In rilievo > Osservatorio sulla Misandria e sul Male-bashing
Femminista: "ho abortito il mio bambino perchè era maschio"
Volpe argentata:
--- Citazione da: LaSerpentessa - Settembre 08, 2015, 22:19:23 pm ---Per essere più precisi diamo una definizione di vita. Per me la vita consiste nel pensiero e solo nel pensiero. un embrione non pensa quindi non vive. Se tu affermi che l'embrione è vivo allora definisci cosa è la vita.
Quello che hanno fatto i re e i dittatori di sempre non c'entra nulla con l'aborto che è soppressione di cellule, nient'altro.
--- Termina citazione ---
Quindi che l'aborto sia un "trauma" per la donna è una solenne bufala, se il "materiale" abortito corrisponde ad un mucchietto di cellule viene da sè che non possa definirsi tale, ossia una esperienza traumatica, eppure sento molte sedicenti femministe che difendono la legge parlando dell'aborto con questo tono, delle due l'una...
LaSerpentessa:
--- Citazione da: Volpe argentata - Settembre 09, 2015, 06:33:47 am ---delle due l'una...
--- Termina citazione ---
chi l'ha deciso?
Io irrazionalmente e per pura emotività affibbio a un'ammasso di cellule un'identità che non ha, quella di un bambino. Più che un trauma è una perdita per la potenziale madre, perchè io con mia fantasia sto sempre pensando a quello che poteva essere. Lo stato non può ragionare come un essere passionale, come una madre.
Vicus:
E della maggior parte degli aborti, su bambini formati e senzienti estratti a pezzi che ne dici? Sono "ammassi" di cosa?
http://www.centrosangiorgio.com/aborto/articoli/pagine_articoli/cinquanta_domande_e_risposte_sull_aborto_pagina.htm
Volpe argentata:
--- Citazione da: LaSerpentessa - Settembre 09, 2015, 22:09:48 pm ---chi l'ha deciso?
Io irrazionalmente e per pura emotività affibbio a un'ammasso di cellule un'identità che non ha, quella di un bambino. Più che un trauma è una perdita per la potenziale madre, perchè io con mia fantasia sto sempre pensando a quello che poteva essere. Lo stato non può ragionare come un essere passionale, come una madre.
--- Termina citazione ---
Mi sembra un discorso opportunistico, per rispondere a chi è contrario all'aborto (si dice poco ma le donne contrarie all'aborto sono parecchie, il discorso non riguarda solo gli uomini...) si sostiene che quella roba è solo un ammasso di cellule, poi quando è il momento di ricorrere al vittimismo e di cercare la "compassione" altrui e la colpevolizzazione dell'altro si dice "eh ma però sono depressa perchè in fin dei conti quello "sarebbe potuto essere" mio figlio, fra l'altro l'espressione "gli uomini devono prendersi le loro responsabilità è un'altra bufala, perchè quando tu resti in cinta ed il tuo uomo, compagno, marito (non l'ultimo debosciato incontrato per strada) accetta di buon grado la paternità e tu vuoi abortire senza ascoltare opinioni il tuo uomo il suo "mi prendo le mie responsabilità" se lo mette nel deretano, quindi ben vengano quelli che dicono alla loro donna "io non voglio figli, tu sei libera di abortire senza che io possa dire nulla, quindi il figlio che consideri "TUO" te lo cresci tu, io non ne voglio sapere nulla..."
LaSerpentessa:
Io sono libera di abortire con o senza legge. Io non posso obbligare un uomo a riconoscere la paternità, che può rifiutare per una ragione semplicissima e non aggiungerei nulla: io non voglio figli! Non c'è bisogno di cercare altre argomentazioni, non servono!
"sarebbe potuto essere" ovvero non lo era al monento dell'aborto.
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