Non facciamoci prendere troppo dalla retorica seria o scherzosa che sia. Chi lavora in proprio va incontro a certe incombenze, per esempio deve farsi conoscere e farsi pubblicità. Cosa che non è affatto facile e scontata.
Se si lavora per conto altrui si entra a far parte di un'organizzazione che pensa a pubblicizzarsi, per cui molte cose ci pensa questa organizzazione a farle.
Per cui una prostituta può lavorare sotto un datore di lavoro che pensa lui o lei a procurare i clienti dietro compenso. La prostituzione può benissimo essere un'attività che può svolgersi dietro un apposito contratto di lavoro.
Quindi finiamola con questa menata degli "sfruttatori". Si è vero che possono esserci abusi, tipo lavoro a nero, percosse, straordinari non pagati e via dicendo. Ma queste sono cose che possono verificarsi in TUTTI i settori economici, non solo nel campo della prostituzione. Se si esaltano tanto questi fenomemi in questo campo è solo perché è un campo in cui operano quasi esclusivamente le donne.