Autore Topic: Piacenza: lezioni coattive di autoerotismo e "gender" ai bambini  (Letto 4557 volte)

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Offline ilmarmocchio

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Re:Piacenza: lezioni coattive di autoerotismo e "gender" ai bambini
« Risposta #15 il: Aprile 14, 2015, 21:18:44 pm »
Ed è proprio per questo che l'Italia di 45 anni fa, non poteva ancora essere lo schifo descritto da Pasolini, proprio perché certa merda statunitense non aveva ancora fatto breccia in Italia - come in altri paesi europei.

infatti non la era. Io sono del '58  e qualche cosa la ricordo.
Tutt'altra atmosfera.
 tutto ha cominciato a cambiare rapidamente dagli anni '90

Offline Vicus

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Re:Piacenza: lezioni coattive di autoerotismo e "gender" ai bambini
« Risposta #16 il: Aprile 15, 2015, 02:49:51 am »
Il cambiamento più radicale è avvenuto negli anni '90, ma è cominciato intorno ai primi anni '60. Pasolini era in anticipo, nel bene e nel male, considerata una certa deriva qualunquista nei suoi film. Ma almeno era intellettualmente onesto.
Se è vero che il benessere può corrompere, è vero anche il contrario, se guardiamo all'abbrutimento causato da disoccupazione e sfruttamento.
La situazione presente viene sempre spiegata con teorie anche elaborate, incentrate soprattutto su considerazioni morali.
Quel che si tende a trascurare è che una società può essere fatta declinare con mezzi complessi, sociali (leggi/sentenze), economici (disoccupazione/precariato) e mediatici (promozione di comportamenti pseudotrasgressivi o allontanamento delle donne dalla famiglia con sogni e "carriera").
La tecnologia e i media sono una seconda natura, risorse essenziali come l'acqua o l'atmosfera.
Abbiamo consegnato queste risorse a società private.
Diceva Archimede: "Datemi un punto di appoggio e solleverò il mondo".
Oggi direbbe: "Datemi i media e farò muovere il mondo nella direzione e alla velocità che deciderò io".
C'è ancora una scarsa coscienza di questi meccanismi, sostituita da un moralismo ("malgoverno", "speculazione") inefficace perché rimane alla superficie. Per cambiare davvero le cose, è necessaria una maggiore comprensione a livello collettivo delle dinamiche del cambiamento.



« Ultima modifica: Aprile 15, 2015, 03:14:52 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.