Dialoghi > Proposte per nuove iniziative
Case chiuse: che ne pensate?
SilvioDestro:
Il mio parere sulla materia è un po' diverso da quello espresso finora.
Innanzitutto occorre far comprendere alla gente che quando la sessualità non sia "dono", sia "prostituzione". Cioè coloro che usano la loro sessualità per ottenere determinati scopi (soldi,potere,lavoro,uomo-bancomat,figli,alimenti,telefonini ecc.) non fanno altro che prostituirsi, mettendosi in quella situazione che comunque non sia moralmente positiva per chi la compie.
Poi, la sessualità, ci è stata donata per procreare, prima di tutto, non è all'origine un mezzo ludico. La ludicità è stata successivamente indotta da una degenerazione, che se esperimentata, ci sembra far star bene ed invece moralmente ci fa star male. Il falso benessere corporeo che ci dà è effimero e ci induce a ripraticarlo sempre più e con modalità sempre più sfrenate, che poi ci alienano dalla realtà e dalla verità. Se, da una parte, gli uomini sono indotti ad andare a prostitute od a masturbarsi per comprensibili difficoltà di relazionarsi con l'universo femminile, dall'altra i medesimi dimostrano di non saper gestire la loro virilità nella maniera giusta e di non saper far leva sulla loro spiritualità, sicuramente molto più spiccata che nei soggetti femminili. Le femmine, dal canto loro, penso anche in maniera ignara, a causa dell'indottrinamento operato, sfruttano questo periodo storico per "riscuotere" il più possibile da questo sistema che sembra elevarle a divinità e che invece le degrada e le sfrutta, inducendole a prostituirsi tutte, proponendo lo scambio tra "beni/potere/lavoro/figli/telefonini" e la loro sessualità. In tutto questo guazzabuglio i maschi sani e le femmine sane ci stanno male e non sono tantissime le famiglie che si sono costituite tra maschi sani e femmine sane, ma ci sono. Lo SGANCIAMENTO EMOTIVO è uno degli antidoti proposti da U3K ed io penso sia quello più efficace, che porta successivamente ad una maschilità forte, autoreferenziante, stoica, spirituale ed alla fine risanante l'intera società, femmine comprese. Ritengo infatti sia necessaria ai nostri tempi e nel nostro ambito occidentale una "rieducazione maschile" ma ancor più e prima una "rieducazione femminile", che le riporti a rendersi consapevoli che non sono nate solo per se stesse ma per essere "strumento" di prosperità, come lo sono gli uomini; bisogna rendersi conto che quando si è strumento si è "dono" e quando si è "dono" non si è "prostituti/e".
Vengo al dunque e a dare una risposta alla domanda: prima di tutto bisogna cominciare la "rieducazione", la riapertura delle case chiuse può essere una soluzione di ripiego temporanea, perchè, bisognerà spiegare che chi ne usufruisce, sia quale parte attiva, sia quale parte passiva, sia ammalato.
Stealth:
Da buon liberale qual sono ho votato la 2. Che ognuno sia libero di prostituirsi, di fare sesso a pagamento e pure di "sfruttare" le prostitute.
Punire gli sfruttatori? E chi sarebbero questi fantomatici "sfruttatori"? I datori di lavoro delle puttane? Allora puniamo pure i padroni delle aziende, anzi proibiamo a tutti di essere padroni d'azienda. Solo che poi voglio vedere le aziende chi le dirige...
Archiloco:
--- Citazione da: LesPaul - Agosto 22, 2010, 03:40:34 am ---
Ricordatevi che le donne che vengono obbligate a prostituirsi sono solo un'esigua minoranza. Le altre lo fanno di loro spontanea volontà e con LAUTISSIMI guadagni, tanto che potrebbero ridermi in faccia se gli dico quanto io porto a casa a fine mese (per inciso: molte riescono a comprarsi anche l'Audi R8, come i calciatori di serie A... fate voi le proporzioni)
--- Termina citazione ---
La penso anch'io come te,Specie quelle d'alto bordo guadagnano tantissimo, il tutto esentasse,alcune hanno acquistato numerosi immobili. Ma non si prende atto di questa realtà :hmm:
Viceversa spesso è il cliente in situazione di debolezza o di dipendenza affettiva/sessuale.
Ryu:
Io sapevo che la prostituzione fosse lecita solo in casa (normale non casa chiusa) ma la maggior parte avviene in strada (vietata da leggi e ordinanze) e addirittura chi riaccompagna le prostitute sul posto di lavoro in strada comette reato..
Gli sfruttatori andrebbero puniti perché ricattano, menano ecc un pò come la mafia quando chiede il pizzo cioè "protezione" non sono datori di lavoro le uniche datrici di lavoro sono le donne, azienda FICA s.r.l., capitale: passera, tette, culo :rofl2:
ps: se ci si compra la R8 se c'è qualche donna qui sul forum mi prostituisco :lol: :lol:
Liberofreedom:
Ho votato 3, ma mi permetto di far notare che oltre agli sfruttatori ci sono anche le sfruttatrici: ex prostitute a fine carriera che pensano di farsi la pensione... Alla faccia della tanto sbandierata solidarietà femminile
La prostituzione, se esercitata come nei paesi nordici o in svizzera è una professione come un'altra, in più di grande utilità sociale se svolta alla luce del sole e con i controlli legali.
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