Autore Topic: Divario di 3 mesi in matematica. Le ragazze dietro i compagni  (Letto 17566 volte)

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Offline ilmarmocchio

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Re:Divario di 3 mesi in matematica. Le ragazze dietro i compagni
« Risposta #30 il: Marzo 09, 2015, 15:09:23 pm »
Si, un motivo ci sarà,
la matematica è noiosa e non piace alle donne.

peccato che la matematica è la regina delle scienze, quindi :
no matematica, no scienza :D

Offline ilmarmocchio

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Re:Divario di 3 mesi in matematica. Le ragazze dietro i compagni
« Risposta #31 il: Marzo 09, 2015, 15:11:18 pm »
Citazione
A.G. : Gli uomini hanno, da sempre e a parte alcune eccezioni, una mente logica e più razionale quindi la scienza è checché se ne dica prerogativa maschile; questo non vuol dire che le donne siano stupide o idiote, ma che hanno ad esempio una predisposizione differente nell'approccio della risoluzione di un problema.

infatti

Offline Lucia

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Re:Divario di 3 mesi in matematica. Le ragazze dietro i compagni
« Risposta #32 il: Marzo 09, 2015, 15:29:27 pm »
peccato che la matematica è la regina delle scienze, quindi :
no matematica, no scienza :D

Io intendevo la matematica cosi da sola, e poi non, la matematica non spiega tutto, niente affatto. E solo un metro di misura. Nella musica c'è molta matematica e allora non puoi cantare, suonare o capire la musica perché non sai matematica? Anche la bellezza ha una chiave matematica ma mica devi fare misure per intuirla. Capisci?

Ovio trovo noiosa la matematica anche la tecnica e i motori non perché mi manca un pezzo del cervello ma perché sono ambiti prevalentemente maschili e risento la mancanza di questi interessi quanto sento la mancanza di avere dei baffi. Mi spiego?

@Artemisia però anche creare un vestito bello, (e in passato erano più bei vestiti che oggi, fatti a mano) serve l'uso della matematica. Ma nessuna ha mai preteso di essere artista, celebrità per questo, anzi le qualità artistiche erano un obbligo per la donna.
Come anche in cuccina si fanno esperiementi come in chimica senza che nessuna si consideri sperimentatore scienziata per questo, eppure le stesse attitudini di ricerca e osservazione ti servono, e alla fine anche senso estetico anche se tutto sparisce in un attimo.
Solo che il mondo femminilie è meno gerarchico, forse...certo non c'è meno creatività nel mondo femminile, sono solo ambiti di interesse mediamente diversi.


Offline Rita

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Re:Divario di 3 mesi in matematica. Le ragazze dietro i compagni
« Risposta #33 il: Marzo 09, 2015, 17:12:58 pm »
Io intendevo la matematica cosi da sola, e poi non, la matematica non spiega tutto, niente affatto. E solo un metro di misura.

la matematica non è solo un metro di misura. C'è già una grande differenze fra misurazione e calcolo, non parliamo poi fra calcolo e astrazione matematica. La matematica, dice Galileo, è un linguaggio, il linguaggio con cui è scritta la natura fisica.

Citazione
@Artemisia però anche creare un vestito bello, (e in passato erano più bei vestiti che oggi, fatti a mano) serve l'uso della matematica. Ma nessuna ha mai preteso di essere artista, celebrità per questo, anzi le qualità artistiche erano un obbligo per la donna.


da appassionata di matematica (che non significa essere capaci di analisi matematiche.... seee mi piacerebbe esserne capace, ma sono affascinata dalla matematica perché è la scienza più  pura e che necessita di maggior astrazione) direi che per fare un vestito serve, per l'appunto, soltanto misurare. Il che non so se si possa definire matematica. Applicare la matematica alla misura forse è quello che ha fatto Ipparco che dedusse la distanza Terra-Luna attraverso l'uso della trigonometria. A me sembra abbastanza diverso.


L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline ilmarmocchio

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Re:Divario di 3 mesi in matematica. Le ragazze dietro i compagni
« Risposta #34 il: Marzo 09, 2015, 17:17:04 pm »
Citazione
Lucia : Ovio trovo noiosa la matematica anche la tecnica e i motori non perché mi manca un pezzo del cervello ma perché sono ambiti prevalentemente maschili e risento la mancanza di questi interessi quanto sento la mancanza di avere dei baffi. Mi spiego?

certo che ti spieghi, e spieghi anche tutto il resto.
solo che , mentre i baffi sono piuttosto superflui, tutto il resto che trovi noiso è la civiltà.
Forse la civiltà è noiosa ? :D
per te, intendo :hmm:

Offline Artemisia Gentileschi

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Re:Divario di 3 mesi in matematica. Le ragazze dietro i compagni
« Risposta #35 il: Marzo 09, 2015, 17:41:33 pm »

@Artemisia però anche creare un vestito bello, (e in passato erano più bei vestiti che oggi, fatti a mano) serve l'uso della matematica. Ma nessuna ha mai preteso di essere artista, celebrità per questo, anzi le qualità artistiche erano un obbligo per la donna.
Come anche in cuccina si fanno esperiementi come in chimica senza che nessuna si consideri sperimentatore scienziata per questo, eppure le stesse attitudini di ricerca e osservazione ti servono, e alla fine anche senso estetico anche se tutto sparisce in un attimo.
Solo che il mondo femminilie è meno gerarchico, forse...certo non c'è meno creatività nel mondo femminile, sono solo ambiti di interesse mediamente diversi.

C'è però una bella differenza tra dipingere un'opera e cucire un vestito. Non è che la seconda ipotesi sia meno nobile della prima, ma chi realizzava arti figurative doveva per forza avere conoscenza della geometria classica. Per non parlare di chi costruiva di edifici civili e religiosi.
Le corporazioni racchiudevano "artisti" che al giorno d'oggi non verrebbero nemmeno chiamati tali, perché erano di fatto dei costruttori veri e propri che si occupavano anche di ingegneria militare (Leonardo Da Vinci è l'eccellenza ma ce ne sono stati tanti altri che oltre a dipingere e scolpire erano impegnati nella costruzione di cinte murarie e torri difensive).

Le donne che si occupavano di pizzi e tomboli (nella mia regione, soprattutto nel golfo del Tigullio, erano famose e fino al dopoguerra si vedevano per strada intente a lavorare con telaio e conocchia) avevano un ruolo più che dignitoso e importante nell'economia domestica della famiglia, ma appunto non paragonabile ai sopracitati.

Non ho remore nell'ammettere che pur essendo, come Rita, molto affascinata dalla matematica non posseggo le competenze necessarie per andare più in la di una serie di equazioni ma non posso certamente dire che il mio lavoro sia equiparabile a quello di un medico o di un fisico, senza per questo sminuire la cultura del nostro paese sono due cose diverse: una fondamentale, l'altra complementare.


"Marta, Marta, tu t’inquieti e ti affanni per molte cose; una sola è necessaria: Maria invece ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta“.

Offline Lucia

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Re:Divario di 3 mesi in matematica. Le ragazze dietro i compagni
« Risposta #36 il: Marzo 09, 2015, 19:40:52 pm »
C'è però una bella differenza tra dipingere un'opera e cucire un vestito. Non è che la seconda ipotesi sia meno nobile della prima, ma chi realizzava arti figurative doveva per forza avere conoscenza della geometria classica. Per non parlare di chi costruiva di edifici civili e religiosi.

chi faceva un vestito con le mani doveva conoscere altrettanto un po di geometria, contare e molto perché tutto sia perfetto, progettare, sapere cosa da questa illusione ottica cosa da altra illusione o cosa rovina tutto quanto chi contruiva i i tempi, doeve conoscere bene il corpo umano , il comportamenteo del materiale con quale lavora e stare attento a ogni mossa perché ogni imperfezione distrugge l'armonia del tutto.
Doveva conoscere molto più di un pittore, solo che non era una cosa eccezionale che una donna lo sapesse ma la normalità

Citazione
Non ho remore nell'ammettere che pur essendo, come Rita, molto affascinata dalla matematica non posseggo le competenze necessarie per andare più in la di una serie di equazioni

Io ho fatto l'esame d'amissione all'universita di matematica, col punteggio massimo. Al liceo ho avuto un professore molto scemo che ci dava da fare tantissimi compiti acasa che non avevamo nessun tempo libero. Se non le facevamo tutte ci dava un 2. Mi ha distrutto l'adolescenza.

@Rita a me piaceva l'ideea di Pitagora che la distanza delle sfere cosmiche rispecchia la stessa misura della distanza tra le note musicale e della nostra anima, cosi la rotazione delle sfere crea quella musica che solo l'anima la percepisce ma che attraverso ciò si sente imparentato con tutto questo. Ma comunque non è che la musica non la capisci senza matematica.


Offline Artemisia Gentileschi

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Re:Divario di 3 mesi in matematica. Le ragazze dietro i compagni
« Risposta #37 il: Marzo 09, 2015, 20:03:49 pm »
Lucia abbiamo opinioni diverse: per me Leonardo Da Vinci è stato un genio, Coco Chanel no  :shifty:
"Marta, Marta, tu t’inquieti e ti affanni per molte cose; una sola è necessaria: Maria invece ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta“.

Offline Lucia

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Re:Divario di 3 mesi in matematica. Le ragazze dietro i compagni
« Risposta #38 il: Marzo 09, 2015, 20:20:36 pm »
Lucia abbiamo opinioni diverse: per me Leonardo Da Vinci è stato un genio, Coco Chanel no  :shifty:

Che c'entra Coco Chanel? Io parlavo di come si facevano i vestiti nei secoli scorsi. Ti sei mai ricamato un vestito da sola che ti stia anche bene Artemisia? O parli per sentito dire?


Offline Rita

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Re:Divario di 3 mesi in matematica. Le ragazze dietro i compagni
« Risposta #39 il: Marzo 09, 2015, 20:40:03 pm »
Nemmeno io ci vedo una grande capacità di astrazione nella sartoria. Il motto di una vecchi sarta che aveva insegnato i rudimenti del cucito era difatti "cento misure ed un taglio" che poi è il comportamento che ho sempre visto in tutte le sarte professioniste o dilettanti
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Offline Lucia

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Re:Divario di 3 mesi in matematica. Le ragazze dietro i compagni
« Risposta #40 il: Marzo 09, 2015, 21:01:50 pm »
Nemmeno io ci vedo una grande capacità di astrazione nella sartoria. Il motto di una vecchi sarta che aveva insegnato i rudimenti del cucito era difatti "cento misure ed un taglio" che poi è il comportamento che ho sempre visto in tutte le sarte professioniste o dilettanti

il paragone era con la pittura o altre arti figurative, non tra sartoria e matematica.

Fare un modello più complicato ai ferri o con l'uncinetto è altrettanto creativo e neccessita matematica e calcoli quanto diciamo un mosaico. Un dipinto è per certi versi più semplice.

Forse la civiltà è noiosa ? :D
per te, intendo :hmm:

se chiami civiltà il tecnologismo allora si, è noiosa.
Non ha reso il mondo umano più ricco di senso ma più povero.


Offline zagaro

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Re:Divario di 3 mesi in matematica. Le ragazze dietro i compagni
« Risposta #41 il: Marzo 09, 2015, 21:23:35 pm »
Lucia abbiamo opinioni diverse: per me Leonardo Da Vinci è stato un genio, Coco Chanel no  :shifty:
tutte e due sono accomunati dall'aver osato, dall'aver ognuno nel suo campo superato il 'non plus ultra'.

capire  i gusti delle persone può essere complicato quanto risolvere un'equazione matematica (e ci si serve  pure di modelli prestati dalla matematica generalmente creati su base statistica perchè anche quello che una volta si definiva 'fiuto per gli affari' non erano che applicazioni di statistica con mezzi elementari!)

Offline zagaro

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Re:Divario di 3 mesi in matematica. Le ragazze dietro i compagni
« Risposta #42 il: Marzo 09, 2015, 21:27:21 pm »
peccato che la matematica è la regina delle scienze, quindi :
no matematica, no scienza :D

la matemtica  non è la regina delle scenze.

è solamente uno dei metodi per conoscere la realtà che ci circoconda.

come ogni metodo ha i suoi pro e i suoi contro. come pro che può essere praticamente utilizzata in qualsiasi campo che può essere ridotto a simboli numerici, praticamente tutto ciò che ci circonda, ma di contro, questa enorme possibilità la rende patrimonio di pochi oltre certi livelli

Offline Rita

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Re:Divario di 3 mesi in matematica. Le ragazze dietro i compagni
« Risposta #43 il: Marzo 09, 2015, 21:44:36 pm »
la matemtica  non è la regina delle scenze.

è solamente uno dei metodi per conoscere la realtà che ci circoconda.

come ogni metodo ha i suoi pro e i suoi contro. come pro che può essere praticamente utilizzata in qualsiasi campo che può essere ridotto a simboli numerici, praticamente tutto ciò che ci circonda, ma di contro, questa enorme possibilità la rende patrimonio di pochi oltre certi livelli

appunto. Mica cotica.
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline zagaro

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Re:Divario di 3 mesi in matematica. Le ragazze dietro i compagni
« Risposta #44 il: Marzo 09, 2015, 21:51:58 pm »
appunto. Mica cotica.

il mondo è bello perchè è vario, e si può vivere ugualmente felici senza a bisogno di arrivare a livelli particolari di matematica.
ma per chi vuol vivere di tecnologia allora diviene  necessario.