In rilievo > Osservatorio sul Femminismo

Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.

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Angelo:

--- Citazione da: COSMOS1 - Giugno 30, 2015, 20:13:47 pm ---bah insomma: se si sposta l'attenzione dalle differenze di sesso al reddito, dal punto di vista della QM mi sembra un passo avanti, non un passo indietro

in un certo senso è vero che la QM nasce per l'evoluzione economica della società che ha aumentato il livello di indipendenza delle donne
in ogni caso è ridicolo pensare che dovremmo favorire la crisi economica in modo che le donne perdano l'indipendenza economica e riconoscano la nostra superiorità  :wacko: (altro conto ovviamente è rendersi conto che la società femminista taglia il ramo che la sostiene, per cui la crisi economica conseguirà al femminismo e porterà alla sua estinzione)

in un modo ideale, ci dovrebbero essere risorse per tutti e ciascuno singolarmente dovrebbe scegliere con chi e come accompagnarsi
ovvio: il mondo ideale non esiste

--- Termina citazione ---

Non ho capito bene cosa vuoi intendere. Sarà un mio limite, però mi pare poco chiaro.

Angelo:
Eretica si conferma la solita femminista fintapacifista... Ecco uno degli ultimi suoi pezzi, sul presunto stupratore di Roma. Evidenzio ed ingrandisco le parti che faranno piacere ai tanti uomini sparsi nelle forze armate e non.

https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/07/01/qual-e-il-mestiere-dello-stupratore/

Si parla dello stupro di una adolescente, a Roma. L’accusato è un militare, arrestato in via cautelativa, ma in attesa di giudizio. Lui si sarebbe finto poliziotto, ha rubato la sua fiducia, l’ha portata in un angolo e l’ha stuprata. Il 29 giugno a Roma è la festa dei patroni e ci sono i fuochi d’artificio in centro, quindi è assolutamente comprensibile che una ragazza, con le amiche, stia in giro di notte. Questo giusto per spiegare il contesto senza giustificare un bel niente.
I commenti sulla faccenda sono in ogni caso odiosi, come sempre, espressi da uomini e donne. La colpa è della ragazza: che ci faceva fuori a quell’ora, l’uomo è cacciatore, la femmina ha da stare murata viva in casa e usare contegno in pubblico. Il solito Salvini parla di castrazione chimica, facendo proseliti anche su questioni che lui tratta con molta superficialità. Fosse stato un immigrato si sarebbe parlato di ruspe, linciaggio in pubblica piazza, addebito a culture altre da sradicare e distruggere. Invece è un italiano, un militare. Uno di quelli che alcune persone suggerivano di mettere sulle strade a protezione delle fanciulle indifese. Perciò non ci sarà alcuna fiaccolata indetta da gruppi di estrema destra. Innanzitutto la difesa del corpo militare.

Quando io ripeto, a più non posso, che le donne si salvano da sole e che hanno bisogno di strumenti di lotta contro la violenza, inclusi quelli culturali, mi riferisco a casi come questo, perché non è il primo e neppure l’ultimo. Ricordate lo stupro a L’Aquila? Quella ragazza lasciata a morire dissanguata sulla neve e salvata per miracolo? Anche lì si parlava di militari che stavano in quel territorio per la sicurezza degli abitanti. Soldati, tutori, guardie, paternalisti di ogni tipo, stretti nei ruoli di carnefici o salvatori, comunque patriarchi, cattivi o buoni che siano. Sono professionisti armati di qualunque tipo che non meritano la nostra fiducia, in special modo perché a loro viene dato un potere in più di agire e fare di noi quel che vogliono.[/size]
Però a chi ama le galere e usa repressione e maniere securitarie sono distribuiti finanziamenti, in nome della lotta contro la violenza sulle donne, e sono soldi che potrebbero essere investiti in altro modo, perché a noi non servono più caserme, guardie e militari ma ci serve più cultura, libertà, reddito.

E per concludere, tralasciando per dovere di brevità il fatto che le donne sono sempre usate per alimentare razzismo, quando si parla di stupro, cosa che in questo caso non è possibile fare, vorrei spendere due parole su quella cosa tanto osteggiata che alcuni chiamano ideologia gender. Se nelle scuole si facesse educazione di genere, per il rispetto dei generi, forse queste cose non accadrebbero. Forse ci sarebbero meno stupri. Ma che importa. Voi volete la famiglia tradizionale, rispettando dio/patria/famiglia, che saranno miti giusti per il militare di cui parliamo. Che importa. In fondo, si tratta solo della pelle delle donne. Che vuoi che sia.[/b]

ilmarmocchio:
queste pizze di Fikasicula ammoscerebbero un palo della luce in cemento :wacko:

Angelo:
Eretica continua a gettare "fango" sui militari... Leggete un po'... Spero che lo leggano anche appartenenti alle forze armate italiane.
Naturalmente, in passato, quando le fu chiesto in merito alle agevolazioni che avevano le soldatesse, la femminista Eretica,all'epoca Fikasicula, disse che le questioni militari non le interessavano. Adesso, ha cambiato idea...
Continua così Eretica... :shifty:

https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/07/03/i-militari-accusati-di-violenza-sessuale-sono-o-non-sono-dei-maro/

In un articolo del Corriere, a proposito del militare accusato di aver stuprato la quindicenne romana (in questo VIDEO in fuga e inseguito dalle amiche della ragazza), è scritto che il luogo con cui aveva a che fare, per così dire, era una nave che si chiama “Grecale”, ora impegnata in azioni antipirateria. Nella stessa nave pare si sia verificato un fatto increscioso. Si parla di molestie alle marinaie e questo è quello che racconta un giornale come La Nazione a tal proposito. L’articolo è veramente orribile dunque lo analizzo perché è chiaro che rispetto alla violenza di genere ci sia un problema grave di comunicazione.
Nell’articolo si parla di quattro marinaie che sarebbero state vittime di molestie sessuali da parte di due marinai che stavano a bordo della fregata Grecale.
Da qui in poi il pezzo de La Nazione diventa un film. Il film di chi l’ha scritto. Parla di “spazi stretti e condivisi, navigazioni in alto mare e tentazioni in agguato“. Ovvero il problema non sono le molestie ma gli spazi stretti eccetera eccetera.
Insiste e scrive: “capita ai marinai, se a bordo ci sono le marinaie“. Dunque il problema è il fatto che la marina abbia aperta la via alla partecipazione di donne, la donna in se’ diventa una provocazione, giusto nell’attimo in cui respira.
Due sottocapi, così li chiama, all’epoca imbarcati sulla Grecale, avrebbero molestato quelle donne. Sono indagati per molestie sessuali con l’ipotesi del reato di violenza sessuale.
Allora La Nazione banalizza la questione e parla di palpeggiamenti, strusciamenti. La notizia invece parla del capo della Nave che ha denunciato quegli episodi.
Tutto pare risolversi, per adesso, con il trasferimento degli accusati verso un altro mezzo e altra destinazione. Dopodiché si parla di quel che fa la Procura rispetto alla denuncia.
Quando io mi rifiuto di avallare la tesi delle mele marce e insisto sul fatto che si tratti di un albero marcio, in quanto struttura patriarcale che scambia il sessismo con il “nonnismo goliardico” (che a sua volta, tra l’altro, può anche essere violenza sessuale), lo dico a ragion veduta. Allora chiedo: cosa si fa concretamente per tutelare il personale militare femminile? Cosa si fa per spiegare a questi uomini che si sentono Dio, rispetto a una ragazza incontrata all’esterno, che le donne non sono il divertimento del marinaio in libera uscita ma sono persone che hanno propri desideri e tutto il diritto di non vedere violato il proprio corpo? Quand’è che si parlerà di antisessismo in questi luoghi machisti? Perché non penso se ne parli molto. Giusto?
E un’ultima cosa: queste persone che sono coinvolte a vario titolo in queste inchieste non sono forse dei Maro’? Perché suona strano che tutti abbiano evitato accuratamente di usare questa espressione. Sono o non sono dei Marò?

Vicus:
Ma sì, dipingiamo le navi di rosa e organizziamo concorsi di bellezza sui ponti :lol: Le donne non sono adatte alla vita militare? Bisogna rimodellare l'esercito a misura di donna. :lol:

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