Le donne contemporanee sono refrattarie a concetti come verità e menzogna. Sono regredite a un livello pre-razionale non troppo diverso da quello dell'animale domestico, per cui contano le emozioni e le reazioni che suscita l'interazione con gli altri e specificamente col padrone.
Nulla di sorprendente: oggi gli esseri umani hanno bisogno di poca intelligenza per sopravvivere, anzi devono riflettere poco e basta loro essere amichevoli come i cani, che hanno bisogno e cercano un padrone, ovvero la stima sociale. E in questo paradiso terminale del mondo globale, non c'è posto per chi ha un atteggiamento riflessivo e non scodinzola festoso.
Una donna occidentale non riesce a vivere fuori della tribù. Quante delle donne sedicenti intelligenti di oggi non dico approverebbero, ma anche solo capirebbero questo passo di Solgenitsin:
Vivere senza menzogna: «Ognuno di noi dunque, superando la pusillanimità, faccia la propria scelta: o rimanere servo cosciente della menzogna (certo non per inclinazione, ma per sfamare la famiglia, per educare i figli nello spirito della menzogna!), o convincersi che è venuto il momento di scuotersi, di diventare una persona onesta, degna del rispetto tanto dei figli quanto dei contemporanei. (...) Per chi voglia essere onesto non c’è scappatoia: mai (...) si può evitare l’uno o l’altro dei passi che si son descritti, dalla parte della verità o dalla parte della menzogna: dalla parte dell’indipendenza spirituale o dalla parte della servitù dell’anima. E chi non avrà avuto neppure il coraggio di difendere la propria anima non ostenti le sue vedute d’avanguardia, (...): si dica invece, semplicemente: sono una bestia da soma».
«Stiamo ormai per toccare il fondo, su tutti noi incombe la più completa rovina spirituale. Siamo a tal punto disumanizzati, che per la modesta zuppa di oggi siamo disposti a sacrificare qualunque principio, la nostra anima. Non abbiamo più nessun orgoglio, nessuna fermezza, nessun ardore nel cuore. (…) La violenza invecchia presto, dopo pochi anni non è più tanto sicura di sé, e per reggersi, per salvare la faccia, si allea immancabilmente con la menzogna. Infatti la violenza non ha altro dietro cui coprirsi se non la menzogna, e la menzogna non può reggersi se non con la violenza. Non tutti i giorni né su tutte le spalle la violenza abbatte la sua pesante zampa: da noi esige solo docilità alla menzogna, quotidiana partecipazione alla menzogna: non occorre altro per essere sudditi fedeli».
Quest'ultima parte però la capiscono molto bene. Sono davvero intelligenti, gli uomini la smettano di fare i ragazzoni e si adeguino.