http://it.health.yahoo.net/c_news.asp?id=27757&s=3Il classico comportamento maschile di cadere moribondi nel letto a causa di un semplice raffreddore potrebbe aver trovato una spiegazione in un articolo apparso sulla rivista Proceedings of the Royal Society B: Biological Sciences, secondo il quale gli uomini con la febbre soffrono effettivamente in maniera maggiore rispetto alle donne.
Da un punto di vista evolutivo, spiegano i ricercatori della University of Cambridge, i maschi non hanno messo a punto un sistema di difesa naturale forte come quello delle donne, perciò essi sono più soggetti a malattie e infezioni, e tendono a soffrirne per più tempo. Nel corso dell’evoluzione, l’uomo ha adottato la strategia “vivi al massimo, muori giovane”, afferma l’autore della ricerca Olivier Restif. Per questo motivo, i maschi investono molte più energie nel mantenere l’abilità di riprodursi quando sono ammalati, piuttosto che combattere la malattia come fanno le donne. Questo aspetto è molto comune anche in molte specie animali.
Nel loro studio, i ricercatori hanno applicato un modello matematico ai vari fattori che hanno caratterizzato la storia evolutiva dell’uomo e della donna. Dai risultati è emerso che il vero sesso debole di fronte alle malattie è quello dell’uomo, probabilmente a causa delle differenze ormonali che distinguono i due sessi. “Gli uomini sono selezionati per diminuire le loro difese immunitarie e rimanere sessualmente attivi durante la malattia. D’altra parte, anche se gli uomini avessero un sistema immunitario abbastanza forte da sconfiggere l’infezione, essi tenderebbero a riammalarsi rapidamente”, conclude Olivier Restif. E in alcuni casi, questo è proprio quello che accade.
Fonte: Restif O and Amos W. The evolution of sex-specific immune defences. Proc R Soc B; 24 marzo 2010. doi:10.1098/rspb.2010.0188