In merito agli spettacoli femministi non riesco a trattenere l'impulso di postare il commento che un certo Leonard Spears, un grande politicamente scorretto, aveva fatto in merito ad uno spettacolo del genere imposto nella scuola dove lavorava come insegnante.
Gustosissimo. Da leggere.
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LAMMERDA
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lammerda
(troppo vecchio per rispondere)
.Leonard Spears.
2006-05-05 12:46:40 UTC
Stamattina vado a scuola, arriva una collega (non figa) e fa: "Senti qua: c'è
la terza che deve vedere uno spettacolo, lì; una roba che dovevano vedere da un
pezzo, li porti tu?". Io: "Ok."
Lo spettacolo lo facevano in palestra, era una roba di una compagnia teatrale
strana, alternativa, lì di Pordenone.
Faccio sedere i mocciosi a terra e dico: "zitti, muti, non un respiro
altrimenti vi riporto in classe e vi rovino dibbrutto."
Loro stanno muti perché di lavorare il venerdì mattina non se ne parla
nemmeno.
Bon, entrano gli attori, o meglio: le attrici. Sono in tutto due, una delle
due è negra (non figa, cicciona, culo gigantesco) ed è vestita con gli abiti
tipici della Babbuino-landia: stracci informi coloratissimi con disegni assurdi e
tutto il resto. L'altra è anche figa, dio poi.
Appena ho visto entrare la negra, ho fatto uno più uno e sono giunto alla
conclusione che si trattava solo di una merda politicamente-corretta
sull'integrazione dei negri e tutte quelle cagate là, no? Invece, alla fine, era
anche peggio...
Inizia lo spettacolo.
Entra la marrone, battendo un paio di sassi tirati su dal Lemene e spara la
prima battuta: "Ublblballahggggrrrllll..." Cioè: non sono sicuro che abbia detto
proprio così, comunque quello che ho riportato ci somiglia un casino. Ha parlato
per tipo due minuti in babbuino e nessuno ci capiva un cazzo di niente. Io ho
pensato: "Ottimo, se lo sapevo, mi portavo dietro la settimana enigmistica,
risolvevo il quesito con la Susi e vincevo una mountain-bike."
Appena la marrone ha finito di blaterare in babbuino, l'altra - quella figa,
non marrone - ha tradotto tutto... una roba tipo "Io mi chiamo Babbuina, sono
della tribù dei Babbuini con un nome strano e sono una ragazza che vuole
combattere gli spiriti maligni."
Marrone: "Ublblblb ughrrrr lalallallalalalalalalà [e avanti così per altri
due minuti]"
Tipa figa, non marrone ma sicuramente comunista: "Ho detto a quel babbuino di
mio padre che voglio combattere e che voglio un cavallo veloce come la scorreggia
che si disperde nel vento."
Marrone: "Lajhgsuaytekjhgaksjh kjhga skjhagkjhgkasjhg [per 2 minuti]"
Tipa figa, non marrone ma sicuramente comunista: "Mio padre mi ha detto che
le ragazze sono fatte per essere belle e per farsi scavare la figaccia e che non
mi serve il cavallo perché, in fin dei conti, devo solo cagare mocciosi e
blablablablablablà." (Tra parentesi: mai una volta che si ascoltino i genitori
quando dicono le cose giuste, eh?)
Qui ho capito subito come andava a finire la storia. E cioè che poi la negra
si emancipava, combattendo gli spiriti maligni a cavallo di un cavallo per
dimostrare che le femmine (seppur negre) possono fare tutto quello che possono
fare anche gli uomini.
Bon, prima considerazione: "I negri e i cavalli non vanno d'accordo. Si sono
mai visti fantini negri? No. Ed è perché, appunto, i negri spaventano i cavalli
che non si fanno montare da un marrone nemmeno se li si benda, è una roba della
natura che, come si sa, fa le cose giuste; voglio dire: non è che me lo invento
io, ok?"
Seconda considerazione: "Quindi già qui c'è uno sbaglio, comunque io non sono
polemico e non alzo la mano per dire che stanno raccontando un mucchio di
stronzate al pubblico."
In ogni caso avevo ragione io: lo spettacolo era una merda
comunist-femminista e alla fine la morale è che le donne non devono cagare
mocciosi ma andare a lavorare ed essere tutte lesbiche ciccione emancipate e
negre.
Non so se mi spiego: questo è il messaggio che si dà ai mocciosi a scuola.
Fate voi.
PS = Alla fine sono venuto a sapere che per finanziare 'sta cagata, i genitori
dei mocciosi hanno tirato fuori 76 euri. Terza considerazione: "L'Italia è un
paese ricco."
