Perché non proviamo a delineare una descrizione generale del classico femminista italiota?
Sono curioso di vedere come la pensate.
Ascolta, mi rendo conto di essere un po' rompi, però credo che una cosa da fare sia innanzitutto quella di smetterla di definire i nostri connazionali "italioti".
Noi siamo italiani, non italioti.
Tra l'altro, l'uomo medio italiano, nella stragrande maggioranza dei casi, non è un femminista* ma un inconsapevole (e in questo, non è che gli stranieri siano poi tanto meglio degli italiani; anzi).
Ci sono atteggiamenti, modi di pensare e di agire tipici degli italiani, che hanno radici molto lontane e ben precedenti al femminismo.
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* Se nei cantieri in cui lavoro io, chiedessi a muratori, carpentieri, manovali, imbianchini, ecc, di parlarmi del femminismo, son sicuro che mi guarderebbero come una specie di alieno...
Questo tanto per dire che l'uomo medio - italiano o rumeno o albanese che sia - non sa nulla (o quasi) del femminismo, della q.m. e di tutto il resto.