Gli USA sono un paese con profonde contraddizioni. Come ho più volte detto, quando ero ragazzo il mio amore per gli USA era totale e profondo, tant'è che all'epoca ricevetti anche degli sfottò per questo (mi hanno più volte chiamato "americano"
). Se a 16 anni avessi potuto trasferirmi negli USA, state certi che l'avrei fatto subito. Ovviamente vedevo solo ciò che mi piaceva e quello che di grandioso c'era ed usciva da quella nazione. Poi conobbi il femminismo ed altre dinamiche attraverso internet ed il mio pensiero mutò profondamente, almeno per ciò che concerne la politica e lo pseudo "progressismo" sociale che esportano in tutto il mondo.
Amo ancora gli USA? Certamente, ma solo una sua parte. La vittoria di Trump è stata, ovviamente, un sospiro di sollievo profondo, pensando al fatto che al suo posto sarebbe potuta salire al potere la portatrice del male assoluto quale era la Rodham/Clinton. Ma, purtroppo, dubito che l'elezione di Trump abbia salvato il mondo e/o impedisca che, in futuro, ci sarà una nuova e grave ricaduta da parte della politica statunitense.
Per il resto io non benedico per nulla di essere nato in Italia. Benedico di non essere nato in un posto assai peggiore, magari pieno di guerre e fame. Ma, detto questo, non amo per nulla questo paese (parlo della mentalità, del funzionamento sociale e delle persone che lo popolano) e se non fosse che non posso permettermelo per tanti motivi, avrei già fatto le valige (non andando certamente in un altro paese occidentale simile al nostro come la Spagna o peggio del nostro tipo la Svezia e l'UK).
Qui credo che , piu' che essere Americani , trattasi di cretineria patologica.
Cose, pero' quando ci sono di mezzo armi da fuoco , L' essere americano facilita la preesistente imbecillita'
Certamente. Da quelle parti è solo molto più facile che le armi finiscano in mano a degli imbecilli totali.