Autore Topic: Sogno o son desto? UnA giornalista invita a ringraziare per l'8 Marzo gli uomini  (Letto 6126 volte)

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Online Massimo

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Totalmente inatteso (almeno da me) un articolo in prima pagina del Corriere della Sera a firma Barbara Stefanelli in cui l'articolista
invita le donne per l'8 Marzo a rigraziare gli uomini che riconoscono il valore e la dignità delle donne e le aiutano. Fa un pò stecca
sul coro dell'autoglorificazione e autoesaltazione femminile che non manca mai di ricordare a tutti noi che le donne, nella marcia
trionfante per la conquista dei loro diritti "hanno fatto tutto da sole" e quindi - ovvia conclusione - non devono ringraziare proprio
nessuno ma semmai solo loro stesse. A rompere la monotonia di questa querula litania che si rinnova puntualmente ogni 8 Marzo
che manda Iddio ci ha pensato Barbara Stefanelli che ha invece riconosciuto che qualche ringraziamento al mondo maschile invece
le donne lo devono concedere, eccome. E ne ha fatto anche un elenco: i padri che investono sulle figlie, le fanno studiare e pure laureare e non fanno distinzioni tra figlio e figlia e ne valutano esclusivamente il merito; i compagni e i mariti che sostengono sia psicologicamente sia economicamente le mogli e ne rispettano la personalità e l'identità; i capi che danno fiducia alle operaie e impiegate e offrono loro stipendi e opportunità. Che ne dite? Dobbiamo tripudiare? Oppure ci dobbiamo persino preoccupare?     

« Ultima modifica: Marzo 08, 2015, 16:16:32 pm da -Alberto86- »

Offline Sardus_Pater

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In un clima di malebashing quale è quello d'oggi non mi metterei a tripudiare. E' pur sempre visto da un'ottica femministica, come suggerisce quanto hai riportato.
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Alberto1986

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Massimo puoi postare il link dell'articolo?

Offline TheDarkSider

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Massimo puoi postare il link dell'articolo?
L'articolo e' questo:
http://www.corriere.it/editoriali/15_marzo_07/gli-uomini-che-possiamo-ringraziare-5da3755a-c493-11e4-ab5e-6baf131e67e8.shtml


E no, ha ragione Sardus_Pater, non c'e' niente da festeggiare. L'articolo si limita a ringraziare gli uomini omologati e supini ai diktat femministi.

Gli uomini che quelle sciacalle femministe dovrebbero ringraziare sono ben altri: sono gli uomini che con dura fatica e a forte rischio di incidenti sul lavoro hanno costruito loro la casa e tutti gli altri edifici su questa terra, sono gli uomini che, lavorando in miniera in condizioni disumane, forniscono loro le materie prime eneregetiche e i metalli preziosi e diamanti di cui le donne sono prime consumatrici, insomma sono tutti quegli uomini sacrificabili che con il loro lavoro s hanno reso possibile alle donne di lavorare in lavori comodi, ben pagati ma del tutti improduttivi per la societa'.
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina

Alberto1986

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....
E no, ha ragione Sardus_Pater, non c'e' niente da festeggiare. L'articolo si limita a ringraziare gli uomini omologati e supini ai diktat femministi.
....

Concordo anch'io. Ma poi mi pare ovvio che un ringraziamento al sesso maschile, soprattutto in questo paese, nasconde sempre qualcosa sotto. Non è nella natura femminile regalare ringraziamenti spontanei e gratuiti verso il sesso maschile (anzi le donne occidentali si sono dimostrate essere molto ingrate).
Che poi, se davvero dovessero fare le cose per bene, dovrebbero ringraziare gli uomini per tutto ciò che utilizzano e tutto ciò che le circonda.

Offline Lucia

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Se il sentimento generale del femminismo nei confronti dei uomini fosse quello espresso dell'articolo sarebbe bene.


Gli uomini che (...) dovrebbero ringraziare sono ben altri: sono gli uomini che con dura fatica e a forte rischio di incidenti sul lavoro hanno costruito loro la casa e tutti gli altri edifici su questa terra, sono gli uomini che, lavorando in miniera in condizioni disumane, forniscono loro le materie prime eneregetiche e i metalli preziosi e diamanti di cui le donne sono prime consumatrici, insomma sono tutti quegli uomini sacrificabili che con il loro lavoro s hanno reso possibile alle donne di lavorare in lavori comodi, ben pagati ma del tutti improduttivi per la societa'.

Con questo non sono affatto d'accordo,
la maggior parte di questi lavori non fanno altro che distruggere la pianeta e chi si oppone viene schiacciato, altroché ringraziare.

Offline COSMOS1

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certo che i cortocircuiti logici non riesce ad evitarli: in Italia, dice, tra i maschi e le femmine ci sono tre mesi di differenza (vabbè. In sostanza vuol dire che i maschi sono più bravi). In Finlandia e in Corea del Sud questa differenza non c'è. Conclusione: la differenza non è genetica.

Ma è scema?  :ohmy: da quando in qua finlandesi, coreani e italiani hanno lo stesso genoma?  :wacko:

come si fa a ragionare con chi non sa fare 2+2?  :wacko:
Dio cè
MA NON SEI TU
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Offline zagaro

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certo che i cortocircuiti logici non riesce ad evitarli: in Italia, dice, tra i maschi e le femmine ci sono tre mesi di differenza (vabbè. In sostanza vuol dire che i maschi sono più bravi). In Finlandia e in Corea del Sud questa differenza non c'è. Conclusione: la differenza non è genetica.

Ma è scema?  :ohmy: da quando in qua finlandesi, coreani e italiani hanno lo stesso genoma?  :wacko:

come si fa a ragionare con chi non sa fare 2+2?  :wacko:

non ho capito se il tuo post sia ironico o affermativo (questa è una mia limitazione)

nel qual ultimo caso cortesemente  potresti spiegare cosa intenti per differenza genetica fra finlandesi, coreani ed italiani?

Online Massimo

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Concordo anch'io. Ma poi mi pare ovvio che un ringraziamento al sesso maschile, soprattutto in questo paese, nasconde sempre qualcosa sotto. Non è nella natura femminile regalare ringraziamenti spontanei e gratuiti verso il sesso maschile (anzi le donne occidentali si sono dimostrate essere molto ingrate).
Quello che secondo me nasconde è la consapevolezza che un certo livello di incazzatura maschile nei confronti del petulante e
lamentoso rivendicazionismo femminile stia montando: e si corre ai ripari. Guardate, maschietti, che noi non vi rimproveriamo e
basta: vi lodiamo anche. Se fate i bravi, però. E potete farlo, i bravi, se aiutate le donne a raggiungere i LORO obiettivi e ottenere
i LORO desiderata. Come dice DarkSider i maschi omologati e supini saranno quelli decorati al valore civile per vulvolecchinaggio.
Per tutti gli altri (cioè noi) deve continuare la criminalizzazione. Qualcuno forse sperava in un REALE mutamento di tendenza?

Offline Lucia

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Perché secondo voi (Massimo, TheDarkSider) un padre, ma anche marito (dipende a che età si sposa) non dovrebbe incoraggiare la sua figlia, o la compagna di realizzarsi perché se lo fa è un zebrino?!
E come dovrebbe trattare un padre la sua figlia allora?

Offline doppler effect

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Al netto di alcuni casi sporadici, l'aiuto che l'uomo versa alla donna e' enorme.
E' un fiume incontrastato di favori, di favoreggiamenti, di togliere dai problemi più spinosi, di alleviare dai lavori più pesanti, di aiutare anche in cambio di niente.
L'uomo vive per la donna, e' nella sua natura, quando qualcuno aiuta una donna lo fa sempre con il sorriso sulle labbra, sente che deve farlo e si sente bene a farlo.
Si sente parlare di parità di stipendi, ma gli stipendi degli uomini, nella loro maggior parte rifluiscono in mano femminile, ed è per questo che in passato non "lavoravano", non c'era bisogno.
Il minimo che la donna possa fare e' ringraziare, non tanto con le parole, ma con gli atteggiamenti.
Ora, l'uomo è sconfortato, il suo sostegno alle donne e' rimasto sempre lo stesso ma non sente neanche un minimo di gratitudine, anzi un continuo attacco di colpevolizzazione, l'amore un poco va ricambiato altrimenti anche l'uomo si inaridisce.
Quello che ha fatto la giornalista dovrebbe essere la normalità e invece è diventata un eccezione.

Offline Lucia

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L'uomo vive per la donna, e' nella sua natura, quando qualcuno aiuta una donna lo fa sempre con il sorriso sulle labbra, sente che deve farlo e si sente bene a farlo.

A volte è vero, bisogna essere riconoscenti per ogni gentilezza se fatta senza retropensieri.
...solo che, per la mia esperienza donne e uomini spesso mi hanno aiutato altrettanto gratuitamente.. Io le sono riconoscente a tutti.

Come è vero che ho incontrato sia uomini che donne a chi non ho proprio nulla da ringraziare.





Offline zagaro

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Perché secondo voi (Massimo, TheDarkSider) un padre, ma anche marito (dipende a che età si sposa) non dovrebbe incoraggiare la sua figlia, o la compagna di realizzarsi perché se lo fa è un zebrino?!
E come dovrebbe trattare un padre la sua figlia allora?


un maschio che aiuta i propri compgni di vita, siano essi figli o compagne, a realizzarsi prima di tutto realizza se stesso.

questa è anche una declinazione del dare sicurezza che nell'etica si chiama 'altruismo' mentre nella sociobiologia si chiama 'istinto della sopravvivenza del gruppo'
in qust'ultimo caso il maschio è più portato della femmina, perchè quest'ultima tende alla difesa fino all'inverosimile della propria prole quindi è più disposta a sacrificare il tutto, anche il gruppo se occorre per la prole.

praticamente sono due tecniche diverse di far sopravviviere la specie.

più generalista nel maschio ,
più specifica nella femmina.

Offline Warlordmaniac

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Attualmente è difficile attaccare il femminismo, ma lo è meno se si è donne. L'uomo che attacca il femminismo viene più malvisto e censurato. Saranno le donne le prossime paladine dell'antifemminismo.

Offline ilmarmocchio

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Quello che secondo me nasconde è la consapevolezza che un certo livello di incazzatura maschile nei confronti del petulante e
lamentoso rivendicazionismo femminile stia montando: e si corre ai ripari. Guardate, maschietti, che noi non vi rimproveriamo e
basta: vi lodiamo anche. Se fate i bravi, però. E potete farlo, i bravi, se aiutate le donne a raggiungere i LORO obiettivi e ottenere
i LORO desiderata. Come dice DarkSider i maschi omologati e supini saranno quelli decorati al valore civile per vulvolecchinaggio.
Per tutti gli altri (cioè noi) deve continuare la criminalizzazione. Qualcuno forse sperava in un REALE mutamento di tendenza?

dici bene. sempre più uomini si stanno accorgendo che l'equiparazione forzata e agevolata delle donne è fatta a danno dell' uomo.
Il punto è semplice : l'uomo rende di più, lo sanno tutti e per primi i padroni del vapore.
Per far finta che la donna sia alla pari , bisogna togliere all'uomo.
Se io ci metto 13 sec a fare i 100m, per arrivare alla pari di chi ci mette 10sec, costui deve essere frenato, ostacolato o comunque discriminato.
Atrimenti, molti concorsi e occupazioni non vedrebbero personale femminile.
Quindi, la donna deve essere maschilizzata, ma ha dei limiti intrinseci.
L' uomo deve essere in parte femminilizzato, ma non troppo, altrimenti non rende più da maschio.
Solo che il giochino sta diventando scoperto.
Ora, l'uomo ha una semplice carta da giocare : intanto, non accettare impegni quali matrimonio, ecc che lo legano alla catena.
Poi, rifiutare lavori e occupazioni pericolose o svolgerle come le svolgono le donne, ossia lamentandosi e ottenendo condizioni di agevolazione, mettendo da parte pseudocavalleria e ancor più stupide propensioni al sacrificio.
I risultati verranno da se.