Autore Topic: Manuali vari di (ri)educazione per uomini.  (Letto 1556 volte)

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Offline Fazer

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Manuali vari di (ri)educazione per uomini.
« il: Maggio 14, 2015, 12:03:22 pm »
Non se ne può più...

http://www.iodonna.it/attualita/in-primo-piano/2015/05/08/antirughe-e-reggipettorali-e-la-recessione-del-maschio/

Antirughe e reggiseni da uomo: è la recessione del maschio?
Dov'è finito l'uomo che taglia la legna, fa la brace, usa il cric? Forse si è estinto lasciando il posto a un tipo che si tinge la barba e indossa guaine contenitive. Ma la stampa inglese corre ai ripari con una mission: rieducare quel che resta di lui

di Costanza Rizzacasa d'Orsogna

All’inizio – tenerezza – s’accontentavano di depilarsi il petto. Poi sono arrivate le sopracciglia ad ali di gabbiano, il perizoma a laccio, i meggings (men+leggings), il manscara, la Manx (la guaina Spanx per lui). E ancora: i mantyhose (collant), il brotox, gli assorbenti Tena Men. Fino al punto di non ritorno: il reggiseno. La mangerie, o lingerie da uomo: più del 90% dei clienti uomini sposati. Perché se le donne hanno i boobs (le tette), i maschi – apoteosi del bisogno di pizzo e di prefisso – rivendicano i moobs. Nessuna meraviglia che alle sfilate londinesi furoreggiassero borse e borsettine, completi rosa shocking, soprabiti fucsia con le piume.

È la mancession, signora mia: la recessione del maschio. Termine mutuato dall’economia per un tracollo assai peggiore d’un lunedì nero in Borsa: la crisi di virilità. Delle forze contrarie, solo la barba ha preso piede, e pure quella, tra fiorellini, palline di Natale e colorazioni fluo e confetto, ha mostrato subito la corda. Se la posta del cuore trasuda di ragazze disperate che vorrebbero ri-mascolinizzare il proprio uomo (auguri!), l’imperativo «Man up!» (letteralmente, “comportati da uomo!”) finora non ha sortito effetti. Un reality per trasformare in maschioni “femminucce” è stato cancellato dopo un flop d’ascolti; omonimi manuali di mascolinità pongono sì interrogativi minacciosi modello Kevin Kline in In & Out («Ho davvero bisogno del balsamo?»), ma poi dedicano quasi 20 pagine all’ottenimento del perfetto capello trasandato. Molto più venduto il saggio Man Down, di un giornalista americano che dimostra come le donne sappiano fare tutto meglio, dall’automobilista al poliziotto. La situazione è disperata.

Gli ultimi custodi della virtù maschile rimangono i giornali. Che in queste settimane, visto l’acuirsi della crisi, sembrano aver preso su di sé il fardello di rieducare l’uomo. Così, la nuova sezione Men’s Style del New York Times (dorso di 32 pagine, dopo che la pubblicità di prodotti per lui era aumentata del 30%) trabocca di titoli quali «Farsi lo scrub come un vero uomo», «Utensili per il gentiluomo di campagna», «Non ho bisogno di YouTube per imparare a fare il nodo alla cravatta», «Maschi così autorevoli da poter indossare ogni giorno lo stesso capo». Versione raffinata, quest’ultima, del più volgare adagio, amato da Monica Bellucci, «L’omo ha da puzzà». Addirittura, il quotidiano pubblica un’inchiesta in cui si chiede se sia da veri maschi usare emoji. Per concludere poi con un sospiro che quello di “vero uomo” è un concetto superato.

Il panico si trasferisce al gabinetto. Se nel 2007 un sondaggio giapponese trovò che il 49% dei mariti faceva la pipì seduto, un nuovo studio rivela che il trend spopola negli USA, dove il gossip è che non la faccia in piedi neanche Ryan Gosling. Hai voglia a schermirsi che per la prostata sia più salutare: non c’è uno straccio di prova scientifica. Così, mascherandola da preoccupazioni di natura igienica, il mensile Esquire pubblica una guida illustrata alle toilette pubbliche per uomo. «Si fa così: nell’orinatoio». Spiega che al vespasiano pubblico è mascolino e perseguibile fare due chiacchiere col vicino di pipì, ma senza andare oltre. «E mai usare il filo interdentale». Ancora. L’Independent decreta Sean Connery il modello di stile più imitato; il Telegraph raccomanda: «L’uomo di successo porta il completo»; il Guardian giura che all’ultimo Coachella (quello delle barbe rosa, sì) il trend era in realtà l’uomo cowboy, e quindi guai, cari maschietti, «a indossare pantaloncini troppo corti e infradito». La grande autoillusione. Tanto più che il duello da film western a chi estraeva prima la pistola è un falso storico: l’80% moriva colpito alla schiena.

E se GQ titola «I sì e i certamente no del gioiello da uomo», «Guida per veri gentlemen al sesso occasionale», «L’altezza giusta dell’orlo ai pantaloni» (battaglia, quest’ultima, contro l’orrida moda del risvoltino), sempre Esquire pubblica un vademecum alle «25 competenze che ogni uomo deve possedere». In foto Frank Sinatra. Sottotitolo: “Lui lo sapeva fare, e dovresti anche tu”. Dal recidere e appendere in salotto la testa di un alce a “parcheggiare come un uomo”, usare una sega elettrica, cacciare, uccidere una bestia ferita per pietà, fare la brace, abbattere un albero con l’ascia. Uno dei 31 strumenti, questa, che secondo la rivista ogni maschio degno di tale nome deve avere. Come due paia di guanti da lavoro, va da sé pieni di grasso.

«I nostri utensili devono colpire», osserva, «non perché li abbiamo acquistati, ma perché li utilizziamo». E poi il lubrificante per le porte WD-40, «perché nulla, in casa di un uomo, dovrebbe squittire» (con chiaro riferimento alla voce femminile); gli stivali da lavoro, perché «in garage non si usano le sneakers». Il cric, la cartina geografica: «Chi usa il Gps è uomo a metà». Ma la miglior competenza di tutte, per Esquire, è saper consolare «la donna che piange», quasi una categoria. Spiega: «Essere uomo significa portare seco un fazzoletto. Pulito, perché non è per voi». Raccomanda di avvicinarsi alla donna con cautela, di ascoltare i suoi problemi. «Quando ti avrà assicurato che sta meglio, dille che può tenersi il fazzoletto». Meglio che non sappiano, ad Esquire, che secondo ripetuti studi della Kleenex a piangere sempre di più sono i maschietti.




Offline Vicus

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Re:Manuali vari di (ri)educazione per uomini.
« Risposta #1 il: Maggio 14, 2015, 14:35:49 pm »
Citazione da: Fazer
perché nulla, in casa di un uomo, dovrebbe squittire» (con chiaro riferimento alla voce femminile)
Nemmeno sui giornali... :lol:
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Volpe argentata

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Re:Manuali vari di (ri)educazione per uomini.
« Risposta #2 il: Maggio 14, 2015, 18:41:41 pm »
Guardo sempre con ESTREMO sospetto questi studi "allarmistici" sull'uomo di una volta che non esiste piu'...
...fateci caso, leggete fra queste righe qualche accenno alla questione maschile di cui ci occupiamo tutti i giorni?
No, per niente...

...si tratta di una vera e propria fregatura!
Come sempre ogni volta che si lancia un allarme sulle nuove abitudini maschili non lo si fa in funzione di una ipotetica "missione" volta a salvaguardare il maschio della specie umana in quanto tale, l'allarme nasce per le pretese "ricadute" negative sulle donne, vero centro della questione, in questo contesto trovo estremamente penoso e pericoloso allo stesso tempo il fatto che si usi la parola "rieducazione", perche' il vero scopo di tutto e' quello di togliere la LIBERTA' DI SCELTA maschile, che evidentemente infastidisce ed allora, provocatoriamente, dico viva l'uomo che si depila, che si fa la pedicura, che frequenta i centri estetici INFIASCHIANDOSENE dell'opinione femminile, compresa quella della loro partner, e viva anche chi si fa crescere la barba incolta e si mette addosso quattro stracci, troppo comodo esaltare la virilita' di un fisico scolpito con addominali in evidenza quando il tutto serve ad elemosinare una scopata in piu', magari con la buzzicona di turno dai gusti raffinati, la virilita' non c'e' piu' perche' questo occidente rincoglionito ha fatto di tutto per distruggerla, quella che vorrebbero recuperare e' una falsa virilita', esclusivamente in funzione dei gusti femminili, io non ci sto...

Online Frank

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Re:Manuali vari di (ri)educazione per uomini.
« Risposta #3 il: Maggio 14, 2015, 19:56:59 pm »
Fateci caso: questi "articoli" son sempre rivolti ai maschi bianchi occidentali (statunitensi, inglesi, italiani, ecc); mai ai bianchi dell'est e men che meno ai negri... :shifty:


Offline Vicus

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Re:Manuali vari di (ri)educazione per uomini.
« Risposta #4 il: Maggio 14, 2015, 21:43:04 pm »
Accusare le vittime dei propri misfatti è una tecnica collaudata: si distrugge l'uomo per poi dirgli che è poco virile, si diffonde disoccupazione dicendo che chi cerca di lavoro non è motivato e flessibile... :lol:
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline ilmarmocchio

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Re:Manuali vari di (ri)educazione per uomini.
« Risposta #5 il: Maggio 15, 2015, 14:15:54 pm »
questi articoli sono talmente sciocchi che gli uomini dovrebbero infischiarsene.
I giornali non possono uscire bianchi , quindi tutto va bene.
Inoltre, deridere la maschilità è senza conseguenze, e allora andiamo.
Sono le solite stupidate di sempre : il risvolto dei pantaloni, la cravatta, ecc.
Il tutto rivolto all'approvazione  femminile, mentendo sapendo di mentire, mentre il maschio ridicolo tratteggiato nell'articolo non piacerà mai a nessuna donna.
Giusto il rilievo di Frank : queste scemenze possono essere propinate solo a maschi devirilizzati.
I maschi occidentali, per l'appunto

Offline Fazer

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Re:Manuali vari di (ri)educazione per uomini.
« Risposta #6 il: Maggio 15, 2015, 17:59:58 pm »
questi articoli sono talmente sciocchi che gli uomini dovrebbero infischiarsene.

Hai detto bene: "dovrebbero".
Invece, purtroppo, per generazioni di "corrotti" schiavi dell'approvazione femminile, questo è "il verbo".
Non mi spiego altrimenti le orde di sub-maschi che vedo in giro, che non distinguono un carburatore da un trapano ma sanno tutto di Jimmy Choo e delle minchiate di Maria De Filippi...