Dovrei forse evitare di scrivere fatti reali e personali però stamattina mi va.La razza femministoide, incapace di creare qualcosa di proprio potrà utilizzarlo per i suoi ignobili e venali fini. Naturalmente non farò nomi di persone terze o luoghi precisi.
Il giorno della festa del Papà, 19/03/2014, andai in un centro commerciale della Campania, con una certa fretta poichè dovevo comprare un regalo per mio padre. Come capita agli uomini non ideologizzati dalle vaginate femministe, avevo chiaramente in testa cosa comprare: una sciarpa con fantasia a quadri (tipo scozzese, il nome preciso non lo so) o scura, calda e di buona qualità ed una maglia di lana.
Andai al primo negozio di vestiario che vidi nei pressi di una delle entrate di questo centro commerciale, un negozio molto grande. Mi guardai attorno e cercai il reparto "uomo"... Ebbi qualche difficoltà a trovarlo e già tra me e me cominciai a maledire le mode femministe. Conservai naturalmente una calma apparente e notai il "reparto uomo sciarpe" (o ciò che doveva essere)...
Allora, ricordo bene queste "sciarpe da uomo"... Tessuti sottili, fantasie indegne per un uomo non femminista (l'uomo che segue la moda per piacere alle donne lo considero femminista, consideratelo un mio limite) ... Tra quelle più "normali" e "alla moda" c'erano alcune sciarpe sottili con i fenicotteri rosa... Non vi cito il resto perchè è indecente il solo racconto. Cominciai ad avere probabilmente uno sguardo perplesso e si avvicinò una commessa. Mi dice:" Salve, posso aiutarla?" Feci un sorriso e con calma risposi:" Salve, lei è molto gentile. Sto cercando una sciarpa da uomo, è per la festa del papà e la cerco di lana, calda, e con fantasia tipo scozzese o a tinta unica scuara, tipo nera o blu scuro".
Mi risponde la commessa:" Guardi, le sciarpe sono qui" e mi indica le sciarpe che avevo visto.
Rispondo io, con calma :" Signorina, mi scusi, ma queste sembrano sciarpe da donna. Forse sono rimasto un po' all'antica con la moda, ma cercavo qualcosa di "classico".
La signorina, forse sorpresa dall'antico gusto espresso dal cliente barbuto seppur giovanile, mi disse di rivolgermi al capo che si trovava un po' distante da noi. Ringraziai la signorina e vidi il "capo"...
Il "capo" era agghindato con lo stile moderno e molto femmineo... Decisi di lasciar stare perchè altrimenti pur conservando la mia gentilezza antica, il "capo" probabilmente mi avrebbe scambiato per un talebano catapultato in un centro commerciale e avrebbe preso il mio gusto "antico" per una qualità negativa che io non ho.
Mi allontanai dal negozio "alla moda".
Rividi la vetrina e notai altri particolari che all'uomo non contaminato (e non contaminabile) dalle ideologie femministe e modaiole facevano schifo.
C'erano borse da uomo tonde e senza le tante tasche separate e "logiche" necessarie ad un uomo.
C'erano pantaloni e jeans aderenti, moda "capri", dette al mio paese " e cazun a zompafuoss" (i pantaloni che vanno "corti" , spero di aver reso l'idea)... Insomma, cose indecenti per il mio gusto molto semplice e lineare (jeans a sigaretta e maglietta ).
Decisi di "prenderla in maniera ironica" e di "giocare" un po' al prossimo negozio...
Passai fuori ad un negozio più piccolo, con una sola commessa. Pareva più "vecchio stile". Decisi di fare un po' l'attore e di inventarmi come finto spaesato, totalmente ignaro.
Entrai fingendo qualche tic, parlando leggermente più lentamente ed osservando con la lentezza di chi si trovava in un ambiente quasi sconosciuto.
La commessa mi guardava e non riusciva a definirmi del tutto (la guardavo con la coda dell'occhio)... Dopo un po', feci gli occhi "ingenui" e le dissi:" Buonasera signorina, scusatemi, è la prima volta che vengo in un centro commerciale, non c'ero mai stato prima. Scusatemi ma purtroppo ho avuto un incidente e mi ricordo tutto ma fino al 1993. A quei tempi non c'erano questi posti o comunque non mi ricordo di esserci mai stato perchè ero piccolo".
La commessa dopo tali parole, rimase stupita. Mi rispose:" Non si preoccupi, faccia con comodo, quando vuole un consiglio sono qui".
La ringraziai e con calma continuai ad osservare meravigliato il negozio...
Mi fissai sul "reparto borse maschili", meno "modaiolo" ( e femministizzato/femminilizzato); chiesi alla commessa:" Scusatemi signorina, ma questa qui è una borsa maschile?" ed indicai una borsa molto simile a quella citata nell'altro negozio.
Mi risponde:" Sì, sono borse alla moda, molto in voga tra i giovani".
Risposi:" Perdonatemi signorina, ma io non ricordo che nel 1993 i giovani utilizzavano queste borse. Sembrano borse da donna, che cosa è successo dal 1993 al 2014?"
Attimo di silenzio, poi la commessa dice:"Guardi, qui ci sono pure queste borse".
La ringrazio e :" Ecco, questa qui mi ricorda qualcosa delle borse di una volta, ma sono in pelle vera? Scusatemi per le domande, ma in televisione vedo un sacco di pubblicità di vestiti di ecopelle e pure questa ecopelle non è che la ricordi tanto"
La signorina:" Abbiamo qualcosa di pelle vera, queste qui però sono in ecopelle".
Rispondo facendo il finto tonto:" Scusatemi vi ho chiesto delle borse ma in realtà io sono interessato a delle sciarpe. E' la festa del papà e vorrei una sciarpa nera o blu o di fantasia scozzese. Al negozio grande qui vicino, avevano delle sciarpe con i fenicotteri rosa, molto delicate ma che erano alla moda maschile del 2014. Voi avete le sciarpe diciamo "classiche"? "
Risponde felice:" Sì, abbiamo queste qui" e trova queste uniche due sciarpe ben lontane dal "reparto sciarpe maschili".
Le guardo e decido di comprarle.
Poi, guardo ancora un po' spaesato il negozio e chiedo:" Signorina, scusatemi, vi sto facendo un sacco di domande, forse vi sto disturbando... Ma i giovani uomini comprano queste borse tonde, questi pantaloni così corti sulle gambe, questi jeans con questi oggettini che sembrano presi dai vestiti femminili, queste sciarpe sottili che sembrano veli e con i disegnini da bambine o da donne?"
Risponde perplessa:" Sì, sono all'ultima moda"
Insisto:" Ma io nel 1993 non ricordo di uomini che vestivano così... Cosa è successo da allora? Vedo un sacco di gente indaffarata che corre, ma poi vedo che non fa nulla, pare girare a vuoto. Mi ricordo che prima le cose erano più semplici, pure più rozze; qui però pare che non si capisce nulla. Vi posso chiedere se gli uomini che vestono così vi piacciono? Lo chiedo per curiosità, non si preoccupi, solo una curiosità forse ingenua.
Perplessa ed intristita mi fa:" Purtroppo le cose sono cambiate, la moda... Preferisco pure io qualcosa di più "classico".
Rispondo io: " Ma cosa è successo dal 1993 al 2014? Come mai gli uomini e le donne sono cambiati? Perchè ci sono questi casermoni vuoti che sembrano laboratori con le lucine colorate? Perdonatemi, forse è meglio che vado via. Vi sto disturbando, mi sembrate quasi triste dopo queste parole. Forse era meglio se io fossi rimasto nel 1993. Scusatemi e buona giornata".
Lei, sempre più triste, pare concordare in silenzio ed infine mi saluta.