Dialoghi > Cinema
C'era una volta il cinema (discussione generale su film e serie tv)
Vicus:
Un linguaggio del genere oggi sarebbe impensabile
Massimo:
--- Citazione da: Frank - Giugno 19, 2021, 21:11:50 pm ---I Guerrieri Della Notte (The Warriors): ‘Scena Iniziale’ (Michael Beck/Dorsey Wright) - 1979 (Clip)
//www.youtube.com/watch?v=XqvnJ8g26po
--- Termina citazione ---
Era un film cult. Oggi sarebbe improponibile: un mondo maschile dove vige l'etica guerriera come pure la solidarietà e l'identità di gruppo maschile. Tutto ciò che il mainstream intende oggi cancellare. Il film sarebbe oggi bollato come "maschilista". "La donna considerata solo un buco da sfondare" si direbbe. Ma è così che il guerriero vede la donna, piaccia o non piaccia. In realtà il film sarebbe "celebrativo" di un retaggio maschile che si vuole annientare e distruggere. Un film del genere non deve essere riproposto al "maschio rieducato".
Frank:
Questo è un altro film che ho amato.
Ancora oggi possiedo una vecchia videocassetta.
Fear City 1984 Trailer | Abel Ferrara | Tom Berenger | Billy Dee Williams
//www.youtube.com/watch?v=KZV6tQr5GO0
Fear City (1984) - End Fight Scene - Martial Artist VS Boxer
//www.youtube.com/watch?v=m_5BB-SfCM4
Frank:
scena clou L'ultimo dei mohicani
//www.youtube.com/watch?v=lDe3Q3qL-Q8
L'Ultimo dei Mohicani - scena finale (ITA)
//www.youtube.com/watch?v=m8N7mDX1MUY
Massimo:
La scena che IO ritengo più significativa è quella nella quale il capo degli Huroni dopo aver vinto il duello con lo spasimante della biondina e vede che costei preferisce buttarsi nel precipizio che concedersi a lui, lancia uno sguardo sprezzante come per dire " E chi se ne frega!" e si accontenta della vittoria. Perchè è così che ragiona e si comporta un guerriero: è la vittoria in SE STESSA che conta, non il premio che è la ragazza ma potrebbe essere qualsiasi altra cosa. Un bianco o un uomo di oggi si sarebbe disperato, avrebbe pianto, avrebbe urlato alla ragazza: "Ma perchè lo hai fatto?" o magari si sarebbe buttato nel precipizio anche lui per morire - stupidamente - accanto ad una donna che non lo vuole. Ma non il capo degli Huroni: per lui è la vittoria ottenuta e la vendetta conseguita sui nemici che conta, non una femmina. E' un vero peccato che poi muoia - dignitosamente e senza un grido, peraltro - nel duello successivo con il padre del ragazzo sconfitto. Per me l'eroe è lui, non l'ultimo dei mohicani che per tutta la durata del film non fa altro che rincorrere e preoccuparsi dell'incolumità delle due donzelle, facendo persino a gara con l'ufficiale britannico (un altro spasimante imbecille) a chi si sacrifica per salvare le due donne. Un vero esempio da seguire per i maschi che oggi hanno dimenticato che la vittoria (in guerra o nel combattimento come anche nella vita) è GIA' un premio sufficiente e che la stima e l'amore di una donna (ammesso che valga qualcosa) al massimo ne è solo la conseguenza e un risultato. Eventuale ed accessorio. Dovremmo imparare questo e altro dagli uomini Huroni.
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