Autore Topic: Divario di 3 mesi in matematica. Le ragazze dietro i compagni  (Letto 17269 volte)

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Online Cassiodoro

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Re:Divario di 3 mesi in matematica. Le ragazze dietro i compagni
« Risposta #60 il: Marzo 11, 2015, 18:07:22 pm »

 :D Cassiodoro, stavolta te la sei cercata però.. coi frattali

http://www.lescienze.it/news/2014/03/08/foto/matematica_arte_teoria_dei_nodi-2034790/1/#1


Forse non ci siamo capiti, sicuramente ho scritto male, ma dal link che hai postato bisogna cambiare il titolo di questo 3D, se io conosco i frattali, e le sue applicazioni, da almeno 40 anni e le (alcune) donne ci sono arrivate, con il lavoro dell'uncinetto, solo nel 2014, data dell'articolo, bisogna scrivere che il divario è di almeno 39 anni!!!! :P :D :cool:

Copiare la natura e trasferirla sui vari centrini con il lavoro dell'uncinetto, non è sicuramente una cosa semplice e facile, io non sono capace e non ho nessun interesse a realizzarlo, ma copiare la natura realizzando un programma in basic che, sfruttando i frattali, disegna sul monitor un fiocco di neve è stato un "lavoro" che mi ha dato molta soddisfazione, la stessa soddisfazione che avrà avuto una ragazza che, senza aver minimamente conoscenza di cosa siano i frattali, per la prima volta ha realizzato un centrino a forma di rosa.
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Offline TheDarkSider

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Re:Divario di 3 mesi in matematica. Le ragazze dietro i compagni
« Risposta #61 il: Marzo 11, 2015, 18:18:40 pm »
la matematica  è un linguaggio che mette in relazione qualunque cosa  può essere rappresentato da una entità numerica
la matematica intesa in senso lato non si occupa solo di numeri, ma anche di topologia e soprattutto di teoria dell'informazione e del linguaggio, tanto da sconfinare nella semiologia

i teoremi di Godel sono esempi perfetti di una matematica che e' in grado di scoprire pezzi di verita' sulla potenza del linguaggio, nel senso che ci dice su cosa un certo linguaggio puo' esprimere affermazioni sensate e su cosa non puo' dire niente (perche' la proposizione e' indimostrabile)

certo questa e' una branca un po' ai confini del sapere matematico,  tanto da esser chiamata 'metamatematica', resta il fatto che la matematica tratta anche di questo e lo fa con una perizia e un rigore epistemologico che il 99% dei filosofi si puo' solo sognare
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Offline zagaro

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Re:Divario di 3 mesi in matematica. Le ragazze dietro i compagni
« Risposta #62 il: Marzo 11, 2015, 19:48:02 pm »
la matematica intesa in senso lato non si occupa solo di numeri, ma anche di topologia e soprattutto di teoria dell'informazione e del linguaggio, tanto da sconfinare nella semiologia

i teoremi di Godel sono esempi perfetti di una matematica che e' in grado di scoprire pezzi di verita' sulla potenza del linguaggio, nel senso che ci dice su cosa un certo linguaggio puo' esprimere affermazioni sensate e su cosa non puo' dire niente (perche' la proposizione e' indimostrabile)

certo questa e' una branca un po' ai confini del sapere matematico,  tanto da esser chiamata 'metamatematica', resta il fatto che la matematica tratta anche di questo e lo fa con una perizia e un rigore epistemologico che il 99% dei filosofi si puo' solo sognare
se la realtà, o quello che desideriamo, lo rappresentiamo in numeri o in qualcosa che si comporta come  i numeri è matematica

se la stessa cosa la facciamo tramite forme di pensiero è filosofia o quelche sua declinazione.

non sapevo che esisteva la Terra di Mezzo  :huh:

p.s. matemateci e filosofi sono solo esploratori, poi la loro qualità oltre dal rigore deondologico dipende dal loro essere uomini

Offline Marco21

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Re:Divario di 3 mesi in matematica. Le ragazze dietro i compagni
« Risposta #63 il: Marzo 12, 2015, 15:07:23 pm »
La matematica non sono i numeri. I numeri sono solo uno dei tantissimi strumenti che la matematica ha a disposizione. Come diceva TheDarkSider la matematica studia innanzitutto i modi corretti di ragionare e formulare affermazioni. Studia la dimostrabilità e indimostrabilità di enunciati. I matematici sono innanzitutto dei logici. I numeri vengono molto dopo.

E l'approccio usato dai matematici per lo studio del ragionamento corretto in tutte le sue forme, non è assolutamente comparabile, secondo me, con l'approccio filosofico. Per i seguenti motivi:

1) Il matematico utilizza metodi molto rigorosi, e ben schematizzati, a differenza della filosofia che procede senza un metodo prefissato e migliorato costantemente da una efficiente ed oggettiva verifica dei risultati.
2) Tende ad analizzare e sintetizzare ogni ragionamento nelle sue espressioni più elementari. Riduce tutto ai "minimi termini". Al contrario della filosofia che tende a complicare spesso inutilmente ogni problema, in modo da confondere, ed avere la certezza di non risolverlo mai.
I filosofi odiano le semplificazioni e riduzioni tipiche del matematico e in genere dello scienziato.
3) Da ciò ne deriva che il matematico e lo scienziato cercano la vera soluzione oggettiva di un problema. Il filosofo invece ha obiettivi differenti.
4) Il metodo scientifico obbliga a seguire delle strade controintuitive, a cui spesso il cervello umano va educato, e che mal sopporta.
Spesso gli stessi scienziati o matematici, restano sconvolti dai risultati dei solo studi. Poichè questi sono fortemente controintuitivi per il cervello umano e per i metodi convenzionali di approccio alla realtà. Questo in filosofia, non accade mai, poichè sono proprio i metodi convenzionali, ad essere utilizzati, portando quindi spesso ad errori.
5)La scienza deve avere obbligatoriamente dei dati oggettivi da cui partire, per poi elaborare qualsiasi ragionamento. La filosofia invece è capace di fare incredibili ragionamenti, partendo dal nulla più assoluto. La matematica ragiona come i computer, se c'è il nulla in input per un programma di calcolo, ci sarà il nulla in output. Per questo ad esempio la scienza può essere solo agnostica, e mai nè atea nè credente. Poichè dall'assenza di elementi oggettivi, non si può mai dedurre alcuna certezza, al contrario di ciò che invece avviene nel mondo della cultura umanistica, pienissimo di credenze convenzionali, basate esattamente sul nulla, proprio come in una religione.

Offline zagaro

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Re:Divario di 3 mesi in matematica. Le ragazze dietro i compagni
« Risposta #64 il: Marzo 12, 2015, 15:15:50 pm »
La matematica non sono i numeri. I numeri sono solo uno dei tantissimi strumenti che la matematica ha a disposizione. Come diceva TheDarkSider la matematica studia innanzitutto i modi corretti di ragionare e formulare affermazioni. Studia la dimostrabilità e indimostrabilità di enunciati. I matematici sono innanzitutto dei logici. I numeri vengono molto dopo.

E l'approccio usato dai matematici per lo studio del ragionamento corretto in tutte le sue forme, non è assolutamente comparabile, secondo me, con l'approccio filosofico. Per i seguenti motivi:

1) Il matematico utilizza metodi molto rigorosi, e ben schematizzati, a differenza della filosofia che procede senza un metodo prefissato e migliorato costantemente da una efficiente ed oggettiva verifica dei risultati.
2) Tende ad analizzare e sintetizzare ogni ragionamento nelle sue espressioni più elementari. Riduce tutto ai "minimi termini". Al contrario della filosofia che tende a complicare spesso inutilmente ogni problema, in modo da confondere, ed avere la certezza di non risolverlo mai.
I filosofi odiano le semplificazioni e riduzioni tipiche del matematico e in genere dello scienziato.
3) Da ciò ne deriva che il matematico e lo scienziato cercano la vera soluzione oggettiva di un problema. Il filosofo invece ha obiettivi differenti.
4) Il metodo scientifico obbliga a seguire delle strade controintuitive, a cui spesso il cervello umano va educato, e che mal sopporta.
Spesso gli stessi scienziati o matematici, restano sconvolti dai risultati dei solo studi. Poichè questi sono fortemente controintuitivi per il cervello umano e per i metodi convenzionali di approccio alla realtà. Questo in filosofia, non accade mai, poichè sono proprio i metodi convenzionali, ad essere utilizzati, portando quindi spesso ad errori.
5)La scienza deve avere obbligatoriamente dei dati oggettivi da cui partire, per poi elaborare qualsiasi ragionamento. La filosofia invece è capace di fare incredibili ragionamenti, partendo dal nulla più assoluto. La matematica ragiona come i computer, se c'è il nulla in input per un programma di calcolo, ci sarà il nulla in output. Per questo ad esempio la scienza può essere solo agnostica, e mai nè atea nè credente. Poichè dall'assenza di elementi oggettivi, non si può mai dedurre alcuna certezza, al contrario di ciò che invece avviene nel mondo della cultura umanistica, pienissimo di credenze convenzionali, basate esattamente sul nulla, proprio come in una religione.
non esiste  un più o un meno fra matematica e filosofia, sono solo due metodi diversi di indagare la natura tramite  il mondo dei numeri con la matematica e tramite  il solo ragionamento con la filosofia.

fino ad Hegel, filosofi, matematici e scienziati erano generalmente la stessa persona,basti vedere gli alchemici.
dopo un paio di secoli di strade separate, adesso le strade stanno riconvergendo come nel passato.
questo significa epistemologia lo studio storico dei metodi della conoscenza

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Re:Divario di 3 mesi in matematica. Le ragazze dietro i compagni
« Risposta #65 il: Marzo 12, 2015, 15:53:54 pm »
non esiste  un più o un meno fra matematica e filosofia, sono solo due metodi diversi di indagare la natura tramite  il mondo dei numeri con la matematica e tramite  il solo ragionamento con la filosofia.

fino ad Hegel, filosofi, matematici e scienziati erano generalmente la stessa persona,basti vedere gli alchemici.
dopo un paio di secoli di strade separate, adesso le strade stanno riconvergendo come nel passato.
questo significa epistemologia lo studio storico dei metodi della conoscenza
E' inutile che insisti, la matematica e' giunta a un livello di generalita' e di astrazione tale da ridurre lo studio dei numeri a una parte specifica del sapere matematico, ma accanto ai numeri abbiamo gli spazi (topologia), le proposizioni (logica), i linguaggi e sistemi formali (teoria dei modelli e delle prove), ecc.

Se continui a identificare la matematica con lo studio dei numeri dimostri solo di non conoscere la materia.
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Re:Divario di 3 mesi in matematica. Le ragazze dietro i compagni
« Risposta #66 il: Marzo 12, 2015, 19:07:17 pm »
E' inutile che insisti, la matematica e' giunta a un livello di generalita' e di astrazione tale da ridurre lo studio dei numeri a una parte specifica del sapere matematico, ma accanto ai numeri abbiamo gli spazi (topologia), le proposizioni (logica), i linguaggi e sistemi formali (teoria dei modelli e delle prove), ecc.

Se continui a identificare la matematica con lo studio dei numeri dimostri solo di non conoscere la materia.
non ho mai detto di conoscerla, solo quella indispensabile per il diploma.

guardo solo al sistema della ricerca della conoscenza.
come un antico navigatore partiva con astrolabio e sestante alla scoperta di nuove terre,così sono per me matematica e filosofia nella ricerca della conoscenza. e non faccio il tifo per nessuno delle due.

matematica=numeri   filosofia= solo ragionamento

che poi per individuare  un'insieme di punti vuoti si ricorre a figure della filosofia, oppure  che la filosofia già Grozio nel 1500 ricorreva alla matematica quando diceva che 2+2 =4 anche se Dio non esistesse (e poi per via dell'Inquisizione aggiustava la cosa aggiungendo: però è peccato il solo pensarlo), questo fa parte del gioco della ricerca della conoscenza

Offline Marco21

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Re:Divario di 3 mesi in matematica. Le ragazze dietro i compagni
« Risposta #67 il: Marzo 14, 2015, 00:31:43 am »
Se è per questo anche la religione ha come obiettivo la ricerca della Verità nella propria vita.
Si, scienza e filosofia sono entrambi metodi per interpretare la realtà. Ma c'è poco da fare, il primo è il più oggettivo, più efficiente, più affidabile, più corretto, poichè il metodo viene costantemente migliorato, sulla base di prove e sperimentazioni.

Se dovessi cercare un metodo per capire dove investire TUTTI i tuoi soldi, tutti i tuoi risparmi sudati di una vita, sceglieresti un metodo statistico-matematico, o un metodo basato sulla filosofia? A meno che tu non voglia buttare i tuoi soldi, immagino tu ti fideresti solo dell'indagine scientifica. :) E lo stesso dovrebbe valere per lo studio della realtà. Ciò che manca quindi, è il sincero interesse per la comprensione della realtà. Mentre invece l'interesse per i soldi, c'è sempre. Salvo rare eccezioni. :)


PS: spesso la filosofia riesce a dare delle risposte a ciò che la scienza non può spiegare. Ma il fatto che la scienza rinunci a dare delle risposte che non può dimostrare, non è un difetto, ma un valore. Da questo punto di vista la scienza è molto educativa. L'autentico metodo scientifico, è basato sull'umile osservazione della realtà.

Offline Vicus

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Re:Divario di 3 mesi in matematica. Le ragazze dietro i compagni
« Risposta #68 il: Marzo 14, 2015, 01:27:22 am »
La scienza è l'accertamento e la misura di regolari eventi e l'enunciazione di ipotesi intorno ad essi. Non è in grado di cogliere la verità, la quale non può essere ipotetica, né di intuire lo scopo della vita: "Matrix non può dirti chi sei".
Certe realtà non si possono misurare, come l'arte, che l'ipotesi non può spiegare, ma solo immiserire. Adorare la scienza è svisarne la natura modesta e limitativa.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline zagaro

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Re:Divario di 3 mesi in matematica. Le ragazze dietro i compagni
« Risposta #69 il: Marzo 14, 2015, 06:53:40 am »
Se è per questo anche la religione ha come obiettivo la ricerca della Verità nella propria vita.
Si, scienza e filosofia sono entrambi metodi per interpretare la realtà. Ma c'è poco da fare, il primo è il più oggettivo, più efficiente, più affidabile, più corretto, poichè il metodo viene costantemente migliorato, sulla base di prove e sperimentazioni.

Se dovessi cercare un metodo per capire dove investire TUTTI i tuoi soldi, tutti i tuoi risparmi sudati di una vita, sceglieresti un metodo statistico-matematico, o un metodo basato sulla filosofia? A meno che tu non voglia buttare i tuoi soldi, immagino tu ti fideresti solo dell'indagine scientifica. :) E lo stesso dovrebbe valere per lo studio della realtà. Ciò che manca quindi, è il sincero interesse per la comprensione della realtà. Mentre invece l'interesse per i soldi, c'è sempre. Salvo rare eccezioni. :)


PS: spesso la filosofia riesce a dare delle risposte a ciò che la scienza non può spiegare. Ma il fatto che la scienza rinunci a dare delle risposte che non può dimostrare, non è un difetto, ma un valore. Da questo punto di vista la scienza è molto educativa. L'autentico metodo scientifico, è basato sull'umile osservazione della realtà.

Popper ha già dato risposte a questo con la teoria della metafisica.
la matematica  poichè prevede delle prove(la cosa più semplice è quando alle elelemntari facciamo la prova della divisone -quozienteXdivisore+resto=dividendo)  ha una precisione scentifica maggiore della filosofia

la filosofia( la religione è una forma di filosofia) è solo ragionamento, e quindi si ha solo fiducia senza prove, difatti usiamo la parola 'fede' che significa appunto questo 'fiducia senza  prova'.
e questo può anche servire nella vita, ad esempio gli antichi greci attverso il mito religioso davano una spiegazione del mondo.
non era corretto ma li aiuta  a vivere meglio

Offline Marco21

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Re:Divario di 3 mesi in matematica. Le ragazze dietro i compagni
« Risposta #70 il: Marzo 14, 2015, 16:33:23 pm »
La scienza è l'accertamento e la misura di regolari eventi e l'enunciazione di ipotesi intorno ad essi. Non è in grado di cogliere la verità, la quale non può essere ipotetica, né di intuire lo scopo della vita: "Matrix non può dirti chi sei".
Certe realtà non si possono misurare, come l'arte, che l'ipotesi non può spiegare, ma solo immiserire. Adorare la scienza è svisarne la natura modesta e limitativa.
Ci sono metodi interpretativi della realtà, capaci di fornire verità più autentiche rispetto a quelle scientifiche? Se si, quali? Non riesco a capire la critica al metodo scientifico, affermando che non è perfetto.. ecc. Come se ci fossero metodi d'indagine migliori. Boh... mistero. La scienza è lo strumento migliore che abbiamo, da ogni punto di vista. Se preferite altro, significa che non avete interesse per la Verità.

Online Frank

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Re:Divario di 3 mesi in matematica. Le ragazze dietro i compagni
« Risposta #71 il: Marzo 14, 2015, 16:36:21 pm »
Non sono uno scienziato (ma mi sarebbe piaciuto esserlo), ma devo dire che in questo caso mi trovo d'accordo con Marco21.

Offline Marco21

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Re:Divario di 3 mesi in matematica. Le ragazze dietro i compagni
« Risposta #72 il: Marzo 14, 2015, 16:46:49 pm »
La scienza è l'accertamento e la misura di regolari eventi e l'enunciazione di ipotesi intorno ad essi. Non è in grado di cogliere la verità, la quale non può essere ipotetica,
Non ho capito cosa vuol dire che la verità non può essere ipotetica. Mica la scienza si ferma alle ipotesi. Le ipotesi servono solo per impostare un esperimento, un ragionamento, un modo per verificare se l'ipotesi stessa è corretta. Mica la scienza si limita ad ipotizzare. L'ipotesi la utilizzi tu stesso in ogni ragionamento, senza rendertene conto. Quando ti trovi a risolvere qualunque problema, il tuo cervello prova a intuire la verità formulando delle ipotesi, e poi fa istintivamente dei tentativi per verificare quale delle ipotesi è corretta.
E' un po anche il modo in cui la vita stessa si evolve. Il DNA ricombinante genera combinazioni differenti di sè stesso, e solo quelle che reagiscono meglio all'ambiente sopravvivono. E' come se la vita stessa facesse delle ipotesi di "forme di vita migliori", che poi vengono confermate oppure smentite dall'ambiente. (e questo non significa negare Dio, o sputare sul sentimento religioso.. sono solo campi differenti).

Offline zagaro

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Re:Divario di 3 mesi in matematica. Le ragazze dietro i compagni
« Risposta #73 il: Marzo 14, 2015, 16:58:35 pm »
Ci sono metodi interpretativi della realtà, capaci di fornire verità più autentiche rispetto a quelle scientifiche? Se si, quali? Non riesco a capire la critica al metodo scientifico, affermando che non è perfetto.. ecc. Come se ci fossero metodi d'indagine migliori. Boh... mistero. La scienza è lo strumento migliore che abbiamo, da ogni punto di vista. Se preferite altro, significa che non avete interesse per la Verità.

come calcoleresti: 'seconda stella a destra e dritto fino al mattino'?

certo potresti propormi dei calcoli statistici, delle soluzioni proposte dalla teoria dei giochi, e non so cos'altra potrebbe uscire dal cilindro della matematica, certamente sarebbero calcoli e soluzioni molto precise,ma sarebbero capace di infondere all'animo umano quel quid che è capace di dare il sogno  e /o la speranza?


diceva qualcuno un paio di millenni fa' non di solo pane vive l'uomo'


p.s. 'ci vorrebbe anche il companatico'direbbe qualcuno, ma questa è un'altra storia

Offline Vicus

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Re:Divario di 3 mesi in matematica. Le ragazze dietro i compagni
« Risposta #74 il: Marzo 14, 2015, 17:08:53 pm »
Non ho capito cosa vuol dire che la verità non può essere ipotetica. Mica la scienza si ferma alle ipotesi. Le ipotesi servono solo per impostare un esperimento, un ragionamento, un modo per verificare se l'ipotesi stessa è corretta. Mica la scienza si limita ad ipotizzare. L'ipotesi la utilizzi tu stesso in ogni ragionamento, senza rendertene conto. Quando ti trovi a risolvere qualunque problema, il tuo cervello prova a intuire la verità formulando delle ipotesi, e poi fa istintivamente dei tentativi per verificare quale delle ipotesi è corretta.
E' un po anche il modo in cui la vita stessa si evolve. Il DNA ricombinante genera combinazioni differenti di sè stesso, e solo quelle che reagiscono meglio all'ambiente sopravvivono. E' come se la vita stessa facesse delle ipotesi di "forme di vita migliori", che poi vengono confermate oppure smentite dall'ambiente. (e questo non significa negare Dio, o sputare sul sentimento religioso.. sono solo campi differenti).
La fisica newtoniana, che teneva conto di dati sperimentali, è stata smentita dalla teoria della relatività (messa peraltro in discussione sul nascere da parecchi). Per non parlare del moto apparente del sole. Non esistono vere e proprie certezze scientifiche, almeno nell'ambito della fisica e della biologia. La scienza elabora ipotesi (sistemi) per spiegare dati sperimentali che possono essere confutate da ulteriori ricerche.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.