Autore Topic: Lecco: donna ammazza le 3 figlie. Assolta.  (Letto 4375 volte)

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Offline Angelo

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Lecco: donna ammazza le 3 figlie. Assolta.
« il: Maggio 19, 2015, 15:08:27 pm »
Ammazzare le proprie figlie, se si è donna, non equivale all'ergastolo o al carcere a vita. No, soltanto 10 anni in ospedali psichiatrici.
NAzifemminismo applicato. Per la gioia delle luride femministe. Non vi dimenticherò.

Citazione
Lecco, 19 Maggio - Edlira Copa, l'albanese di 38 anni che nel marzo 2014 uccise a coltellate le sue tre figlie di 13, 10 e 3 anni a Lecco, è stata assolta oggi dal gup per vizio totale di mente. E' stata però applicata la misura di sicurezza di dieci anni in una struttura psichiatrico-giudiziaria. Il processo si è svolto questa mattina in tribunale a Lecco, in camera di consiglio, con il rito abbreviato.

http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2015/05/19/bimbe-uccise-a-lecco-madre-assolta_04aaf3fc-4916-4bff-8a3a-cb34657cb6c2.html

http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/CRONACA/uccise_coltellate_tre_figlie_edlira_copa_assolta_infermit_amp_agrave_mentale/notizie/1362520.shtml
« Ultima modifica: Maggio 19, 2015, 18:41:11 pm da -Alberto86- »
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline Angelo

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Re:Lecco: donna ammazza le 3 figlie. Assolta.
« Risposta #1 il: Maggio 19, 2015, 15:16:44 pm »
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03/09/lecco-tre-bambine-uccise-a-coltellate-ferita-anche-la-madre/907182/

Vi ricordate di quel piecoro di ministro, quel lumacone, quel ***** di ***** che fece i tweet aggressivi pensando si trattasse di un omicida maschio e appena scoprì che era una femmina "provò immenso dolore per la carnefice"?
Banda di rotti in culo, pezzenti senza coglioni, femministielli barboncini, sarete ricordati per il vostro supporto alle luride leggi femministe. Non vi riciclerete.
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Alberto1986

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Re:Lecco: donna ammazza le 3 figlie. Assolta.
« Risposta #2 il: Maggio 19, 2015, 15:28:26 pm »
Ammazzare le proprie figlie, se si è donna, non equivale all'ergastolo o al carcere a vita. No, soltanto 10 anni in ospedali psichiatrici.
NAzifemminismo applicato. Per la gioia delle luride femministe. Non vi dimenticherò.

http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2015/05/19/bimbe-uccise-a-lecco-madre-assolta_04aaf3fc-4916-4bff-8a3a-cb34657cb6c2.html

http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/CRONACA/uccise_coltellate_tre_figlie_edlira_copa_assolta_infermit_amp_agrave_mentale/notizie/1362520.shtml


Questo paese si conferma uno stato criminale nazi-femminista con struttura matriarcale e ginocentrica. La magistratura italiana altro non è che il braccio esecutivo/giudiziario della mafia femminista italiana.  :sick: :sick: :sick:



http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03/09/lecco-tre-bambine-uccise-a-coltellate-ferita-anche-la-madre/907182/

Vi ricordate di quel piecoro di ministro, quel lumacone, quel ***** di ***** che fece i tweet aggressivi pensando si trattasse di un omicida maschio e appena scoprì che era una femmina "provò immenso dolore per la carnefice"?
Banda di rotti in culo, pezzenti senza coglioni, femministielli barboncini, sarete ricordati per il vostro supporto alle luride leggi femministe. Non vi riciclerete.


Ci mancherebbe che dimentichiamo quel pesce lesso di AngHelino http://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=10063.msg115276#msg115276

Offline Vicus

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Re:Lecco: donna ammazza le 3 figlie. Assolta.
« Risposta #3 il: Maggio 19, 2015, 17:52:17 pm »
Si noti l'atteggiamento dei giudici donna, più simile a quello di maestre d'asilo che di magistrati preparati e consapevoli del ruolo che svolgono.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Alberto1986

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Re:Lecco: donna ammazza le 3 figlie. Assolta.
« Risposta #4 il: Maggio 19, 2015, 18:34:21 pm »
Si noti l'atteggiamento dei giudici donna, più simile a quello di maestre d'asilo che di magistrati preparati e consapevoli del ruolo che svolgono.


Io sarei curioso di sapere, anche, chi ha redatto e rilasciato la perizia psichiatrica.   :sick:

Offline TheDarkSider

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Re:Lecco: donna ammazza le 3 figlie. Assolta.
« Risposta #5 il: Maggio 19, 2015, 18:53:51 pm »
La famigerata "pussy pass", cioe' la carta che permette a ogni persona dotata di vagina, e per il solo fatto di essere dotata di vagina, di compiere i crimini piu' ripugnanti senza andare in galera, funziona ancora e funziona sempre.
La vita per le donne e' sempre piu' facile, possono compiere pure delle stragi senza pericolo di finire al gabbio.

Mi vergogno per il mio paese e per la magistratura, per la quale non ho piu' parole per esprimere il mio sdegno. Certe sentenze sono la concretizzazione dell'ingiustizia su questa terra :sick: :sick:

"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina

Online Frank

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Re:Lecco: donna ammazza le 3 figlie. Assolta.
« Risposta #6 il: Maggio 19, 2015, 19:02:36 pm »
Non credo che questa sentenza dica nulla di nuovo, né in Italia né in altri paesi del mondo occidentale, fra i quali va inclusa l' Australia che culturalmente è occidentale.
Ossia, qui come altrove, le donne sono una specie protetta.
In merito riporto un post scritto diversi anni fa da uno dei vecchi della q.m.


Citazione
Quando una madre uccide un figlio, le condizioni psichiche-emotive e l'intenzionalità  condizionano il giudizio e la pena molto di più di quanto non avvenga per i padri, che di regola vengono giudicati e condannati in base a dati oggettivi: reato compiuto ed effetti prodotti.
Già negli anni Settanta, negli Stati Uniti, Philip Resnick osservava una netta tendenza a considerare malate più che assassine le donne che uccidevano i propri figli, con il risultato che il 68% finiva in ospedale psichiatrico e solo il 27% in prigione. Per i padri assassini la proporzione era invertita: il 72% in prigione o dal boia e il 14% in manicomio.
Anche in Italia, da uno studio svolto dal Centro Studi Psicologia Applicata sulle perizie psichiatriche disposte per i reati contro la persona nel periodo compreso tra il 1978 e il 1994, emerge l'assoluta prevalenza di donne (13 contro 5 degli uomini) nell'uccisione dei figli, reato che rappresentava il 54% degli omicidi femminili. In questi casi le donne non erano mai giudicate capaci di intendere e di volere mentre gli uomini risultavano in possesso delle proprie facoltà, dunque imputabili, nel 40% dei casi.
Stessa violenza, due pesi e due misure.

Offline ilmarmocchio

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Re:Lecco: donna ammazza le 3 figlie. Assolta.
« Risposta #7 il: Maggio 19, 2015, 20:06:12 pm »
In questo genere di sentenze, i magistrati si appoggiano sulle perizie psichiatriche.
Ora, senza offesa per gli psichiatri, spesso tali perizie hanno l'affidabilità di una previsione astrologica :
non spiegano il passato e non possono prevedere il futuro.
Più che scienza, abbiamo ideologia : per es , dire che le difficoltà economiche o la separazione possono aver determinato l'assassinio delle 3 figlie è una scemenza colossale, visto che la maggioranza delle madri in tali condizioni NON uccide i figli.
I 10 anni in ospedale psichiatrico non ci saranno, perchè gli OPG sono stati aboliti : questa crominale  tra poco sarà in libertà, con le motivazioni più fantastiche, visto che la diagnosi è sbagliata e la prognosi di conseguenza , impossibile.
Non c'è solo la degenerazione della giustizia, ormai palese, ma anche quella dela psichiatria, branca medica sempre più infiltrata dall'ideologia

Offline Angelo

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Re:Lecco: donna ammazza le 3 figlie. Assolta.
« Risposta #8 il: Maggio 19, 2015, 20:08:57 pm »
Guardate chi fa finta di indignarsi... La riconoscete?  Questa è una femminista. Vive nell'ipocrisia, si nutre di menzogne e non ammette le colpe vere di questi doppi standard. Trova il maschilismo pure quando la donna viene trattata meglio. EVITA SOPRATTUTTO DI DIRE CHE LEI, PERSONALMENTE RINGRAZIATA DALL'AUTRICE DEL RAPPORTO OMBRA CEDAW, PER I CAPITOLI 15 E 16, IL QUALE ASSIEME ALLA CONVENZIONE DI ISTANBUL ISTITUZIONALIZZA E RENDE LEGALE LA DISCRIMINAZIONE NEI CONFRONTI DEGLI UOMINI IN TUTTI GLI AMBITI (POLITICI, SOCIALI, ECONOMICI, PENALI,ETC.) E' COMPLICE DI QUESTI DOPPI STANDARD.ADESSO FA LA "PARITARIA". MA IO NON DIMENTICO, E LE MENZOGNE E I FINTI "PARITARISMI" VANNO BENE PER LE TUE AMICHETTE (VA BENE IL FEMMINILE PLURALE DATO CHE I FEMMINISTI MASCHIETTI SI SENTONO "DONNE" ) A ME NON MI PRENDI PER IL CULO. SEI COMPLICE DEI DOPPI STANDARD E COME TALE SARAI RICORDATA DA TUTTI QUELLI CHE LEGGONO QUI, QUINDI COMPRESA TE CHE LEGGI E POI FAI GLI ARTICOLI COPIANDOCI. NON TI RICICLERAI. IO NON DIMENTICO NULLA. [/size][/font][/size][/b]

http://www.pariopportunita.gov.it/images/stories/documenti_vari/UserFiles/PrimoPiano/Convenzione_Istanbul_violenza_donne.pdf

Considerando il Patto internazionale sui diritti civili e politici (1966), il Patto internazionale
sui diritti economici, sociali e culturali (1966), la Convenzione delle Nazioni Unite
sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione contro le donne (CEDAW, 1979) e il suo
Protocollo opzionale (1999) e la Raccomandazione generale n° 19 del CEDAW sulla violenza
contro le donne, la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia (1989) e i suoi
Protocolli opzionali (2000) e la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con
disabilità (2006);

Articolo 4 – Diritti fondamentali, uguaglianza e non discriminazione 
4
Le misure specifiche necessarie per prevenire la violenza e proteggere le donne contro la
violenza di genere non saranno considerate discriminatorie ai sensi della presente
Convenzione.


http://files.giuristidemocratici.it/giuristi/Zfiles/ggdd_20110708082248.pdf

Ringraziamenti:
La piattaforma “Lavori in corsa” ringrazia tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione,
traduzione e stampa di questo Rapporto.
Si ringrazia in particolare per il contributo scientifico:


Per l'art. 15-16:
Danna Daniela, ricercatrice in Sociologia presso l'Università degli Studi di Milano
Ulivi Manuela, Avvocata, Casa delle donne maltrattate di Milano
Femminismo A Sud


https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/05/19/tutte-zitte-se-il-raptus-viene-attribuito-a-una-madre-assassina/

Io ricordo bene la storia delle “tre sorelline di Lecco” uccise dalla madre. Lo ricordo soprattutto per il diverso approccio che ha avuto Alfano nel tentativo di annunciare una azione forte di contrasto alla violenza da parte del governo. Appena fu nota la notizia dell’assassinio delle tre bambine Alfano, dando per scontato che le avesse uccise un uomo, scrive su twitter:
“Non daremo scampo a chi ha compiuto gesto efferato e ignobile #Lecco. Troveremo chi è stato e non daremo scampo a responsabile”
Poi viene fuori che ad ucciderle fu la madre e allora il registro cambia:
“Arrestata dai Carabinieri la madre delle tre sorelline uccise a Lecco. Gesto di follia scatenato da separazione dal padre. Enorme tristezza”
Dunque nel caso in cui ci fosse stato un uomo di mezzo allora il ministro era pronto a sfoderare l’arma a protezione di femmine e fanciulle, dato che invece fu la madre lui adopera un registro paternalista, tipico della politica che ha sempre fatto nei confronti delle donne. Attribuisce alla madre la disperazione e la follia e non ha altro da dire se non “enorme tristezza”.
Tutto ciò a voi sembrerà forse un giusto riconoscimento delle fatiche materne ma come abbiamo visto per molti altri casi, ai quali la cronaca non dedica volentieri tanto spazio, così come farebbe se l’assassino fosse il padre, le madri che ammazzano i propri figli a seguito di una separazione o perché in ogni caso li reputano di loro proprietà vengono trattate in due modi diversi.
I maschilisti, ovvero quelli che parteggiano per sconti di pena a difesa di uomini assassini, usano un doppio registro. Forcaioli con le donne e garantisti con gli uomini. Alcune femministe fanno pressappoco la stessa cosa ma a parti invertite. Quando l’uomo, assassino, viene difeso sulla stampa o gli si attribuisce il “raptus”, l’incapacità di intendere e volere, la depressione, giusto per stigmatizzare tante persone affette da questa malattia che certamente non porta all’assassinio, allora giustamente si fanno grandi discorsi. Si ricorda al mondo che il raptus non esiste e che non è possibile che si usino attenuanti che di fatto legittimano certe cattive azioni.
Qualche giorno fa, per esempio, discutevamo dello stupratore romano che aveva abusato della tassista, e tutte siamo state concordi nel fatto che il raptus forse è qualcosa che si mangia a colazione ma non è certo causa di crimini e delitti. Quando invece si parla di depressione, raptus, incapacità di intendere e volere in relazione ad una donna, in particolare ad una madre, giacché la società intrisa di cultura patriarcale ritiene che la donna abbia un innato istinto materno e di protezione nei confronti dei figli e che ella sia più fragile, un soggetto debole, psichicamente “minore”, da tutelare, allora quando una “madre” ammazza i suoi figli viene giudicato per forza un gesto innaturale, un atto di follia che al massimo procura una “enorme tristezza”.
Insomma, il punto è che la madre assassina delle tre bambine è stata riconosciuta incapace di intendere e volere, dunque invece che una condanna trascorrerà 10 anni in un ospedale giudiziario. Non è una clinica di lusso, per intenderci, ma una struttura psichiatrico giudiziaria dove mandano i criminali.
Della questione a me non interessa sottolineare il fatto che la pena sia stata troppa o poca rispetto alle aspettative dell’opinione pubblica. Non sono un giudice, questo non è un tribunale, in generale non sono forcaiola, le galere non mi piacciono e allora di pene e giudizi lascio discutere chi ne ha voglia. Quello che a me preme sottolineare è che alla donna che viene trattata da inferma non hanno fatto alcun regalo. Non è un regalo a noi se ci reputano incapaci di commettere un crimine, di uccidere, quando noi sappiamo bene che le donne sono assolutamente in grado di farlo. Non è un regalo trattarci da soggetti deboli che hanno perso la strada maestra che ci conduce all’amorevole attenzione che in maniera innata noi assegniamo ai figli. Piuttosto è un modo per intrappolarci in un ruolo, dunque per classificarci in base a questo punto di vista che è enormemente paternalista e patriarcale. Come fai a dire che l’istinto materno non esiste e che non tutte le donne vogliono fare o crescere dei figli? Come si fa a dire che le donne non sono soggetti deboli e non lo sono quando devono essere lasciate libere di fare scelte autodeterminate e dunque non lo sono neppure quando ammazzano e commettono atti di violenza dei quali devono assumersi le proprie responsabilità?
Trattare le donne da malate, psichicamente più fragili, quando qualcuna diventa una violenta criminale, non è un regalo. Non è gratis, ecco. Tutto ciò fa parte della stessa filosofia che poi ci nega la possibilità di scegliere liberamente quando abortiamo, quella filosofia che patologizza scelte che patriarchi e matriarche non condividono, sebbene riguardino i nostri corpi e non i loro. Fa parte della stessa cultura che parte dal presupposto che noi siamo soggetti deboli, dunque la cui tutela va assegnata all’uomo o al governo forte ed é, ancora, la stessa cultura che poi ci nega ascolto quando siamo noi a rivendicare diritti, perché loro ci hanno chiarito mille volte che noi non siamo in grado di scegliere un bel nulla e che dunque bisogna convincerci che solo loro sanno quel che è bene per noi.
Spero di essermi spiegata sufficientemente bene e se avete altre riflessioni da aggiungere a questo tentativo di analisi ben vengano.
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

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Re:Lecco: donna ammazza le 3 figlie. Assolta.
« Risposta #9 il: Maggio 19, 2015, 23:45:22 pm »
Citazione
I maschilisti, ovvero quelli che parteggiano per sconti di pena a difesa di uomini assassini, usano un doppio registro. Forcaioli con le donne e garantisti con gli uomini.

Uomini forcaioli con le donne e garantisti con gli uomini ? Ma dove ? Ma quando mai ? In quale luogo e in quale epoca ? Di norma gli uomini son molto più feroci nei confronti dei propri simili piuttosto che delle donne.


Citazione
Trattare le donne da malate, psichicamente più fragili, quando qualcuna diventa una violenta criminale, non è un regalo.

Dipendesse da me, ne avessi il potere, sarebbero trattate esattamente come gli uomini.
Anzi, considerando che le tipe si reputano superiori agli uomini (i quali in molti casi concordano pure), comminerei loro pene ancor più pesanti.

Alberto1986

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Re:Lecco: donna ammazza le 3 figlie. Assolta.
« Risposta #10 il: Maggio 20, 2015, 01:45:44 am »
Citazione da: Fikasicula
I maschilisti, ovvero quelli che parteggiano per sconti di pena a difesa di uomini assassini, usano un doppio registro. Forcaioli con le donne e garantisti con gli uomini.

I "maschilisti" di Fikasicula dovremmo essere noi.  :rolleyes: Non ricordo qualcuno qui dentro che abbia, in qualche modo, difeso un uomo reo di aver ucciso i figli (quasi sempre sono le donne che li accoppano e quelle poche volte che l'infanticida è un uomo, succede il finimondo). Semmai abbiamo sempre sottolineato i doppi standard mediatici e giudiziari con cui si viene trattati in base al sesso in questo penoso paese nazi-femminista.
Piuttosto Fikasicula, mi piacerebbe sapere come mai non ti sei mai preoccupata di tutte quelle altre donne che, dopo aver ucciso volontariamente i figli, sono state dichiarate incapaci di intendere e di volere, come mai non ti sei preoccupata di Kabobo che dopo aver ucciso a picconate 3 uomini innocenti per strada è stato dichiarato semi-infermo e gli sono stati dati solo 20 anni di carcere (sarà fuori molto prima) mentre se avesse ucciso delle passanti femmine lo avrebbero gettato in un buco per il resto dei suoi giorni, come mai non ti sei mai preoccupata di tutta la sterminata violenza femminile che rimane puntualmente impunita, come mai non ti sei mai preoccupata di manifestare contro tutti i doppi standard e le politiche misandriche che subisce quotidianamente il sesso maschile, ecc. Ah già, tu sei quella che sostiene l'educazione "gender", squallida teoria pedofilo-femminista che prevede un genere violento e prevaricatore per natura (quello maschile) contrapposto ad uno vittima e migliore per natura (quello femminile) e vorrebbe riprogrammare la mente dei bambini (maschi in particolare), sin dalla prima infanzia, tramite coattive lezioncine di omosessualismo, femminismo, pedofilia ed anti-maschile vario.  :sick:


Comunque direi di tornare in tema e lasciar perdere Fikasicula, femminista alla quale si da, a mio avviso, troppa importanza e che, al momento, è davvero uno dei nostri ultimi problemi.

Offline TheDarkSider

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Re:Lecco: donna ammazza le 3 figlie. Assolta.
« Risposta #11 il: Maggio 20, 2015, 10:16:43 am »
Non credo che questa sentenza dica nulla di nuovo, né in Italia né in altri paesi del mondo occidentale, fra i quali va inclusa l' Australia che culturalmente è occidentale.
Ossia, qui come altrove, le donne sono una specie protetta.
Certamente, il "pussy pass" ovvero la tendenza a dare pene lievi alle donne e, in generale, a concedergli ogni sorta di favoritismo e' storia vecchia in occidente.
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina

Offline krool

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Re:Lecco: donna ammazza le 3 figlie. Assolta.
« Risposta #12 il: Maggio 20, 2015, 10:18:57 am »
L'unico modo per vedere ste notizie al telegiornale è che inizialmente i sospetti ricadano sull'uomo (esempio: infanticidio Loris, all'inizio la colpa era del cacciatore. In secondo luogo il padre). Se no campa cavallo, le vittime delle donne sono vittime di serie B, non si parla nemmeno vagamente dei problemi più gravi (doppi standard davanti alla legge, false accuse, male bashing, padri separati) figuriamoci se parlano di una manciata di omicidi perpetrati da donne.