Angelo se permetti, tu umili effettivamente secondo me e l'intento si vede chiaramente. Io non credo. Sono consapevole del fatto che andare contro certi dogmi è minoranza e quindi normalmente non solo sono educata tanto che probabilmente tu mi considererai al limite dell'ipocrisia probabilmente, ma peso bene le parole per evitare di essere fraintesa, cercando anche già di prevenire e puntualizzare i punti che che sono attaccati di norma con il bagaglio delle frasi fatte prese dalle tesi preconfezionate femministe, ripetute a macchinetta anche solo scatenati da verbi e parole chiave*. Cerco sempre di partire psicologicamente dal considerare tutti in buonafede per spiegare le mie opinioni. Per quanto mi riguarda vale la presunzione di innocenza anche per loro.
*faccio un esempio: se qualcuno risponde all'obiezione di chi dice che la vittima ubriaca non poteva essere presente a sé stessa e in grado di reggersi in piedi e quindi di reagire facendo notare che dopo lo stupro prende la bicicletta e torna a casa, ti rispondono a macchinetta "abominio.. perché secondo voi una dopo essere stuprata non è più in grado di camminare e andare in bicicletta? ma non avete mai conosciuto una stuprata etc." e di lì partono i commenti agganciati a quello.
Allora bisogna ogni volta riprendere da capo il discorso, spiegando per filo e per segno, che se l'oggetto di discussione è l'argomento "grado di ubriacatura da coma etilico" che sosterrebbe la sua incapacità di dare il consenso, essere in grado di prendere la bicicletta e recarsi a casa è indice di "ubriacatura sostenibile" non di non essere stata stuprata e a quello ti riferivi
C'è una differenza fra me e te. Io non nego che pur senza offendere (almeno quando vado in certi lidi) io ho l'intenzione di umiliare le femministe. La femminista va umiliata con i fatti. E' una sacrosanta REAZIONE ad un'aggressione e ad un'attribuzione di colpa che le femministe buttano addosso al "maschio bianco occidentale" in quanto tale. Io sono "maschio, bianco, occidentale" e aggiungo, pure ALFA. E devo esserne fiero. Perchè io non ho nessuna colpa se qualcuno stupra o meno. Le femministe sono abituate ai maschipentiti inerti e passivi. Io sono "attivo". E se uno, maschio o femmina che sia, mi attribuisce colpe che non ho o mi attacca per colpe che non ho, IO DEVO DIFENDERMI. Io parto come te dalla presunzione di innocenza. Ma se la controparte parte nei miei confronti con la presunzione di colpevolezza io la devo umiliare.
E l'umiliazione non la faccio con metodi "violenti". Ho sufficiente intelligenza da capire che la violenza sarebbe manna dal cielo per questa massa di femministe. Io a chi mi attacca non regalo niente di buono, solo "veleno" che prima o poi farà il suo effetto. La buonafede va data alle femministe ignoranti, casomai. Alle femministe che da lustri combattono contro "il maschio bianco occidentale" va data l'aggravante. Ed Eretica ha le aggravanti, così come la Terragna, così come il Paperino zerbino uomodelno. Chi "mangia" sul sangue degli altri, è uno sciacallo. E se con gli stupidi, gli ignoranti, gli zerbinoidi, i senzapalle, i "deboli", i morti di fica, i maneggioni, gli speculatori ciò può funzionare, con me non funziona e non funzionerà.
Sei "troppo buona". Da un lato è un pregio. Un pregio che ha senso quando i tuoi simili "giocano pulito", sono "umani". Ma siamo sempre meno in un mondo umano e sempre più in un mondo di numeri, di soldi, di calcoli e di paraculi. La femminista deve essere messa in luce, deve stare sotto i riflettori, si deve vedere che sotto la faccia da agnellino c'è uno sciacallo che esulta per i padri separati alla Caritas. Così l'uomo rimasto tale la eviterà e la femminista si ritroverà sola. E se ad una femminista gli togli il valore sessuale l'hai eliminata e resa "invisibile". E se rendi invisibile una persona (ti dice uno che l'ha fatto nella vita reale), soprattutto se femminista, non hai idea del dolore che provochi e del danno che le procuri. Basta poco per farlo, è necessario essere costanti e senza cuore. La costanza e l'essere senza cuore con una femminista è pure "abbastanza facile"... Basta ripensare alle migliaia di azioni e parole criminali che riversano nei confronti degli uomini in quanto tali.
Ed è brutto essere "senza cuore". Ma con bestie che esultano per la cancellazione dell'amore romantico insito nelle fiabe classiche è la giusta punizione. Una vendetta glaciale che è idonea alle persone senza anima e valori come le femministe e i loro sodali. Per tutte le altre persone, sottolineo questo particolare, io sono una persona di cuore, mi impegno per gli amici. Ma mi "impegno" pure per i nemici...