Cito Luther Holt, medico ancora osannato su Wikipedia - e sponsorizzato dalle stesse fondazioni promotrici di limitazione delle nascite e varie "emancipazioni" femminili:
«Dobbiamo eliminare gli inadatti tramite la nascita non tramite la morte. La razza deve essere effettivamente migliorata prevenendo il matrimonio e la riproduzione degli inadatti, di quelli che classifichiamo malati, i degenerati, i difettosi, e i criminali».
Tutto dipende da cosa si intende come adatto
, ed nei tempi presenti democratici vuol dire il contrario di essere eroico nel senso classico , con quel qualcosa di semidivino che l'epoca moderna ha cancellato
.
C' è una stretta correlazione tra femmina come indole e lotta alla presenza di quel senso di titanismo, che ha pervaso da secoli al civiltà europea .Perché appunto questo senso di essere un titano si traduce nel senso di combattere i mostri , non solo nel senso di esseri viventi ma di forze che distruggono , corrompono , distruggono il consesso civile.
Nella mitologia norrena l'archetipo thor che lotta contro i giganti del ghiaccio è un'esemplificazione di questa cosa.
Il martello di thor che a riposo è piccolo ma può aumentare di dimensione, è un'indicazione del potere fallico , della figura maschile divinizzata.
Lo scettro del re , idem , da quando mondo è mondo l'ordine , la regalità vanno di pari passo con ciò che è virile .
Esaltare la femminilità ,l'eterno femminino è aprire le porte a quei giganti divoratori d'uomini che i thor combattono .
E' ad esso che spetta il compito di combattere la natura , il mondo stesso con il male che lo infesta per proteggere la civiltà , nota caso che il personaggio di loki , un gigante di ghiaccio, come nella mitologia norrena dove si fa mettere incinto ,nei film marvel e nei fumetti ha caratteristiche androgine, uomo ma lineamenti femminili.Non credo che sia un caso.