Autore Topic: Donne immigrate, come lavorano e come si sposano  (Letto 980 volte)

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Offline pzm

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Donne immigrate, come lavorano e come si sposano
« il: Marzo 09, 2015, 20:15:35 pm »
http://www.lavoce.info/archives/33551/trama-matrimonio-in-tempi-dimmigrazione/

Ho trovato interessante questa parte:

Citazione
I risultati suggeriscono che, se le donne migranti sono complementari alle donne italiane nel mercato del lavoro, tendono a essere competitive nel mercato matrimoniale. Laddove la presenza di donne straniere (specialmente se provenienti dall’America Latina e dall’Europa dell’Est) che migrano in Italia per ragioni di lavoro è più alta, il rischio di separazione di fatto delle coppie italiane aumenta.

(più scelta, bene)

e preoccupante questa:

Citazione
Ma la forma familiare di riferimento per il welfare non può più essere la coppia monoreddito con due figli; e le generazioni di donne che si affacciano alla pensione non possono essere contemporaneamente il fulcro della cura dei bambini e dei grandi anziani.
Probabilmente, è giunto il momento di pensare a una nuova organizzazione della società, basata su un’idea diversa – anche molto – di famiglia.

(non mi pare giusto scaricare sulla società il costo dei figli, che chi li fa se li finanzi).

Alberto1986

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Re:Donne immigrate, come lavorano e come si sposano
« Risposta #1 il: Marzo 10, 2015, 00:45:25 am »
....
(più scelta, bene)
...


Non direi proprio che sia un bene, dato che la forte competitività in ambito matrimoniale ha palesemente un unico obiettivo: ottenere la cittadinanza. Obiettivi diversi ma mezzi uguali.

Offline Vicus

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Re:Donne immigrate, come lavorano e come si sposano
« Risposta #2 il: Marzo 10, 2015, 00:52:08 am »
Citazione da: pzm
Ma la forma familiare di riferimento per il welfare non può più essere la coppia monoreddito con due figli; e le generazioni di donne che si affacciano alla pensione non possono essere contemporaneamente il fulcro della cura dei bambini e dei grandi anziani.
Probabilmente, è giunto il momento di pensare a una nuova organizzazione della società, basata su un’idea diversa – anche molto – di famiglia.
L'idea di famiglia di cui parla è il falansterio, cui si arriverà con un po' di pazienza. Nel frattempo, per togliere l'educazione dei figli ai genitori, si "incentivano" le donne del terzo mondo a lavorare: dicendo loro (come nelle telenovelas) che figli e famiglia sono una scocciatura e timbrare il cartellino è bello, per comprare ninnoli e gingilli vari.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.