In rilievo > Osservatorio sul Femminismo
Prostutite del Neveda con Hilary Clinton
fabriziopiludu:
Nelle Case di Tolleranza del Nevada, è come dice la Canzone di Vasco Rossi "Dimentichiamoci questa città", << facciamo l'amore per delle ore >>.
Alberto1986:
Il fatto che la Clinton abbia miseramente perso in New Hampshire, non può che essere un'ottima notizia. :drinks: Sta a significare che femminismo e misandria non pagano più politicamente e che, almeno nel popolo americano, cominciano ad esserci seri segnali di ripudio verso il femminismo. Anche se è ancora presto per cantar vittoria.
Una che mantiene il cognome del marito e che nel contempo organizza la sua campagna elettorale sull'anti-maschile, circondandosi delle peggiori icone del femminismo americano, non può che tornare dalla latrina da cui è uscita.
A me vengono i brividi al solo immaginarla seduta alla scrivania della Casa Bianca. Una psicopatica frustrata del genere sarebbe capace di far scoppiare la 3° guerra mondiale nelle prime due settimane di mandato.
ilmarmocchio:
Quoto tutti voi, queste sono ottime notizie. La Clinton alla Casa Bianca sarebbe una minaccia per la pace mondiale : isterica e ambiziosissima , creerebbe problemi ovunque. Non a caso è sostenuta dalla Allbright, triste personaggio guerrafondaio protagonista dell'aggressione alla Serbia, di cui noi fummo stupidi complici ( governo D' Alema , ma se ci fosse stata la cosidetta destra sarebbe stato lo stesso , visto che noi uno come Orban non lo abbiamo ).
Da notare l'affermazione di Trump, uno politicamente scorrettissimo che spesso ha irriso le femministe, alle quali invece si è appellata la Clinton
http://www.investireoggi.it/attualita/ecco-perche-donald-trump-non-vincera-ma-fara-sempre-discutere-elezioni-usa-2016/
molta gente è stufa di gender , femminismo , ecc e Trump incarna questo scontento.
Peraltro, nell'altro campo, una modella invita a votare per Sauders e non per la Clinton
http://www.corriere.it/esteri/16_febbraio_03/primarie-usa-se-bloomberg-ora-si-candida-vincera-trump-98e4074e-ca3f-11e5-a089-b5567fb53351.shtml
L'editorialista ha paura di una sfida tra un socialista e un miliardario : ma guarda un pò !!!
Finalmente , 2 persone che non si mimetizzano. Invece , gli scribacchini vogliono i finti socialisti, i miliardari travestiti da poveri, ecc . La stampa fa schifo ovunque
Angelo:
Che Hillary Clinton, l'immonda femminista statunitense, fosse uno dei peggiori esseri umani lo avevo già capito da un po'.
La lurida, criminale, spregevole e femminista compare in questo articolo. Vale la pena leggerlo. Pure perchè le femministe italiane (e i loro servi maschipentiti senza coglioni e spina dorsale) la stanno prendendo "a modello".
Buona lettura.
(Link e articolo)
https://aurorasito.wordpress.com/2016/02/11/hillarygate-la-complicita-occidentale-nel-genocidio-dei-neri-in-libia/
A capodanno furono svelati 3000 messaggi di posta elettronica di Hillary Clinton quando era segretaria di Stato. Sono stati ripresi da diversi media statunitensi, tra cui la CNN. Gli storici saranno sorpresi da alcune rivelazioni esplosive contenute nei messaggi di posta elettronica sulla Libia: la legittimazione dei crimini dei ribelli, le operazioni speciali inglesi e francesi in Libia all’avvio delle proteste contro Gheddafi, l’integrazione dei terroristi di al-Qaida nell’opposizione sostenuta dai Paesi occidentali, ecc.
Gli squadroni della morte della NATO
Le informazioni raccolte da Sidney Blumenthal su Hillary Clinton forniscono prove decisive sui crimini di guerra commessi dai “ribelli” libici sostenuti dalla NATO. Citando un capo ribelle “con cui ha parlato in piena fiducia”, Blumenthal ha detto di Clinton: “Prendendo le parole con la massima riservatezza, un capo dei ribelli ha detto che le sue truppe continuano l’esecuzione sommaria di tutti i mercenari stranieri (che hanno combattuto per Muammar Gheddafi) durante i combattimenti“. Mentre le esecuzioni illegali sono facili da riconoscere (i gruppi coinvolti in questi crimini vengono chiamati convenzionalmente “squadroni della morte”), ancor più sinistro è che erano considerati “mercenari stranieri” i combattenti di origine sub-sahariana e, difatti, i civili neri. Vi è un’ampia documentazione presso giornalisti, ricercatori e gruppi di difesa dei diritti umani che dimostrano che i libici neri e i lavoratori sub-sahariani assunti da società libiche, attività favorita da Gheddafi per la sua politica a favore dell’unità africana, furono oggetto di una brutale pulizia etnica.Mails_Blums_2Il massacro di Tawarga
I neri libici furono spesso stigmatizzati come “mercenari stranieri” dai ribelli, principalmente gruppi estremisti legati ad al-Qaida, per la loro fedeltà in generale a Gheddafi, in quanto comunità furono stati sottoposti a torture ed esecuzioni e le loro città furono “liberate” con la pulizia etnica e le stragi. L’esempio più documentato è Taweaga, una città di 30000 libici neri. La popolazione scomparve del tutto dopo l’occupazione da parte dei gruppi ribelli sostenuti dalla NATO, le Brigate di Misurata. Tali attacchi erano ben noti e continuarono fino al 2012, come confermato dall’articolo del Daily Telegraph: “Dopo che Muammar Gheddafi fu ucciso, centinaia di lavoratori migranti provenienti dagli Stati confinanti furono arrestati dai combattenti alleati delle nuove autorità provvisorie. Accusarono gli africani di essere mercenari al servizio dell’ex-leader”. Sembra che Hillary Clinton fosse stata personalmente informata dai crimini degli alleati, i ribelli anti-Gheddafi, molto prima di commettere i peggiori crimini del genocidio.
al-Qaida e le forze speciali di Francia e Regno Unito in Libia
Nella stessa email Sydney Blumenthal ha anche confermato ciò che divenne un problema ben noto, le insurrezioni sostenute dall’occidente in Medio Oriente e la cooperazione tra le forze militari occidentali e le milizie legate ad al-Qaida. Blumenthal riferisce che “una fonte estremamente sensibile” confermò che le unità speciali inglesi, francesi ed egiziane crearono le milizie ribelli libiche al confine tra Libia ed Egitto, nonché alla periferia di Bengasi. Mentre gli analisti a lungo specularono sulla presenza di truppe occidentali sul terreno, nella guerra libica, il messaggio è la prova definitiva del ruolo svolto da esse e della loro presenza sul terreno nelle prime manifestazioni contro il regime di Gheddafi, scoppiate nel febbraio 2011 a Bengasi. Il 27 marzo, in ciò che doveva essere una “rivolta popolare”, gli agenti dei servizi speciali inglesi e francesi “supervisionarono il trasferimento di armi ai ribelli“, tra cui armi d’assalto e munizioni.Mails_Blums_1Il timore francese per la moneta pan-africana
La risoluzione 1973 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite proposta dalla Francia istituiva una no-fly zone sulla Libia “al fine di proteggere i civili”. Tuttavia, una e-mail inviata a Clinton nell’aprile 2011 esprime intenzioni meno nobili. L’e-mail indica l’allora presidente francese Nicolas Sarkozy come a capo dell’attacco alla Libia e individua cinque obiettivi da raggiungere: avere il petrolio libico, garantire l’influenza francese nella regione, aumentare la reputazione nazionale di Sarkozy, affermare il potere militare francese ed evitare l’influenza di Gheddafi su ciò che chiamava “francofona”. Ancor più sorprendente è il riferimento alla minaccia che le riserve di oro e denaro libiche, stimate in 143 tonnellate d’oro e una quantità simile di denaro, “comportassero la sostituzione del franco CFA quale moneta ufficiale dell’Africa francofona“. Una delle principali cause della guerra, poi, fu la volontà francese d’impedire la creazione della moneta panafricana basata sul dinaro-oro libico, un programma che faceva parte dei tentativi di Gheddafi di promuovere l’unità africana. Questo avrebbe dato ai Paesi africani un’alternativa al franco CFA, uno dei fattori del dominio neocoloniale sull’economia dell’Africa Centrale da parte della Francia.
ReYkY:
La Clinton è l'incarnazione di satana.
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