Autore Topic: Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.  (Letto 52194 volte)

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Offline Angelo

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Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
« Risposta #120 il: Giugno 19, 2015, 00:51:40 am »
L'analisi è stata fatta. E l'ha fatta il sottoscritto dimostrando che Eretica fa queste finte aperture per raccogliere soltanto più visibilità e per rifarsi una verginità . Sulle questioni geopolitiche, cosa ti turba nello specifico?

Ci fa "perdere credibilità"...  :hmm: Quindi quella tabella dell'OMS che ha quelle direttive educative basate sulle teorie genderfemministe , scritte da femministe e che ha dei punti veramente ignobili e schifosi fa perdere credibilità alla QM... E cosa fa guadagnare credibilità?
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline Vicus

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Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
« Risposta #121 il: Giugno 19, 2015, 01:43:16 am »
facciamo un' "analisi" pure su questo articolo? Che ne dite?

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/06/04/violenza-di-genere-le-assassine-non-sono-giustiziere-che-vendicano-le-donne/1746165/

Bisognerebbe concentrarsi sul fenomeno generale del femminismo misandrico istituzionale e mediatico piuttosto che applicarsi su singole femministe. Insomma, con tante femministe becere che ci sono,ci applichiamo proprio su di lei? La Terragni, la Boldrini,oppure la pagina femminazista "Il Maschilista di Merda" ecc, qui non trovano la stessa attenzione che invece si dà ad Eretica. Comunque a parte questo, vedo che qui la Questione Maschile sta sempre più sparendo e la si sta adacquando con la Questione Gender e con analisi geopolitiche,che per quanto importanti siano, nulla hanno a che vedere con la QM. E poi questa storiella della "femministe pedofile", oltre ad essere falsa, ci fa perdere credibilità.
Hai ragione, si sta annacquando nel senso che si stiamo ancora al veterofemminismo del '68 che non esiste più e non ne vediamo l'evoluzione. Così il forum scivolerà gradualmente verso il bar sport, un po' sfogatoio e un po' starnazzare contro il quasi estinto femminismo da centro sociale.
Se poi qualcuno dice che un tale finanzia le Femen, la destabilizzazione geopolitica e pure il gender, meglio tacere e non ficcare il naso in cose che non ci riguardano. Già che ci siamo, non impanchiamoci neppure di affido e centri antiviolenza, che se ne occupino i divorziati e quelli che hanno subito false accuse.
« Ultima modifica: Giugno 19, 2015, 01:57:22 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Angelo

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Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
« Risposta #122 il: Giugno 21, 2015, 02:30:25 am »
La femminista Eretica, pur cercando di denigrare con strategie da dilettante la manifestazione che si è tenuta oggi, ha provato a "fare amicizia" con i "cattolici ragionevoli"...

Cosa non si fa per rifarsi una verginità... Evidenzierò alcuni passaggi. La femminista in questione sta rodendo parecchio, ma tanto, tanto, tanto... Pensava che non sarebbe andato nessuno ed invece...  :lol: :lol:

E' proprio alla frutta, si contraddice da sola, veramente imbarazzante.
Non che prima fosse una cima, del resto quando venne qui, sul forum,  fu umiliata a causa dell'epica ignoranza su questioni tecniche e logiche abbastanza banali.
Però adesso si sta proprio abbassando ad un livello di ragionamento che definire illogico è poco.
Da voltastomaco quando tenta infelicemente (dati i suoi trascorsi schifosamente contro i padri separati...) di "difendere i padri separati" inventandosi assurdità sul loro conto. Ributtante, una frase colma dell'ipocrisia più bieca e meschina. Non aver paura Eretica, pensa alle lacrime dei tanti padri separati sui quali hai riversato fiumi d'odio virtuale, giusto per citarti una delle tante attività "d'amore" che hai fatto e che io non dimentico.Un proverbio dice:" Male fai, male ritorna".






https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/06/20/il-familyday-raccontato-da-uneretica/

Ho ascoltato quasi tutti gli interventi fatti dagli ospiti sul palco del family day. Ho guardato le facce, le espressioni, mi è sembrato di intuire le intenzioni di chi era in piazza. Tante famiglie numerose, quelli che hanno dieci figli a testa o poco meno. Tante persone che credono in qualcosa che non mi riguarda e poi la scommessa per una manifestazione partita dal basso, da quel che mi dicono, che non ha avuto l’appoggio delle grosse organizzazioni cattoliche (tipo Cl) ma ha ottenuto quello del Papa. Non so distinguere tra le varie categorie comprese nel mondo cattolico, perciò perdonatemi l’approssimazione o qualche inesattezza.
Mi permetto però di fare una sintesi degli interventi che io ho ascoltato, includendo alcuni commenti a margine rubati su twitter.
La Miriano ha detto: “Ci dispiace per quelli che si sentono discriminati, ma è la natura che discrimina.”
Dunque il problema sta tutto lì, nella solita battaglia tra cultura e natura. Così, gentilmente, vorrei capire se la natura ci ha fatte tutte per far figli, sposarci, servire i mariti e stare sottomesse, come lei suggerisce nei suoi libri. Non è certo la natura che decide quali ruoli di genere ci riguarderanno in futuro o che tipo di desideri, inclusi quelli sessuali, dovremo seguire e soddisfare.

C’è un video che è stato condiviso da uno dei gruppi organizzatori e parla del gender, questo mostro contro il quale tanta gente si è mobilitata. Ad un certo punto dice che: il gender si manifesta quando una ragazza può guidare un camion. Ditemi voi cosa significa o cosa ci sia di male sul fatto di guidare un camion.
Qualcuno fa un parallelismo tra la teoria del gender e la pedofilia. Su twitter si scrive che si vuole far passare la “teoria del gender” per poi legalizzare la pedofilia.
Ad un certo punto dal palco del #familyday si parla di “maschietti costretti a mettersi il rossetto dalle maestre”.
Poi c’è chi chiarisce che “Non vogliono le unioni gay e le adozioni gay, perché un bambino ha diritto a un padre e una madre perché solo così un bambino cresce meglio.” Sostanzialmente dicono che le unioni gay sarebbero un modo per accedere alle adozioni gay, perciò no pasaran, secondo il loro punto di vista.
Si lancia un appello: “Rifiutati di mandare tuo figlio in un campo di indottrinamento gender”.
Mancava l’analisi sul basso tasso di natalità: “ci sono sempre meno figli e dunque bisogna farne di più”. Ovviamente è tutta colpa delle donne che abortiscono e delle coppie gay. Tutta gente che non fa il proprio dovere.
Parte l’intervento di Adinolfi, che si conclude con un’ovazione. Così dice:“Scalfarotto ha proposto un ddl che voleva mandarci in galera”- e credo si riferisca al ddl contro l’omofobia. Non capisco come si possa arrivare a queste conclusioni dato che, da quel che ricordo, il ddl distingueva le valutazioni sessiste contro i gay espresse in ambito “religioso” e quelle in zone laiche. Vale a dire che si lasciava libertà di espressione religiosa, in misura di un rispetto verso credenze e dogmi e poi si parlava di altro genere di comportamenti e offese di stampo omofobico. La domanda era: se esiste il reato di istigazione al razzismo perché non quello di istigazione all’omofobia? Del ddl non se ne sa più nulla e per quanto io non ami la galera, i reati e in generale l’uso di maniere forti a risoluzione di problemi che dovrebbero essere discussi in termini culturali, penso che Adinolfi, diciamo così, abbia un tantino esagerato.

Poi ha fatto tutto un discorso contro l’utero in affitto, occupandosi degli uteri e delle libere scelte altrui. Non si ritiene la donna, evidentemente, in grado di intendere e volere e di decidere se affittare o meno un utero o se fare una donazione di ovuli, per esempio. Infine conclude dicendo che i gay “vogliono essere Dio ma devono accettare i propri limiti e la propria natura”.

Parte un altro intervento di una persona, forse latino americana, di cui non ho capito il nome. Si addentra nei meandri della narrazione sulle famiglie ed esplicita la sua preferenza per famiglie in cui la mamma fa la mamma e i papà fanno i papà. Dice che non esistono ruoli interscambiabili. Dunque le mamme accudiscono i figlioli e i padri portano il pane in casa? E che dire delle istanze dei padri separati che invece affermano esattamente il contrario? Cosa dire dei papà che dicono che i ruoli sono interscambiabili e che un padre, un richiedente affido di un bambino, è esattamente in grado di fare tutto quello che può fare una madre?

L’uomo continua e tira fuori una teoria complottista sull’Onu fatta di laici che vorrebbe una società in cui prevale l’ateismo. Non sono state citate fonti, dati, nulla. Dobbiamo prenderla per buona così com’è.

Poi comincia a mischiare discorsi e dalla famiglia finisce col parlare di violenza di genere, poi di femminicidio e poi di un padre che ha ucciso due figli. Dice che lo avrebbe fatto perché gli mancava l’amore della moglie. E ora provate a seguire perché questo insieme di parole potrebbe non avere senso per voi ma è più o meno quello che lui ha detto: se la moglie lo lascia e va con un’altra donna lascia l’uomo senza amore e quindi tocca l’inferno, sente una morte tanto profonda che non sa come eliminare questo sentimento. lui pensa: come posso fare capire alla moglie il danno che mi ha fatto, la sofferenza che ho. ecco, uccidere i bambini, e uccide i bambini. perché l’inferno esiste. non possiamo vivere se non siamo amati.
E allora possiamo concludere che le donne sono colpevoli di:
– mettere a rischio la natalità e dunque l’economia di una nazione.
– affittare uteri a gay che si sentono come Dio.
– causare la morte violenta dei propri figli per aver lasciato un uomo a combattere contro l’inferno.
Sulle colpe dei gay, varie ed eventuali, potete fare un po’ voi il conto.

Mi è stato detto che bisogna osservare in modo costruttivo alle cose e io che costruttiva lo sono sempre, tentando di abbattere muri anche dove sono altri a ergerli, in questo caso non so davvero da dove si possa cominciare per ragionare serenamente di opinioni tanto diverse. E il punto non è che sono opinioni diverse e basta. Il punto è che queste opinioni toccano intimamente me e tante persone che mi somigliano. Sono opinioni che parlano di un progetto di società in cui a me donna, a te gay, viene assegnato un ruolo ben preciso. Per me quello di donna-riproduttrice-valium, per far figli e per non far sprofondare il marito all’inferno, anche se c’è violenza nella coppia, e per un gay quello di umile servo di Dio che deve accettare il limite che riguarda il fatto che con un altro uomo non può riprodursi.

Osservo poi, ancora, tutto il ragionamento che tende a stabilire che la natura avrebbe assegnato a noi ruoli ben precisi. Il punto è che io per natura sarò anche nata con una vagina e un utero ma tutto il resto, tutti gli altri compiti e ruoli che mi sono stati assegnati, non c’entrano nulla con la natura, così come non c’entra il matrimonio, che non ha nulla di naturale. La natura non dice che io devo lavare i piatti, fare necessariamente figli, fare sesso con un uomo, sposarmi. La natura non dice che io devo comportarmi così come piace ad alcuni e la stessa cosa vale per gli uomini, perché queste valutazioni stereotipate e sessiste riguardano tutti. Se tu sei nato uomo, con un pene e spermatozoi pronti per la riproduzione, non è detto che tu debba fare “l’uomo” così come lo faceva mio nonno. La natura non dice cosa dovrai essere o chi dovrai amare. E questo non è “gender” ma semplice buon senso.

In generale poi avviso di un rischio: il fatto che si demonizzi così tanto una materia che neppure si conosce, così come persone che vengono descritte come mostri, invece che come creature fatte di emozioni, sentimenti e tutto quel che compone un essere umano, non porterà, secondo voi, a scontri tra integralismi, con irrigidimenti e incapacità di ragionare in modo sensato? Dov’è la strada per discutere di tutto ciò con le persone cattoliche di buon senso? Perché so che ci siete e io vorrei ascoltare la vostra opinione. Che ne pensate?

Un ultimo appunto: quante delle persone di quella piazza, che lottano per la vita, sono a favore dell’accoglienza di immigrati e rifugiati che vengono da altri mondi? A me interesserebbe molto saperlo.
Ps: dimenticavo, uno dei gruppi organizzatori ha diffuso un volantino in cui è scritto chiaramente che nel caso in cui i manifestanti volessero querelare chi li offende e commenta i loro contenuti, possono contare sul loro supporto. Io non ho mai avuto particolare attitudine ad attaccare le persone perché per me la discussione è sempre politica e non personale ma una domanda viene spontanea. Se Adinolfi temeva la galera per un ddl che parlava di istigazione all’omofobia e dichiarava contrarietà rispetto a quel genere di soluzione, come si può, allora, inibire la critica e il dissenso parlando di querele, nel caso in cui qualcuno volesse dare un giudizio politico sulle loro opinioni? Garantisti di comodo o cosa? Nel loro palco si può parlare di gender, pedofilia, e cose del genere e noi non dovremmo sentirci offesi? Invece a noi non è permesso esprimere un giudizio politico? Fate voi.
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

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Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
« Risposta #123 il: Giugno 21, 2015, 03:05:08 am »
Ah, stavo per dimenticare...Mi pare di esser stato indirettamente citato da te. Ti metto con il grassetto le tue parole su fb e sempre in grassetto i link dove tu stessa ammetti di sostenere il programma di Soros in merito alla prostituzione . Chi ti paga dovrebbe essere "Ilfatto quotidiano" e le eventuali donazioni che raccatti con i 2 euro del blog insulso "Femminismoa sud" Ti ricordo, che sempre sul tuo profilo pubblico di Fb hai messo la foto di una FEMEN (quella che buttò i coriandoli addosso a Mario Draghi) con parole a sostegno della stessa. Ti ricordo che le Femen sono pagate da porci come Soros o similari e soprattutto ti ricordo che le Femen hanno fatto una foto fuori al palazzo dei sindacati ad Odessa mentre dei nazisti ucraini ammazzavano degli innnocenti (2 maggio 2014 ) . ------>

https://aurorasito.files.wordpress.com/2014/10/800_external.jpg

https://aurorasito.files.wordpress.com/2014/10/10659277.jpg


In corsivo le mie parole di risposta . Buona lettura, "Eretica" e "antifa"  :lol: :lol: :lol: :lol:

P.s. Attenta a non farti il fegato amaro, se non leggo le tue perle "di saggezza" come si fa?  :shifty:

"
Abbatto i Muri
Ieri · Modificato ·
 

Succedono cose strane a questo mondo. Le femministe moraliste e abolizioniste dicono che sono pagata dalla maschilisti SpA. Alcuni maschilisti dicono che sono pagata da Soros. Il punto è che fino ad ora non ho ricevuto un soldo da nessuno. Eppure a quel che dicono dovrei essere ricca. Invece il piatto piange... della serie che qui a malapena si licca la sarda. Dunque, se effettivamente mi avete ingaggiato, manifestatevi e pagate. Grazie!
"


Sei pagata da "Ilfattoquotidiano" ma hai scritto sul tuo blog di sostenere il programma di Soros sulla prostituzione. Impara a leggere meglio, con me caschi male (e già cascasti male).


Questo è il link del tuo blog ---> https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/04/27/10-ragioni-per-decriminalizzare-il-sex-work/

Il testo che segue, pubblicato sul sito della opensocietyfoundations, e tradotto da Donatella (grazie!), spiega in dieci punti perché la prostituzione va decriminalizzata. Si parte dalla considerazione che il rispetto per i/le sex workers sia necessario così come per ogni caso in cui si parli di rispetto dei diritti umani. Perciò vi auguro buona lettura!
....
da cui ---> OPEN SOCIETY FOUNDATIONS
L’Open Society Foundations lavora per edificare democrazie attive e tolleranti i cui governi siano responsabili per i cittadini. Nel lavorare con le comunità locali in più di cento Paesi, l’Open Society Foundations sostiene giustizia e diritti umani, libertà d’espressione, e accesso alla salute pubblica e all’istruzione.
PROGRAMMA DI SALUTE PUBBLICA
Il programma di salute pubblica dell’Open Society mira a costruire società impegnate nell’inserimento, nei diritti umani e nella giustizia, nelle quali le leggi, le politiche e le pratiche relative alla salute siano basate sul metodo scientifico e riflettano questi valori. Il programma lavora per far avanzare i diritti delle persone marginalizzate nel costruire l’efficienza dei leader delle società civili e delle organizzazioni e nell’esortare ad una maggiore responsabilità e trasparenza nella politica e pratica della salute.
Open Society Foundations 224 West 57th Street
New York, NY 10019 USA
212-548-0100 contact@opensocietyfoundations.org
www.osf.to/health


La quale Open Society Foundations  ha come fondatori ---> http://www.opensocietyfoundations.org/about    ---> George Soros FOUNDER / CHAIRMAN
Investor and philanthropist George Soros established the Open Society Foundations to help countries make the transition from communism.



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Gilbert Keith Chesterton

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Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
« Risposta #124 il: Giugno 22, 2015, 22:49:57 pm »
La femminista Eretica, impaurita dal numero enorme di persone contrarie alle puttanate femministe e genderfemministe nelle scuole sta cominciando a chiedere un negoziato... Forse non l'hai capito, CARA TRANSUMANA, ebrei, cattolici e musulmani non sono mai stati sullo stesso palco come a Roma per dire no alle puttanate schifose  che sostieni tu e le tue amichette dei corsi gender. C'è poco da negoziare, perderete. Pure se passerà la legge Crinnà e Scalfarotto, PERDERETE. Schiaffatelo in testa, TRANSUMANA.
E' troppo comodo adesso. Avete toccato i bimbi. NON VI RICICLERETE. Ed è inutile che adesso chiami "complottista" la pagina di "Informare per Resistere" perchè ha supportato la manifestazione di Roma contro le puttanate gender. Ritieniti fortunata che ancora poche persone sanno NEI DETTAGLI cosa sia la schifezza immonda e lurida dei corsi gender. Ritieniti MOOOLTO MA MOOOLTO FORTUNATA. MA SAPRANNO BENE COSA SIGNIFICA IL GENDER NELLE SCUOLE E LE FEMMINISTE, CATEGORIA ALLA QUALE APPARTIENI PER TUA STESSA AMMISSIONE, PAGHERANNO LE CONSEGUENZE.

https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/06/22/ho-visto-un-gender-ma-il-gender-cose/



La discussione sul gender è ancora aperta e la confusione regna sovrana dappertutto. Giuro che non ho mai visto o letto una confusione così evidente nelle teste della gente. La giornata del Family Day mi è sembrato un raduno medioevale per scacciare gli spiriti del male. Era un rito che esorcizzava un mostro che non esiste. Ed è così che una parte del mondo cattolico, mi dicono che sia la più conservatrice, ha smesso gli abiti della tolleranza e si è dotata di scudi da rivolgere in difesa da questo tizio che hanno chiamato Gender.

Con calma e qualche parola in più rispetto a questi giorni vorrei raccontare contro cosa stanno lottando queste persone. Strumentalizzano gli studi di genere che altro non sono che la somma di pensieri critici e filosofie che sono state prodotte e condivise da tante teste pensanti. Voler cancellare anni e anni di pensiero critico, che si arricchisce sempre più ed è in costante evoluzione, è come dire che si vuole cancellare almeno un secolo di pensiero filosofico contemporaneo. Non si può fare, per una questione di buon senso, perché il sapere è sapere e perché non ho mai sentito nessun@ rivolgere richieste simili per cancellare anni di pensiero teologico, religioso o cose del genere. Sono comunque pezzi di conoscenza che riguardano l’umanità tutta e così come a me interessa, da atea, leggere testi religiosi per scorgervi tratti di un sapere che comunque mi riguarda, perché costituisce il riferimento primario per la cultura che mi ha cresciuta, cullata, portata a svolgere poi diversamente la mia abilità intellettuale, a queste figure religiose dovrebbe riguardare la lettura dei testi filosofici che parlano di questioni di genere.

Sono soltanto libri e parole e conoscenza e esperienza e narrazione dal personale al politico che non può non riguardarvi e seriamente non capisco come sia possibile lasciarsi abbindolare così, senza aver letto un rigo di queste materie, e ripetere a memoria slogan arrivati da una fabbrica di paure, fobie allo stato puro. Sul serio pensate che dietro il pensiero filosofico di varie femministe ci sia un mostro? Il diavolo? Satana? Ma vi siete accorti che siamo nel 2015? Perché quello di cui ho sentito parlare due giorni fa a me dimostra solo il fatto che c’è chi ha deciso che non è possibile trovare un terreno di incontro e di serena discussione. Come si fa a discutere su qualcosa che esiste solo nella testa di queste persone? Impaurite. Terrorizzate. Persone.

Il livello di discussione dovrebbe essere altro. Più politico, filosofico. E dunque di che stiamo parlando? Hanno semplicemente preso e decontestualizzato dei concetti che fanno parte degli studi di genere. Nessuno credo abbia mai detto o scritto che nasciamo tutti uguali. Si fa semplicemente una distinzione tra la biologia e quel che poi diventa la cultura che forma una persona. Io nasco con una vagina ma non per questo dovrò essere etero o madre o moglie, casalinga. Potrò diventare un’astronauta, una ricercatrice universitaria che si occupa di biotecnologie, una studiosa di storie che arrivano dal passato, un’antropologa, una scrittrice. La vagina non mi vieta di diventare quel che voglio.

Se dalla nascita, invece, tu stabilisci che io dovrò seguire un determinato percorso, perché confondi la cultura con la natura, mi farai giocare solo con attrezzi che mi insegneranno a cullare un bambolotto, a cucinare nella mia piccola cucina giocattolo, a rifarmi la pettinatura, a pulire casa. Mi addestrerai ad essere femmina, obbediente, sottomessa, che non potrà decidere del proprio futuro. Invece io so, perché una figlia l’ho cresciuta, che è necessario dare ai figli tutta la libertà possibile per consentire loro di diventare quello che vogliono. Perché un genitore non può volere l’infelicità del proprio figlio e se mia figlia mi dice che vuole occuparsi d’arte invece che di lettere antiche, non si può proprio evitare di supportare pienamente la sua inclinazione.

Ma su questo, ne sono certa, perfino le persone che hanno presenziato l’evento di sabato scorso, sono d’accordo. Non ce li vedo ad obbligare i figli a fare qualcosa che non vogliono, perché io, e lo ripeto, io , non penso che queste persone siano dei mostri. Dove scatta allora l’angoscia, l’ansia sociale, la paura? Quando quei figli decideranno di amare una persona del proprio sesso. Perché quella norma non si può non rispettare. I trasgressori saranno puniti con la gogna e gli insulti da un qualunque oratore che dal palco lancerà mille stramaledizioni contro le coppie gay che per di più hanno un figlio.

Se un figlio ama un altro uomo e se una figlia ama un’altra donna, vorrei capire cosa c’è di male. Che torto possono fare alle famiglie etero? In che modo possono danneggiarle? Perché questa paura della diversità che diventa bieco razzismo. Perché è lo stesso atteggiamento che si teneva quando ci si rivolgeva malamente contro le coppie miste. I neri erano giudicati inferiori e le figlie non potevano sposarli. Il razzismo contro gay, lesbiche e trans è una precisa scelta politica, è un posizionamento culturale. Se anche pensi di essere la persona più caritatevole del mondo tu sei razzista.

Lo sei perché pensi che l’omosessuale sia inferiore, abietto, crudele e perverso, Lo sei perché pensi che sia malato e che tutto quel che lo riguarda infetterà i tuoi figli cresciuti a furia di Dio/Patria e Famiglia da mattina a sera. Lo sei perché non vuoi figli di gay o di lesbiche nella stessa classe dei tuoi figli, così come altri non vogliono i figli dei Rom. Lo sei perché non ti interessa nulla della sensibilità ferita di figli di famiglie omogenitoriali che meritano rispetto e non omofobia a tutte le ore.
Razzista, in una società in cui resiste una parte conservatrice che non vuole concedere un solo diritto civile. Neofondamentalisti dell’ultima o della prima ora che non amano conoscere e stringere la mano alle persone delle quali parlano. Sono razzisti che ritengono un’abominio il fatto che una coppia gay possa avere un figlio. Perché il padre e la madre e lo spirito santo.

Allora vorrei spiegare che in tutto ciò non c’entra il “gender” ma c’entra semplicemente il fatto che si colora di nuove connotazioni semantiche lo stesso sentimento respingente che c’era anni fa. Ora gli avete dato un nuovo nome, qualcosa che fa presa e che riesce a imparare perfino chi dal palco dice che se non gli somigli sei contronatura.
Mi occupo di violenza sulle donne da moltissimo tempo. So che nelle famiglie etero avvengono il maggior numero di violenze in assoluto. Contro le donne, a volte gli uomini, contro i bambini. Figli che vengono uccisi da madri o padri etero. E non per questo penso che una persona etero sia malvagia di per se’. So che molte violenze arrivano da pregiudizi e da una serie di giustificazioni sessiste che parlano di raptus quando c’è un delitto premeditato e di follia del gesto quando si tratta di trafiggere con 30 coltellate un bimbo.

Ci sono persone, psicologi, che affermano con certezza che i figli che crescono in famiglie omogenitoriali stanno benissimo. E di fatto, ad oggi, io non ho mai letto di una notizia relativa ad una violenza a un figlio di due lesbiche o di due gay. Se si vuole valutare il benessere dei bambini bisogna partire da questi dati e non dalle fantasie e dalle fobie ripetute all’infinito al punto tale poi da ritenere che siano vere. La possibilità che due persone gay o lesbiche possano unirsi legalmente, per poter fruire di diritti che ovunque sono garantiti, come può spaventare così i credenti cattolici, uniti alla parte musulmana con la quale si sono alleati?

La possibilità che in una scuola si parli di rispetto dei generi, per prevenire il bullismo omofobico, in cosa può danneggiare gli altri figli? Forse che fare lezione del rispetto tra generi, per esempio, per raccontare che lo stupro fa schifo sia un modo per generare cose negative? A me pare che si tratti di un mondo chiuso alle novità. Chiuso a tutto quel che rappresenta il mondo futuro, e solo quella componente di destra, omofobica, e complottista può immaginare che vi sia un disegno oscuro per frocizzare la terra per chissà quale ragione. Mi dicevano, ieri, che la pagina facebook Informare per Resistere, complottista per tanti versi, abbia dedicato in questi giorni molti post a supporto del family day e contro il “gender”. Tanti compagni e tante compagne sono iscritti a quella pagina e immagino che non si siano accorti di quello che veicola.

La storia del Gender che nasconde un mostro cattivo è infatti diventata virale e con quella bisogna averci a che fare, ed è uno stravolgimento di tanti significati che abbiamo tentato di diffondere e di tanti saperi che abbiamo provato a mettere in comune. E’ una storia così virale al punto da attecchire anche in contesti un po’ dubbiosi, dapprincipio, di quelli che dicono di averci tanti amici gay e poi però confidano che gli fa schifo un figlio cresciuto da due maschi.
Volete sapere cos’è il gender? E’ il nome che possiamo dare alla paura diffusa di tante persone che non accettano cambiamenti. E’ il nome che possiamo dare ai diritti che vengono oggi negati. Il resto è solo fuffa. Nulla di vero. E per onestà intellettuale qualcuno dovrebbe dirlo, finalmente. Dite che si tratta di una balla colossale. Ditelo. E ragioniamo delle cose che voi non volete: le unioni gay, le adozioni gay, le famiglie omogenitoriali, l’educazione di genere nelle scuole. Sono queste le cose che non volete, no? Allora sapete cosa? Io non voglio il crocifisso attaccato alla parete delle scuole e non voglio l’ora di religione. Io non voglio preti in una scuola, pubblica, che deve essere laica.
Possiamo partire da questo? Negoziamo, please.



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Gilbert Keith Chesterton

Offline Angelo

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Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
« Risposta #125 il: Giugno 22, 2015, 22:59:57 pm »
Manco a farlo apposta, quella fognatura di sito di pennivendoli femministi e venduti alle istanze USA, tale VICE ha definito complottista "Informare per resistere" dopo che ha sbugiardato le puttanate luride delle genderfemministe ---> http://www.vice.com/it/read/informare-x-resistere-discarica-complottista-internet-italiano-177
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Gilbert Keith Chesterton

Alberto1986

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Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
« Risposta #126 il: Giugno 23, 2015, 02:39:15 am »
La femminista Eretica, impaurita dal numero enorme di persone contrarie alle puttanate femministe e genderfemministe nelle scuole sta cominciando a chiedere un negoziato... Forse non l'hai capito, CARA TRANSUMANA, ebrei, cattolici e musulmani non sono mai stati sullo stesso palco come a Roma per dire no alle puttanate schifose  che sostieni tu e le tue amichette dei corsi gender. C'è poco da negoziare, perderete. Pure se passerà la legge Crinnà e Scalfarotto, PERDERETE. Schiaffatelo in testa, TRANSUMANA.
E' troppo comodo adesso. Avete toccato i bimbi. NON VI RICICLERETE. Ed è inutile che adesso chiami "complottista" la pagina di "Informare per Resistere" perchè ha supportato la manifestazione di Roma contro le puttanate gender. Ritieniti fortunata che ancora poche persone sanno NEI DETTAGLI cosa sia la schifezza immonda e lurida dei corsi gender. Ritieniti MOOOLTO MA MOOOLTO FORTUNATA. MA SAPRANNO BENE COSA SIGNIFICA IL GENDER NELLE SCUOLE E LE FEMMINISTE, CATEGORIA ALLA QUALE APPARTIENI PER TUA STESSA AMMISSIONE, PAGHERANNO LE CONSEGUENZE.



 :drinks:

Ma non è solo Eretica che dovrà aver vergogna di quello che ha fatto/scritto negli anni, nonostante abbia tentato di ammorbidire le sue posizioni anti-maschili, di spezzare una lancia a favore di quello che scriviamo qui dentro e tentato di riciclarsi (tutto per suo tornaconto personale, ovviamente). Insieme a lei e più di lei, dovranno aver paura e vergognarsi tutte le femministe palesemente più stupide, vigliacche e misandriche (tipo MDM e 27° ora). Prima o poi arriverà il conto da pagare anche per loro. E noi ne abbiamo di materiale per rinfrescare le memorie a tutti.  ;)
« Ultima modifica: Giugno 23, 2015, 03:08:30 am da -Alberto86- »

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Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
« Risposta #127 il: Giugno 23, 2015, 08:17:13 am »
 :w00t:

per me ha bevuto ...

(Eretica intendo)
Dio cè
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Offline Angelo

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Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
« Risposta #128 il: Giugno 23, 2015, 10:48:17 am »
:w00t:

per me ha bevuto ...

(Eretica intendo)

Tra poco anche i genitori sapranno cosa sono le porcate genderchi le diffonde , con TANTO DI NOME , COGNOME E FOTO e voglio vedere chi aprirà la porta di casa ad una femminista... Guardate un po' qui --->
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline Angelo

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Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
« Risposta #129 il: Giugno 23, 2015, 11:05:22 am »

 :drinks:

Ma non è solo Eretica che dovrà aver vergogna di quello che ha fatto/scritto negli anni, nonostante abbia tentato di ammorbidire le sue posizioni anti-maschili, di spezzare una lancia a favore di quello che scriviamo qui dentro e tentato di riciclarsi (tutto per suo tornaconto personale, ovviamente). Insieme a lei e più di lei, dovranno aver paura e vergognarsi tutte le femministe palesemente più stupide, vigliacche e misandriche (tipo MDM e 27° ora). Prima o poi arriverà il conto da pagare anche per loro. E noi ne abbiamo di materiale per rinfrescare le memorie a tutti.  ;)

Ognuna di queste femministe ha i suoi gradi di colpevolezza. DDL Scalfarotto, DDl Cirinnà, una certa femminista del PD , tale Valeria Fedeli sono le prime ad aver messo la firma. Poi ci sono tutti quei politici (l'intero parlamento) che hanno detto "Sì" alla Convenzione di Istanbul . Poi ci sono i disinformatori professionisti e ben prezzolati, poi ci sono i deficienti come MDM e femministume vario del web. La legge degli Uomini, la Legge,la Costituzione Italiana prevede che il mandante paghi più dell'esecutore (che pure paga). Nessuna di queste femministe sarà dimenticate. Ma a loro, in fondo, piacerà... Si sentono "TRANSUMANE"...  :shifty:
« Ultima modifica: Giugno 23, 2015, 11:16:14 am da Angelo »
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

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Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
« Risposta #130 il: Giugno 23, 2015, 17:03:00 pm »
Quando provo a leggere le farneticazioni di persone come questa Eretica, arrivo invariabilmente alla conclusione che, oltre ad essere addestrate alla scalata degli specchi, le persone di questo tipo devono aver fatto dei corsi speciali sul modo di  esprimersi in modo da creare la maggior cortina fumogena possibile, basandosi sul nulla assoluto.
A puro titolo di divertissement, prendiamo qualche frase delle più... profonde:
"gli studi di genere che altro non sono che la somma di pensieri critici e filosofie che sono state prodotte e condivise da tante teste pensanti."  Mica bau-bau micio-micio, ma "teste pensanti"! Quali sarebbero questi geni non lo dice, però dovremmo esserne intimoriti.
E prosegue: "Voler cancellare anni e anni di pensiero critico, che si arricchisce sempre più ed è in costante evoluzione, è come dire che si vuole cancellare almeno un secolo di pensiero filosofico contemporaneo". Capito? Secondo la signora gente come Popper, Feyerabend, Kuhn, Lakatos, Masterman e tanti altri filosofi che non sono neppure sfiorati dal gender non sono "pensiero filosofico contemporaneo".
Poi arriviamo al comico: "Sul serio pensate che dietro il pensiero filosofico di varie femministe ci sia un mostro?". Comico, perchè la definizione stessa di pensiero filosofico femminista è qualcosa che non esiste, è come parlare di aria fritta. Ideologia fanatica, preconcetti, ricerca di privilegi codificati per legge, questo ì, ma di filosofia neanche l'ombra. 
Ma dove si evince la precisa provenienza della formazione culturale della suddetta, è quando parla dei tanti "compagni e compagne" che si sono iscritti alla pagina facebook: non ne avrei mai dubitato, così come avevo capito dalle prime battute il suo stile, uno stile da "Unità" degli anni 70/80, dove parlavano di come arginare l'olocausto degli aborti clandestini...
Oggi, che internet permette a tutti non solo di esprimere le proprie idee, ma anche di organizzarsi per diffondere iniziative come quella di Roma, queste intellettuali post-sessantottine sono estremamente terrorizzate dalla possibilità che qualcuno faccia sentire la vox populi, (quella reale, non quella della cd minoranza rumorosa").
Capito ciò, vorrebbe negoziare, prima che troppi si accorgano del "bluff" :doh:
 
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Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
« Risposta #131 il: Giugno 23, 2015, 17:13:00 pm »
Capito ciò, vorrebbe negoziare, prima che troppi si accorgano del "bluff" :doh:
Queste sue finte aperture sono una debolezza che andrebbe sfruttata per mettere in luce le sue contraddizioni e la sua mancanza di credibilità.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Angelo

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Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
« Risposta #132 il: Giugno 25, 2015, 17:46:25 pm »
Adesso sta continuando a ridicolizzarsi con certe uscite su "Ilfattoquotidiano" ...
Sta diventando transumana allora è giusto che le dedichi una bella canzone dedicata ai transumani ---->

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/06/25/family-day-un-gender-al-giorno-toglie-il-medico-di-torno/1812540/

Scrivo per ragionare di gender, personaggio parecchio nominato in quest’ultimo periodo. Definito dai partecipanti al Family Day “lo sterco del diavolo” è diventato uno spunto per realizzare meme di ogni tipo. Perché possiamo anche prestare attenzione a quel che fanno certi cattolici, o neocatecumenali che dir si vogliono, ma in una cosa non si contraddicono mai.

Qualunque sia l’argomento del quale si parla possiamo contare su una certezza. Quel certo contesto non sa produrre idee nuove, originali, e dunque per secoli non fa altro che propinarci lo stesso pretesto per causare fobie. Il diavolo, è sempre quello, che si nasconde dietro mille parole. Un tempo erano le ostetriche, e parliamo dell’inquisizione, poi erano le curatrici che adoperavano le erbe, poi erano le donne sessualmente attive al di fuori dal matrimonio, le adultere, quelle che non si sottomettevano al volere della chiesa, ché tutto vuol dirigere e comandare in ogni angolo della terra.

Alcuni dei partecipanti alla manifestazione, mi riferisco a gruppi di estrema destra, immagino che usino ancora, a volte, il migrante, lo straniero, il negro, per causare paura. Oggi, però, il ruolo del baubau per eccellenza spetta al gender. Allora bisogna collocare la parola nei contesti giusti, perché quel che è successo in piazza cos’altro può essere se non un esorcismo collettivo? Anzi no. C’è il gender che provoca terremoti e tsunami, poi c’è la donna, che lascia l’uomo per un’altra donna, che manda all’inferno l’uomo che resta senza amore, e per ciò stesso egli può uccidere. Un grazie a Kiko Arguello per averci illuminato circa le ulteriori colpe da assegnare alle donne che vengono ammazzate.

Un grazie va anche a chi ha definito i gay contronatura, a chi vomita pensando a bambini adottati da una coppia gay, a tutti coloro che rendono questo mondo ancora fermo ai tempi dell’inquisizione o, volendo trovare un altro elemento di riferimento, ai tempi del fascismo. C’è sempre un nemico esterno da inventare per tenere unito il branco, perché altrimenti si scioglie e cosa si può inventare per tenere fermi e attenti quei volti rapiti da una mistica che sa di suggestione?

Ho letto anche di analisi filosofiche sulla futura frammentazione delle famiglie. Come si fa a tenere unite le famiglie quando non vogliono affatto essere tali? Non si può semplicemente avere rispetto delle scelte altrui? Invece no. Sarebbe troppo semplice, perché se non c’è qualcuno da obbligare con regole e norme imposte, non ci si diverte. Bisogna trovare un punto da cui far partire la protesta affinché le forche siano pronte per impiccare qualcuno.

Volete sapere cos’è il gender? Volete proprio? Ecco: è il fatto di considerare una donna come accessorio affettivo in favore dell’uomo solo perché di sesso femminile. E’ il fatto di considerare l’uomo un po’ stronzo, a prescindere, al punto tale da definirlo incapace di sopportare la fine di una relazione. Perché non tutti gli uomini uccidono.

Cos’altro è il gender? Il fatto di considerare un genitore incapace solo perché gay. E’ il fatto di proiettare su altre persone i propri bisogni, che saranno quelli della Miriano, di Adinolfi, dei neocatecumenali, quando in realtà basterebbe semplicemente lasciare che al mondo ciascuno viva seguendo le proprie regole.

Il gender è il fatto di considerare una donna sottomessa perché donna. E’ il fatto di considerare un gay contronatura perché la giustezza si riflette solo nel volto di un etero. E’ il fatto di educare bambini e bambine non al rispetto delle differenze ma all’offesa, al bullismo, alla perfidia nei confronti di chiunque sia diverso. E’ quando a una bambina insegni che da grande dovrà soltanto fare la madre, moglie, quella che in casa ha gli obblighi di cura, e quando a un bambino insegni che dovrà soltanto starsene in disparte, senza poter manifestare la propria capacità affettiva, mostrando machismo e forza anche quando vorrebbe condividere la propria fragilità.

Il gender è dire che una donna non può guidare un camion e un uomo non può fare il ballerino di danza classica. E’ quando dici a tuo figlio “sei una femminuccia” perché piange o quando dici a tua figlia “sei un maschiaccio” perché gioca per strada in cerca di avventure. Il gender che temete è la somma di un pensiero critico – gli studi di genere – contenuto in migliaia di libri e vi insegna a essere un po’ meno trogloditi di così.


Dunque, vediamo un po’, la parola gender di per sé non significa nulla, o meglio, significa genere, molto più semplicemente. E non è quella che trasmette diabolici influssi del male. L’educazione di genere insegna il rispetto per gli altri generi ed è una materia necessaria da introdurre nelle scuole pubbliche. Lo è. E giusto perché abbiamo l’opportunità di parlarne: perché non togliete i crocifissi e non smettete l’ora di religione nella scuola pubblica? Perché è pubblica, ed è anche mia, e io che sono molto tollerante posso confrontarmi con tante diversità, ma se tu sputi sulla mia allora io esigo che la tua resti lontana da me. E ricorda: sei tu che hai tirato su questo muro. Quando avrai voglia di tirarlo giù e di parlarne io sono sempre disponibile. Intanto indosso un gender e vado a genderizzare con le amiche e gli amici, perché genderizzando si impara. O no?
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Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
« Risposta #133 il: Giugno 28, 2015, 21:57:46 pm »
Proseguono le manifestazioni di femminismo di Eretica, alias Fikasicula. Qui il soggetto femminista condivide frasi pregne "d'amore"... Fikasicula "Vuole vendetta" ... Naturalmente è una cosa ridicola, al massimo può vedere questo video la "cyberfemminista" --->

https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1435521042./843250382408790/?type=1&theater



Un'altro esempio di "coraggio" femminista è la condivisione di foto di donne incappucciate che, in quel di Bologna, pare si masturbino in pubblico... Questo è quello che condivide Fikasicula/Eretica...



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Re:Così Eretica da esser pagata su un quotidiano nazionale.
« Risposta #134 il: Giugno 30, 2015, 00:14:45 am »
Manco a farlo apposta, per risolvere il problema "violenza maschile" la proposta della femminista Eretica è semplice... REDDITO! SOLDI! Sorprendente che uno non sia stato censurato nei commenti... Umiliata come sempre da chi non ha perso un minimo di raziocinio.

https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/06/29/la-violenza-sulle-donne-si-combatte-con-il-reddito/

C’è una ragazza che mi scrive per sfogarsi. Dice cose semplice che a molte persone sembrano incredibili, ma questo è il suo vissuto. Cristina si è fidanzata ufficialmente a 16 anni. Ora ne ha 18. Dice che il suo fidanzato, che non ha terminato gli studi e che lavora, le ha permesso di finire il liceo ma non sarebbe d’accordo se lei volesse fare l’università. Dice, tra l’altro, che la famiglia, cioè padre e madre di Cristina, non la prenderebbero molto bene se lei volesse rompere il fidanzamento. Cristina non ama più quell’uomo e i suoi progetti sono diversi rispetto a quelli che altri le hanno imposto.
Che esistano ancora situazioni del genere per me non è affatto una sorpresa. E non parliamo di immigrati o musulmani, come piace credere a chi fa l’islamofobo di professione e usa la lotta contro la violenza sulle donne solo come pretesto per istigare razzismo. Si tratta di una situazione tutta italiana. Esistono casi in cui bambine di 13 o 14 anni si fidanzano “in casa” per poter uscire da sole con il proprio ragazzo, senza che le chiacchiere della gente costituiscono un disonore per le relative famiglie.
La famiglia di Cristina pensa che se lei lascia il fidanzato, ormai promesso sposo, commette un grave errore che peserà su tutta la famiglia. La madre, in particolare, continua a dire che non potrebbe più mettere il naso fuori dalla porta e il padre pensa che se Cristina è stata due anni “nelle mani” di quell’uomo non può più tirarsi indietro perché farlo significherebbe che è un po’ una zoccola.
Dunque questa è la situazione. A chiunque è chiaro il fatto che lei deve andarsene, farsi la sua vita, iscriversi all’università e fregarsene di tutti. Ma come si manterrà? Chi le darà sostegno economico per trasferirsi nella città in cui vorrà frequentare l’università? Ci vuole tempo e risorse. Dovrà trovare una camera, un posto letto, un lavoro, pagarsi l’università e i libri e l’alloggio, tutto da sola. Non potrà fare ritorno a casa perché i suoi forse potranno perdonarla dopo anni. Dunque come farà questa ragazza a salvarsi da quella prigione?
Quando si parla di violenza sulle donne e di qualunque genere di schiavitù imposta bisogna innanzitutto parlare di reddito, perché se non c’è reddito una persona che subisce violenza non potrà salvarsi. Allora, invece che fare ragionamenti che tendono sempre a inutili soluzioni securitarie e repressive, perché non smettono di prenderci in giro e cominciano a parlare di reddito e casa per le persone che vivono violenza e sono costrette ad abbandonare la propria famiglia, il proprio contesto, tutto?
Dite pure. Con calma. Diciamo.




stefano says:
giugno 29, 2015 alle 6:11 pm
Bene. Costituisci assieme a qualche associazione che conosci una società tipo Emergency, raccogli i soldi e distribuisci reddito. Già solo con i tuoi follower e chiedendo loro poco meno di 10 euro al mese puoi garantire 1000 euro al mese per quasi 3000 ragazze che compiono 18 anni e che si trovano in questa situazione.

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laglasnost says:
giugno 29, 2015 alle 6:38 pm
non ho gli strumenti per fare una cosa del genere. e in ogni caso il reddito minimo è una responsabilità istituzionale che si realizza grazie alle tasse di chiunque.
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

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