Di fatto la popolazione italiana non cresce e non dimunuisce, le nostre donne non fanno più figli, i giovani italiani emigrano e c'è una sostituzione progressiva con degli immigrati, flussi voluti dal sistema, non flussi spontanei. A volte facciamo noi stessi le guerre e poi diciamo "poverini, c'è la guerra, bisogna accoglierli".
Mi sono chiesto spesso a chi giova la denatalità occidentale, non so darmi una spiegazione univoca e convincente ma ho fatto varie ipotesi.
Da un punto di vista economico una persona è una spesa dai 0-15 o 25 anni nei paesi occidentali perché è improduttivo e deve studiare. In certi paesi i bambini iniziano presto a lavorare, da noi l'età "minima" è 25 anni visto che prima occorre laurearsi secondo la mentalità occidentale. Poi una persona è una risorsa, perché paga le tasse e si ammala poco, dopo i 65 diventa una enorme spesa, pensione e sanità sono più che altro per gli over 65.
Quindi:
0-25 scuola
25-65 paghi le tasse e mantieni le altre 2 fasce di popolazione
over 65 sanità e pensione
Di fatto la politica di non fare figli ma di importare immigrati già cresciuti taglia sia la spesa della scuola che della crescita dei figli da parte dei genitori.
Mettiamo caso che in Italia da domani non nascesse più nessuno e non ci fossero più immigrati, paradossalmente i primi 25 anni si avrebbero solo vantaggi economici, allo scattare del 26° anno però ci sarebbero meno lavoratori anno per anno, fino al collasso economico.
Di sicuro ci guadagnano le mafie, sia la nostra mafia che fa tanti soldi con gli immigrati, gestisce i centri di accoglienza, gli immigrati non vedono un euro ma la mafia si arricchisce e la mafia degli scafisti anche.
C'è anche la teoria della tensione sociale, ossia creare una lotta tra i poveri italiani e gli immigrati che facendosi la guerra tra loro non la fanno più al sistema.
C'è anche la teoria del genocidio bianco, possiamo metterla come vogliamo, ma di fatto un genocidio dei bianchi è in atto
http://en.wikipedia.org/wiki/Genocide_definitionshttp://en.wikipedia.org/wiki/GenocideÈ inutile giocare con le parole, se uno stato ha politiche che spingono alla sterilità una certa razza unite a politiche di immigrazione si tratta di genocidio. Questa è una definizione di genocidio, finché la polizia del politicamente corretto non cambia la definzione, un genocidio è in atto. Lo sta facendo la Cina in Tibet e sta avvenendo da noi in Europa.
Che sia lo scopo o una conseguenza casuale è tutto da vedere.
Le teorie del genocidio hanno varie spiegazioni, dall'islamizzazione dell'eruopa, al fatto che la razza bianca in europa è pericolosa per gli USA.
Ci sono considerazioni energetiche, ambientali ed alimentari. Nel 1996 è stato scritto un libro molto importante per questo genere di cose "Our Ecological Footprint: Reducing Human Impact on the Earth with illustrations by Phil Testemale".
In pratica fa tutti calcoli su quante risorse servono ad un umano per vivere, i calcoli sull'energia secondo me sono ormai datati e senza più senso, visto che ormai c'è il fotovoltaico e calcolare la foresta bruciata equivalente o la biomassa equivalente non ha più senso.
Anni fa se dovevo calcolare il territorio usato da una persona la stragrande maggioranza del terreno era per la produzione di energia, non di cibo, visto che i biocarburanti o cmq la fotosintesi di fanno sono molto ma molto inefficienti anche sotto lo 0.2% dell'energia del sole viene di fatto convertita in energia usabile dall'uomo. Contro un 15% dei pannelli fotovoltaici più scarsi ed un 25% di quelli migliori (parlo di quelli residenziali, non di quelli della nasa oltre il 44%).
Di fatto un metro quadro di pannelli fotovoltaici equivalgono a 100 metri quadri di foreste o biomassa.
Invece dal punto di vista del cibo l'italia non è autosufficiente, semplicemente non ha il terreno agricolo per sfamare i suoi cittadini, senza considerare che in pochi decenni abbiamo mangiato gran parte del nostro terreno agricolo, oltre 5 milioni di ettari, per colpa della cementificaizione. Cito i dati a memoria, credo del censimento agricolo che fa l'istat ogni 10 anni, ci siamo mangiati in pochi decenni 5 milioni di ettari su un totale di 23 milioni rimasti.
23 milioni di ettari non bastano a sfamare 60 milioni di persone, neanche smettendo di mangiare carne e sfruttandoli al massimo.
I giornali per non far capire la situzione fanno dei bei grafici con il cibo esportato, che è tantissimo, pasta esportata, formaggi esportati. Oppure con import / export misurato in euro di cibo importato ed esportato.
Tutte cavolate per non far capire la realtà, il made in Italy nel cibo non esiste, non abbiamo campi per sfamare noi stessi, figuriamoci per esportare, il made in Italy in realtà è cibo trasformato: importiamo la farina ed esportiamo la pasta. Importiamo il cibo per le mucche ed esportiamo il formaggio o importiamo latte ed esportiamo formaggio. Il made in Italy è una industria di trasformazione, non di produzione, sono inutili le etichette.
I nostri giornali hanno dato la colpa al fotovoltaico per la perdita di terreno agricolo ma basta fare 2 conti per vedere che se anche tutto il fotovoltaico per tutta l'energia italiana fosse messo interamente sul terreno agricolo se ne mangerebbe una percentuale ridicola. Senza considerare che si può mettere sui tetti. Sparano cavolate così facilmente smontabili senza vergogna.
Per dire il livello di propaganda dei nostri media, si sono inventati che l'expo 2015 è sulla natura e sull'agricoltura dopo che qualcuno ha fatto notare che mangiare altro terreno agricolo per il cemento non è un'idea saggia.
Credevo che il cibo venisse dall'africa, visto che un periodo leggevo articoli di come l'occidente si sta comprando i terreni agricoli dell'africa, tipo korea che compra il madagascar, poi ho scoperto che l'africa è un importatore netto di cibo.
Di fatto il grano viene dagli stati uniti, che podrebbero avere una popolazione molto ma molto più numerosa di quella che hanno. Anche la russia ha un surplus di produzione.
http://www.indexmundi.com/agriculture/?commodity=wheat&graph=exportsCi sono molti paesi totalmente dipendenti dal grano degli stati uniti per la sopravvivenza. Le primavere arabe sono state causate dall'aumento del prezzo del grano, non dal fatto che gli arabi hanno internet, hanno visto quanto è figo l'occidente e volevano replicarlo. Prendete i vecchi articoli sulle primavere arabe, parlano proprio delle proteste per il prezzo del grano.
Io credo che i temi di geopolitica, risorse e natalità siano stati volutamente eliminati dal dibattito.