Autore Topic: Un’altra donna abbandona il femminismo, schifata dalle false accuse di stupro  (Letto 1039 volte)

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Offline Cato

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Non sono la tipica donna che pubblica immagini in cui dice che non ha bisogno del femminismo. Mi sono considerata una femminista per 30 anni. Come la maggior parte delle donne che si ritengono femministe, non ho letto la letteratura femminista nè ho seguito corsi di studi femministi. Ho solo creduto che il femminismo volesse l’uguaglianza. Ho creduto, e continuo a farlo, che le donne sono intelligenti e capaci come gli uomini e devono avere pari diritti e opportunità.  Credevo che il femminismo fosse questo. Mi sbagliavo.

Nel giugno del 2013 il mio ragazzo, Greg, mi stava accompagnando a lavorare. Siamo stati fermati dalla polizia e fu arrestato per stupro, ammanettato e gettato nella cella di massima sicurezza per stupro con una cauzione di 1 milione di dollari.  Sembra che fosse stato incriminato solo sulla base della parola della sua accusatrice.

Venemmo a conoscenza delle accuse. L’ex moglie di suo padre, Lisa, una donna malata di mente con una storia di false accuse, lo stava calunniando per punire suo padre.  Il giudice della separazione aveva già respinto le sue false accuse contro il marito, accusato di aver abusato sessualmente di un chihuahua.  Aveva detto a un amico “se con il divorzio non ottengo la casa, la barca e i cani lo avrei distrutto”, inventatdosi di essere stata violentata.

La polizia aveva fatto un terribile errore. Credevo che avrei potuto dare loro le informazioni e che sarebbe stato rilasciato. Mi sbagliavo…

In primo luogo, ho scoperto che la polizia non aveva fatto un’indagine…

Come è possibile che un uomo completamente innocente, con una fedina completamente pulita e nessuna prova che abbia commesso un crimine, venga gettato in prigione e tenuto con una enorme cauzione? Abbiamo pensato che doveva essere completa incompetenza. Niente di più sbagliato.

Si scopre che il dipartimento di polizia stava avviando un nuovo programma. Si chiama “Avete opzioni” e viene ampiamente celebrato in tutta la nazione. Nell’ambito di questo programma la polizia crede ciecamente all’accusatrice, le consentono di decidere se fare o meno indagini.

Nella settimana dopo l’arresto di Greg ho fatto le indagini che la polizia avrebbe dovuto fare. Ho trovato la figlia di Lisa, che era disposta a testimoniare sulle numerose false accuse di Lisa.  Scoprii che Lisa non era nemmeno in città nel momento in cui diceva di essere stata stuprata (due anni prima), e ho ricevuto una lettera da un amico di Lisa, che ha sostenuto che Lisa aveva premeditato la falsa accusa per punire il padre di Greg se non otteneva quello che voleva nel divorzio.  Ho trovato un sacco di elementi.  Il detective ha messo insieme un rapporto e lo ha consegnato alla polizia che prontamente lo ha ignorato…

Per fortuna, Greg ha ottenuto un bravo difensore d’ufficio. Ha scoperto le passate false accuse di Lisa e le sue condizioni mentali.  Lisa aveva calunniato, un crimine. Le sue accuse sono state “respinte nell’interesse della giustizia”. Greg è stato rilasciato e lo ho riavuto a casa.

 

Qui è iniziata la vera scoperta.

A questo punto credevo ancora che il femminismo fosse per l’uguaglianza. Credevo che se le femministe avessero saputo cosa stava accadendo si sarebbero interessate.  Mi sbagliavo. Le femministe ci hanno chiesto di mettere a tacere la storia. Non volevano che altre donne fossero dissuase dal denunciare.

Il procuratore ha scelto di non procedere contro Lisa.  Come possiamo dimostrare la calunnia? Non c’era nessuna confessione.

Quindi, l’unica volta che si procede per calunnia è quando la calunniatrice confessa il crimine?  Nessuna meraviglia che si arrivi a sostenere che le false accuse sono rare.  Quello che è veramente raro sono le donne che ammettono di aver calunniato uomini innocenti.

Apparentemente dovevamo tornare a casa e cercare di andare avanti con le nostre vite. Dovevamo far finta che non fosse successo niente.

Mi attivai sui social media come una tempesta. Sicuramente quelle brave persone che scrivono sull’Huffington Post ed altri giornali si sarebbero interessate di quanto stava accadendo.  Sono stata chiamata traditrice del mio genere, hanno detto che stavo interiorizzando la mia misoginia.  Una femminista ha minacciato di distruggere la mia vita contattando il mio datore di lavoro per farmi licenziare.  C’è rimasta male: ero già stata licenziata quando avevo trascurato il lavoro per salvare Greg.

La maggior parte delle femministe che si sono degnate di ascoltaremi, mi hanno attaccato. Le femministe ripetevano la menzogna secondo cui le false accuse sarebbero rare.  Nei casi di false accuse di stupro le giornaliste femministe scelgono di credere all’accusatrice, nonostante le prove della sua menzogna.  Sono così accecate che non riescono nemmeno ad ammettere che la calunnia è un crimine…  Non gliene frega niente che le vite delle persone innocenti possono venire distrutte…

Quello che ho imparato è che il femminismo non è interessato all’ uguaglianza. Il femminismo è un’ideologia profondamente disonesta che usa studi falsi per ottenere ciò che vogliono. Le femministe attaccano chiunque tenti anche di sottolineare i loro difetti e le loro ipocrisie. Il femminismo non è in alcun modo interessato alla verità. E le femministe sono completamente indifferenti alle ingiustizie subite dagli uomini calunniati, mentre dicono di battersi anche per i diritti degli uomini.

Io sono una donna forte ed intelligente che combatte per l’uguaglianza.  Ho studiato, sono di mezza età, liberale, hippy.

Pensavo di essere una femminista.

Mi sbagliavo.

Christine Damon - http://it.avoiceformen.com/donne/donna-abbandona-il-femminismo-schifata-dalle-false-accuse-di-stupro


Offline Vicus

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Vedremo.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.