Ad ogni modo non ho speranze .
Dai... ragazzi.... Sono discorsi senza senso...
Scusate se ve lo dico ma date l'impressione di essere antifemministi soltanto perché non ve la danno.
Così come le femministe diventano tali soltanto perché essendo cozze nessuno le caga.
Ma sappiamo benissimo che, per quel che vi riguarda, non è così.
Le donne sono soggette al ciclo, ora ad un tipo d'ormoni ora ad altri.
Ne consegue che quando si dice che ragionano con l'utero, molto più di quanto loro accusano noi di pensare col pisello, non si sbaglia affatto.
Per la quasi totalità del ciclo, sono attratti da uomini che corrispondono ai modelli culturali maschili: ricco, potente... ma anche colto, poetico, romantico, brutale, stronzo...
A seconda dei film visti, dei libri letti, delle esperienze e del fidanzato di quella tal amica che tanto invidiano.
In prossimità dell'ovulazione prevale invece il tipo macho.
In funzione di quanto si ritengono belle, punteranno ad un uomo che sia il meglio che possono permettersi in funzione del loro periodo mestruale.
Per fortuna la natura ha fatto le cose per bene. E dove non c'è arrivata la natura, è intervenuta la genialità umana con l'invenzione della monogamia femminile.
L'astinenza porta ad una maggior coscienza di se, a riscontrare la differenza tra percepito e realtà, e quindi ad allargare le tolleranze.
Salvo che una non sia una totale deficiente, incapace di scindere tra fantasia e realtà, scenderà, prima o poi, coi piedi per terra.
Anche per noi, del resto, la bellezza di una donna è variabile dipendente dal tempo passato dall'ultima scopata.
E' matematicamente certo che su un campione di donne vi sarà una percentuale di queste che vi troverà rivoltanti, un'altra che vi troverà attraenti, e un'alta ancora che vi trova irresistibili.
Se quest'ultima... poniamo, è del 10%... significa che, allargando il giro di frequentazioni, crescerà anche il numero delle donne da selezionare.
E' solo questione di matematica....
Pur con tutte le complicazioni del caso.
Ma è matematica anche questa.