In rilievo > Osservatorio sul Femminismo
Abbatto i muri... Femministe abbattono "Al di là del buco"
ilmarmocchio:
--- Citazione ---F66.1
Egodystonic sexual orientation
The gender identity or sexual preference (heterosexual, homosexual, bisexual, or prepubertal) is not in doubt, but the individual wishes it were different because of associated psychological and behavioural disorders, and may seek treatment in order to change it.
F66.2
Sexual relationship disorder
The gender identity or sexual orientation (heterosexual, homosexual, or bisexual) is responsible for difficulties in forming or maintaining a relationship with a sexual partner.
--- Termina citazione ---
anche su questo, si tende a far silenzio
Angelo:
--- Citazione da: COSMOS1 - Aprile 22, 2015, 09:31:35 am ---va bene: Putin fa scelte controcorrente rispetto all'Occidente
io sono d'accordo con Putin, è chiaro che la sua politica è vincente, ma la storia è bizzarra, non si sa mai (vedete un po' il Quebec: nel 1950 il 90% era cattolico, oggi il 10% ...)
possiamo discutere sul grado di coercizione individuale connesso con la sua politica (nel senso che gli interessi collettivi possono prevalere su quelli individuali, ma fino ad un certo punto)
chiunque in ogni caso è libero di dissentire con Putin, ca va sans dire
perciò: dov'è il problema? cioè: io posso dire che non sono d'accordo con Eretica, posso discutere, posso analizzare la sua posizione politica e culturale
ma il metodo dell'anatema, diffuso tra i sinistrorsi ma anche tra i destrorsi così come tra le femministe, non produce nulla
solo muri
appunto
questo è il mio punto di vista
--- Termina citazione ---
Punto di vista che come sai non condivido. Senza fare anatemi ma analizzando i post del soggetto Eretica io devo far notare la differenza tra una femminista e noi.
C'è una linea di demarcazione tra noi e loro. Loro hanno scelto una strada, noi ne abbiamo scelta un'altra.
Io in particolare ho scelto una demarcazione ancora più netta. Significa che chi è a favore dell'educazione gender nelle scuole, SALVO IL CASO DI PERSONA NON INFORMATA SUI FATTI, è fuori dai canoni della legalità Costituzionale e umana ma DENTRO i canoni di una legislazione sessista ed imposta da organismi non votati da nessuno.
Un bicchiere d'acqua, per gli uomini, resta un bicchiere d'acqua; per certe categorie di persone lo stesso bicchiere d'acqua se portato in un bagno diventa un cesso. Io chiamo le cose con il nome esatto, posso sbagliare qualche termine, ma in questo caso io vedo i fatti. Le ipotetiche aperture basate su supposte intenzioni di soggetti che apprezzano l'ideologia gender non sono aperture.
Chi ha votato "Sì" alla Convenzione di Istanbul è un soggetto che reputa l'uomo inferiore alla donna. Chi osanna la Convenzione di Istanbul è sessista. Non è un opinione, è un fatto. L'articolo 4 al punto 4 ammette che noi dobbiamo ritenere la nostra Costituzione inferiore alla Convenzione di Istanbul:
"Le misure specifiche necessarie per prevenire la violenza e proteggere le donne contro la
violenza di genere non saranno considerate discriminatorie ai sensi della presente
Convenzione. "
Hai visto proteste di femministe sul web per la ratifica della Convenzione? Il soggetto della nostra analisi ha espresso condanna nei confronti dei firmatari della stessa?
Poi ti ricordo che qui, dopo invito e senza nessuna censura, il soggetto non ha parlato ma ha evaso le domande dirette degli utenti. E' stato chiesto di parlare di "pasquale" e lei parlava di "Tonino o parular". E' ragionevole tentare un'alleanza con chi, almeno su quello che ha liberamente scritto qui, evade le domande?
Secondo me no. Per te sì. Punti di vista, tu sei cattolico, io no. Tu perdoni, hai un animo buono. Io ho un sangue diverso, compatibile solo con quelli Rh "positivo". Questione di sangue;io l'ho donato, talune e taluni autoproclamatisi antisessisti e difensori della C. di Istanbul e della CEDAW, lo succhiano. E' compito degli Uomini rendere pubblico tale ladrocinio spacciato per "beneficenza di genere" o altri nomi fasulli. Loro non stanno facendo prigionieri. Ma tu tenti di salvare anche loro dalla tempesta che vedi arrivare in lontananza. Umano, troppo umano. Donatore universale inconsapevole; io sono selettivo. Dopo averlo donato universalmente c'è chi ha preferito farsi foto con le lacrime maschili.
Sulla questione Putin... In Italia stiamo perdendo la libertà ad opera di soggetti non votati da nessuno; talune fette della società però preferiscono guardare la pagliuzza nell'occhio dell'altro piuttosto che la trave posta nel proprio. Doppio standard classico. Io ho lo standard unico.Io ho "i punti fissi" loro il relativismo a base Euro. Putin sta salvando delle vite, sta mantenendo una freddezza notevole, ma quel soggetto è nato in una terra di scacchisti. Tienilo presente. Tieni presente che ci sono ancora vecchi soldati sovietici/russi che il 9 maggio 2015 saranno nella piazza Rossa a Mosca. Tieni presente che il nostro governo ha avallato direttive UE indegne di un paese civile; tieni presente che dopo migliaia di morti nel Donbass, il soggetto della nostra analisi non riesce ancora a vederli ma vede il problema (falso) dell'impossibilità di guidare un'auto in Russia. Tieni presente che quelli non dimenticano. Tieni presente che 70 anni fa morirono dai 20 ai 26 milioni tra soldati e civili sovietici su 60 milioni di morti. Tieni presente che loro sono ortodossi e non cattolici. Tieni presente che loro hanno ragione e si difendono. Tieni presente che loro credono. Tieni presente che loro ricordano.
Io non farei la guerra per difendere una femminista o un parlamento che mi reputa meno della merda poichè nato uomo. Zerbino mai. Hanno distrutto gli ideali, infangato l'Amore, esultato per la cancellazione delle fiabe per i bimbi, esultato per l'amore senza senso modernista di oggi.
Le alleanze si fanno con chi crede, con chi ha rispetto. Non è colpa mia se loro sono destinate ad una vita di non senso. Hanno voluto superare i loro limiti, cadranno in mare come Icaro. Noi lo abbiamo detto, tu le vuoi ancora salvare. Ripeto: sei umano, troppo umano. Un animo buono. Io no.
Angelo:
Un altro articolo del soggetto analizzato da un uomo del Sud, me medesimo. Anche io non dimentico.
Di seguito link e articolo. Più in basso una linea di separazione fatta di asterischi e l'analisi.
https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/04/22/il-buon-razzista/
Il buon razzista dice che colpevoli della strage di migranti sono altri, ovvero quelli che gli danno speranze e così li inducono a “sradicarsi, viaggiare, morire”. Un po’ come dire che colpevoli di tante forme di relazioni politiche disfunzionali sono i cittadini che chiedono tante cose e poi non ne ottengono nemmeno una. Il buon razzista dice che bisogna essere realisti, mai buonisti, perché è proprio la pietà che uccide gli immigrati. Invece se gli dici di no, subito, allora potrebbero comodamente morire in casa propria e non sarebbe affare nostro.
Il buon razzista stringe mani di madri di famiglia, padri, persone che lavorano, oneste e piene di buoni propositi, e in giro va dicendo che prima che pensare agli altri bisogna pensare agli italiani. Così il buon razzista segna un punto e cerca consenso ravanando nel malumore della gente, in quella crisi economica che pur essendo stato, egli, al governo dichiara di non aver mai causato. Per prendere un voto basta istigare l’indignazione di chi odia i negri, i froci, quelli del giender e ora ci si mettono perfino i vescovi che dichiarano che il buon razzista promuove la disumanità.
Vogliamo un governo in cui la chiesa deve farsi i cazzi propri, salvo quando dice quello che vogliamo noi. E mi ricorda un altro nazionalsocialista che pressappoco diceva le stesse cose. Lo vedevi a sfoderare il suo sex appeal, con belle donne al fianco, e tutti quanti lo descrivevano come un genio, uno che ha ben capito come va il futuro, e chi lo sa che genio serve per dire minchiate una dopo l’altra. Il buon razzista immagina che la politica pietosa sia quella che esorta la gente a esprimere opinioni con frasi sconnesse, in fondo è gente che ha il pelo sullo stomaco, tollera tutto, perfino di tenere il braccio teso per ore e ore all’ascolto del proprio leader. Il buon razzista indica come responsabile della crisi economica un’entità astratta che chiameremo europa, dove però siedono tanti parlamentari che al prezzo di circa 40 mila euro al mese si pronunciano secondo il verbo del nuovo duce.
Il buon razzista è sempre in grado di indicare al popolo nuove paure perché ogni manifestazione di terrore indica che vorranno affidarsi a un uomo forte, dinamico, giovane, che sa dire stronzate con il sorriso sulle labbra. Un uomo che prende volentieri gli applausi di chi vorrebbe bruciare i rom o di chi vorrebbe fucilare i senza tetto. Il buon razzista è un tipo moderno. Ride, mangia, balla e vuole la riapertura delle case chiuse, così spaccia questa soluzione come liberatoria ed evita di ascoltare chi quel mestiere lo fa per davvero. E’ un gran signore, questo buon razzista, e non potremo mai ringraziarlo abbastanza per averci dimostrato come è veramente semplice tornare al ventennio, così come diceva Hannah Arendt, per riconfermare la banalità del male.
Una burocrazia che sopprime esseri umani per il loro stesso bene. Un’opera di eugenetica sociale in nome dei valori di chi pressa sul controllo di uomini, donne, gay, lesbiche, trans, e poi sventola la bandiera italica nelle marce antiabortiste mentre afferma che le donne che non hanno almeno dieci figli a testa sono tutte assassine. Il volto della nuova destra si propone come alternativo a quello dell’attuale centro sinistra, e noi dovremmo credergli perché alza i toni dicendo pressappoco le stesse cose, in forme meno politically correct ma la sostanza è uguale. Quello che è chiaro è che degli esseri umani, bianchi, neri, rossi, gialli, gli importa molto poco. Quel che gli importa è la riaffermazione del suo partito perché dopo che fu dimostrato che ha arraffato roba qui e là, in quel nord in cui tutti sarebbero bravissimi lavoratori, serve trovare un modo nuovo per ripresentarsi a dire le stesse cose.
Però io sono terrona e ho il gran brutto vizio di non poter dimenticare. vedi? Se io rompo con te non torno indietro. Non cambio idea. E non cambio idea su chi si rifà il lifting con una immagine più modaiola e trasformando un volto in brand. E’ la solita favola del gran leader, che di nuovo non dice proprio niente. Rivogliono poter sganciare le risorse del nord da quelle del sud. Esigono che la gente muoia senza dargli alcun aiuto. Si riparla di reato di clandestinità, di confino per chi ha idee diverse, con quei sostenitori che vogliono bruciare in piazza i libri in cui si parla di rispetto tra persone differenti. Si parla di una totale mancanza di apertura e di una intolleranza enorme nei confronti di chi non la pensa come loro, ed è così che il buon razzista glissa le critiche e va avanti con il suo progetto. Perché in realtà non è lui che sbaglia. Siamo noi.
Avanti, su, provate a guardare il mondo così come lui solo può mostrarvelo e poi dategli sotto con i due minuti d’odio. Negri, froci, figli di puttana, troie, che ti potessero stuprare quelli dell’Isis, sicuramente te lo faresti ficcare dentro da un bel musulmano, ti piace il cazzo scuro, smettila di frignare, dovresti ringraziarci, perché noi ti teniamo al sicuro dal maschio straniero e stupratore. E non osare dire nulla che possa contraddirci perché domani ti mettiamo alla gogna e allora ricominciamo a raccontare: quel che il buon razzista dice e pensa è giusto. Inchinati di fronte al buon razzista. Dimentica quei morti in mare. Dimentica l’emozione perché si tratta di un trucco. Quei bastardi che vogliono invadere l’Europa hanno truccato le foto. ne saranno morti un centinaio e frignano. Bisognerebbe festeggiare, invece, perché è Dio che l’ha voluto. E sono queste ed altre sonore cazzate che si possono leggere sul web in questi giorni e al buon razzista vorrei chiedere solo una cosa, una soltanto: ma tu, la notte dormi tranquillo?
11164828_961849080533342_2728773982295020908_n
Ps: pensate che questa cosa io l’avevo scritta, pressappoco, nel lontano 2000, riferito alla situazione politica di quel tempo. L’ho riaggiornata, ma, in fondo, vi sembra sia cambiato qualcosa?
**************************************************************************************************************************************
Il buon razzista dovrebbe avere una nome ed un cognome politico, dovresti farlo se hai il coraggio, altrimenti resta un'invettiva vuota.
L'elevato numero di migranti che tenta di sbarcare in Italia è dovuto a cause ben precise.
1) Siria, Libia, Iraq, Afghanistan, Nigeria, Yemen, Mali, etc. sono tutti paesi dove la NATO (di cui facciamo parte) e gli USA hanno fatto sfracelli e guerre.
Partiamo da due paesi, assai vicini e sconvolti da guerre. Cominciamo a fare i nomi e cognomi dei sostenitori della guerra libica, te li ricordi o ricordi soltanto quello che fa comodo ricordare? Ricordi le manifestazioni femministe contro Gheddafi a Roma? Ricordi le pagliacciate de "il popolo viola" e femministe varie contro gli accordi economici tra Libia e Italia? Secondo te è meglio far stare meglio una persona in Libia o portare in massa immigrati in Italia?
Tieni presente che il sottoscritto non vota nessuno perchè ricorda che tutti i partiti politici hanno votato la Convenzione di Istanbul, compresi quelli che tu definisci "maschilisti". Tutti, nessuno escluso. Un unanime voto femminista.
In Siria c'era ed ancora c'è (grosso modo) un regime dittatoriale. Assad non è un santo, ma credi che siano meglio quelli che mangiano il cuore del soldato siriano in diretta? Sai che Clinton, Obama, etc. hanno finanziato questi terroristi? Lo sai che lo hanno ammesso loro?
Suppongo che tu non lo sappia, del resto le frasi ad effetto, prive di analisi, fanno effetto solo su un determinato tipo di soggetto.
2) Sai che in Italia moltitudini di ONG, associazioni, lucrano sugli immigrati? Sai che la natalità di italiani è minore e non di poco rispetto a quella dei migranti? Sai che restando in Europa bisognerà adeguarsi alle direttive che impongono una progressiva cancellazione di identità culturali e nazionali in favore di una lingua sempre più politicamente corretta e sempre più inglese? Sai che le tue stesse recriminazioni le fanno i circoli mondialisti?
Suppongo che tu non lo sappia, del resto è facile fare il buonismo spiccio.
3) Perchè buona parte del popolo italiano deve pagare per colpe non sue dato che al governo non eleggiamo nessuno dall'epoca del golpe bianco dove TU, IL POPOLO VIOLA, SNOQ e altri "democratici" avete esultato? Ti linko un video ---> //www.youtube.com/watch?v=ZWGbCnXYZPU -- > Non dimenticare neanche questo. AVETE ESULTATO PER IL GOLPE MONTIANO, AVETE SOSTENUTO NEI FATTI RENZI (SEL SOSTIENE RENZI) .
AVETE TRADITO L'ITALIA. SEMPRE PIU' PERSONE LO SANNO. SEMPRE PIU' PERSONE VI "AMERANNO".
4) Le persone criticano l'ideologia gender e le insegnanti femministe che diffondono tali scemenze manipolatorie nelle scuole perchè non vogliono che i loro figli vengano sottoposti a lezioni manipolatorie. Fattene una ragione, non tutti sono femministi. Non tutte le femministe avranno posti di lavoro dove potranno insegnare tali scemenze gender.
5) Nessuna persona normale e dotata di un minimo di umanità vuole la morte di immigrati in mezzo al mare. Ma non credo che tu dormirai tranquilla se vedi questi video. E non credo che potrai dire a te stessa:" Io non sapevo"... E il tarlo una volta entrato non ti abbandonerà....
//www.youtube.com/watch?v=Vsh3Uy9U0KI + //www.youtube.com/watch?v=o-l_EH6svOk + //www.youtube.com/watch?v=e0-X8BiFzi0
Con tanta freddezza,da un Uomo del Sud.
Angelo:
Ricordate la femminista queer di riferimento di un soggetto che venne a parlare qui...
Buona lettura, io i sostenitori delle stronzate gender e femministe non li reputo ragionevoli, li reputo irragionevoli. Un articolo assai interessante, ve ne consiglio la lettura dal sito originale.
https://ontologismi.wordpress.com/2015/04/10/gender-origini-e-consistenza-teorica/
…] L’origine della “teoria del genere” (gender) risale agli inizi del 1900, quando Magnus Hirschfeld, un medico berlinese, pubblica il libro “Die Trasvestiten” inaugurando la categoria del travestitismo, ipotizzando già di sostituire la “fittizia” divisione binaria dei sessi con un continuum cambiabile. La prima operazione di cambiamento di sesso venne svolta proprio sotto gli occhi di Hirschfeld .
Si trattava di un pittore olandese trasformato in donna (da Einar Mogens Wegener a Elbe) dopo cinque operazioni in 2 anni. Il quinto intervento si concluse con una crisi di rigetto e la morte del paziente. D’altronde sappiamo, da fonti transessualiste, che i suicidi delle persone che cambiano sesso arriva al 50%.
Nel 1949 Simone de Beauvoir scrive “Donna non si nasce ma si diventa”, nel “Deuxième sexe”, dove afferma che il genere viene costruito socialmente dalla cultura, a prescindere dal dato sessuale.
Nel 1953 Harry Benjamin pubblica “Transvestitism and Transsexualism”, inaugurando quella che sarebbe diventata una nuova categoria clinica. Infatti, il transessualismo è definito come disturbo dell’ identità di genere (Gender Identity Disorder), dall’ultima revisione del DSM V (dell’American Psychology Association). Negli stessi anni, l’entomologo, Alfred Kinsey, considerato il padre della sessuologia moderna, pubblica due libri sul comportamento sessuale dell’uomo e della donna, teorizzando che ogni orientamento sessuale (non solo la trans e omosessualità ma anche la pedofilia e la zoofilia) non fosse perversione ma variante normale della sessualità umana e creando “I generi Kinsey” (Lesbian, Gay, Bisexual e Transgender). Al riguardo, consigliamo a tutti la lettura del testo di Mario Mieli, primo ideologo omosessualista italiano, “Elementi di critica omosessuale”.
Ora continuiamo la storia della “teoria del gender”: un discepolo di Kinsey, l’endocrinologo John Money, tristementenoto per la storia di Bruce/Brenda/David Reimer, suicidatosi come il fratello gemello Brian, fondò nel 1965 la Gender Identity Clinic nel John Hopkins Hospital. Il suo libro “Uomo, donna, ragazzo e ragazza” diventa testo universitario sebbene in seguito la sua teoria si sia rivelata scientificamente errata e la clinica venne chiusa anche perché Moneyfalsifica i rapporti sul successo delle sue operazioni.
Poco dopo lo psichiatra e psicoanalista Robert Stoller nel suo “Sex and gender – the development of Mascunility and Feminility” (1968) teorizza la differenza fra sesso e genere e nasce così il concetto d’identità di genere.
Nel 1972, Ann Oakley pubblica “Sex, Gender and Society” che rappresenta la ripresa della teoria Gender da parte del femminismo americano e, poco a poco, i ”Women Studies” diventano “Gender Studies” nelle università.
Nel 1986, la leader femminista Joan W. Scott scrive in “Le genre : une categorie utile de l’analyse historique” che il genere “è un elemento costitutivo delle relazioni sociali basate sulle differenze percepite tra i sessi”.
Nel 1990 un’altra leader femminista Judith Butler scrive “Gender Trouble” dove inaugura un nuovo pensiero : il queer, un “paradigma” dove l’individuo può autorappresentarsi attraverso una serie di maschere e artifici, a volte lesbica, altre volte drag, altre transgender, ecc,.. Insomma, il genere è performativo e precede il sesso.
Vi sono numerosi altri testi che andrebbero letti per rendersi conto che l’attuale rivoluzione del gender è la più radicale, la più pericolosa rivoluzione antropologica che il mondo abbia mai visto. Consigliamo la lettura di Alice Domurat Dreger “Hermaphrodites and the medical invention of sex” (1998); i principi di Joyakarta riguardo all’identità di genere; gli scritti di Donna Haraway secondo cui oggi – per la prima volta nell’umanità – la tecnologia può consentire agli esseri umani di prescindere dal proprio corpo e molti altri testi.
Spero quindi che la signora che ci ha scritto si renda conto che l’ideologia del gender non l’abbiamo esattamente inventata noi.
Riguardo all’affermazione che “In nessuna scuola italiana, infatti, si tengono corsi dai contenuti istericamente descritti dalla madre nel video” , ricordiamo che l’ideologia del genere è entrata in numerosissimi asili nido e scuole a nel Lazio, in Piemonte, Lombardia, Veneto, Umbria, Emilia Romagna ed altre regioni ed è sufficiente fare una breve ricerca sul web. Le denunce dei genitori fioccano. Comunque stiamo preparando una lista dei casi principali per una prossima pubblicazione. Tutte queste iniziative pro-LGBT e pro-gender sono attuate con milioni di Euro dei contribuenti dalle autorità comunali, provinciali e regionali della rete RE.A.DY, ed altri Comuni indipendenti dalla stessa come Brescia e Siena. Solo a titolo di esempio: i 425.000 EURO del MIUR e i 120.000 EURO erogati daZingaretti, presidente della regione Lazio.
E i libretti della casa editrice “Stampatello” dove si dice insegna che è bello, è normale, comprare un figlio dopo aver affittato un utero di una schiava? (Il che tra l’altro è ancora reato, in Italia). O che mentiscono sapendo di mentire quando dicono che due mamme (o due papà) hanno “messo al mondo” il bambino? (ancora, nonostante tanti “progressi”, per fare un bambino ci vuole 1 ovulo e 1 spermatozoo). E’ giusto insegnare falsità fin dagli asili?
Tutte le suddette iniziative non sono ancora direttive del Governo, ma se passa il disegno dilegge Fedeli che vuole erogare 200 milioni di EURO per introdurre “l’educazione al genere” nelle scuole e nelle università, diverranno obbligatorie ed è proprio per questo che abbiamo pubblicato il nostro video per avvertire gli Italiani di cosa ci riserva il futuro se non blocchiamo questa tragica e dannosa ideologia.
Inoltre ci permettiamo di chiedere se sia giusto che si spendano milioni di EURO per propagare l’ ideologia del gender nelle scuole mentre le stesse cadono a pezzi ed i nostri figli devono spesso portarsi la carta igienica da casa.
Un’ ultima osservazione: come mai i grandi media e la maggior parte dei politici sostengono questa teoria del gender e l’ideologia omosessualista ad essa contigua? L’unica risposta logica che possiamo offrire è che dietro all’ideologia del gender ed alla sessualizzazione precoce dei nostri bambini vi sono gli interessi finanziari enormi delle industrie interessate a veri e propri business (fecondazione artificiale, condom, uteri in affitto, cambiamento di sesso, aborto). Miliardi di profitti, spesso prodotti con soldi dei contribuenti e mediante cliniche private, e fatti letteralmente sulla pelle ed il sangue di milioni di uomini, donne e bambini! Si tratta solo di business e consumismo.
Oggi, infatti, tutti noi, omosessuali o eterosessuali, siamo soggetti al marketing delle multinazionali e dei grandi brand che continuamente creano – attraverso la pubblicità – dei bisogni non necessari. Non mi stupisce che lei non sia omosessuale: non tutti gli omosessuali sono omosessualisti e non tutti gli omosessualisti sono omosessuali. Anzi. E sono una netta minoranza le persone LGBT che “pensano” di “volere figli” e sono vittime di questa propaganda consumistica.
La maggior parte degli omosessuali concorda con noi che un figlio ha diritto ad avere un padre ed una madre”.
.
Antonio Brandi
COSMOS1:
boh :hmm:
peccato che sprechi tanta energia prendendo a pugni l'aria...
apri troppi argomenti e non li chiarisci abbastanza, dai troppe cose per scontate, usi l'anatema come un argomento ...
basterebbe che restassi a tema del titolo che hai dato tu stesso al tuo topic ;) per avere ragionamenti molto più organici e pesanti ...
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa