Lavora per il Washington Post è una femminista. I non femministi in Usa, in particolare nella stampa, sono rarissimi perchè anche l'espressione di un pensiero politicamente scorretto comporta il licenziamento. La giornalista in questione, in particolar modo, si "incazza" proprio quando Lukashenko cita il caso della collega della giornalista violentata in Egitto dai servi degli USA. Sulle altre questioni, ben più gravi, la sporca femminista tace.