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Ivan Illich: Il Genere e il Sesso
Vicus:
Documento proposto da Frank:
http://www.pensierocritico.eu/files/Illich-Ivan---Il-genere-e-il-sesso.pdf
COSMOS1:
ah, però!
Mica facile da leggere Ilich, ci vuole tempo ...
Salar de Uyuni:
Adesso non so se è il caso di riaprire il dibattito,ma questo tizio dice un pò quello che avevo detto a suo tempo sulla ''donna tradizionale'',ovvero che ha senso parlare di donna tradizionale in una società agricolo-pastorale dove la donna ha delle precise mansioni che solo lei può svolgere,ma in una società industriale,che senso ha?
E' solo una mantenuta che compra roba al supermercato.
Credo sia questo a cui si riferisce l'autore con genere vernacolare.
Vicus:
--- Citazione da: Salar de Uyuni - Marzo 08, 2015, 07:11:57 am ---Adesso non so se è il caso di riaprire il dibattito,ma questo tizio dice un pò quello che avevo detto a suo tempo sulla ''donna tradizionale'',ovvero che ha senso parlare di donna tradizionale in una società agricolo-pastorale dove la donna ha delle precise mansioni che solo lei può svolgere,ma in una società industriale,che senso ha?
E' solo una mantenuta che compra roba al supermercato.
Credo sia questo a cui si riferisce l'autore con genere vernacolare.
--- Termina citazione ---
Il tema è importante. Alcune considerazioni:
Si può fare lo stesso discorso sulla donna dell'era industriale, che non avrebbe bisogno di lavorare essendoci l'automazione in fabbrica come la lavatrice in casa. L'automazione la mantiene come una volta il marito, il vero anacronismo è il lavoro nella sua concezione ottocentesca;
Ci sono aspetti del ruolo femminile non attinenti alla produzione, come l'educazione e la cura della prole (non riducibile a bucati e pappine), la famiglia non come dormitorio ma come centro di vita sociale, ecc.
La tecnologia libera la donna dal lavoro, casalingo ed extra-casalingo, ma il suo ruolo familiare resta essenziale. L'essere umano ha caratteristiche ed esigenze, prescindendo dalle quali si scivola nella sua reificazione, nel post-umano.
Nel precedente dibattito c'erano state due obiezioni.
La donna è obbligata a lavorare per mantenere la famiglia: a scarseggiare non sono le merci, ma il denaro che non è un bene ma un semplice mezzo convenzionale di scambio.
Anche gli uomini devono occuparsi della famiglia, e possono usufruire di congedi di paternità: vero, ma la donna ha un ruolo familiare preminente anche solo in termini di tempo. Congedi e asili nido sono una toppa inefficace, macchinosa e costosa a una organizzazione del lavoro che non tiene conto dell'essere umano:
- Nell'era dell'automazione e conseguente disoccupazione di massa, è anacronistico pretendere di impiegare tutta la popolazione, per di più col pretesto che il lavoro è un modo di realizzarsi (o non piuttosto un mezzo di evasione da sé?) invece di una necessità nel 99% dei casi;
- La maggior parte dei lavori sono inutili, sono le macchine a produrre ricchezza;
- E' assurdo far lavorare la gente per disporre di denaro sufficiente a comprare beni disponibili in abbondanza, quando il denaro non ha valore in sé ed è semplice carta stampata.
zagaro:
--- Citazione da: Salar de Uyuni - Marzo 08, 2015, 07:11:57 am ---Adesso non so se è il caso di riaprire il dibattito,ma questo tizio dice un pò quello che avevo detto a suo tempo sulla ''donna tradizionale'',ovvero che ha senso parlare di donna tradizionale in una società agricolo-pastorale dove la donna ha delle precise mansioni che solo lei può svolgere,ma in una società industriale,che senso ha?
E' solo una mantenuta che compra roba al supermercato.
Credo sia questo a cui si riferisce l'autore con genere vernacolare.
--- Termina citazione ---
la differenza è più semplice di quanto si immagini
sesso è una condizione biologica e questa è generalmente immutabile, tranne che al giorno d'oggi con la manipolaizone genetica si arrivi a cose strane.
il genere invece è una condizione culturale, ovvero una creazione dell'uomo dettata da esperienze storiche, condizioni culturali generalmente specifiche di un sesso, ma non obbligatoriamente legate al sesso biologico, come ad esempio nell'antica grecia, o i femminielli del napoletano, le 'voci bianche' del settecento, o il terzo sesso del mondo indiano,o i queer.
quindi se i sessi sono solo due, i generi possono essere tutti quelli che ci farà comodo
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