Compra una pagina del Corriere per 'denunciare' i tradimenti della moglieE' il titolo di un articolo apparso su Yahoo notizie.
Per me, non è la notizia in sè che ci interessa, non ci interessa nemmeno se sia vera o falsa. Potrebbe anche essere una bufala, ma non ci interessa.
Quello che ci interessa è che solo pochi anni fa un simile gesto, (vero o falso che sia, ripeto) sarebbe stato accolto a fischi, lazzi e qualche denuncia nei confronti del sito, del giornale in questione, dell'eventuale marito. Magari ci sarebbero state interrogazioni parlamentari urlando al maschilismo, scioperi della fame, manifestazioni delle "se non ora quando", strilli e insulti della Terragni.
Invece nulla di tutto ciò, al momento.
E solo pochi anni fa sarebbe apparso come normale fare tutte ste cose scritte più su, oggi invece sembra normale fregarsene.
Sono i tempi che cambiano, e non solo per la crisi economica.
E nessuno si ricorda più di quei vecchi tempi, quando dire che una donna può tradire significava condannarsi alla gogna, quando le femministe erano come Dio in terra e guai ad alzare minimamente la testa. Non trasmettevano sui tg le violenze delle ragazze nei confrotni di altre ragazze, tutto ciò erà tabù, il peggiore dei tabù.
Ora, non voglio affatto dire che le cose siano radicalmente cambiate.
Voglio solo dire che il comune sentire è un pò cambiato, che le cose sono
un pò cambiate.
E voglio dire che
il popolo ha la memoria molto molto corta (io no, non in questo caso), e che le femministe potrebbero aver commesso i peggiori peccati, e commetterne ancora (le Terragni e le Zanardo ci sono ancora), ma quando cambia il comune sentire (e può accadere in due o tre anni o giù di lì), poi nessuno si ricorda più di nulla.
E tutto ciò è un pò triste, secondo me.
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