Parte offesa una quarantenne di San Severino. L’imputato ora dovrà pagare una multa di 250 euro
Telefonata a luci rosse, scatta la condanna
San Severino - Fare una telefonata erotica può costare salato. E' questa l'esperienza capitata ad un focoso pisano quarantenne, che per conquistare le attenzioni di una settempedana, sua coetanea, ha provveduto a chiamarla al telefono. L'uomo ha fatto un numero a caso, trovando dall'altra parte una persona che sulle prime lo ha ascoltato. In seguito le avance sono degenerate e non sono state più gradite dalla donna. Un episodio in particolare l'ha spinta a sporgere denuncia ai carabinieri. Una mattina dell’aprile 2007 l'uomo - M.A. le sue iniziali - compone ancora una volta il numero di telefono. Dall'altra parte della cornetta lei risponde. Lui inizia a masturbarsi simulando un amplesso. La donna sulle prime resta sconcertata, ma il comportamento osceno dell'uomo prosegue, lasciandola profondamente turbata.
Terminata la telefonata, la donna va dai carabinieri a raccontare tutta la storia. Partono le indagini e i militari riescono a risalire all'utenza telefonica. Scatta la denuncia per molestie telefoniche. L'uomo si è ritrovato alla sbarra, davanti al giudice Dragonetti. L'avvocato difensore, Mauro Riccioni di Castelraimondo ha chiesto per il suo cliente l'oblazione. Il magistrato, visto che l'imputato non presentava precedenti e la lieve entità del reato, ha accolto la richiesta, condannandolo a pagare 250 euro di multa. Le molestie telefoniche sono costate all'uomo davvero care. Il fatto di aver fatto un numero a caso non configura questa situazione come una persecuzione vera e propria, ma pone l'attenzione su un episodio piuttosto ricorrente e comune, come quello di subire telefonate moleste, che spesso si risolvono in chiamate mute, ma a volte possono degenerare in avance e comportamenti volgari e poco graditi. La maggior parte delle vittime non considera grave la cosa, a meno che si tratti di episodi ripetuti, che vanno ad integrare il reato di stalking e non sporge neanche denuncia. In questo caso, la settempedana non ha affatto gradito il tono della telefonata e pur in presenza di un evento limitato nel tempo, ha avuto il coraggio di passare dal disgusto per il contenuto della telefonata, alla segnalazione alla forze dell'ordine.