Autore Topic: Meno male che non sono cattolico... Monaca femminista e teologa.  (Letto 1119 volte)

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Offline Angelo

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Che la Chiesa Cattolica ormai era alla frutta si capiva da tempo. Inerte e poco reattiva nel difendere le Sentinelle in Piedi, inerte nel difendere i poveri abitanti del Donbass, possibilista e non determinata a contrastare con veemenza l'immonda teoria gender cade sempre più in una pagliacciata degna di quelle congreghe americane. Un'accozzaglia di luoghi comuni, frasi fatte, insomma niente di ideale e tutto di materiale.

Risulto battezzato, risulta che ho fatto la comunione, ma che degrado, che squallore vedere cose del genere. Non vado in Chiesa da tempo, quando ci andavo, in giovane, già notavo assurdità e contraddizioni che non potevano essere giustificate da una persona dotata di un minimo di onestà intellettuale e coerenza.
 Qui c'è l'articolo dedicato alla monaca femminista, favorevole all'aborto e ai matrimoni gay. Una specie di mix tra la Alberti e  Fikasicula in Chiesa insomma.
L'Occidente è morto, gli Occidentali sono "morti dentro" (non tutti naturalmente). Esci per strada e vedi masse di indeterminati, isolati tra l'ultimo iphone e il capello all'ultima moda simil gay. Genitori che son contenti di far torturare psicologicamente i propri figli con l'ideologia gender, gay che si atteggiano a "illuminati" filosofi, lesbiche che si sentono "le nuove guerrigliere curde"... Intanto arrivano popoli con la fame addosso, motivati, ideologizzati. Saranno i nuovi padroni, aiutati dai radical chic sparsi tra i salotti televisivi e centri sociali, forse scarsamente combattuti da ciò che rimane dei residui del fascismo.
Le cose ovvie, tipo 2+2 fa 4, un'educazione seria e formativa, l'applicazione severa e rigida della democrazia e della legge sono le cose più osteggiate; la filosofia è diventata materia da oroscopo (tranne rumorose eccezioni), politici che fanno leggi sul benessere psichico degli equini, animalisti che son pronti ad immolarsi per difendere l'agnello pasquale.
Intanto la criminalità cresce, si ricicla, mette il colletto bianco. La coerenza è diventata "fascista". Intanto il PD farà la festa dell'Anpi dimenticando che finanzia il nazismo in Ucraina. Ci sono i morti, non li vede quasi nessuno; sono ortodossi, quindi coerenti, quindi da eliminare.
Ma c'è speranza, i transumani sono prodotti con la scadenza, gli idealisti non scadono.

Buona lettura, scusate il prologo personale, qualche femminista che "ragiona" si sarà offesa, ma me ne passa per il cazzo. Io sono un Uomo, non un'ipocrita femminista.

http://27esimaora.corriere.it/articolo/teresa-monaca-si-ai-matrimoni-gay-laborto-le-donne-possono-decidere/#more-51346

http://27esimaora.corriere.it/articolo/teresa-monaca-la-chiesa-e-misogina-ma-dio-e-anche-donna/
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline Vicus

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Re:Meno male che non sono cattolico... Monaca femminista e teologa.
« Risposta #1 il: Aprile 20, 2015, 23:09:04 pm »
Le affermazioni di suore come questa, rarissime ma cui si dà enorme risonanza mediatica, sono un'operazione di marketing per cambiare il volto della Chiesa per via amministrativa, da parte di alcuni pochi senza autorità rappresentativa.
Non diversamente dall'Unione Europea, che si illude di unire (leggi standardizzare) popoli eterogenei con metodi burocratici. E come l'Unione Europea, avrà lo stesso prevedibile esito: un'utopia di carta che sulla carta resterà.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.