Autore Topic: Usa: respinte tutte le donne che volevano diventare Ranger  (Letto 2741 volte)

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Offline Fazer

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Usa: respinte tutte le donne che volevano diventare Ranger
« il: Maggio 31, 2015, 13:39:36 pm »
http://www.corriere.it/esteri/15_maggio_31/usa-respinte-tutte-donne-che-volevano-diventare-ranger-e0502ce8-0771-11e5-811d-00d7b670a5d4.shtml

Tutto comincia l’anno scorso, quando la Ranger School apre le sue porte alle prime 20 aspiranti. Nessuna ce la fa. Ad 8 di queste viene però consentito di ripresentarsi al corso successivo. Ma anche queste ultime non ce la fanno. A tre di loro però è stato concesso di ripresentarsi al prossimo corso. Un insuccesso che non piace all’opinione pubblica. Tanto che anche dall’interno del mondo militare americano si alzano voci contrastanti. Come spiega bene il Christian Science Monitor si confrontano due tesi opposte. Da un lato la presenza delle donne all’interno dei ranger sarebbe estremamente utile nelle operazione di peacekeeping all’estero dove c’è bisogno di trattare e confrontarsi con le popolazioni locali, ovviamente costituite anche da donne. Dall’altro, altri obiettano che, nelle operazioni di combattimento che riguardano le forze speciali, che operano spesse in totale solitudine e prive di supporto sul campo, alcune caratteristiche, come la forza fisica, sono fondamentali. Ti fideresti di una persona che non è in grado di sollevarti e portarti in salvo se vieni ferito in combattimento?

Così uno dei generali al vertice dell’esercito americano come Raymond Odierno taglia corto: «Sono sicuro che non bisogna cambiare gli standard fisici di addestramento». E qualcuno come il colonnello Jason Amerine (un ranger) rincara la dose: «Sono sicuro che anche le donne non vorrebbero abbassare gli standard della Ranger School». La politica, americana, a questo punto, sta pensando di correre ai ripari tanto che il ministro della Marina Ray Mabus, prima di aprire le porte delle donne al corpo dei Navy Seal, vuole cambiare proprio gli standard di addestramento in modo da essere sicuro che essi rispettino la «neutralità di genere». Ma sarà possibile trovare un compromesso?


La frase in rosso basterebbe da sola a porre fine ad ogni discussione.
Ma in questo mondo alla rovescia.... :cry:

Online Frank

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Re:Usa: respinte tutte le donne che volevano diventare Ranger
« Risposta #1 il: Maggio 31, 2015, 15:14:44 pm »
Questo commento è ridicolo.
Citazione
4
sim1cino 31 maggio 2015 | 13:58

titolo fuorviante... vuol far credere che siano state respinte perchè donne e non perchè non hanno superato i test fisici; sul dire poi che "tutte" non ce l'hanno fatta... si parla solo di 8 soldatesse, quanti sono i colleghi maschi che non vengono ammessi ogni volta?

E' chiaro che anche molti uomini non riescono a superare i test fisici, * ma resta il fatto che la percentuale di donnicciole non idonee sarà sempre superiore a quella maschile, per ovvi motivi.
E' incredibile come oggi, anno 2015, si debba essere costretti a discutere del nulla... di roba che un tempo sarebbe stata normale ma che oggi appare "discriminante".
Pazzesco.

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* Nemmeno io, attualmente, riuscirei a superare quelle prove; sia perché viaggio verso i 45 anni, sia perché non sono più allenato come un tempo.
Ma son sicuro che venti-venticinque anni fa le avrei superate.  :cool:

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ps:
http://www.cmrlink.org/

Online Frank

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Re:Usa: respinte tutte le donne che volevano diventare Ranger
« Risposta #2 il: Maggio 31, 2015, 15:49:59 pm »
http://www.uomini3000.it/75.htm

Citazione
Fattori Fisiologici

10. Le capacità fisiche richieste al personale che serve in ruoli di combattimento ravvicinato sono necessariamente alte. Qualsiasi riduzione degli standard comporterebbe rischi inaccettabili per l'efficacia operativa delle nostre forze e deve quindi essere evitata. I test fisici a cui sono sottoposte le potenziali reclute misurano la loro capacità di effettuare le mansioni che sarà loro richiesto di effettuare dopo addestramento specifico. La difficoltà dei test stabiliti sono giustificate dalle difficoltà dell'impiego.

11. Il rapporto Le Donne nelle Forze Armate ha esaminato le differenze di uomini e donne nelle abilità fisiche che sono rilevanti per le prestazioni militari ed ha osservato, non sorprendentemente, che differiscono in modo significativo. Le differenze fra donne ed uomini nella loro capacità di sviluppare forza muscolare e la forma fisica aerobica sono tali che solo circa l'1% delle donne possono eguagliare le prestazioni dell'uomo medio. Nel sollevare, trasportare e simili mansioni effettuate ordinariamente dall'esercito britannico, questo significa che, in media, le donne hanno capacità di lavoro più basse degli uomini e, quando esposte alla stessa quota di lavoro fisico degli uomini, devono lavorare più duro di un 50-80% per realizzare gli stessi risultati. Ciò le mette a maggior rischio di ferite. Nella marcia con carichi, un'altra fondamentale mansione militare, ed in tutte le altre mansioni simulate di combattimento, è stato riscontrato che le donne hanno prestazioni peggiori degli uomini e più grande il carico, più grande la discrepanza. Lo studio ha concluso che circa lo 0.1% dei candidati femminili e l'1% delle donne soldato addestrate raggiungerebbero gli standard richiesti per rispondere alle esigenze di questi ruoli.

Fattori Psicologici

12. Il rapporto ha trovato che poche delle differenze psicologiche fra uomini e donne potrebbero dirsi avere un significativo rapporto con le loro rispettive idoneità per ruoli di combattimento ravvicinato. La capacità di aggressione, tuttavia, era generalmente più bassa per le donne, che hanno richiesto più provocazione ed erano più probabili temere le conseguenze di un comportamento aggressivo.
Vi era prova comunque che questo divario potrebbe essere colmato data una sufficiente libertà sociale e provocazione.

Efficacia di Combattimento

13. Elemento critico per l'efficacia di combattimento è la capacità di un'unità, formazione, nave o sistema d'arma di effettuare la missione assegnata. La fanteria e le unità corazzate operano primariamente in piccole unità così come le squadre d'assalto o gli equipaggi dei singoli carri armati ed il mantenimento della coesione fra i membri della squadra è una componente vitale nel sostenere l'efficacia di combattimento. Vi è una certa evidenza nella letteratura scientifica che l'inclusione di piccoli numeri di donne aumenta la difficoltà di creare il necessario grado di coesione. E' stato trovato che gli atteggiamenti dei membri del gruppo, specialmente gli atteggiamenti positivi e negativi nei confronti del genere sessuale e degli stereotipi sessuali, potrebbero interessare le dinamiche di gruppo e in ultima analisi l'efficacia del gruppo. Il rapporto Le Donne nelle Forze Armate ha osservato che può essere più facile da realizzare e mantenere la coesione in una squadra di un singolo sesso.

14. Un altra prova tuttavia suggerisce che, nelle circostanze normali (cioè le difficili e ardue condizioni operative, diverse dalla guerra ma non di combattimento) e dati adeguati amministrazione e addestramento, la presenza di donne in piccole unità non ha un effetto nocivo sulle prestazioni. Tuttavia, gli studi rivisti non erano basati su situazioni di combattimento e non vi è prova per mostrare se questo rimane vero sottoposti alle condizioni estreme di un combattimento ravvicinato ad alta intensità. La realtà della battaglia è che la squadra di combattimento deve funzionare efficacemente per un periodo prolungato in condizioni caratterizzate da pericolo, confusione, affaticamento e rumore estremi. Non c'è modo di sapere se le squadre miste possano funzionare così bene come le squadre tutte-maschili in un ambiente di combattimento ravvicinato. La prova empirica a questo proposito non può essere ottenuta, poiché non c'è modo di replicare le condizioni di combattimento ravvicinato con alcun mezzo senza mettere a rischio le nostre forze in battaglia.

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http://antifeminist.altervista.org/risorse/femmine_esercito_us.htm

Citazione
Il Caso Contro le Donne in Combattimento
L'autore di un nuovo libro sostiene che le donne non dovrebbero essere al fronte
di Martha Brant, Newsweek Web Exclusive - 24 Ottobre 2007

Kingsley Browne, professore di legge alla Wayne State University di Michigan, ci ha fatto il callo ad essere chiamato un maschio-sciovinista. In un precedente libro sosteneva che le differenze biologiche fra i sessi—piuttosto che l'ingiustizia—fossero la spiegazione del perchè esistesse il soffitto di cristallo. Il suo nuovo libro, "Co-Ed Combat: Nuove Prove che le Donne non Dovrebbero Combattere le Guerre della Nazione", che uscirà l'8 Novembre, sostiene che le donne non sono fisicamente e psicologicamente adatte al combattimento. La sua argomentazione: la loro presenza al fronte arriverebbe perfino a mettere in pericolo le nostre stesse forze armate. Browne ha spiegato le sue opinioni a Martha Brant, di NEWSWEEK. Ecco alcuni estratti:

NEWSWEEK: Ci sono donne nelle missioni aeree e nella marina, ma ancora non prestano servizio nella fanteria. C'è qualche possibilità che le donne combatteranno un giorno nelle truppe di terra ?
Kingsley Browne: E' una questione che potrebbe venir influenzata dalle elezioni presidenziali del 2008. Se ne è discusso durante i dibattiti dei Democratici, e i candidati hanno espresso dei dubbi sull'esclusione delle donne da ogni posizione all'interno dell'esercito.

NEWSWEEK: Se parla con gli ufficiali superiori dell'esercito, loro sono sempre molto favorevoli alla presenza di donne nei loro ranghi.
Kingsley Browne: Negli ultimi due decenni uno non va molto lontano nella carriera se non dimostra un impegno chiaro verso l'avanzamento delle donne. Ci sono un sacco di persone nell'esercito che pensano che l'idea di avere donne in combattimento sia orribile, ma dirlo apertamente rappresenterebbe un suicidio per la loro carriera. Molti pensano anche che non dovrebbero stare nemmeno nella marina e nell'areonautica.

NEWSWEEK: Lei fa un ulteriore passo avanti e sostiene che le donne non dovrebbero far parte nemmeno delle unità di supporto.
Kingsley Browne: Attualmente il Dipartimento della Difesa vieta alle donne di venir incluse nella fanteria, ma questa linea di condotta viene costantemente violata. Ci sono molte mansioni che le donne svolgono in Iraq e Afghanistan e dove il nemico tenta di attaccarle. Quando la "sparatoria" ha inizio, non devi essere in grado di fare solo ed esclusivamente la tua mansione. Se la tua unità di rifornimento viene colpita, allora devi rispondere al nemico. Il tuo lavoro potrebbe essere quello di "cuoca", ma improvvisamente la vita di qualcuno dipende dalla tua abilità di tirarlo fuori dalla linea di fuoco.

NEWSWEEK: Ma nell'esercito di oggi ormai conta il cervello tanto quanto i muscoli.
Kingsley Browne: I muscoli chiaramente contano ancora. I soldati di oggi spesso portano con sé 30kg di equipaggiamento. E ciò non include nemmeno il cibo, l'acqua e le batterie. E' una gran quantità di roba. Ricorda l'aereo spia EP3 che venne abbattuto in Cina ? Il pilota pesava 100kg. Disse che dovette usare ogni grammo della sua forza fisica per mantenere stabile il velivolo.

NEWSWEEK: Le donne generalmente non sono forti fisicamente quanto gli uomini. E psicologicamente ?
Kingsley Browne: Le donne stanno venendo colpite da disturbi di stress post-traumatico ad una percentuale più alta rispetto agli uomini. Sappiamo che le donne in generale soffrono maggiori effetti emotivi negativi in seguito ad un'aggressione fisica. Le indagini hanno mostrato che le donne nell'esercito, in particolar modo quelle che prestano servizio, non vogliono andare in combattimento. La percentuale delle donne arruolate sta calando, e ciò sembra esser collegato alla loro esposizione al combattimento.

NEWSWEEK: Quale "nuova evidenza" sta offrendo per mostrare che le donne non sono adatte alla guerra ?
Kingsley Browne: L'evidenza proviene dal campo della psicologia evolutiva, che riconosce come la mente umana sia il prodotto della nostra storia evolutiva. La ragione per cui agli uomini non piacciono le femmine soldato nelle situazioni pericolose è perchè non si fidano di loro quando ha inizio la "sparatoria", e ciò probabilmente ha a che fare col fatto che le donne non posseggono nessun segno che possa evocare fiducia negli uomini. E la fiducia è centrale per la coesione durante il combattimento. Gli uomini non dicono, "Questa è una persona che seguirei fino alle porte dell'inferno". Gli uomini non sono stati programmati per seguire le donne in situazioni di pericolo. Quando le seguono è dovuto in gran parte ad una reazione emotiva.

NEWSWEEK: Quando gli Afro-Americani si stavano integrando nelle forze armate venivano fatti molti argomenti simili sulla coesione delle unità.
Kingsley Browne: Le ragioni per cui le persone si oppongono alle donne in combattimento sono molto più legate alla diversità biologica, non sociale. L'integrazione delle diverse razze nell'esercito è stata in gran parte un successo. L'integrazione delle donne è molto più difficile, e ci sono molti motivi per ritenere che il problema non è risolvibile.

[ FONTE: NewsWeek ]
[ TRADUZIONE: Antifeminist.altervista.org ]

Alberto1986

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Re:Usa: respinte tutte le donne che volevano diventare Ranger
« Risposta #3 il: Maggio 31, 2015, 15:52:47 pm »
 :D

Avete mai visto qualche documentario sulle selezioni che vengono effettuate per entrare nelle forze speciali? Io ne ho visti tanti e vi posso assicurare che non esiste femmina al mondo che le supererebbe. Tenete conto che le femminucce hanno gli standard ridotti anche per entrare nella semplice truppa, figuriamoci che modifiche  dovrebbero inventarsi per farle accedere nei reparti d'elite  :lol:  :sick:

Offline Angelo

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Re:Usa: respinte tutte le donne che volevano diventare Ranger
« Risposta #4 il: Maggio 31, 2015, 16:01:57 pm »
Io invece le farei partecipare a questo qui http://it.sputniknews.com/foto/20150525/442650.html

Il finale con lo scazzottamento sarebbe la giusta figura di merda per la femminista piena di stronzate in testa da film americano femminista.

Per le femministe italiane andrebbe bene pure questo qui ---> http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2015/04/18/ARkzkSAE-comsubin_incursori_prepara.shtml
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline Vicus

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Re:Usa: respinte tutte le donne che volevano diventare Ranger
« Risposta #5 il: Maggio 31, 2015, 21:12:24 pm »
:D

Avete mai visto qualche documentario sulle selezioni che vengono effettuate per entrare nelle forze speciali? Io ne ho visti tanti e vi posso assicurare che non esiste femmina al mondo che le supererebbe. Tenete conto che le femminucce hanno gli standard ridotti anche per entrare nella semplice truppa, figuriamoci che modifiche  dovrebbero inventarsi per farle accedere nei reparti d'elite  :lol:  :sick:
Come si è detto, le donne conquistano un fortino abbandonato: con le armi di distruzione di massa la guerra convenzionale è divenuta obsoleta, ridotta a gioco tragico nei cortili del mondo. Per questo (provocatoriamente) non c'è che da auspicare il 100% di quote rosa nelle forze armate.
« Ultima modifica: Maggio 31, 2015, 22:15:04 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Frank

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Re:Usa: respinte tutte le donne che volevano diventare Ranger
« Risposta #6 il: Giugno 01, 2015, 00:43:52 am »
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-bf3fd8eb-4f34-44f0-9ce7-0187ba42141d.html

Non che ce ne fosse bisogno, ma commenti di questo genere non fanno che evidenziare una volta di più, l'imbecillità di tante femminucce moderne - giornaliste o meno che siano.
Citazione
Stesse durissime prove fisiche, stessa impietosa selezione. Per la prima volta un gruppo di donne é stato ammesso al corso dei Ranger, unità d'elite dell'esercito americano. Obiettivo: spezzare anche l'ultima barriera che le divide da una piena parità sul campo di battaglia. Giovanna Botteri.

(Giovanna Botteri)
http://im2.freeforumzone.it/up/21/25/999698925.jpg

@@

PS: Tanto troveranno "il modo" per farcele entrare...
http://www.cmrlink.org/content/home/37504/sanchez_pushes_gender_quotas_and_women_in_land_combat


Offline Angelo

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Re:Usa: respinte tutte le donne che volevano diventare Ranger
« Risposta #8 il: Giugno 14, 2015, 22:59:26 pm »
Guardate questo video,
poi immaginate se al loro posto ci fossero delle donne...

Si troverebbero nelle stesse condizioni di questi poveri cristi che hanno fatto la guerra. Se non ricordo male, una volta Rita trovò una canzone di alcune donne dell'epoca che insultavano i soldati italiani, adesso non ricordo il titolo, forse Rita potrebbe ripescarlo. Io intanto vedendo video di diversi soldati che combattono lì in Ucraina, noto già dei soggetti con dei sintomi simili a quelli del video. Tra questi, ad onor del vero, c'è anche qualche ragazza che ha i primi sintomi di stress post traumatico da guerra.
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton