Autore Topic: Ai lettori: ringraziate le femministe- Rom liberata  (Letto 1070 volte)

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Offline Angelo

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Ai lettori: ringraziate le femministe- Rom liberata
« il: Giugno 13, 2015, 18:20:09 pm »
La rom che era nell'auto che ha ammazzato una filippina e investito e ridotto in gravi condizioni altri pedoni, dopo esser scappata è stata rilasciata.
Cari lettori, ringraziate i politici femministi per questo. Voi penserete, che legame c'è tra femminismo e rom?
Leggetevi due documenti, la Convenzione di Istanbul e il CEDAW. In entrambi i Rom devono essere "integrati" e "aiutati" , in particolare le donne Rom.
Naturalmente, ringraziate pure tutti gli zerbini femministi in Parlamento, sodali delle femministe. Non dite che non ve l'avevo detto.


Qui i link :

http://www.pariopportunita.gov.it/images/stories/documenti_vari/UserFiles/PrimoPiano/Convenzione_Istanbul_violenza_donne.pdf  ---> CONVENZIONE DI ISTANBUL (VOTATA FAVOREVOLMENTE DA TUTTO IL PARLAMENTO ITALIANO, NESSUN ASTENUTO).

http://files.giuristidemocratici.it/giuristi/Zfiles/ggdd_20110708082248.pdf

Ringraziamenti:
La piattaforma “Lavori in corsa” ringrazia tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione,                                                 <---- RAPPORTO OMBRA CEDAW
traduzione e stampa di questo Rapporto.

Per l'art. 5:
Azzalini Monia, Ricercatrice presso l' Osservatorio di Pavia e Direttrice del Global Media Monitoring Project nazionale
Ciancio Letizia, Pari o Dispare
Cosenza Giovanna, Ricercatrice in Semiotica, Dipartimento di Discipline della Comunicazione, Università di Bologna
Giomi Elisa, Ricercatrice in Sociologia dei processi culturali e comunicativi, Dipartimento di Scienze della
Comunicazione dell’Università di Siena
Loredana Lipperini, giornalista e scrittrice
Spina Anna, Donne in Quota
Zanardo Lorella, Consulente organizzativa, formatrice e docente, autrice de " Il corpo delle donne"


ARTICOLO 5 – RAPPRESENTAZIONE STEREOTIPATA DELLE DONNE .................................................……... .28
5.1 Rappresentazione stereotipata del ruolo delle donne e politiche che confermano tale radicamento……28
5.2 Rappresentazione stereotipata delle donne nel dibattito politico......................................... .....……….... .28
5.3 Rappresentazione stereotipata delle donne nei mass-media………………………………………………………………..29
5.4 Rappresentazione stereotipata delle bambine da parte dei media………………………………………………….…….32
5.5 stereotipi sul ruolo della donna in famiglia e politiche che li confermano.....………………………………........ .33
5.6 Assenza di strategie di lungo termine per combattere a livello culturale gli stereotipi di
genere...........................................……………………………………………………………………………………………………………...33
5.7 Educazione di genere...……... .33
5.8 Le donne straniere, Rom e Sinte non vengono rappresentate.................................... ....................……... .34


Per l'art. 15-16:
Danna Daniela, ricercatrice in Sociologia presso l'Università degli Studi di Milano
Ulivi Manuela, Avvocata, Casa delle donne maltrattate di Milano
Femminismo A Sud

ARTICOLO 16 - NON DISCRIMINAZIONE NEL MATRIMONIO E NEI RAPPORTI FAMILIARI.............…….........105
16. 1 Discriminazione delle migranti irregolari nel diritto a contrarre matrimonio......................…..............105
16.2 Matrimonio celebrato con rito rom.............................................. .....................……………………………......105
16.3 Discriminazione delle madri lesbiche...106
16.4 Matrimoni forzati …………………………………………………………………….......................................................... 106
16.5 Scioglimento del matrimonio. Lunghezza dell’iter & femminicidio..................................... ................. 107
16.6 Potestà genitoriale...…...107
16.7 Addebito della separazione e mancato riconoscimento della violenza familiare……………………………….108
16.8 Problematica percezione degli assegni familiari tra i conIugi separati.........................…………............. 110
16.9 Mancato versamento degli assegni di mantenimento nei confronti del coniuge……………………………….111
16.10 Gestione dei beni...………………........... 111

11.11 NON VIENE GARANTITO IL DIRITTO AL LAVORO PER LE DONNE PRIVATE DELLA LIBERTA’
PERSONALE
Ai sensi dell’art. 27 Cost. la pena deve tendere alla rieducazione del condannato/a. Nel rispetto dei principi
di cui agli art. 1 e 4 Cost., e secondo quanto previsto dagli art. 20-24 l. 354/1975, lo strumento principale
della rieducazione dovrebbe essere il lavoro (remunerato), che è un diritto per la detenuta, e un obbligo per
l’amministrazione penitenziaria.

Oggi, su 68mila detenuti, solo poco più di 14mila lavorano: di questi solo 861 sono donne. Di queste 861
donne, solo 172 lavorano alle dipendenze di imprese e cooperative private, le restanti lavorano per
l’amministrazione penitenziaria. Il motivo del mancato riconoscimento del diritto al lavoro alle detenute sta
nella mancanza di fondi. Ogni anno vengono effettuati ulteriori tagli ai finanziamenti330
.
Sostenere le produzioni e i servizi che impiegano detenute è un dovere nei confronti dei detenuti e dei loro
diritti, ma anche della società: quando una persona lavora - in carcere e dopo aver scontato la pena - la
recidiva (ovvero la probabilità di commettere altri reati, e quindi rientrare in cella) passa dal 70% a meno del
10%.

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/incidente-roma-17enne-rom-gi-scarcerata-1140288.html

Maddalena è tornata in libertà. La diciassettenne rom è coinvolta nell'incidente che, lo scorso 27 maggio, costò la vita a una donna e il ferimento di altre otto persone.
La ragazza, accusata di concorso in omicidio, era stata fermata in zona Battistini, subito dopo il tragico impatto tra la lancia Lybra e la folla. La giovane, che dopo la convalida dell’arresto era finita agli arresti presso il carcere minorile di Casal Del Marmo, verrà momentaneamente affidata ai servizi sociali. Stando a quanto ricostruito fino a ora, insieme alla ragazza, all’interno della vettura, sarebbero stati presenti anche il compagno Entoli, il fratello e il padre di quest’ultimo.

Ascoltato dal gip, in sede di convalida dell’arresto, lo stesso Entoli avrebbe ammesso di essere stato lui allaguida della macchina. Al momento, l’unico a rimanere in carcere in relazionealla drammatica maggiore, era già stato liberato.

Batho, il padre dei due ragazzi, non è invece mai stato sottoposto a misura cautelare.
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline ilmarmocchio

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Re:Ai lettori: ringraziate le femministe- Rom liberata
« Risposta #1 il: Giugno 13, 2015, 22:25:01 pm »
bbiamo risolto il caso :
l'auto si guidava da sola