Autore Topic: USA in fiamme...  (Letto 2021 volte)

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Offline Angelo

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USA in fiamme...
« il: Aprile 28, 2015, 23:36:40 pm »
--> Incendi a Baltimora in seguito alle proteste per l'omicidio del ragazzo nero...

--> questo penso sia di ieri...

Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

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Re:USA in fiamme...
« Risposta #1 il: Aprile 29, 2015, 00:58:14 am »
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline ilmarmocchio

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Re:USA in fiamme...
« Risposta #2 il: Aprile 29, 2015, 11:07:16 am »

Offline nonmorto

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Offline Angelo

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Re:USA in fiamme...
« Risposta #4 il: Aprile 29, 2015, 14:19:58 pm »
@ marmocchio @ nonmorto

Grazie per gli articoli, se uno legge repubblica guardate che trova...  :doh: :doh:
Solita "donna eroina"... Ridicoli, ridicoli servi... :sick: :sick: :sick:
http://www.repubblica.it/esteri/2015/04/29/news/baltimora_calma_carica_di_tensione_parla_la_mamma_che_ha_picchiato_il_figlio_manifestante_non_voglio_finisca_come_freddi-113103002/?ref=HREC1-10

Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline Palestina

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Re:USA in fiamme...
« Risposta #5 il: Aprile 29, 2015, 17:03:26 pm »
ciao a tutti, sono nuovo
volevo dire la mia su questi fatti

Offline Palestina

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Re:USA in fiamme...
« Risposta #6 il: Aprile 29, 2015, 17:11:40 pm »
Negli u.s.a. sembra che vada tutto bene, non è così, sono in preda a guerre civili interne , cui notizie non filtrano verso il resto del mondo per dover di cronaca (da un po' dicono che sono in ripresa, ma su certi aspetti sono in regressione massima);
i media che abbiamo qui in Italia/europa omettono i fatti (tanto siamo renziani per voto(!! no??).....ahahah)
Poi la ripresa economica NON C'E'
è la solita FALSE FLAG dettataci da Bruxelles
L'impero del Caos (usa) è in crisi, non sa se alzare i toni scatenando guerra fisica vera e propria versa Putin e la Cina,
vista che la guerra economica (in primis inabissando il prezzo del greggio) non frutta anzi si ritorce contro (le fracking-oil ammeriggane stanno chiudendo mediamente) quindi ZAPPA SUI PIEDI di Obama... dovranno ulteriormente provocare sulle rep baltiche (non basta l'Ucraina) , intanto anche nei mari cinesi non spira buona aria...
« Ultima modifica: Aprile 29, 2015, 17:25:25 pm da Palestina »

Offline Palestina

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Re:USA in fiamme...
« Risposta #7 il: Aprile 29, 2015, 17:18:27 pm »
Intanto l'Italia sta seduta su debiti (virtuali) concepiti tempi d'oro fa
Si parla di derivati e sono miliardi di euri....
Vediamo come va a finire...
Grazie all'europa/usa non siamo stato sovrano e la botta farà più male che la Grecia
« Ultima modifica: Aprile 29, 2015, 17:28:41 pm da Palestina »

Offline Angelo

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Re:USA in fiamme...
« Risposta #8 il: Aprile 30, 2015, 17:03:06 pm »
Altre informazioni dal sitoaurora...


https://aurorasito.wordpress.com/2015/04/30/il-governatore-del-texas-richiama-la-guardia-per-contrastare-linvasione-federale/

Abbiamo citato le prossime esercitazioni militari Jade Helm in alcune occasioni (qui e qui). In breve, Jade Helm è un’esercitazione militare di otto settimane e dell’Interagency Unconventional Warfare da svolgersi in Texas, New Mexico, Arizona, California, Nevada, Utah e Colorado. Ecco il comunicato ufficiale:
“Fort Bragg, NC (USASOC News Service, 24 marzo 2015) – I membri dell’US Army Special Operations Command si addestreranno con altre unità delle Forze Armate degli Stati Uniti dal 15 luglio al 15 settembre nell’esercitazione in diversi Stati Jade Helm 15. USASOC conduce periodicamente esercitazioni di questo tipo per addestramento sui principali compiti della guerra speciale, per proteggere la nazione contro nemici esterni. E’ imperativo che i soldati delle Operazioni Speciali ricevano i migliori addestramento, attrezzature e risorse. Mentre le esercitazioni di questo tipo non sono uniche, dimensione e portata di Jade Helm la distinguono. Per stare al passo con le sfide affrontate all’estero, Jade Helm si svolgerà in sette Stati. Tuttavia le forze delle operazioni speciali dell’esercito (ARSOF) si addestreranno solo in cinque Stati: Texas, Arizona, New Mexico, Utah e Colorado. Il territorio in questi Stati replica le aree in Paesi esteri in cui i soldati delle Operazioni Speciali regolarmente operano. L’esercitazione sarà condotta su terreni privati e pubblici con il permesso dei proprietari, delle autorità statali e locali. In sostanza, le esercitazioni si svolgeranno in modo pre-coordinato su terreni pubblici e privati. Il pubblico non dovrà aspettarsi niente di diverso nelle attività quotidiane dato che gran dell’esercitazione sarà condotta in aree isolate. L’effetto più evidente che l’esercitazione può avere sulle comunità locali è l’aumento del traffico stradale e aereo militare e del rumore associato. Ci sarà anche un vantaggio economico: incremento dell’economia locale, di acquisti di combustibile e alimentari e di alloggi negli hotel. L’esercitazione è un addestramento di routine per mantenere elevata la preparazione delle ARSOF ed esser pronte a sostenere possibili missioni in qualsiasi parte del mondo e con poco preavviso. In queste otto settimane, i soldati dell’ARSOF utilizzeranno questa opportunità per sviluppare ulteriormente tattiche, tecniche e procedure emergenti nelle operazioni speciali. USASOC intende condurre l’esercitazione in modo sicuro e cortese fornendo il migliore addestramento alle forze speciali dell’esercito nazionale. I funzionari statali e locali sono stati informati della portata di Jade Helm e saranno aggiornati sull’esercitazione”.
Fatto ciò, in sostanza dal 15 luglio al 15 settembre dei militari faranno una gita nell’ovest facendo finta di condurre operazioni segrete all’estero. Non pare troppo eccitante, ma questo è solo il comunicato stampa. Il diavolo, come si dice, è sempre nei dettagli, motivo per cui abbiamo aspettato per guardare meglio la presentazione di Jade Helm per scorgervi altro. Ecco alcuni punti salienti che troviamo interessanti e divertenti. In primo luogo, c’è la mappa piuttosto divertente degli Stati, dove Texas e Utah sono considerati “ostili” e il New Mexico “appoggiato dagli ostili”. La California è “amica” (supponiamo significhi che la popolazione sia rassegnata a alla probabile, se reale, invasione dei militari degli Stati Uniti), ma purtroppo sembra che vi sia una rivolta a San Diego.

La prossima è la sezione intitolata “Perché il Texas?”, in cui il Comando Operazioni Speciali dell’esercito statunitense prima descrive il patriottismo dei texani, per poi procedere in modo esilarante suggerendo (nel modo più educato possibile) che lo Stato della Stella Solitaria 1) assomiglia al tipo di deserto che i soldati dovrebbero aspettarsi d’incontrare in un moderno conflitto all’estero; 2) è abbastanza sottosviluppato in molte aree per dare alle reclute un’idea di come potrebbero operare sotto copertura in un Paese mediorientale ostile; 3) c’è il tipo di xenofobia che rende la popolazione scettica verso gli “stranieri”, proprio come gli abitanti di un Paese occupato potrebbero essere, ma anche abbastanza ingenua per essere indotta a fidarsi degli “invasori” e, meglio di tutto, 4) vi sono condizioni sociali ed economiche che un normale statunitense considererebbe “sconosciute”. Ecco alcuni estratti:
“Perché il Texas? L’US Special Operations Command (USSOCOM) ha svolto numerosi esercitazioni in Texas, perché i texani sono storicamente favorevoli agli sforzi per preparare i nostri soldati, aviatori, marines e marinai per combattere i nemici degli Stati Uniti. Per affinare le competenze, militari e interagenzie richiedono vaste aree di territorio non edificato, con bassa densità di popolazione urbana… Operare in queste comunità sarà straordinario e verrà riportato (i locali sono i primi a notare qualcosa di anomalo). L’opportunità di operare con i civili per guadagnarne la fiducia e comprenderne i problemi… Adattarsi a terreno e condizioni socio-economiche sconosciuti”.
In sostanza 1200 soldati delle operazioni speciali condurranno una falsa infiltrazione segreta nel Texas perché l’US Special Operations Command ritiene che in molti aspetti esso assomigli all’Afghanistan. Questo va bene, però perché il governo fa notare nelle note informative che l’operazione avrà un impatto serio sull’economia locale grazie all’iniezione di 150000 dollari con l’acquisto di “cibo, benzina, alloggi e servizi” dai finti invasori. Tale cifra appare bassa, ma si ricordi che un dollaro vale 57 afgani, quindi se ci atteniamo all’analogia con l’Afghanistan, il governo in realtà investirebbe 8550000 in valuta locale. Sebbene siamo certamente preoccupati dalla militarizzazione strisciante delle comunità statunitensi (come discusso in dettaglio qui), chiaramente siamo alquanto sarcastici nell’analisi di Jade Helm, ma come si potrebbe immaginare, molti texani nell’operazione non trovano nulla da ridere, come si legge sul Washington Post:
“In un incontro informativo a Bastrop il portavoce del comando tenente-colonnello Marco Lastoria ha affrontato gli interrogativi su Jade Helm 15 che riguarda combattenti stranieri dello Stato Islamico in Texas, truppe statunitensi che confiscano armi ai texani e che applicano la legge marziale, secondo l’Austin American-Statesman. E’ la stessa cosa accaduta nella Germania nazista: ritrovarsi le truppe per strada, la comparsa di soldati e militarizzazione della polizia”, ha detto il residente di Bastrop Bob Wells allo Statesman, dopo la riunione. “Raccolgono informazioni, questo è ciò che fanno, e impiegano la logistica per la legge marziale. Questa è la mia sensazione. Ora, potrei sbagliarmi, spero di sbagliarmi. Spero sia ‘complottismo.'” Secondo lo Statesman, Lastoria ha tentato di placare le preoccupazioni dei residenti dicendo che l’operazione nella contea di Bastrop si svolgerà quasi interamente su un terreno privato affittato dall’esercito. E i partecipanti non cercheranno d’infiltrarsi tra la popolazione, le persone interessate indosseranno uniformi e bracciali arancioni, indicando la partecipazione all’esercitazione, ha detto”.
Nel frattempo, alcuni siti web che il Post descrive come “di varia fama” sono arrivati a postulare un legame tra i problemi “idraulici” della Wal-Mart e Jade Helm. Lasceremo ai lettori di decidere autonomamente quanto inverosimile sia o non sia tutto ciò, ma sicuramente la battuta finale di tutta la storia è che il governatore del Texas, Greg Abbott, ha ordinato alla Guardia dello Stato del Texas di sorvegliare le esercitazioni Jade Helm. Ecco la lettera di Abbott al maggior-generale “Jake” Betty: Abbott su Jade Helm.

Questo sicuramente indica “una grave falla” di Jade Helm, con il governatore del Texas che ora contrappone la Guardia texana all’US Special Operations Command, temendo che il governo federale, eventualmente assieme a Wal-Mart, utilizzi le forze speciali per raccogliere informazioni sul modo di occupare lo Stato. Solo negli USA.
Presentazione di Jade Helm
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline ilmarmocchio

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Re:USA in fiamme...
« Risposta #9 il: Aprile 30, 2015, 18:16:35 pm »
Intanto l'Italia sta seduta su debiti (virtuali) concepiti tempi d'oro fa
Si parla di derivati e sono miliardi di euri....
Vediamo come va a finire...
Grazie all'europa/usa non siamo stato sovrano e la botta farà più male che la Grecia

è così ma molti predono di vedere fantomatiche riprese in fondo al tunnel, mentre probabilmente è la luce del treno

Offline Angelo

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Re:USA in fiamme...
« Risposta #10 il: Maggio 06, 2015, 18:11:41 pm »
Operazione "Jade Helm" su suolo USA...


https://aurorasito.wordpress.com/2015/05/06/jade-helm-ammissione-del-fallimento-degli-usa/

I fallimenti della politica estera e militare statunitensi sono innumerevoli e si accumulano ogni giorno. Non vi è più dubbio che l’eccessiva dipendenza da aziende private, influenza di Israele e altre potenti lobby, e una struttura di comando divisa con elementi canaglia che eseguono “operazioni” private lasciano gli USA senza difese. Lo vediamo oggi, mentre la città di Baltimora brucia, nelle minacce della NATO alla Russia, nella nuova partnership degli USA con il Giappone e la belligeranza che rappresenta, e anche in Turchia, Ucraina, Yemen e nel bizzarro blocco navale e aereo agli aiuti umanitari a una nazione devastata dal confinante con valori del 5° secolo e armi del 21° secolo. Per gli USA governare il mondo è un compito difficile, essendo uno Stato di polizia fallito agli interni e una nazione fascista “co-dipendente” all’estero.
Jade Helm
Due mesi fa, il dipartimento della Difesa annunciava un’esercitazione in gran parte degli Stati Uniti. Il testo del documento ha fato eco in tutto il mondo con i teorici della cospirazione annuncianti “la fine del mondo come lo conosciamo”. La vera importanza di Jade Helm non sono le teorie del complotto, ma la verità, e cioè che il mondo che pensiamo di conoscere è finito molto tempo fa. Molti di noi semplicemente non l’hanno capito. Il 27 aprile, gli organizzatori di Jade Helm hanno tenuto una riunione in una piccola città del Texas per descrivere i loro piani. Chi ha una certa simpatia per i militari s’è lamentato di come il portavoce dell’esercito ha fallito epicamente nel tentativo di corteggiare il pubblico sbandierando e tirando corde patriottiche. Nessuno c’è cascato.
Il lungo e il corto
2707A6FA00000578-0-image-a-13_1427416241579Qualsiasi possa essere la grande paura per Jade Helm, la triste realtà è che Jade Helm potrebbe veramente essere peggio. Dopo un’attenta analisi delle dichiarazioni dell’esercito, tolte nebbia e ragnatele della neolingua, ecco cosa è stato detto nella piccola città del Texas:
• Jade Helm è una simulazione per addestrare l’esercito a non uccidere ogni civile che vede, come fece in Iraq e Afghanistan.
• Jade Helm insegnerà, si spera, a militari del tutto sprovveduti ad operare con l’intelligenza, per non alienarsi tutti agendo da pazzi totali ed incompetenti.
• Jade Helm addestrerebbe le truppe in operazioni speciali, sopravvivendo senza Playstation, pasti da 6000 calorie e la “mamma esercito” per 24/7.
• Le unità con Jade Helm apprenderanno a muoversi inosservate, facendo finta, e sottolineiamo “facendo finta”, di guadagnarsi la fiducia dei civili rappresentati da giocatori di ruolo. Spero che la gente del posto che collabora, sia pagata per questo.
• Jade Helm è un tentativo di spacciare la storia che le sconfitte in Iraq e Afghanistan e l’insuccesso orribile di aver lasciato queste nazioni nel disastro totale, siano un successo. Naturalmente, ciò è delirante.
• Jade Helm si basa sull’ipotesi che se le truppe sono addestrate ad operare tra la gente, otterrebbero l’intelligence e aiuto dai locali, come fecero Viet Cong e taliban. Non è realistico.
• Jade Helm potrebbe addestrare a un guerra negli USA secondo lo scenario da Alba rossa o anche di una guerra civile.
• Jade Helm potrebbe essere un prequel del coinvolgimento statunitense in Ucraina.
• Jade Helm, tuttavia, sembra essere “un lavoro confuso” per una serie di problemi che affliggono i militari e che non vengono affrontati, come combattere le guerre sbagliate contro i popoli sbagliati per le ragioni sbagliate.
• Jade Helm, nei termini più diretti, è un tentativo di addestrarsi nell’arte dell'”Offensiva del sorriso”.
Nel tentativo di dissipare le voci di confische di armi e arresti di massa, chi sa leggere tra le righe potrebbe cogliere, attraverso i giri di parole, l’odore della paura e lo sguardo di panico e disperazione. Se molti statunitensi hanno chiaramente capito cosa dice Jade Helm, si saranno ben presto resi conto che non c’è l’Esercito a proteggere gli USA, non certo uno da 1000 miliardi dollari all’anno.1020184101-587x451Le recenti debacle degli USA in Siria
La sera del 27 aprile 2015, un’unità delle forze speciale siriana di 22 uomini entrava dietro le linee di al-Nusra, al confine con la Turchia, ad ovest della città di Aleppo, attaccando il centro comando di al-Nusra, uccidendo o catturando 31 dirigenti dell’organizzazione. Queste informazioni e dettagli dell’attacco furono dati da un comunicato direttamente dai vertici del governo siriano. Due siriani furono uccisi, un ufficiale e un soldato. Tra i nemici uccisi o catturati vi furono 6 ufficiali turchi e 2 qatarioti. L’intelligence nella missione fece molto di più che chiarire come Turchia e Qatar sostengano attivamente al-Qaida da molti anni. Ha inoltre chiarito la posizione delle compagnie private statunitensi che collaborano con l’esercito degli Stati Uniti e la CIA in Turchia e il loro rapporto con i servizi segreti israeliani. La prova dell’invio occulto dagli Stati Uniti di armi pesanti in Turchia, consegnate ad al-Nusra “ramo” di al-Qaida, e provenienti dai depositi d’Israele, è stata trovata. Tali scorte non sono israeliane, ma piuttosto degli Stati Uniti che pagano per depositarle in Israele. L’invio unico di 500 missili TOW ultimo modello, insieme a 50 Stinger, è stato citato. Ciò non sorprenderebbe se non fosse per il nuovo programma di “indirizzo e addestramento” guidato dall’ex-generale dei marines degli USA John Allen, ex-comandante in Afghanistan che condivide personale e strutture con al-Qaida. Ogni aspetto di tale occulta bizzarra e piuttosto illegale operazione che coinvolge SIIL, al-Nusra, Mossad, servizi segreti turchi ed eserciti di Turchia e Qatar, per armare apertamente gruppi terroristi in collaborazione con CIA, US Army e mercenari statunitensi, è stato dimostrato.
USA sempre più deboli
Anche la Siria è disposta ad ammettere che ciò che ha scoperto non indica doppiezza e inganno in nome del presidente Obama. Infatti, rappresenta qualcosa peggio. Cosa succede se il presidente Obama non lo sapeva? Da ciò che è stato scoperto, non ci sono prove che l’amministrazione statunitense, il presidente Obama e il segretario Kerry ne fossero “avvertiti” in qualche modo. Lo stesso non si può dire per dipartimento della Difesa USA e CIA. Il grado di complicità è significativo. Per un chiarimento ho contattato il colonnello James Hanke (in pensione), ex-addetto in Israele. Ecco cosa ha risposto: “Nel rivedere i contratti del Pentagono con le aziende, Raytheon in particolare produttrice del sistema TOW, ho visto di recente più di una “voce opaca”. Questi erano contratti, più di uno di oltre i 40 milioni di dollari, per sistemi d’arma non specificati, contratti collegati ad altri in modo da ingannare facilmente Congresso ed esecutivo. Generalmente sarebbero armi, come quelle per l’Iran-Contra di anni fa o per SIIL, al-Nusra, Boko Harum o altri gruppi. Ci sono alcune prove che aviolanci di tali armi siano stati effattuati verso tali organizzazioni“.
Esercito forte, esercito debole
Jade Helm tenta d’insegnare a un militare statunitense stanco e scoraggiato come “andare d’accordo con la gente”, mentre lo stesso militare sostiene attivamente i nemici degli Stati Uniti. Il denaro speso per insegnare ai soldati a “fare amicizia e influenzare la gente” potrebbe essere meglio speso cacciando chi a Washington spreca milioni in armi statunitensi da dare ai nemici degli USA.



jade-helm1Gordon Duff è un marines veterano della guerra del Vietnam, ha lavorato su veterani e prigionia per decenni, ed è consultato dai governi su problemi di sicurezza. E’ redattore e presidente del consiglio di Veterans Today, per la rivista online New Eastern Outlook.
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Gilbert Keith Chesterton

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Re:USA in fiamme...
« Risposta #11 il: Giugno 13, 2015, 23:27:39 pm »
Preparativi per l'operazione Jade Helm sul suolo americano o il caso di un padre separato esasperato dalle leggi femministe americane?

http://www.corriere.it/esteri/15_giugno_13/dallas-attacco-comando-polizia-tre-bombe-coprirsi-fuga-5fe060b8-11b8-11e5-8b3a-62b7e966c494.shtml

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Gilbert Keith Chesterton