Dialoghi > Verso una Nuova Alleanza
Capofamiglia: vietato parlarne?
Cassiodoro:
--- Citazione da: ---Riporto una considerazione dell'avvocato Marco della luna, ateo di sinistra non sospetto di conservatorismo sociale:
......
E' l'uomo che deve adattarsi, capire i bisogni e la profondità della donna-ossia, i bisogni le pulsioni della donna hanno la priorità nel rapporto-analogamente a come il genitore deve capire e adattarsi ai bisogni del figlio e l'insegnante a quelli dell'alunno.”
--- Termina citazione ---
E' interessante questa parte, per me questo meccanismo è una spirale che spinge sempre più verso il basso i rapporti intergenerazionali.
Le (alcune/molte)donne sembra che non capiscono che un giorno il loro figlio o la loro figlia possa essere un giorno un genitore o un insegnante, inteso anche come colui che ti introduce, da adulto, nella società e nel mondo del lavoro.
In poche parole hanno distrutto la stima e l'autorità di funzioni che un giorno i loro figli non potranno mai recuperare.
Vicus:
Lo disse già Lewis negli anni '20: le donne sono usate come pedine per muovere guerra all'uomo, che può costituire maggiore ostacolo alla massificazione della società.
Col voler mettere donne e bambini al centro dell'universo, si crea anche una 'inibizione al dissenso' nei confronti della moglie e dei figli, che in casa tengono l'uomo in ostaggio. I loro capricci diventano legge e non vanno discussi.
Alla donna viene insegnato non a gestire le sue emozioni (l'unico vero indice di maturità), ma a esserne schiava. Le donne cercano di affermare il loro ego non formato con la pretesa di aver sempre ragione, come affermato da una conoscente. Non stupisce che siano invasate come la Pizia :D
Nei paesi anglofoni l'uomo si rifugia in garage, l'unico spazio in cui si senta libero, essendo la casa 'occupata' dagli altri membri della famiglia. Alla faccia della parità :cool:
Jason:
E riesumiamo pure questo .
CLUBBER:
--- Citazione da: Vicus - Aprile 27, 2015, 12:06:41 pm ---Lo disse già Lewis negli anni '20: le donne sono usate come pedine per muovere guerra all'uomo, che può costituire maggiore ostacolo alla massificazione della società.
Col voler mettere donne e bambini al centro dell'universo, si crea anche una 'inibizione al dissenso' nei confronti della moglie e dei figli, che in casa tengono l'uomo in ostaggio. I loro capricci diventano legge e non vanno discussi.
Alla donna viene insegnato non a gestire le sue emozioni (l'unico vero indice di maturità), ma a esserne schiava. Le donne cercano di affermare il loro ego non formato con la pretesa di aver sempre ragione, come affermato da una conoscente. Non stupisce che siano invasate come la Pizia :D
Nei paesi anglofoni l'uomo si rifugia in garage, l'unico spazio in cui si senta libero, essendo la casa 'occupata' dagli altri membri della famiglia. Alla faccia della parità :cool:
--- Termina citazione ---
Verissimo.
Bel post Vicus.
Mi rifiuto categoricamente di essere "sacrificabile".
Mi rifiuto categoricamente di ritenere "donne e bambini" il SACRO da venerare.
Mi ricordo il disgusto che provavo da ragazzino nello studiare il "filone" letterario dell'Amor Cortese dove cavalier serventi e zerbini del passato chiamavano la donna amata :Madonna. :doh:
Vicus:
Grazie Clubber. L'amor cortese era una tendenza completamente secolare, forse esoterica, che risaliva all'11° secolo ed essenzialmente cessata nel 14°. Il femminismo è cominciato con la società industriale (la civiltà della macchina) e, nella sua forma attuale, intorno al 1968. Non è tanto la venerazione della donna ma la sua prevaricazione nei confronti dell'uomo.
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