguardi increduli. Nessuno vuole sentirsi dire che il nostro governo è dominato dalla maledetta cupidigia e che sta rovinando le vite di tanta gente innocente. E’ tutto così triste.

Leggo il tuo blog da molto tempo e ho appena aggiunto alla lista Fort Russ, Novorussia Today, Colonel Cassad e altri siti dove si dice la verità.

Faccio il carpentiere, ma ora sono senza lavoro. Non ho lavoro da molti mesi e sono sul punto di perdere la casa. Non ho nulla da parte e sono triste al pensiero di non poter dare un contributo al tuo sito o a tutte quelle vittime nell’Ucraina dell’est che il mio paese sta aiutando a uccidere e distruggere. Spesso la notte, mentre cerco di dormire, penso a tutti quelli che soffrono o che sono attaccati dal nostro governo fantoccio di Kiev. Mi rode dentro e mi dispero per tutta quella gente, non posso aiutarli in nessun modo, e i miei compatrioti americani, o almeno la maggior parte di loro, se ne frega completamente.

Per favore, perdonami se leggo le tue verità e le tue intuizioni così preziose, e non ti mando quello che giustamente ti sarebbe dovuto. Prometto che se troverò un lavoro o un impiego, non ti dimenticherò e non dimenticherò neppure i miei fratelli e le mie sorelle nell’est Ucraina. Ti benedica sempre Dio e possa Egli far arrivare la giustizia al mio malvagio governo americano.

Con sincerità, il tuo eterno amico,

“Carpentiere”.

Voglio condividere con voi una parte della mia risposta a “Carpentiere”, perchè contiene quello che vorrei dire, non solo a lui, ma anche a tutti quelli (specialmente americani) che mi hanno scritto con la stessa angoscia e lo stesso dolore:

Caro “Carpentiere”, la tua bellissima lettera mi ha commosso fino alle lacrime, ma mi ha anche riempito di gioia perchè mi ha fatto vedere qualcosa che già conoscevo: nazionalità e confini non contano nulla, c’è una fratellanza universale nel genere umano che è molto, MOLTO più profonda della lingua che parliamo o del passaporto che abbiamo in tasca. Io questo lo sapevo, ma la tua lettera è stata tuttavia come un’esplosione di umanità in un mondo diventato pazzo. Ho un favore da chiederti.

Non vergognarti mai del tuo paese o della tua gente. Sono loro le prime vittime di un ordine mondiale diabolico che ci rende tutti schiavi. La Russia è stata governata dai sovietici per decine di anni e io mi sono vergognato tante volte dei miei compatrioti, ma ora vedo tutto il bene di cui sono capaci. Non permettere che la tua vergogna per quelli che comandano a Washington ti faccia perdere il rispetto per quei milioni di americani innocenti che non sono più colpevoli di quello che fanno i loro governanti di quanto lo fossi io per le azioni del regime sovietico. Ricorda sempre le parole di San Paolo “La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti. Le genti della Russia e degli Stati Uniti hanno lo stesso nemico e questo le rende alleate. Stiamo tutti combattendo insieme contro il medesimo male.

Quando ho scritto di essermi commosso fino alle lacrime, e che la lettera di “Carpentiere” è stata per me “un’esplosione di umanità”, non stavo affatto esagerando. Per essere onesti, ho spesso questo nodo allo stomaco, la sensazione che gli psicotici che governano l’Occidente, stiano (magari anche senza rendersene conto) camminando allegramente sul sentiero della guerra alla Russia. Ieri poi mi ha particolarmente depresso tutta quella ridicola retorica che usciva dalle varie capitali europee. E in questi momenti di sconforto, mi capita spesso di sentirmi molto solo. “Carpentiere” mi ha ricordato come la mia solitudine sia un’illusione e come là fuori ci siano americani molto vicini al mio modo, tutto russo, di essere e di pensare e, anche se non oso sperare che qualcuno di essi sia in una posizione di potere tale da riuscire a scongiurare una guerra, questo non posso comunque escluderlo a priori. In verità non so se tutti noi insieme, russi e occidentali, riusciremo a prevenire una guerra, quello che so è che lo scopo della mia vita è mostrare al mondo che c’è un altro “Occidente” e che, in realtà , la nostra lotta è soltanto “contro chi governa”, e mai contro la gente.

Confesso di essere ancora sotto shock per quanto è successo a Lavrov a Monaco. Ho detto a mia moglie che non posso neanche immaginare che i leaders occidentali vogliano veramente, seriamente e deliberatamente andare in guerra contro la Russia. Chiamatemi pure ingenuo ma questo non lo posso concepire. Però, quando vedo quello che stanno attualmente facendo e dicendo i cosiddetti “leaders”, allora, con mio stesso orrore, arrivo alla conclusione che è proprio questo ciò che stanno facendo: camminano allegramente sulla strada che li porta alla guerra. Una guerra che perderanno, ve lo garantisco al 100%.

Non riesco a pensare a niente di più stupido: scatenare una guerra che la Russia non vuole nel modo più assoluto, una guerra che l’Occidente perderà definivamente e totalmente. Quanto pazzesco e diabolico è tutto ciò?

La tragedia è che gli analisti e i politici occidentali fraintendono completamente il modo di pensare russo e interpretano come paura gli sforzi della Russia per evitare la guerra.

In qualche modo, questi idioti negli USA e nella NATO si sono autoconvinti dell’autenticità della loro stessa propaganda e credono (erroneamente) che la Russia possa essere intimorita dal falso spauracchio della NATO. E qui si sbagliano, e anche di molto: la Russia non teme gli USA o la NATO, la Russia ha paura della guerra in quanto tale. A differenza dei politicanti occidentali, i russi sanno che non esiste una “guerra buona”, ma allo stesso tempo sono disposti a combattere, a combattere veramente, se sono costretti a difendersi. Senza offesa per nessuno, ma l’Occidente ha perso già da molto tempo la capacità di combattere veramente fino in fondo. Una cosa è “combattere” dentro una cabina di pilotaggio o con i droni, un’altra combattere realmente come fanno i russi quando sono costretti a farlo. I generali della NATO non possono neanche immaginare quanta dedizione, rabbia e determinazione riesca a trovare un fante russo di 3° classe di un reggimento del genio quando sa di dover difendere la Madrepatria. La gente in Occidente ha la convinzione che un “guerriero vero” sia una specie di Navy SEAL. In Russia tutti sanno che le guerre non le vincono i Rambo di bell’aspetto ma i “makhra”, quei normali ragazzi della fanteria, magri come chiodi e peggio vestiti, che, quando le cose si mettono male, riescono a mostrare un coraggio, una determinazione e uno spirito di sacrificio inimmaginabile per un Navy SEAL (lo so, molti dei miei lettori americani scuoteranno la testa e non ci crederanno, ma ogni russo che abbia visto un combattimento vero, sa che quello che sto dicendo è vero al 100%).

E ancora, quell’1% che comanda l’Occidente crede che con i suoi bei giocattoli da guerra all’ultima moda si possano battere i “makhra” russi. Sembrano aver dimenticato il monito di uno dei più grandi generali nella storia della Gran Bretagna, il generale Montgomery, che disse all Camera dei Lords “La regola n°1, a pagina 1, del grande libro della guerra dice: – Non marciate su Mosca – Tanta gente ci ha provato, Napoleone e Hitler, e non è mai finita bene.”
Il popolo russo non vuole e non ha bisogno di questa guerra, ma se non avrà scelta, combatterà. Fino alla fine, anche se questo significa una guerra nucleare globale (che la Russia è preparata a superare molto meglio dell’Europa o del Nord America). Lo avevo già detto un anno fa, e adesso lo ripeto qui: la Russia è pronta per la guerra.

Naturalmente anche la stragrande maggioranza della gente in Occidente non vuole e non ha bisogno della guerra. Il fatto è che, mentre in Russia quasi tutti sono ben consci che il conflitto è diventato una possibilità reale (e questo viene detto regolarmente in TV, anche da personalità politiche di spicco, incluso Putin stesso), in Occidente la gente non viene mai informata sul fatto che la guerra si sta avvicinando sempre di più. Quelli che come “Carpentiere” riescono a cogliere il quadro della situazione e ne provano orrore, vengono tenuti lontano dai canali di informazione ufficiali. Esiste quindi sicuramente un “altro Occidente” ma è silenzioso, imbavagliato e scommetterei anche oppresso.

Stiamo vivendo in tempi estremamente pericolosi. Definirei Obama il presidente peggiore e più incompetente nella storia degli Stati Uniti: è riuscito letteralmente a rompere ogni promessa e a fallire in tutto quello che ha fatto. Non mi fiderei a dargli un qualsiasi incarico, ha la capacità di mandare a puttane tutto quello che tocca. Per quanto riguarda poi i politici europei, sono solo degli imbecilli senza spina dorsale che non riescono neanche ad ammettere con sè stessi di stare giocando col fuoco, e per i quali ho meno stima che per un pezzo di carta igienica usato. Il mio cuore sta con “l’altro Occidente”, dove i popoli sono trattati come servi dall’1% che comanda, ma dove la gente comune sarà sempre alleata della Russia e di ogni altra nazione o gruppi di persone che si oppongono a quel genere di malvagità violenta che è ora rappresentata dall’Impero Anglo-Sionista.

Penso che l’”Occidente” si possa dividere in tre parti: i privilegiati dell1% in cima, poi i vari “Charlie” che sono stati zombificati dalle elites e infine i “Carpentieri”, che vedono al di là della cortina fumogena e capiscono tutto. Non so quale gruppo riuscirà a prevalere, ma continuo a sperare che, per qualche sorta di miracolo, vinca “l’altro Occidente” e ci salvi tutti.

The Saker

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Gilbert Keith Chesterton

Offline Angelo

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Re:Quello per cui una femminista non combatterà mai.
« Risposta #1 il: Febbraio 09, 2015, 17:45:50 pm »
Questo è dedicato a tutti quei soggetti che per ignoranza, prostituzione intellettuale, interessi economici reputano terroristi gli abitanti del Donbass.

La Storia per adesso testimonia il vostro totale disinteresse verso queste persone. La vostra totale menzogna mascherata da antifascismo.

Mi rivolgo ai pddini, ai fan di Renzie, alle femministe (con potere politico e non) , agli antifascisti... DOVE CAZZO SIETE? PERCHE' NON SPRECATE UNA SOLA PAROLA PER QUESTI SOGGETTI? EPPURE LORO COMBATTANO CONTRO I FASCISTI, CONTRO GLI IMPERIALISTI USA... NON SONO I VOSTRI STESSI NEMICI?

Eppure il PD ha finanziato la rivolta ucraina e i battaglioni nazisti.

Renzie ha fatto il provolone in tv e voi femministe ritenete questa gente non degna dei vostri articoli, blog...

NIENTE, NON UNA PAROLA. NIENTE.

Vedetevi il video, ipocriti femministi, ipocriti fan del doppio standard applicato a nazioni e a gruppi di persone, ipocriti burattini manovrati da altri per 4 spiccioli.


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Offline krool

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Re:Quello per cui una femminista non combatterà mai.
« Risposta #2 il: Febbraio 10, 2015, 01:11:24 am »
Ben detto Angelo. Anche io avevo la sensazione che ci stessero raccontando un mare di cazzate sulla Russia. Mi hai spronato ad approfondire la questione e per questo ti ringrazio.

Offline Vicus

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Re:Quello per cui una femminista non combatterà mai.
« Risposta #3 il: Febbraio 10, 2015, 01:57:04 am »
"C'è un altro Occidente": vale mille parole.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Angelo

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Re:Quello per cui una femminista non combatterà mai.
« Risposta #4 il: Febbraio 10, 2015, 02:28:16 am »
@Krool
Di nulla.

@Vicus

Concordo. Aggiungo questa canzone. 1 milione  e 700.000 plays in 9 giorni.

Tristissima e stupenda. (parte a 01:01 , ma vale la pena sentire anche le frasi precedenti).

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Gilbert Keith Chesterton

Offline Vicus

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Re:Quello per cui una femminista non combatterà mai.
« Risposta #5 il: Febbraio 10, 2015, 03:04:05 am »
Bellissima. Questo è possibile grazie ad Internet. Ci potranno essere tentativi di censura, ma non è facile zittire la rete.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline zagaro

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Re:Quello per cui una femminista non combatterà mai.
« Risposta #6 il: Febbraio 10, 2015, 08:45:57 am »
qui Animus avrebbe molto da dire perchè la differenza  che si riesce a vedere fra russi e ucraini, non sono confini naturali come potrebbero essere le Alpi per l'Italia o i Pirenei per la Spagna, ma il metodo di farsi la croce per iniziare le preghiere.
sostanzialmente russi ed ucraini hanno la stessa religione cristiana di rito  greco-bizantino, ma mentre  i russi guardano come loro capo il Patriarca di Mosca e si fanno chiamare ortodossi, gli ucraini per via dell'occupazione polacca sono cattolici e hanno per patriarca il Papa per questo si chiamano Uniti o Ruteni, mentre uniati è offensivo. naturalmene questo non fu l'unico scontro fra le due fazioni. uno sottaciuto fu durante Stalin che praticamente soppresse la Chiesa Unita, o  nella breve indipendenza dell'Ucraina a ridosso della Rivoluzione Bolscevica spenta dall'Armata Rossa di Trozky
questa guerra prima di essere una guerra di confini, che fra parentesi nessuno conosce, è una guerra di rivalsa 

Offline Angelo

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Re:Quello per cui una femminista non combatterà mai.
« Risposta #7 il: Febbraio 10, 2015, 13:43:27 pm »
Nuovo link per la canzone, qualche fan di Obama ha preferito cancellare quello di ieri... Gli avrà dato fastidio che in meno di 10 giorni aveva 1,8 milioni di plays. Sia ma che qualcuno credesse ancora a quell'impostore a cui qualche "nordico" ha dato il nobel per la pace...

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Gilbert Keith Chesterton

Offline Angelo

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Re:Quello per cui una femminista non combatterà mai.
« Risposta #8 il: Febbraio 10, 2015, 13:58:12 pm »
@ Zagaro

Ho profondissimi dubbi sulla tesi da te sostenuta.
L'Ucraina con l'eccezioni delle regioni confinanti con la Romania, l'Ungheria e la Polonia è sostanzialmente mista. Migliaia di famiglie hanno metà dei loro parenti russi , molti sono per metà russi e per metà ucraini.

Storicamente, pur essendoci in tali regioni una componente rutena o polacca o mista (comprese altre religioni), c'è un episodio antecedente la 2° guerra mondiale che spesso genera rabbia tra Ucraina e Russia (all'epoca era URSS) ed è l' Holomodor .

In pratica tra il 1932 e il 1933 Stalin collettivizzò le terre ucraine (ricordiamoci che fino a poco prima della guerra pare che il 16% del grano mondiale fosse prodotto in Ucraina) e ciò provocò disordini che il dittatore sovietico mitigò con esecuzioni e con la requisizione delle risorse agricole ucraine. Un furto di grano che provocò all'epoca migliaia di morti o milioni di morti (taluni dicono fino a 10 milioni, ma mi pare eccessiva come stima).
Per quel che vale, ti linko da wikipedia.

http://it.wikipedia.org/wiki/Holodomor

Inoltre, tieni presente che dopo la caduta del muro e la successiva indipendenza ucraina, gli USA hanno finanziato tutta l'estrema destra ucraina.

Ti linko qualcosa di fonte non pro USA

(1° parte)

(2° parte)


Penso che tralasciando le intuizioni spesso notevoli di Animus, stavolta ci siano motivi molto più pratici e concreti.
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Offline Angelo

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Re:Quello per cui una femminista non combatterà mai.
« Risposta #9 il: Febbraio 10, 2015, 14:33:27 pm »
Altre prove di servilismo pro USA. Tanto l'anziano non andrà in guerra, farà il "giornalista"...  :shifty: :shifty: :shifty:

http://video.repubblica.it/rubriche/reptv-news/reptv-zucconi-la-tragica-ironia-di-obama-pacifista-stretto-tra-due-guerre/191441/190381?ref=HREA-1

Questa femminista pro USA invece viene dal Fatto Quotidiano

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/02/08/ucraina-i-giocattoli-bomba-non-passano-mai-moda/1406826/

qui invece la stessa fa le foto con simpatizzanti di Pravi Sektor.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/06/28/ucraina-alle-accuse-di-nazismo-rispondo-con-le-parole-di-pertini/1043090/

Naturalmente la Zunini respinge le accuse di nazismo... C'è un piccolo problema... La stessa invita a verificare il suo profilo facebook e tra i suoi supporti chi ci sta....

   https://www.facebook.com/roberta.zunini/photos_all

‎Tent No. 1948, Russell Tribunal on Palestine, Ezra Nawi, ‎Stefano Citati, Marco Travaglio, ‎Informare Per Resistere, ‎כולנו יחד נגד סגירת ערוץ 10‎‎‎‎, Syrian Uprising 2011 Information Centre, Uribu, +972 Magazine, Gino Strada, Carola Silvestrelli, Pablo Trincia, Umberto Ambrosoli, Il Faro Sul Mondo‎‎‎‎, Polski Kot, Claudio Pagliara, ‎‎מוסי רז - Mossi Raz‎, BTime Roma, BTime Roma‎‎, ucraino.tv, ARCO DEL LAURO www.arcodellauro.it, Karam Kriya Women's Circle, Me-Mo Magazine, Water and Environmental Development Organization, Harmony's Way, Il Fatto TV‎, ‎Vivian Maier, Il Commovente Andrea Ghisolfi, Ilaria Cucchi, Avraham Burg, Mediterraneo FilmFestival, Il Reportage, Refusal to serve in the IDF, ‎‎Path to Freedom, ‎Peppe Dell'Acqua, ‎40 אמהות‎‎‎, ‎‎Euromaidan Italy - Kyiv, ‎We Love African People אנחנו אוהבים אפריקאים‎‎, Malek Abualfailat, MSc., RutySoft Gallery‎‎‎‎, ‎L'AltraFaccia, Pulitzer Center on Crisis Reporting, Breaking the Silence, Emiliano Fittipaldi, La voce dell'Ucraina. NO alla propaganda del Cremlino, Al-Monitor, ODA TV, Nathan Blanc - Refusal to the Israeli Military Service, Procurement Bidding Tendering & Contract Administration, Yıldırım Türker, Can Dündar, Can Dündar ve yazıları, Dr Norman Finkelstein, ‎Norman Finkelstein, Electronic Intifada, Vercellae - centro studi ricerche storiche e archeologiche, RomaZoom, Christian Ice, Orna Banay, The Fielder, ‎LUkraine asbl, Arnaud Lumet Photography, Centro Culturale di Torino (Kaikan) - Soka Gakkai, ‎‎Babylon'13, ‎Campagna di Solidarietà con Yarmouk حمله للتضامن مع مخيم اليرموك‎‎, Eutanasia Legale, Ukraine: Activist Perspective‎‎‎‎‎, ‎CESURALAB, Camille Lepage, Мовчання Зірок: персональна виставка В. Кузнецова, Euromaidanpr per Italia, Associazione Europea Italia-Ucraina Maidan, L'indignados speciale, Elisa Fangareggi, Ilan Pappe, Громадський Вісник, Piri Reis, mapmaker of the world, Media Sotnya, Небесна Сотня, Euromaidan Press, Stopfake, Emma Bonino, The Heaven's Hundred, Germany for Ukraine, Revolution-Ukraine, Euromaidan in English, Mattia Cacciatori photography, The Beagles, Borsatek, Comitato Euromaidan Lombardia - Комітет Євромайдан Ломбардія, 215funk Design by Luigi Riccardi, Col di Corte, Corriere delle Migrazioni, Davide Scalenghe, ‎‎Eric Poupet Presse & Communication, Exposure Architects, Donne di Fatto, Colette Avital, Beautiful People - The Movie, Sandra Amurri, ‎Alex Corlazzoli, Giovanni Iacomini, Fausto Martelli, ‎‎Il Fatto Quotidiano, ‎Tamar Zandberg תמר זנדברג‎‎, Potenza Canio Massimiliano, Matteo Mecacci‎‎‎, ΟΜΑΔΑ ΥΠΟΣΤΗΡΙΞΗΣ ΣΤΟΝ ΚΩΣΤΑ ΒΑΞΕΒΑΝΗ, East Rivista Di Geopolitica, Roberta Zunini, Luigi Zingales, Fabio Scacciavillani, Martin Schulz, We Are Refugees, Smoke On The Water, quando una tragedia diventa leggenda., Ferzan Ozpetek, Lorenzo Fazio, Greece's biggest hospital struggles as austerity cuts bite - video, Fermiamo l'acquisto dei 131 cacciabombardieri JSF, Nominate Mahmoud Darwish for Nobel Prize, MASSACRO DI DELFINI NELLE ISOLE FAROE‎‎

Non sei neanche nazista, cara Zunini. Sei fan servile di Obama.
« Ultima modifica: Febbraio 10, 2015, 14:45:45 pm da Angelo »
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Gilbert Keith Chesterton

Offline Angelo

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Re:Quello per cui una femminista non combatterà mai.
« Risposta #10 il: Febbraio 10, 2015, 15:24:03 pm »
Vediamo chi mette le firme per il finanziamento del regime ucraino...

https://www.facebook.com/lombardiarussia/photos/pcb.878662732176476/878659795510103/?type=1&theater

Uh, Lady Pesc... Ma le donne non erano "pacifiche", "materne"...
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Alberto1986

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Re:Quello per cui una femminista non combatterà mai.
« Risposta #11 il: Febbraio 10, 2015, 15:34:55 pm »
Il "coraggio" delle amazzoni e degli zerbini da scrivania non ha eguali. Mi piacerebbe tanto vederle in territorio di guerra queste merdine   :rolleyes:

Ps: Angelo ho unito i topic altrimenti c'è troppa frammentazione d'informazione in troppi topic.

Offline Angelo

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Re:Quello per cui una femminista non combatterà mai.
« Risposta #12 il: Febbraio 10, 2015, 15:49:22 pm »
Hai fatto bene ad unirli.  ;)

Video in italiano...

Buona visione!

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Gilbert Keith Chesterton

Offline zagaro

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Re:Quello per cui una femminista non combatterà mai.
« Risposta #13 il: Febbraio 10, 2015, 21:26:38 pm »
@ Zagaro

Ho profondissimi dubbi sulla tesi da te sostenuta.
L'Ucraina con l'eccezioni delle regioni confinanti con la Romania, l'Ungheria e la Polonia è sostanzialmente mista. Migliaia di famiglie hanno metà dei loro parenti russi , molti sono per metà russi e per metà ucraini.

Storicamente, pur essendoci in tali regioni una componente rutena o polacca o mista (comprese altre religioni), c'è un episodio antecedente la 2° guerra mondiale che spesso genera rabbia tra Ucraina e Russia (all'epoca era URSS) ed è l' Holomodor .

In pratica tra il 1932 e il 1933 Stalin collettivizzò le terre ucraine (ricordiamoci che fino a poco prima della guerra pare che il 16% del grano mondiale fosse prodotto in Ucraina) e ciò provocò disordini che il dittatore sovietico mitigò con esecuzioni e con la requisizione delle risorse agricole ucraine. Un furto di grano che provocò all'epoca migliaia di morti o milioni di morti (taluni dicono fino a 10 milioni, ma mi pare eccessiva come stima).
Per quel che vale, ti linko da wikipedia.

http://it.wikipedia.org/wiki/Holodomor

Inoltre, tieni presente che dopo la caduta del muro e la successiva indipendenza ucraina, gli USA hanno finanziato tutta l'estrema destra ucraina.

Ti linko qualcosa di fonte non pro USA

(1° parte)

(2° parte)


Penso che tralasciando le intuizioni spesso notevoli di Animus, stavolta ci siano motivi molto più pratici e concreti.
l'Holomodor non fu un genocidio su base nazionalistica ma su base di censo, fu diretto principalmente contro i piccoli proprietari chiamati  kulaki, che in Ucraina ebbe effetti particolarmente devastanti.

non confini, ma nell'inizio delle preghiere, perchè un cattolico fa generalmente  il segno della croce con il pollice all'interno della mano, e per questo viene detta 'delle quattro dita, mentre un ortodosso fa il segno della croce a mano aperta.
difatti molte famiglie sono miste perchè non esiste un confine ma un senso identitario che viene vissuto secondo il sentire l'appartenenza

p.s. quando lo stato polacco-lituano degli Jagelloni arrivò alle sponde del mar nero, allora la chiesa di  kiev riconobbe ilpapa  come Patriarca,e fu chiamata unita.  e siccome  la Chiesa era il più grande feudatario la cosa non fu di poco conto in quelle terre. hai mai visto il film 'Taras  il Magnifico' con Tony Curtis e Yul Brinner, e se hai mai sentito parlare della cavalleria alata o hulani polacchi?

http://it.wikipedia.org/wiki/Divisione_amministrativa_della_Confederazione_polacco-lituana

http://www.treccani.it/enciclopedia/szlachta/


http://it.wikipedia.org/wiki/Unione_di_Brest
« Ultima modifica: Febbraio 10, 2015, 21:40:16 pm da zagaro »

Offline zagaro

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Re:Quello per cui una femminista non combatterà mai.
« Risposta #14 il: Febbraio 10, 2015, 21:47:30 pm »
ussari polacchi non  hulani  polacchi (questi era un altro corpo di cavalleria)