chi l'ha deciso?
Io irrazionalmente e per pura emotività affibbio a un'ammasso di cellule un'identità che non ha, quella di un bambino. Più che un trauma è una perdita per la potenziale madre, perchè io con mia fantasia sto sempre pensando a quello che poteva essere. Lo stato non può ragionare come un essere passionale, come una madre.
A questo punto gradirei sapere da LaSerpentessa in quale secondo esatto della gestazione il “grumo di cellule” diventa , magicamente , un essere umano , perché ci sarà un momento in cui , secondo gli abortisti , il prodotto del concepimento diventa essere umano , o no ?
Che ne so 1 secondo prima di 2,3,4,5 mesi o che esce dal grembo materno è un “grumo di cellule” e pertanto la gestante può ucciderlo ed 1 secondo dopo , come per magia , diventa un essere umano.
In realtà , l'organogenesi del concepito si completa dopo appena 60 giorni.
Non è la forma che conferisce la qualità di essere umano poiché in tal caso dovremmo dire che un neonato o un bambino in fase di sviluppo è meno “essere umano” di un uomo adulto.
Invero , la scienza dice che , dal momento del concepimento , l'embrione è già completo di tutto : l'embrione avrà la medesima costante , lo stesso dna , sesso e fenotipo di quando diventerà un neonato , un bambino , un adulto o un anziano , ciò che cambia è , invece , soltanto il fluire del tempo.
Dunque , se il concepito non è un “essere umano” allora cosa dovrebbe essere : un sasso , un albero o un extraterrestre ?
Se il concepito non è un “essere umano” perché non è capace di esprimersi , non va a scuola o , che ne so , non è in grado di deambulare , allora non dovremmo considerare neanche “esseri umani” gli storpi e gli idioti.
Ecco che femministe ed abortisti gettano la loro maschera di menzogna ed ipocrisia e mettono a nudo tutta la loro vigliaccheria nei confronti dei nascituri , ovvero , di coloro i quali sono in realtà gli esseri umani più innocenti ed indifesi che esistano al mondo.
Questo velo fatto di bugie e di ipocrisie permea , ormai , le coscienze dell'opinione pubblica.
Un giorno sentii dire perfino da un cattolico praticante che lui preferiva parlare di “soppressione di una vita umana piuttosto che di omicidio” il tutto per “rispetto nei confronti della sofferenza della donna”!
A questo punto , al netto del risultato , avrebbe mai detto la stessa cosa per quanto concerne l'infanticidio...?
Eppure piano piano si sta arrivando anche a questo...