Pare una regola certa, come la gravità. Le donne sono diventate incredibilmente immature.
Senza ombra di dubbio un numero molto grande di donne è diventato immaturo. Ma allo stesso tempo, quando camminiamo per strada, quanti zerbini vediamo? Quanti amici abbiamo che ancora si "dichiarano femministi" ? Quanti politici di (apparente ?
) sesso maschile hanno votato la Convenzione di Istanbul?
Il primo problema della nascita e dello sviluppo delle puttanate femministe dove sta?
In famiglia? Non credo. Ormai in famiglia parlano con i tweet, i post e i gli sms. La famiglia la stanno quasi facendo scomparire. Con gravissimi danni che adesso cominciamo a vedere...
Nella società? Sì. E la società esterna alla famiglia cosa è? La scuola, i media, la politica.
Ma cosa è una femminista?
Quando ho provato a ragionare dal vivo con tali soggetti, mi son divertito a studiare questi esemplari, a catalogare il loro modo di "ragionare".
Spesso non parlavo "subito" di maschilismo, femminismo, etc. Parlavo di altre cose e cercavo di notare i "loro punti di partenza".
Il soggetto femminista ha delle precise caratteristiche (talvolta combinate, talvolta isolate):
si spaccia per idealista ma in realtà è estremamente attaccato ai beni materiali o soffre di un edonismo compulsivo volto a mascherare un vuoto.
e' incapace di ragionare in maniera logica, alla regola egli risponde con l'eccezione, all'oggetto egli risponde con il soggetto;
è insofferente alla "morale" , per partito preso. Però è il primo a "fare la morale";
non ha quello che io impropriamente chiamo "un punto di partenza" o se lo ha è "confuso", indeterminato, variabile.*
Provate adesso a parlare con un soggetto femminista. Parlate di un altro argomento, se non volete fare sforzi, basta inventarne uno prendendo dalle cronache femministe e non, ed eliminate la tematica femminista. Vi faccio un esempio banale: pigliamo il caso Rom.
Prendiamo un episodio di cronaca a caso che ne so tipo il caso della madre rom che non va in galera pur mettendo il figlio in mezzo alla strada al semaforo.
Avremo nella maggior parte dei casi 2 tipi di soggetti a rispondere e a dialogare su tale problema:
il primo risponderà grosso modo così :i Rom vanno cacciati via, e/o sterminati e/o mandati a quel paese etc.
Il secondo risponderà grosso modo così: i Rom hanno una cultura da capire, e/o non bisogna fare di tutta un'erba un fascio, e/o filippiche terzomondiste radical chic etc.
Avremo poi altri due gruppi, minoritari:
uno farà una precisa analisi numerica del fenomeno, analizzerà leggi e darà ragione all'uno e all'altro senza però proporre una soluzione.
un altro apprezzerà i sentimenti dell'uno e dell'altro, condannando gli estremismi, ma non proporrà nessuna soluzione.
Ci sarà poi uno che farà notare ai 4 che hanno dimenticato la cosa fondamentale, ossia che : tutti sono UGUALI DI FRONTE ALLA LEGGE, QUINDI I ROM CHE COMMETTONO UN REATO DEVONO FINIRE IN GALERA COME I CITTADINI ITALIANI. NESSUNA AGGRAVANTE, NESSUNA FILIPPICA, MA RIGIDA, FREDDA, SEVERA APPLICAZIONE DELLE LEGGI. Da dove nasce questa ovvia (ma non credete così tanto, qui siamo su un forum ancora dotato di buonsenso...) analisi?
Dal mio ancora più ovvio e banale "punto di partenza", ossia dal fatto che io credo che :" La mia libertà finisce dove comincia la tua".
Provate a chiedere a tali soggetti il "loro punto di partenza"... Poi confrontatelo con quello delle femministe che non sanno neanche loro dare una definizione precisa di femminismo (il paraculismo e chiagnifottismo femminista, sia di destra sia di sinistra,campano proprio sulla non definizione o sulla mistificazione... ).
Sia i soggetti interpellati, sia le femministe, condividono questo punto.
Sintetizzando ancora di più, le femministe hanno mancanza di ETICA, LOGICA e MEMORIA. Così come tale mancanza è riscontrabile nei femministi e nell'ampia "zona grigia" di soggetti ormai diventati delle "macchine su tir", delle persone scollegate dal resto del mondo e dalle regole DEMOCRATICHE del mondo.
Naturalmente, non sempre i primi due gruppi sono sprovvisti di Etica, Logica, Memoria. Loro DEVONO DIFENDERE INTERESSI CONCRETI.
A chi serve un Rom che brucia i cavi del rame, che ruba ?
Serve come il pane sia all'elemento che lo condanna, sia all'elemento che lo "vuole capire" nelle sue "culture"...
Vi pare assurdo? No, se ci riflettiamo.
Il rom giustifica e fa aumentare i voti di chi sostiene la violenza e di chi ama "abbassare gli stipendi" in nome "della crisi"... E chi è questo "imprenditore"?
Il rom giustifica i radical chic che campano con le cooperative rosse e vanno a votare per le primarie del PD e sull'antirazzismo da facciata... Sappaimo già a chi ci riferiamo.
Quindi, il nemico numero uno di entrambi è e (salvo imprevisti grossi) sarà sempre il soggetto IDEALISTA e ligio alla REGOLA.
Esempio pratico?
Capitano Ultimo. Carabiniere dei Ros, ABBANDONATO DALLO STATO, INDAGATO DAL PM INGROIA E A CUI REVOCARONO LA SCORTA (CHE POI IN UN ATTO DI UMANITA' E DI DIGNITA' FU FATTA DA ALTRI CARABINIERI GRATUITAMENTE ) .