Autore Topic: Il piano Kalergi  (Letto 1337 volte)

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Alberto1986

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Il piano Kalergi
« il: Marzo 12, 2015, 03:29:05 am »
Ne avevate mai sentito parlare?



Citazione


L’immigrazione di massa è un fenomeno le cui cause sono tutt’oggi abilmente celate dal Sistema e che la propaganda multietnica si sforza falsamente di rappresentare come inevitabile.
Con questo articolo intendiamo dimostrare una volta per tutte che non si tratta di un fenomeno spontaneo. Ciò che si vorrebbe far apparire come un frutto ineluttabile della storia è in realtà un piano studiato a tavolino e preparato da decenni per distruggere completamente il volto del Vecchio continente.
D’altronde l’esproprio delle risorse da parte delle potenti multinazionali occidentali, controllate dall’elite massonico-finanziaria è la prima causa dell’immigrazione.

L’ESSENZA DEL PIANO KALERGI
Nel suo libro «Praktischer Idealismus», Kalergi dichiara che gli abitanti dei futuri “Stati Uniti d’Europa” non saranno i popoli originali del Vecchio continente, bensì una sorta di subumanità resa bestiale dalla mescolanza razziale. Egli afferma senza mezzi termini che è necessario incrociare i popoli europei con razze asiatiche e di colore, per creare un gregge multietnico senza qualità e facilmente dominabile dall’élite al potere.
Ecco come Gerd Honsik descrive l’essenza del Piano Kalergi (2)
Kalergi proclama l’abolizione del diritto di autodeterminazione dei popoli e, successivamente,l’eliminazione delle nazioni per mezzo dei movimenti etnici separatisti o l’immigrazione allogena di massa. Affinché l’Europa sia dominabile dall’élite, pretende di trasformare i popoli omogenei in una razza mescolata di bianchi, negri e asiatici. A questi meticci egli attribuisce crudeltà, infedeltà e altre caratteristiche che, secondo lui, devono essere create coscientemente perché sono indispensabili per conseguire la superiorità dell‘elite.
Eliminando per prima la democrazia, ossia il governo del popolo, e poi il popolo medesimo attraverso la mescolanza razziale, la razza bianca deve essere sostituita da una razza meticcia facilmente dominabile. Abolendo il principio dell’uguaglianza di tutti davanti alla legge e evitando qualunque critica alle minoranze con leggi straordinarie che le proteggano, si riuscirà a reprimere la massa. I politici del suo tempo diedero ascolto a Kalergi, le potenze occidentali si basarono sul suo piano e le banche, la stampa e i servizi segreti americani finanziarono i suoi progetti. I capi della politica europea sanno bene che è lui l’autore di questa Europa che si dirige a Bruxelles e a Maastricht.
 
DA KALERGI AI NOSTRI GIORNI
Benché nessun libro di scuola parli di Kalergi, le sue idee sono rimaste i principi ispiratori dell’odierna Unione Europea. La convinzione che i popoli d’Europa debbano essere mescolati con negri e asiatici per distruggerne l’identità e creare un’unica razza meticcia, sta alla base di tutte le politiche comunitarie volte all’integrazione e alla tutela delle minoranze. Non si tratta di principi umanitari, ma di direttive emanate con spietata determinazione per realizzare il più grande genocidio della storia.
In suo onore è stato istituito il premio europeo Coudenhove-Kalergi che ogni due anni premia gli europeisti che si sono maggiormente distinti nel perseguire il suo piano criminale. Tra di loro troviamo nomi del calibro di Angela Merkel o Herman Van Rompuy.



La Società Europea Coudenhove-Kalergi ha assegnato
 alla Cancelliera Federale Angela Merkel
 il Premio europeo nel 2010




Il 16 novembre 2012 è stato conferito al presidente del Consiglio europeo
 Herman Van Rompuy il premio europeo Coudenhove-Kalergi 2012 durante un
 convegno specialesvoltosi a Vienna per celebrare i novant’anni del
 movimento paneuropeo. Alla sue spalle compare
 il simbolo dell’unione paneuropea: una croce rossa che sovrasta
 il sole dorato, simbolo che era stato l’insegna dei Rosacroce.


L’incitamento al genocidio è anche alla base dei costanti inviti dell’ONU ad accogliere milioni di immigrati per compensare la bassa natalità europea. Secondo un rapporto diffuso all’inizio del nuovo millennio, gennaio 2000, nel rapporto della “Population division” (Divisione per la popolazione) delle Nazioni Unite a New York, intitolato: “Migrazioni di ricambio: una soluzione per le popolazioni in declino e invecchiamento, l’Europa avrebbe bisogno entro il 2025 di 159 milioni di immigrati. Ci si chiede come sarebbe possibile fare stime così precise se l’immigrazione non fosse un piano studiato a tavolino. È certo infatti che la bassa natalità di per sé potrebbe essere facilmente invertita con idonei provvedimenti di sostegno alle famiglie. È altrettanto evidente che non è attraverso l’apporto di un patrimonio genetico diverso che si protegge il patrimonio genetico europeo, ma che così facendo se ne accelera la scomparsa. L’unico scopo di queste misure è dunque quello di snaturare completamente un popolo, trasformarlo in un insieme di individui senza più alcuna coesione etnica, storica e culturale. In breve, le tesi del Piano Kalergi hanno costituito e costituiscono tutt’oggi il fondamento delle politiche ufficiali dei governi volte al genocidio dei popoli europei attraverso l‘immigrazione di massa. G. Brock Chisholm, ex direttore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dimostra di avere imparato bene la lezione di Kalergi quando afferma:
«Ciò che in tutti i luoghi la gente deve fare è praticare la limitazione delle nascite e i matrimoni misti (tra razze differenti), e ciò in vista di creare una sola razza in un mondo unico dipendente da un’autorità centrale» (4)

CONCLUSIONE
Se ci guardiamo attorno il piano Kalergi sembra essersi pienamente realizzato. Siamo di fronte ad una vera terzomondializzazione dell’Europa. L’assioma portante della “Nuova civiltà” sostenuta dagli evangelizzatori del Verbo multiculturale, è l’adesione all’incrocio etnico forzato. Gli europei sono naufragati nel meticciato, sommersi da orde di immigrati afro-asiatici. La piaga dei matrimoni misti produce ogni anno migliaia di nuovi individui di razza mista: i “figli di Kalergi”. Sotto la duplice spinta della disinformazione e del rimbecillimento umanitario operato dai mezzi di comunicazione di massa si è insegnato agli europei a rinnegare le proprie origini, a disconoscere la propria identità etnica.? I sostenitori della Globalizzazione si sforzano di convincerci che rinunciare alla nostra identità è un atto progressista e umanitario, che il “razzismo” è sbagliato, ma solo perché vorrebbero farci diventare tutti come ciechi consumatori. È più che mai necessario in questi tempi reagire alle menzogne del Sistema, ridestare lo spirito di ribellione negli europei. Occorre mettere sotto gli occhi di tutti il fatto che l’integrazione equivale a un genocidio. Non abbiamo altra scelta, l’alternativa è il suicidio etnico: il piano Kalergi.


http://www.informarexresistere.fr/2014/05/07/il-piano-kalergi/

http://www.cogitoergo.it/?p=26299






Che ne pensate?
Facili accuse di complottismo a parte, mi pare che le politiche europee seguano proprio quell'andazzo e che la situazione sociale in molti paesi europei (compreso il nostro) sia esattamente quella descritta.
Wikipedia presenta questo losco personaggio cosi:
http://it.wikipedia.org/wiki/Richard_Nikolaus_di_Coudenhove-Kalergi

Offline Angelo

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Re:Il piano Kalergi
« Risposta #1 il: Marzo 12, 2015, 03:44:07 am »
Che è molto plausibile come cosa. Ne avevo sentito parlare già anni fa. C'è anche da dire che l'immigrazione serve in Europa per rimpiazzare la natalità che è molto più bassa della natalità.
Ma l'abbassamento della natalità è UNO DEI FRUTTI DEL FEMMINISMO. Chi è l'Italiano dotata di una media intelligenza che si sposa? Femminismo a parte, le leggi lo trattano come un cittadino di serie B. Per questo l'italiano mira alla straniera (sperando che la stessa non sia infetta dall'ideologia). E l'italiana? Alcune rosicano, altre "salvano" e si "innamorano" di uno straniero che forse oltre all'amore vuole la cittadinanza e uno standard di vita migliore.

Sul complottismo...

Penso che i primi che parlavano di questione maschile erano definiti paranoici, complottisti, etc. etc. Mi ricordo colleghe, conoscenti, amiche etc... Adesso quando ricordo le loro parole e gliele faccio notare abbassano lo sguardo o non ricordano...  :shifty:
Molte di loro non si dichiarano più femministe...  :shifty:
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

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Re:Il piano Kalergi
« Risposta #2 il: Marzo 12, 2015, 06:46:32 am »
Citazione
Non si tratta di un fenomeno spontaneo. Ciò che si vorrebbe far apparire come un frutto ineluttabile della storia è in realtà un piano studiato a tavolino e preparato da decenni.
L’Europa avrebbe bisogno entro il 2025 di 159 milioni di immigrati. Ci si chiede come sarebbe possibile fare stime così precise se l’immigrazione non fosse un piano studiato a tavolino. È certo infatti che la bassa natalità di per sé potrebbe essere facilmente invertita con idonei provvedimenti di sostegno alle famiglie.
Questo è molto verosimile. Non concordo però col taglio genetico/razziale dell’articolo e con affermazioni del tipo “la mescolanza razziale rende bestiale l’umanità”. In Brasile (mulatti) o Perù (indios) non mi sembrano affatto più “bestiali” di noi.
Non penso neppure che si vogliano incoraggiare matrimoni misti: la compresenza di più etnie sullo stesso territorio non produce mescolanza ma tensioni e aggregazione spontanea (quartieri) su base etnica. E’ molto più probabile che si voglia spezzare la coesione sociale ed incoraggiare i separatismi. Al riguardo questa parte dell’articolo è particolarmente interessante:
Citazione
crudeltà, infedeltà e altre caratteristiche che, secondo lui, devono essere create coscientemente perché sono indispensabili per conseguire la superiorità dell‘elite.
snaturare completamente un popolo, trasformarlo in un insieme di individui senza più alcuna coesione etnica, storica e culturale
E’ il vecchio divide et impera. Una popolazione individualista, corrotta e litigiosa è il terreno ideale per oligarchi di ogni colore.

Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Alberto1986

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Re:Il piano Kalergi
« Risposta #3 il: Marzo 13, 2015, 01:55:24 am »
.... Non concordo però col taglio genetico/razziale dell’articolo e con affermazioni del tipo “la mescolanza razziale rende bestiale l’umanità”. In Brasile (mulatti) o Perù (indios) non mi sembrano affatto più “bestiali” di noi.
....

Ci tengo a precisare che ho solo copia-incollato l'articolo e che il succo del discorso che mi interessava erano appunto le politiche studiate a tavolino contro la stessa popolazione europea.
Non concordo neanch'io con quei toni che non fanno altro che minare l'oggettività di quello scritto. Chiarito questo, io sono dell'idea che le società multiculturali non funzionano. In USA mi pare che le tensioni sociali siano sotto gli occhi di tutti e che la popolazione tenda a dividersi per gruppi etnici nonostante tutta la propaganda e la politica dell'integrazione (d'altronde è quello che sta avvenendo anche da noi).

Offline Angelo

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Re:Il piano Kalergi
« Risposta #4 il: Marzo 13, 2015, 02:27:35 am »
@Alberto

Alla fine la strategia, almeno in Italia, pare sempre più chiara. Rispetto agli altri paesi europei di grosse dimensioni, l'Italia fino a non molti anni fa, aveva un numero di immigrati relativamente basso rispetto alla popolazione propriamente "italiana".
Poi cosa è successo?
Parto dagli anni '90. Cade l'URSS, e pian piano arrivano orde di immigrati da paesi che si trovano nelle seguenti situazioni:
1) sono stati attaccati da potenze NATO per l'interesse principale USA (vedesi Iugoslavia - quanti rom vengono da lì? )

2) da pesi ex URSS che pensavano di trovare "L'America in Italia" (o in Germania, Francia, Uk, etc) a causa del "mito del mondo occidentale (parzialmente vero).

Paradossalmente, anche a livello urbanistico, l'Italia aveva un vantaggio rispetto agli altri paesi (in primis Francia).

Un velocissimo parallelo tra le due realtà e tra le implicazioni non proprio secondarie tra urbanistica e immigrazione incontrollata.
In Francia, a causa dei trascorsi coloniali, c'è un numero abbastanza alto e da molti più anni di immigrati. Tali immigrati risiedono nelle periferie (banlieu) poste ad anello e di recente costruzione nelle città principali. Si sommano quindi scientificamente due fattori: il primo è quello di ammassare una classe operaia con una classe di immigrati che oramai (e parlo dei primi anni 2000) non ha lavoro. 2) il secondo è una radicalizzazione estremista dovuta a vari motivi (tra cui il lavoro).

In Italia, i quartieri ex novo hanno prodotto spesso risultati catastrofici, pur senza immigrazione. Con l'arrivo dell'immigrazione, ci sono stati aumenti di furti,rapine, violenze, etc. ma è con gli ultimi 15 anni circa che la situazione è incandescente (anche se meno pericolosa di altri paesi , almeno per adesso e credo ancora per poco).
Ciò è dovuto proprio al minor peso di quartieri etnicamente composti da stranieri.
Adesso stanno facendo di tutto per far esplodere il conflitto sociale e i politici saranno i primi che ci mangeranno.
Prima, violando l'articolo 11 della Costituzione e per fare la parte degli sguatteri USA, li abbiamo attaccati.
Poi, li abbiamo fatti entrare lucrando tramite le cooperative (vedesi scandalo Mafia Capitale)
Ed infine, ci lucrano nuovamente utilizzandoli politicamente in un senso o in un altro e abbassando i costi di un operaio italiano.

In sintesi, i nostri politici, sono "scientificamente inetti".
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline Vicus

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Re:Il piano Kalergi
« Risposta #5 il: Marzo 13, 2015, 11:19:18 am »
Citazione da: Alberto
Chiarito questo, io sono dell'idea che le società multiculturali non funzionano. In USA mi pare che le tensioni sociali siano sotto gli occhi di tutti e che la popolazione tenda a dividersi per gruppi etnici nonostante tutta la propaganda e la politica dell'integrazione (d'altronde è quello che sta avvenendo anche da noi).
Concordo, è un esito scontato ma anche voluto. Basta considerare che in USA musica e televisione sono ormai divisi per etnie e non c’è più un linguaggio comune.
“L’integrazione” (a parole) serve come cortina di fumo e forse per ottenere fondi.

Nonostante belle parole sulla tolleranza, si sta facendo di tutto per creare conflitti: disoccupazione, radicalizzazione religiosa e politica.
Un immigrato violento è utile per almeno 3 motivi:
indebolisce la coesione civile (tra i due litiganti il terzo gode);
obbliga la gente a vivere nella paura e nell’emergenza invece di partecipare serenamente alla cosa pubblica;
rende “necessarie” misure restrittive della libertà di tutti (sorveglianza, ecc.)
Citazione da: Angelo
In sintesi, i nostri politici, sono "scientificamente inetti".
La forma di governo più sofisticata è il malgoverno. Il potere non solo si ammanta di "democrazia", ma più spesso si dissimula e a differenza dei totalitarismi del passato non ha una relazione simmetrica con i soggetti e non è chiaramente identificabile. :lol:
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.